Questa notte il pericolo è ancora presente, ma la solitudine non ha più valore.

"Avevo un piano, sai? Venire in Europa, far sì che un uomo si innamorasse di me, sposarlo, ottenere un visto. Pessimo piano, vero?"
Traduzione di una Sherlock x Reader trovata su Tumblr.

ALONE...
Sono passati ben 4 anni da quando lui mi ha lasciata. Quattro anni passati a badare ad un bambino...la sua prima parola fu papà,ma non ci era mai stato.Quattro anni fa gli dissi che ero incinta il giorno dopo era scomparso,non l'ho mai più rivisto.

Jon/Arya
Sette canzoni per sette micro-fic
Hope you enjoy!
Ceci.

"Ti ho amata, ti amo e ti amerò sempre"
Flashfic dedicata a quello che potrebbe aver pensato Simon in quegli istanti

《É morto, devi fartene una ragione.》
Mi ripetevano tutti, ma no, lui era lì con me.
Lo sapevo.

Dopo anni passati a New York, nella speranza di ricostruirsi una vita, Derek, dopo essere tornato un Alpha e sentendo il bisogno di formare un branco, decide di tornare a Beacon Hills, dove anni prima, il suo ex-branco era stato sterminato. Notizia di cui venne a conoscenza solo attraverso un articolo sul giornale.
Volendo onorare e portare avanti la memoria dei caduti, decide di tornare e formare un branco a protezione della città, ma è qui che si trova ad affrontare una presenza, amata e molto importante, del suo passato e contro cui dovrà combattere e uccidere, per aggiudicarsi il territorio.
Il rating rosso è per la descrizione di come sono morti i membri del branco
C’è tanto angst, ma tanto tanto!!

Silente è partito con Grindelwald alla conquista del mondo, lasciando la sua famiglia.
Viene a sapere della morte della madre e torna a casa. Se solo lui fosse stato con loro, forse sarebbe andata diversamente. A seguito del duello contro Grindelwald, sua sorella Ariana muore. Se Albus fosse rimasto con Ariana e con i suoi genitori, forse la tragedia che ha distrutto la loro famiglia non sarebbe accaduta. Lui si è sempre sentito in colpa riguardo alla morte di Ariana e di sua madre. I suoi pensieri di quel giorno.

Ho creduto che fossi importante. Dio, che idiota.

"Perchè facciamo male anche alle persone che amiamo?"

Al ritorno delle vacanze estive che erano state piuttosto noiose mi aspettava un invermo che portava con sè sensazioni e esperienze del tutto nuove insieme al ragazzo che ormai da un anno amavo.

Per favore leggete la flashic e ditemi se vi piace. Prologo della flashic : Sono qui seduta davanti al palcoscenico assorta nei miei pensieri, niente e nessuno mi riportano nella realtà… neanche Chris che urla come un matto per dare annuncio a chi tocca nell’esibizione per il prossimo spettacolo...

Amber odia Harry più di se stessa. Lo ritiene arrogante presuntuoso vanitoso stronzo puttaniere antipatico ed egoista.
Ed è il fratello della sua migliore amica .

Ogni mattina era così… mi svegliavo tardi… prendevo il treno per un pelo… arrivavo a scuola giusto in tempo… e la solita noia quotidiana!
Ma da un po’ di giorni c’era qualcosa che aveva rotto quella solita routine noiosa, o meglio dire qualcuno.
"Era da un paio di giorni che sul mio stesso treno, circa alla terza fermata, saliva sempre un ragazzo orientale.
Cinese?! Giapponese?! E chi lo sa! Non capivo la differenza di quelle facce gialle… tutti uguali!
(...)"
E se tutta la tua vita scomparisse per sempre? Se quella vita che tanto amavi fatta di amici, famiglia e divertimento si distruggesse completamente? Come ti sentiresti se dovessi mollare tutto e tutti perchè ti devi trasferire?
Scoprire che tutta la tua vita era una balla continua...
Se dovessi sopportare tutto ciò come ti sentiresti?
E non dimentichiamoci di quei ragazzi strani... Chi sono? ma soprattutto... cosa sono?
Una continua scoperta di cose nascoste porterà la protagonista ad una nuova vita... Ad una vita tenuta nascosta...
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(collegata in parte con la fanfiction "Chocolate Drug" sui B.A.P)

'' Ho saputo che domani mattina partirai per la Terra … Non mi avevi detto niente … '' continuò. Kysha gli voleva bene, ma non mostrava i suoi sentimenti a nessuno. Era questo quello che odiava di se stessa, aveva una lingua tagliente. Diceva cose che ferivano senza accorgersene, e non voleva farlo soffrire. '' Io non devo spiegazioni e niente e a nessuno! E poi se non mi sono fatta sentire era soltanto perché non avevo tempo! '' gli urlò, staccandoselo di dosso, visibilmente imbarazzata. Ci risiamo. Era sempre la stessa storia.. avrebbe voluto restare fra le sue braccia a lungo ma un qualcosa dentro di lei gli e lo impediva. '' Mi dispiace, volevo soltanto salutarti.. probabilmente non ci vedremo per molto tempo e … volevo solo dirti che mi mancherai.''