Non riusciva proprio a capire il motivo di quella sensazione che la opprimeva. Era passato tanto tempo, erano grandi amici adesso, non aveva mai avuto ripensamenti e...
La porta si socchiuse, entrò Jeremy. Guardò Hayley con aria interrogativa; si aspettava di vederla pronta, felice, concentrata, non di certo buttata in un angolo della stanza come un sacco della spazzatura. Hayley si sforzò di sorridere e fece un cenno a Jeremy per fargli capire che non era niente. Il bassista non volle insistere, ricambiò il sorriso e uscì.
"Josh. Josh. Era tutto così bello, prima. Così naturale. Così semplice. Era un amore vero, il nostro. Come è potuto finire così? Non riesco neanche più a ricordare i motivi. E in questo preciso istante è come se ogni cosa avesse perso il suo senso più profondo. Stasera non ho voglia di salire su quel palco, non ho cuore per cantare. Vorrei solo che tutto tornasse come prima. Magari non per sempre. Solo per una sera. Questa sera"
I suoi pensieri furono bruscamente interrotti. Era arrivata l'ora di uscire, salire su quel palco. Si alzò a fatica e raggiunse gli altri, con i piedi che pesavano come macigni. Sentì una mano posarsi sulla sua spalla, si voltò di scatto. Era Josh.
« Hayley. Sai, forse è un pò fuori luogo adesso, ma...niente. Volevo dirti che... » Si bloccò. Poi riprese: «Niente, scusa. Lascia stare.»
Prima di distogliere lo sguardo da Hayley, le sorrise. Era un sorriso particolare, che richiamava un pò i vecchi tempi. Molto probabilmente, non si trattava di un ritorno di fiamma. Ma per un istante, Hayley si sentì catapultata nel passato, e questo la fece sentire bene. Era decisamente una serata strana.
Era pronta a cantare. Salì sul palco. Maybe, we are not really broken.