"Da quando sono nata mi sveglio ogni giorno in un corpo diverso. Per un giorno, solo per uno, prendo in prestito la vita di qualcun altro. Nuova famiglia, nuovi amici, nuova casa e nuova scuola. La mia vita? Quella non esiste. E' una mera illusione cui ho smesso di credere."
Quando però, L, conosce Camila, tornare a vagare nella propria esistenza diventa impossibile. Per la prima volta scopre cos'è l'amore e cerca di combattere la propria condizione; e Camila a sua volta s'innamora della profondità dell'anima di L.
L'unica cosa che non sparisce dopo ogni giorno, l'unica cosa che resta sempre la stessa.
Nel tentativo di poter stabilire un contatto con lei, L inizia a lasciare frammenti del suo passaggio nella vita degli altri.
Un lusso che non si è mai potuta permettere e a qualcuno non passa inosservata...

Gocce di sangue cadevano delicate sulla candida neve bianchissima.
Un odore di pino silvestre aleggiava nell'aria ghiacciata. Sotto quella debole brezza fresca ed un cielo grigiastro che però trasmetteva tranquillità. Mentre con due dita, la ragazza, premeva con forza sulla sua vena giugulare tentando di bloccare la piccola emorragia.
Un lieve gemito strozzato fuoriuscì dalle sue candide e rossissime labbra quando con i suoi occhi di un verde meraviglioso, ancor più accesi a causa della paura, videro la figura avvicinarsi sempre di più al suo corpo inerme accovacciato sulla neve in mezzo a quei grandissimi alberi sempreverdi.
La ragazza cercò di dire qualcosa presa dal terrore riuscì solo a pronunciare delle parole strozzate dirette a suo fratello.
Un dolce fratello maggiore che per sedici anni si era preso cura di lei prima di morire poco dopo il suo sedicesimo compleanno in uno sfortunato incidente.
Era "orfana" da quando aveva tre anni. I loro genitori gli avevano abbandonati proprio lì, in quel luogo. Quel grande bosco dove ora si trovava lei con quella figura misteriosa.
"Aiu..ta..te..mi.." sussurrò debolmente.

E' vietato usare il tag b se non in occasioni speciali.
Ladynotorius assistente amministratrice su efp.
Dato che sono un amante di tsubasa ho deciso di creare questa fic... è il momento che segue il risveglio di Sakura che ha perso la memoria...legge per scoprire ^^

Che fine ha fatto, Shion?
Che fine hai fatto?
Non vedo più la tua innocenza. Ti ho sporcato, ho macchiato il tuo candore. Più di quanto abbia fatto questa città corrotta.
[Nezumi Centric]

Jack riuscì a dedurlo per come lo stava fissando. Nessuno l'aveva mai guardato in quella maniera, in un misto di stupore e di timore al contempo stesso.
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Ecco come sarebbe avvenuto il primo incontro tra Elsa e Jack, a mio parere.

Questa storia, piccolo scorcio del Giappone Feudale, non parla di un Samurai o di un prestigioso Daimyo, e nemmeno di un valoroso guerriero: parla di un “Mononoke”, uno “Spettro”, uno degli assassini al soldo di un clan tanto potente quanto spietato dell’epoca, i cui membri freddi e calcolatori non esitavano a tessere trame di sangue e commissionare assassinii con l’unico scopo di accrescere il proprio prestigio.
Tuttavia, non era il loro nome ad essere pronunciato con orrore nel momento in cui nuovo sangue veniva versato, bensì un’unica, singola parola: Mononoke.
Mononoke, che indicava coloro che si sporcavano le mani.
Mononoke, che divenne sinonimo di sventura e morte.
Mononoke, che presto assunse lo stesso significato di “mostro”.
Ecco di cosa parla questa storia: di un assassino e di uno scorcio di notte, della quale fu testimone uno sguardo particolare…lo stesso sguardo che avrebbe potuto mettere in dubbio ogni pregiudizio.
L’unico sguardo che ha visto gli occhi di quell’assassino.

Billie Joe, confuso, misterioso, scontroso e triste, tanto triste.
Mike, se possibile ancor più confuso, con il cuore spezzato e l'anima che sanguina.
Jared, gli occhi dolci e la capacità di mentire, e il desiderio di far star meglio qualcuno, ma con l'amore che brucia nascosto.
Brian, una sfinge, gli occhi fantasma, un errore dell'alchimista, e un amore malato.
E poi c'è Tom.
Volete qualche spiegazione in più? Presto detto: correte al primo capitolo.

una piccola One Shot che descrive il momento in cui le Fifth Harmony cantano Who Are You? (https://www.youtube.com/watch?v=WH4B6aAt4X8) durante la registrazione di una Live.
una canzone può descrivere meglio di ogni altra cosa come ci si sente.
ATTEZIONE: QUESTA FAN FICTION E' PER LE CAMREN SHIPPER, ERGO UNA CAMREN (Lauren-Camila.)

Il Titolo del tema, che doveva fare, era: chi sei?
Lily rifletté attentamente su questa domanda e inevitabilmente i suoi pensieri si rivolsero a lui...

“Dai Jack! Aspetto questo momento da anni! Non puoi muoverti più in fretta?”, chiese Elder agitato.
“Tranquillo Mike, i fogli non scappano”, rispose tranquillo Jack, anche se in verità era ansioso pure lui. Finalmente avevano raggiunto l'ultimo anno dell'accademia e per i prossimi due mesi, in gruppi da tre, avrebbero affiancato una squadra della BAU.

“Ehi Johnny sei stato grande come sempre” disse con un sorriso trentadue denti Pete, mentre sistemava la camicia nei pantaloni.
“Grazie. E’ stato… divertente”
“Puoi dirlo forte! Ad un certo punto ero certo di soffocarmi dalle risate, Moon è troppo comico”

shot. Senza senso forse; o con un senso da trovare... oppure è qualcosa di breve, ma intenso. O forse una storia che attende solo esser letta.

Piccola flashfic sui pensieri di Ayato.
Siamo in Tokyo Ghoul: re, e lui è evidentemente cambiato, almeno sotto alcuni aspetti. Non so dire se quello che ho scritto combaci effettivamente alla realtà o se è solo una visione mia, in ogni caso, è il valore del personaggio che conta.
(Aggiungo l'avvertimento spoiler per chi non segue re, più che altro perchè magari si fatica un pochino a capire.)

Torna nel posto in cui eri una volta
al tempo in cui non mi conoscevi,
io non posso odiarti...
e non posso neanche amarti
-YeWook-

abbiamo visto Jane nei panni dello smemorato,ma se questa volta fosse Lisbon a perdere la memoria?
questa è la mia prima long-fiction,vi prego abbiate pietà XD
spero vi piaccia :)