"Sapete quando la luna diventa tutta rossa e sembra più grande? Ecco, un eclissi di luna. E' bellissima non è vero?
L'eclissi di luna porta sventura. Non lo dico perchè sono superstiziosa, anche se lo può sembrare, lo dico perchè ne ho avuto la prova.
Se quella sera non fossi uscita di casa e avessi continuato ad ammirare la luna dalla mia finestra, non avrei mai visto uno spettacolo più bello.
Pure ora mi trovo davanti alla finestra, come quella notte, ma è troppo presto, la luna deve ancora sorgere e mostrare a tutti il suo vestito più bello, quello rosso."
[Prima classificata al contest "3, numero perfetto" indetto da Monsieur Bordeaux nel forum ScrivartistiAppasionati.]

Se un giorno vi saranno da catturare delle Carte Magiche lasciate che a farlo siano un ragazzo e una ragazza. Lasciate che provino odio, invidia e gelosia. Lasciate che formino un’alleanza. Lasciate che provino amicizia e amore. Ryouka Lunar

"Un giorno mia madre mi comunicò la notizia che avrebbe portato la fine o l’inizio della mia vita. Mi comunicò che ci saremmo dovute trasferire un piccolo paesino chiamato Wolverhampton".
"Non è per me" era la frase che Cher si ripeteva di più quando doveva affrontare l'argomento AMORE ma qualcosa, nella nuova piccola città, sarebbe cambiata.

Mi è venuta l'idea di fare una storia con i 1D come professori, ma non di una scuola noiosa. Non voglio dire nient'altro se non leggete per scoprire di più e, per favore, recensite.

Si tratta di una semplice riflessione fatta durante la visione di un concerto dei Doors

- desiderate qualcosa ragazzi? Chiedo rivolta a un tavolo composto da quattro ragazzi
- si grazie, della vodka – dice il ragazzo biondo con gli occhi chiari
- facciamo due – dice invece quello dalla pelle più scura, si direbbe sudamericano
- io una bottiglia di birra – sceglie il ragazzo sai capelli neri e dagli occhi scuri. Se devo dire la verità è quello più bello anche se lo sono tutti e quattro
- tu che prendi? – chiedo rivolta al ragazzo coi capelli marroni e dagli occhi tendenti al verde che è incantato da Jess
- porta una birra anche a lui – dice il più basso tra i ragazzi
- subito – rispondo dirigendomi verso il bancone

[Questa Shot partecipa dal concorso indetto da Cha, Lee e Costy]
Sogni scomparsi.
Infranti, come vetri.
Cocci di cuore troppo piccoli per poterli salvare.

E quando la musica finisce...quando la musica finisce...si spengono le luci...
Song-fic su una canzone bellissima dei Doors

"Un tempo io e Louis eravamo amici, prima che io gli dicessi :"Hey amico sono gay.". Beh da allora cambiò tutto.
Cambiò anche lui non era più il ragazzo con le bretelle e la maglietta a righe che ricordavo . Non aveva più l'espressione da bimbo indifiso sul viso,
non aveva più neanche i suoi capelli castani.Insomma era cambiato.
I suoi capelli erano tinti di un rosso accesso una t-shirt ,troppo aderente per i miei gusti, gli ricadeva sui fianchi facendo vedere i numerosi tatuaggi tra cui : "It what it is" che io amavo tanto.
Io invece non ero cambiato per niente : sempre soliti capelli gellati fino alle punte e raccolti all'indietro , gillet marroncino e pantaloni abbastanza larghi alle caviglie .
Beh non potevo considerarmi proprio figo io eh.. Però almeno avevo i miei occhi , che io amavo, adesso che li guardo quelli di Louis neanche sono cambiati : azzurissimi e bellissimi ."
Louis!Punk & Harry!Nerd Ovviamente Larry con accenni di altre bromance.

