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Autore: Lady Anael    24/03/2012    0 recensioni
Non ho potuto resistere alla tentazione di scrivere una piccola destiel dopo aver visto la 7x17....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
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Suono alla pota di questo sedicente guaritore con le mani tremanti. La mia razionalità mi spinge a non credere a queste baggianate, ma il mio cuore, be', quello sta pregando con tutta la sua forza che questo idiota sia in grado di curare mio fratello.

Il mio Sammy. Ho già perso troppe persone lungo il cammino. La mamma, papà, Bobby, Cass...

Già, Castiel. Non passa giorno in cui non pensi a lui, sebbene non ne parli mai con nessuno. Io sono un'uomo, non come quella femminuccia di Sam, e gli uomini non piangono per gli amici perduti.

Quando la porta si apre, compare un'uomo corpulento che mi osserva sospettoso.

Mi spiega di essere Emanuel, il guaritore e di essere disposto ad aiutarmi. Mentre mi accingo a spiegare il problema, scorgo, con la coda dell'occhio, una donna imbavagliata e legata alla poltrona del salotto.

No, quest'uomo non è decisamente quello che stavo cercando.

In un'istante i suoi occhi si fanno neri, ed il demone mi scaraventa contro la porta d'ingresso.

L'unica cosa a cui riesco a pensare è Sam, rinchiuso in quella squallida stanzetta d'ospedale. Non posso morire. Non ora.

Lui si lancia contro di me ma tutto ciò che incontra, é la lama affilata del mio coltello. Si piega su se stesso prima di rotolare giù dai gradini dell'ingresso, finendo ai piedi di un'uomo.

Sollevo lo sguardo fino ad incrociare il suo, e il mondo si ferma.

Ora e qui.

Tutto perde di significato e tutto ne acquista di nuovo.

Una sola parola prende forma sulle mie labbra. Un solo nome.

Castiel.

Lui se ne sta di fronte a me, il suo sguardo è allibito ed imperscrutabile, come al solito, e la sua bellezza mi giunge come uno schiaffo in pieno viso.

Le gambe mi tremano ed il cuore batte così forte da farmi temere il peggio. Mi ero quasi dimenticato il suo effetto su di me, mi ero quasi dimenticato quanto lo avessi amato... Quanto lo amo. Perché ora mi rendo conto che i miei sentimenti, in tutti questi mesi non sono mai mutati.

Mi dice di chiamarsi Emanuel, di non ricordare nulla del suo passato, ma non mi importa.

L'unica cosa che conta ora, e che lui è accanto a me, seduto al mio fianco come sette mesi fa.

Una parte di me ha sempre creduto che sarebbe tornato. Diamine, lui è Castiel, l'angelo del Signore che mi ha salvato dalla perdizione eterna. Non avrebbe potuto abbandonarmi così! Ci sono ancora troppe cosa che devo dirgli, troppe cose che voglio fare con lui...

La sua amnesia non mi spaventa, l'affronteremo insieme, e quando ricorderà, quando accadrà, io sarò li per dirgli che sono e sarò sempre al suo fianco, che potrà sempre contare su di me e che non me ne frega un cazzo del passato.

Gli lancio un'occhiata furtiva, di tanto in tanto. Osservo i suoi lineamenti dolci e le sue labbra screpolate, i suoi occhi blu, così profondi da far invidia al mare.

Dio, quanto è bello...

Quando Meg gli rivela chi in realtà è, una parte di me si sente morire al pensiero che possa fuggire di fronte alla verità. L'idea di poterlo perdere ancora mi terrorizza a morte.

Lui resta sconcertato ed i suoi occhi si fanno tristi, mi chiede scusa per le sue azioni anche senza conoscerle appieno, e si incammina giù dal pendio, verso quell'orda di demoni, solo per fare quello che gli abbiamo detto saper fare.

Mano a mano che li annienta, vedo i suoi movimenti farsi più sicuri e quando si volta verso di me, quello che ho di fronte è nuovamente il mio Castiel.

"I remember of you, I remember everything" mormora.

Non appena ritorniamo alla macchina, apro il portabagagli e ne estraggo un fagotto beige. Il suo trench.

Mi sono sempre rifiutato di gettarlo... Mi sembrava di avere ancora una parte di lui accanto a me...

Glielo porgo e lui lo infila con disinvoltura. Due grosse lacrime rigano il mio viso, sfuggendo al mio tentativo di ricacciarle indietro, solcando le guance ed andando a morire tra le labbra.

Castiel si avvicina, chiaramente invadendo il mo' spazio personale, ed asciuga le mie lacrime con la punta del dito.

Prima che io riesca a fermarmi, mi lancio tra le sue braccia stringendolo a me. Al diavolo la freddezza maschile!!

Lui ricambia l'abbraccio facendomi sentire, per la prima volta dopo tanto tempo, in pace.

Si sposta appena, appoggiando la sua fronte contro la mia.

"I'm sorry, Dean" sussurra appena, ma lo zittisco appoggiando le labbra sulle sue.

Ecco, l'ho fatto. Ho baciato Castiel. Ora posso morire in pace.

Anzi no, prima devo aiutare Sam...

"Let's go help Sam" gli dico lasciando le sue labbra.

Annuisce.

Ora la mia vita riprende. Ora ho di nuovo speranza. Ora ho  l'amore.

  
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