Quando è il destino a decidere per noi.
pre-slash Larry, of course! :)

Liam avrebbe voluto che Zayn curasse le sue ferite, che baciasse quelle lacrime per poi scendere fino alle labbra, avrebbe voluto sentire l’amore in quella stanza, ma c’era solo lui.
Lui e il suo pianto silenzioso. Non aveva mai amato piangere in modo rumoroso.
Per lui piangere davanti a qualcuno era mostrare sé stessi nudi, con tutte le proprie debolezze.
Per lui era una cosa intima e così si sforzava a non fare rumore, persino quando veniva sgridato dalla mamma da più piccolo: si chiudeva in camera e non urlava né singhiozzava come tutti i bambini, ma lasciava che quelle lacrime scendessero sul suo viso, fino a raggiungere il collo, fino ad asciugarsi senza che le avesse toccate.

Stavo per andare via, quando mi si piazzò davanti una ragazzina che aveva al massimo quattordici anni. Era così bassina che non arrivava neanche ai miei pettorali, nascosti dalla mia maglia preferita. Aveva i capelli rossi e ricci, il suo viso era ricoperte di lentiggini adorabili. I suoi occhi erano verdi, ma erano privi di quella luce che sarebbe dovuta esserci in ogni persona felice.
Il suo sguardo era vuoto. Mi vennero i brividi al sol pensare che una ragazzina così piccola aveva perso l’innocenza che avrebbe dovuto avere alla sua età. E del resto i suoi vestiti, il suo gruppo di amici, il trucco marcato, l’espressione sfrontata, lo dimostravano.
Ad un tratto, la ragazzina mi porse la mano e contemporaneamente esclamò: “In realtà ho chiesto io a tuo fratello Alec di chiamarti! Piacere, io sono Clarissa, ma per gli amici, Clary. Perciò chiamami pure Clary!” Il suo viso si dipinse di un sorriso così falso che non riuscii neanche a stringerle la mano, anzi le dissi solamente: “Dici a mio fratello che la smettesse di farsela con delle ragazzine” e corsi via.

La revisione degli ultimi due capitoli di Harry Potter sotto lo sguardo del caro Draco Malfoy

[Neji/Hina] Non fossero di sesso diverso, Neji e Hinata sembrerebbero facilmente la stessa persona.
Scritta per la terza settimana della Badwrong week di maridichallenge.

-Sicuro di essere un cervo e non una talpa, Ramoso?
-Almeno quanto sono sicuro che tu sei un rognosissimo cane, Felpato. Che ci fai qui a quest’ora?
[...]
-Non lo so...- ammise, -Forse volevo che fossi il primo a sapere che il rognosissimo cane è ufficialmente diventato un randagio.
Conosciamo tutti la storia di Sirius Black, e del rapporto contrastato con la sua famiglia. Così come tutti noi sappiamo che, a quindici anni, scappò di casa per trovare asilo dal suo migliore amico, James.
Piccola panoramica della notte in cui tutto accadde, dal punto di vista -ovviamente- del mio cagnaccio preferito.
Enjoy!
Capt'n.
(Recensioni di anche solo mezza riga (positive quanto negative) sono graditissime~)

E se nell'episodio 13 della prima stagione, in realtà Blair scoprisse di essere incinta e che il bambino non è di Nate, ma di Chuck, cosa farebbe? Come cambierebbe la sua vita?
Il primo capitolo è come un riassunto del tredicesimo episodio ma modificato in alcuni punti. E' la mia prima storia spero vi piaccia!
XoXo
Coco V.

[Episodio 188, prova di successione]
Niente di tutto ciò che lo sfiorava dall'arrivo di Reborn gli apparteneva.
Combattere, non era per lui.
La Mafia, non era per lui.
Il pericolo, non era per lui.
Avere fiducia in se stesso, non era per lui.
«Smetti di scappare. Stai diventando ancora più irritante, Sawada Tsunayoshi.»
…Dubitare degli altri, non era per lui.