Non si sentiva a suo agio quella notte di pioggia. Si sentiva come seguito, osservato, studiato. Una sensazione nuova per uno come lui, che nessuno aveva mai veramente guardato, passava da un'ombra all'altra inosservato. Ma quella notte qualcuno lo aveva notato eccome, e aveva deciso che sarebbe stato la sua prossima preda, la sua prossima vittoria da aggiungere a tante altre.
Fu in quella fatidica notte che il modo in cui David aveva di vedere il mondo, in un attimo, cambiò. Tutto nella sua vita cambiò dopo aver incontrato Felan. Un incontro inusuale il loro. Fatto di ginocchia tremanti e voglia di uccidere. Fatto di respiri congelati e mani pronte a graffiare dentro l'anima, anima che non sarebbe mai più stata pura, dopo quella sera.
David non avrebbe mai pensato ad una cosa del genere, non avrebbe mai creduto a quello che stava vedendo se glielo avessero raccontato. E infatti pensò fosse uno scherzo, una stupida burla, un gioco innocuo. Ma niente negli occhi che aveva di fronte era innocuo, nemmeno un briciolo di iride.
Eppure, a distanza di anni e lotte, trovò quel briciolo di purezza negli occhi di quel piccolo lupo, Felan.

Dopo la celebrazione del matrimonio e il sontuoso ricevimento, Anna e Kristoff si troveranno a fare i conti con un delicato, imbarazzante, argomento…
«Buonanotte, Anna» le augurò il montanaro, schioccandole un bacio sulla guancia.
«Buonanotte?!» squittì lei.
Kristoff parve di nuovo non sentirla, diretto verso la porta.
«Aspetta!!» esclamò Anna d’impeto, buttandosi con tutto il corpo su di essa prima che lui potesse afferrarne le maniglie ed aprire.
Le riservò uno sguardo così sorpreso da suscitarle una vergogna tale da pregare il pavimento di inghiottirla. Quando realizzò che ciò non sarebbe mai stato possibile, si arrese all’evidenza e, dopo aver preso un grosso respiro per distendere i nervi, proferì: «Stai dicendo… Stai dicendo che non sai cosa… Sai, quello che succede tra due… Tra noi due, che dovrebbe succedere. Non che ne sappia molto, ecco, sì. Oh, è una cosa mostruosamente imbarazzante! Non mostruosa, solo imbarazzante. Tanto. Io lo sono».

[Spin off mal riuscito della fic Blaine Anderson presents the Pips] Sbuffò l’ultimo soffio di fumo della sigaretta prima di lanciarla lontano, per poi circondare il corpo di Kurt anche con l’altro braccio. Era inutile che faceva certi pensieri, e poi non era ancora lucido, se avesse aperto bocca avrebbe solamente sparato puttanate e non voleva dire qualcosa di sbagliato a lui. Si limitò a godersi la sensazione di benessere che si espandeva nel suo corpo quando le braccia di quel ragazzino gli circondavano la vita, quando quella mani piccole e fredde stringevano il suo pigiama.

Questa storia ha partecipato al concorso "About Renesmee" indetto su EFP da __Hilary__
“Non devi avere paura del buio, amore mio. È grazie ad esso se esistono le notti stellate, sai?”
La sua bocca si apre in una piccola o muta di stupore.
“Davvero? E per quale motivo?”
“Con la luna in cielo è impossibile vedere le stelle, dato che, riflettendo la luce del sole, illumina tutto ciò che la circonda.”
Quando una notte stellata riesce a cancellare la paura del buio della piccola Renesmee.

Nient’altro avrebbe scalfito il blocco di marmo che era diventato...
Solo quando si rese conto di star piangendo pensò, che prima, stava provando a convincersi di non sentirsi in colpa...
Non sopportava quel fastidioso gorgoglio, si faceva sentire di più adesso, voleva sopprimerlo, lo faceva sentire più umano...
Voleva farlo e l’avrebbe fatto, in realtà lo stava già facendo...

...Allungo le braccia e ti circondo il collo, per abbracciarti. Il tuo profumo di pulito m’invade il naso. E’ inebriante, resterei, qui con te, fino alla fine del mondo. Quando mi sollevi di peso, per stringermi meglio a te, il mio cuore salta. Sento le tue labbra nascondersi sul mio collo e le tue mani vagare sulla mia schiena e solo così che ritorno ad essere me stessa... Angèle^_^