Quando aprì la bocca per parlare, Clara si accorse che quel momento, quel piccolo frangente, sarebbe rimasto loro per sempre. Nessuno dei due ne avrebbe più parlato. Non se ne sarebbe mai più fatta parola, ne tra di loro ne con nessun altro. Sarebbe stata una fotografia esistente solamente nella sua testa.

Storia ( MOOOOLTO) liberamente ispirata all'omonima canzone della band Misfits. In una cittadina,negli ultimi tempi sono stati ritrovati cadaveri di giovani donne,mentre altre sono sparite...chi sarà il pazzo omicida?

Os senza nessuna pretesa; un po' triste, un po' tanto frerard.
“..this song is about coming home.. and about old friends.. there’s some old friends I haven’t seen in a long time.”
Gerard, Mikey e Ray assistono al concerto di Frank a LA il 18 novembre 2015. Cosa succede poi dietro le quinte resta a voi scoprirlo leggendo.

[Sequel Bad Blood]
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"Tuttavia, era normale che avesse reagito così male. E lei era stata troppo avventata a alzarsi e uscire dal locale, ma le ultime ventiquattro ore l'avevano messa a dura prova e forse era stata una cattiva idea accettare l'invito per quella serata in compagnia.
Avrebbe dovuto rimanere a casa, infilarsi il pigiama e guardarsi un film romantico sotto le coperte, mentre mangiava gelato a cucchiaiate direttamente dal barattolo.
Ecco quale sarebbe stato il finale adeguato per quella giornata."

Gli ultimi giorni di un viaggio al confine tra mostri ed esseri umani.

[...] Non essere utile a nessuno, perché tu non sei un eroe: sei solo un ragazzino travolto da eventi più grandi di te che ti stanno trascinando a fondo lasciandoti affondare sempre di più nel torbido. Un essere umano debole che trasale, non appena sente uno scricchiolio fuori dalla finestra di casa sua, che piange ancora di nascosto la morte della madre, quando è celato nell’oscuro silenzio della casa e che deve combattere ancora l’iperventilazione, non appena gli incubi si fanno più spietati. E fa male essere disarmato persino in quelle visioni mostruose – avere le mani legate dietro la schiena con un filo d’acciaio che ti taglia la carne, le labbra cucite fra loro con dei nodi dolorosi e gli occhi incapaci di chiudersi, mentre degli artigli appartenuti a delle figure di cui vedi solo i contorni lacerano il petto di tuo padre, la gola che zampilla fiotti di sangue inondando il tuo viso ed entrando negli occhi facendoli bruciare.
(Sterek)

“Buffy, Buffy, Buffy.” Pronunciò canzonatorio. “Ti ci vorrà almeno un paletto di legno per sperare di farmi fuori.” Rise di gusto. La sua ilarità però venne presto spezzata da un raggio scuro di energia che, con forza lo scaraventò lontano. “Bene. L’angelo nero vendicatore si è unito alla festa!” Sussurrò irritato per il brutto scherzo. Il demone e la cacciatrice si scrutarono attentamente, ormai l’uno vicino all’altra; i rumori di alcune macerie in assestamento, fecero da eco ai loro penetranti sguardi: era giunto il momento di scegliere. “Allora, vogliamo morire combattendo l’uno contro l’altra, oppure proviamo a sopravvivere unendo le forze?” Ambientazione: 6° Stagione. Siamo Nihila e GIULZ87, fan sfegatate del telefilm Buffy e accanite sostenitrici della coppia BuffyXSpike. Abbiamo deciso di inoltrarci nella stesura a quattro mani di una Spuffy che speriamo risulti quantomeno originale. Buona lettura^^

"Lo fissava pieno di implorante e fremente aspettativa, ma Alec rimase in silenzio – un silenzio che era pregno di un amore inesprimibile, che andava oltre ogni umana o angelica concezione, così intenso da non riuscire ad estinguersi pur non essendo alimentato, nutrendosi di quanto poteva: complicità e reciproca protezione, un effimero calore dato dalla mera vicinanza e da circostanziali contatti, sorrisi, parole, una costante presenza che era in realtà assenza, e diventava antidoto del suo stesso veleno.
Come avrebbe potuto comprendere quell'amore, Jace, se il suo scopo era rinnegarlo? Distruggerlo?"
L'amore di Alec per Jace, secondo me :)

-Where do we go now?
Arthur perde il controllo di sé, il mondo che ha sempre apprezzato gli cade addosso, e lui reagisce di conseguenza.
Schizzo di mezzanotte, grazie a chi la apre per leggerla :)

«Hudson, vero che tu hai tanta voglia di andare a farti fottere?» «Duff, che cazz...» «Grazie della gentile attenzione, Mr. Hudson» urla Duff richiudendo la porta della camera di Slash davanti a lui. «Scusate il disturbo»

Premetto che questa è la mia prima fan fiction, spero vivamente vi piaccia.
Non è facile ricostruirsi una vita lontano dalla città che è stata casa tua negli ultimi 18 anni, ci vuole del coraggio.
Il personaggio principale è un po' complesso, lo scoprirà man mano.
^^

Paul appoggiò delicatamente una mano sulle lenzuola. Erano calde, ruvide, diverse da quelle di casa sua. Non ce la faceva a muoversi, o forse non aveva il coraggio di farlo. Eppure c’era qualcosa di strano. Era confuso, sì, ma non ricordava di aver conosciuto qualche ragazza che lo avesse portato in una casa sconosciuta. Ricordava quel locale, ricordava a tratti anche i momenti, ricordava l’alcool. Ma nessuna ragazza. Solo lui, Ringo, George e..
No.
Non era possibile. Non poteva essere successo davvero. Non ci credeva, non voleva crederci. Eppure i pensieri e i ricordi di quella notte ora stavano lentamente tornando alla sua mente. No. Cercò di cacciarli via, pensando solo che fossero le sue stupide fantasie di quell’ultimo periodo. Pensare a lui in quel modo lo aveva fatto uscire di testa, non c’era altro da dire. Perché aveva pensato più volte che potessero essere più che amici? Era un capriccio. Era uno stupido capriccio di un ragazzino di ventuno anni. Nient’altro. E allora perché, adesso, aveva paura di voltare il viso verso quello della persona che aveva condiviso il letto con lui, quella notte?

Where do you think you're going?
Don't you know it's dark outside?
Where do you think you're going?
Don't you care about my pride?
Where do you think you're going?
I think that you don't know
You got no way of knowing
There's really no place you can go.

- L'ho lasciata andare.
- Lei cosa? Come ha potuto farlo?
- Ho dovuto.
- Si, ma... perchè?
- Perchè la amo.