Dio aveva scelto una serie di angeli al di sopra di tutti gli altri, per adempire ad un compito importante.
Arcangeli, Serafini e Cherubini, ricoprivano il cerchio di esseri divini più vicini al Signore, e a loro e solo a loro furono affidati conoscenza ed esistenza dei bambini Indaco. Bambini speciali. Diversi, con una funzione precisa ed un'esistenza particolare. [..]
C'era però una piccola postilla.
Se nel corso della via, il bambino Indaco avrebbe perso la capacità di mettere in atto i propri poteri, sarebbe stato escluso dal progetto di salvataggio estremo.
Siate d'accordo con Crowley, che dice che le mie non sono belle mosse, se volete. O con Aziraphale, che dice che è meglio non speculare.
Adesso, la nostra storia ha inizio.

Il momento della verità è vicino e Colin è pronto per il grande salto, un'unica domanda lo tormenta: lo sarà anche il suo amato?
A complicare le cose entra in gioco quel ciclone di Katie che travolgerà tutti con la sua passione e il suo entusiasmo, un unico ostacolo sul suo cammino, un'incarnazione semi perfetta dei bronzi di Riace: Eoin Macken.
Riuscirà Eoin a mettere a nudo le mille sfumature del carattere di Katie e a scoprire cosa si cela dietro quella donna forte e determinata?
Tra intrighi e disastri vari tutti i nodi prima o poi verranno al pettine e la verità svelata, anche se l'esistenza del vero amore verrà messa non poco in discussione, ma in fondo si sa... Un'anima gemella esiste per tutti, anche per chi si ostina a non crederci.

“Haz, mi vuoi sp-”
“Ti prego, so che sono un emerito coglione, un cretino, uno stronzo, tutto quello che vuoi. E mi dispiace, giuro. Ma non posso starmene con le mani in mano. Ti amo, cazzo, e non posso lasciarti andare, anche se probabilmente sarebbe la cosa migliore, ma non posso. Sarò anche egoista, ma non mi importa. Ti voglio con me e per me, e non mi interessa niente e nessuno. Che vadano tutti a farsi fottere. Sei la cosa migliore che mi sia capitata, ho sempre avuto bisogno di te, e tu ci sei sempre stata. E so che ci sarai ancora, perché anche tu hai bisogno di me, anche se io non ci sono stato molto per te, ma ti prometto che cercherò di migliorare. Te lo prometto. Ma ti prego, ti scongiuro.. Non lasciarmi” dico tutto d’un fiato, interrompendola e porgendole le rose.
[questa ff è nata in seguito alle tre OS che ho scritto su Harry, ma racconta quello che sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente da quanto avevo scritto]

Sospirai e mi allontanai, pronta ad uscire là fuori e dare il meglio di me stessa.
Ci chiamarono ed andammo sul palco, accolti da pianti, urla, cartelloni con le nostre foto e mille fiori che volavano di qua e di là.
Era quello il mio posto, il nostro posto.
E ne ero sempre più convinta.

Il mio nome è Noelle, e non posso affatto definirmi una ragazza normale. I miei problemi sono fin troppi, e la mia tristezza altrettanta. La mia autostima? Bhe, di quella non ne parliamo.
Spero veramente che questo periodo della mia vita sia solamente un incubo, solo un brutto sogno. Ma so che non è così.
Ma una cosa positiva è che in un giorno sono scesi 5 angeli. 5 dannati bellissimi angeli, mi hanno insegnato a ridere, a rilassarmi ed uno in particolare mi ha insegnato come amare.

Nuova città, nuova vita, nuovi amici e per una mia scelta personale nessun nuovo amore.
La vita è una cosa alquanto strana; certe persone vogliono morire perchè la odiano, altre ne sono talmente innamorate che non vedono l'ora di sapere cosa accadrà l'indomani .
Se vi chiedete di quale fascia io faccia parte vi rispondo subito: nessuna delle due.
Credo che nella vita le persone dovrebbero essere loro stesse, fare pazzie con amici, mangiare a più non posso e non dedicarsi alle cose che fanno soffrire. Per esempio?
L'amore.

-...Sai certe volte nella vita tutto quello che hai sono delle bruttissime merdose alternative.-
Disse Rosalyn prendendo il mento di Edith e avvicinandolo al suo. Poi improvvisamente la baciò con rabbia, spingendo il volto verso il suo, con foga.
E se Rosalyn non fosse uscita subito dal bagno?