La vita vera di Emily iniziò nel giorno in cui sarebbe dovuta morire.
[...]
Sorrise.
Aveva perso ogni timore. Ogni ansia che aveva in vita. Fino a quel momento aveva avuto più paura della vita che della morte e questo la faceva sorridere.
L'idea di levarsi la vita era nata tanto tempo prima quando aveva capito che paradossalmente, vivere, la uccideva lentamente.
Ed era felice di poter mettere fine a quella tortura, felice di poter scegliere lei il giorno, il momento.

Emma è diventata l'Oscuro. L'ha fatto per salvare Regina, l'ha fatto perché era la cosa giusta.
Ma adesso cosa succederà? Come affronteranno una cosa tanto grande?
Che ne sarà della Salvatrice? Che ne sarà di lei e Killian?
E se Emma si portasse dietro un segreto davvero enorme?
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Dal prologo: Mi dispiace, ma è la cosa migliore per tutti, soprattutto per Henry. Se gli facessi del male ne morirei, per favore raccontategli tutto domattina. So che mi odierete, lo so, ma se me ne vado da qui non farò del male a nessuno, senza la magia, senza questo potere sono solo una ragazza come tante. Tornerò da voi, lo prometto ma solo quando avrete trovato Merlino. Vi voglio bene.
Emma.

Il suo odore era disperso nell'aria,chiusi gli occhi immaginandomi che lui fosse li con me..sentì la sua risata che mi rallegrò il cuore,immaginai il suo sorriso..quello che sapeva sempre farmi sorridere,ricordai quando lui mi faceva il solletico ridendo,ed io mi dimenavo sotto di lui.Aprì gli occhi facendo scomparire tutto questo in un solo istante,mi ritrovai di nuovo stesa su quell'erba calda a fissare il cielo,sapevo che non potevo più riaverlo indietro oramai.Anche se ero solo una bambina quando lui morì,mi mancava.Mi mancava sentire la sua auto quando tornava da lavorare,mi mancava vedere il suo sorriso quando mi regalava qualche gioco ed io lo ringraziavo sorridendo,mi manca,mi manca scendere in cucina e sentirgli dire "Buongiorno principessa" mi manca ogni minima parte di lui.Guardai verso il palco e vidi delle bambine correre inseguite dai loro papà,delle adolescenti che si vergognavano di uscire in compagnia dei loro genitori.Darei di tutto per riaverlo qui con me,anche per solo un'ora,per vederlo sorridere,scherzare,ridere,rincorrermi,abbracciarmi..per vedere le pieghe che si formavano sotto i suoi occhi quando sorrideva,per vedere il

“Ce l'hai fatta!” esclamò Zero prendendo le sue mani tra le proprie e saltellando sul posto, contentissima che finalmente anche lui fosse riuscito a provarsi come cavaliere. Peter sorrise nella sua direzione, felice come non mai di averla al suo fianco in quel momento.
“Oh.. oh” ed entrambi sapevano che l'unico che poteva riprendersi da quel colpo così in fretta non poteva che essere Hyden, così Zero si diresse più silenziosa che poteva verso il sentiero da cui era venuta, cercando di non far notare la propria presenza. [...]
“Ma non mi sono fatta niente, e poi comunque non puoi davvero chiedermi di stare in disparte mentre tu affronti tutti i pericoli”
“Zero è il mio compito affrontare i pericoli”
“E il mio quale sarebbe? Stare indietro aspettando mentre ricamo qualcosa?” sbottò lei inarcando un sopracciglio.
“No... il tuo è esserci quando torno a casa... non rischiare che tornando io trovi la mia stanza vuota, senza uno dei tuoi soliti scherzi pronto a farmi finire del miele in testa con un bel corredo di piume”.

Asahi sa di essere gay da quando era un ragazzino e, in fondo, sa di essere attratto da Nishinoya, ma non riesce ad ammetterlo nemmeno a sé stesso. Ci vorranno aiuto e tempo per farlo sbloccare e fargli capire che non deve temere ciò che è, anche se il mondo sembra essere contro lui e Nishinoya.
WARNING: si tratterà di omosessualità e omofobia, soprattutto quest'ultima.

Ciao a tutti... Allora questa è la mia prima fan fic quindi non siate crudeli please... Non sapevo che titolo mettere quindi ho messo quello della canzone dei The Fray (io amo quella canzone)

"scusa.. dovevo farlo prima di perderti" disse Harry prima di salire sul bus
Harry, un cantante di fama mondiale a cui piace la tranquillità.
è un periodo che si sente vuoto, gli manca qualcosa, e andando a Leer, troverà la soluzione al suo vuoto incolmabile.
Louis, un ragazzo comune, a cui piace ridere e divertirsi.
gay dichiarato da anni ormai. Riuscirà a riempire un cuore oramai vuoto.

“Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita.”
Con quella frase Nizan, quel filosofo sconosciuto, aveva conquistato la sua stima. Non avrebbe avuto dubbi su quale traccia scegliere.
Vera e Matteo.
Altra storiella partorita dal mare, che non completerò mai probabilmente. O si. Che ne so.
Le mie storie restano a metà, perché io sono a metà.

(PRESERIE!) Stiles s'era fermato davanti ai televisori, affascinato da un documentario sui lupi. Che occhi grandi, che orecchie lunghe, che zanne appuntite e che musetto adorabile che avevano! Quasi quasi avrebbe domandato alla mamma se gliene comprava un paio – perché uno solo si sarebbe sentito triste, no? - da tenere nel giardino sul retro. S'era girato per chiederglielo e la mamma non c'era più.

Da un po' di giorni Stiles è sempre distratto, con il viso sempre abbassato sul cellulare e assente dalle riunioni del branco. E Derek tutto questo lo ha notato.
[Sterek] [Text!fic]

Un passo. Solo un passo mi divideva dalla porta di casa.
Un passo e sarei ritornata alla monotonia.
Un passo e avrei dovuto incontrare lo sguardo cupo di mio padre.
Un passo e sarebbero iniziate le urla.
Ormai sapevo cosa mi aspettava una volta messo piede in casa mia.

One Shot. Drammatico.
Allontanarsi da tutti questo era ciò che voleva Selene Murray.
Non tutto va per il verso giusto. Anzi: mai.

Fu una sera di Dicembre che si rivolsero la parola. Lei aveva appena finito il suo turno nel locale e fuori pioveva e faceva freddo. Era sulla porta maledicendosi di non essersi ricordata l’ombrello e stava smanettando su quel cellulare nuovo che non sapeva usare per chiamare un taxi.

La storia è centrata su una ragazza di nome Moira, che ha deciso di trasferirsi in Corea del Sud per poter vedere per la prima volta i suoi idoli:Ormai è un pó di tempo che mi ritrovo a vivere a Seul...e in tutto questo tempo non ho mai avuto l'occasione è la possibilità di andare a vedere un concerto della mia band preferita:i Big Bang. È anche per questo che mi ritrovo qui.Finalmente è arrivato quel momento che ho tanto aspettato.

Ma non sei venuto ed ora che sei davanti a me e mi dici di chiederti qualunque cosa io ti chiedo ciò che mi sta tormentando da tanto tempo.
“ Dov’eri Harry?”