Era il loro anniversario di fidanzamento, quel giorno.

Jei si era alzata tardi, era Domenica.

Quando si girò per dare il 'Buon Giorno' al suo LouLou lui non era lì.

Lei non si sorprese, in quei giorni, o meglio, quelle settimane, lui non era il Louis 'The Tommo' Tomlinson di sempre.

Era schivo, non parlava con nessuno, la baciava senza passione. Non era in sè.

La ragazza si alzò a malavoglia dal letto, e si dirise in cucina. Lui era lì, con una sigaretta in mano, inento ad accenderla.

'Louis, da quand'è che fumi?'

'Non sei mia madre. Fumo quando mi pare e piace.'

Quelle parole per Jei, erano come un pugno allo stomaco. Lei amava Lou, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo.

Si era tenuta quel sentimento per troppo tempo, voleva dirglielo, ma dato il comportamento del suo ragazzo, non era il caso.

Jei cercò di lasciar scorrere, e si preparò uova con bacon. Mangiò in fretta, e subito dopo scappò in bagno. 

Scoppiò in un pianto silenzioso, uno dei tanti.

 

---- TRE MESI DOPO ----

 

Jei entrò in bagno, dopo l'ennesima delusione di Louis. 

Come al solito, si mise a piangere, ma questa volta il pianto era un pianto rumoroso.

Non voleva dare un taglio a quella storia. 

Louis sentì il pianto di Jei, e spaventato, la raggiunse in bagno.

'Hey, Jei... che succede?'

La ragazza si asciugò le lacrime, cercando di non dare a vedere il fatto che era depressa.

'Niente, mi devo vestire per il matrimonio, non posso?' E uscì di lì, per recarsi nella sua stanza.

Louis la bloccò, prendendola per il braccio.

'Che hai? Jei, dimmelo.'

In quel momento, Jei pensò a come si sentiva. 

Come stava Jei?

Jei era...

triste,

depressa,

distrutta,

sola,

paranoica,

patetica,

confusa,

fragile,

ansiosa, 

ma come al solito, racchiuse tutti i suoi sentimenti in una stupida frasetta.

'Lou, non ho niente. Per piacere, lasciami stare.'

Andò in camera, si vestì come scelto da Hellen, una delle sue migliori amiche, assieme a Megan.

Hellen si sposava, quel pomeriggio. 

Doveva dare una svolta alla sua vita, sposandosi con Harry. 

Aveva scelto, appunto, le sue migliori amiche come testimoni.

Quello doveva essere il più bel giorno di tutti, per Hellen.

Ma Jei non riusciva a trovare felicità in tutto questo. 

Suona il campanello.

Era Niall, deve accompagnare loro due in chiesa.

Entrarono in macchina, con Megan che aspettava Jei, e la invitò di mettersi dietro con lei.

'Megan, amore, dov'è la chiesa?'

'Quella dietro la piazza!'

Quella sintonia che c'era tra i due fidanzatini, Niall e Megan, fece commuovere ancora di più Jei.

Dal suo viso uscì qualche lacrima calda, che si affrettò ad asciugare.

 

***

 

'Potete baciare la sposa.'

Harry scostò il velo di Hellen, prese il suo volto tra le mani, e la baciò.

Appena le labbra dei due neo-sposini si toccarono, un grande applauso inondò la chiesa.

Jei cercò di sorridere, ma al posto di un sorriso le uscì una strana smorfia che lei sperava fosse identificato come un sorriso.

Fecero il ricevimento, e Jei ritornò a casa sfinita.

Voleva farsi una doccia, ma mentre preparava asciugamani e ciabatte, Louis la fermò.

'Jei...'

'Che vuoi Louis?'

'Mi sono accorto che hai pianto in macchina. Che è successo?'

'Ma che pianto? Hai preso troppo vino al ricevimento, caro.' 

Louis la guardò come solo lui sapeva guardare.

La fulminò con uno di quelli sguardi che fece innamorare Jei di lui.

'Lou, veramente, non è niente...' Jei cercò di non lacrimare. 'Ora vado a farmi una doccia, ok?' 

'Posso... Posso farla con te?'

Jei lo guardò strano. 

I due fecero ingresso nella doccia.

Jei si iniziò ad insaponare i capelli, facendo finta di essere sola nella doccia.

Louis iniziò a baciarle il collo, per poi arrivare alla bocca.

I due si scambiarono un bacio molto appassionato.

'Jei, io ti amo'

'Anche io, BooBear. Più di quanto tu possa mai immaginare, sai?'

Finirono di farsi la doccia, tra un bacio e l'altro.

'Jei...'

'Dimmi amore'

'Tu cosa provi per me?'

'Bhè, è complicato. Io posso vivere senza di te, solo che non voglio.'

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