Titolo: La familla de Blanca
Autrice: Diana924
Rating: verde
Genere: introspettivo, generale, sentimentale
Fandom: Storico
Specchio: Specchio allungante
Personaggio: Blanca Volcos, Juliàn Villas, Felipe Villas, Isabel Villas, Luisa Villas
Avvertimenti: One Shot, Missimg Moment
NdA: la fic si svolge dopo l'epilogo di " Intrigo alla corte del vicere ", e apparte i nomi dei figli di Blanca e Juliàn non ci sono spoiler. I personaggi sono miei e rubandoli non ci si guadagna nulla. Partecipa a Cirque de Mots. {FF Challenges and Contests}. "La Casa degli Specchi"
38 anni, 38 anni, un marito e tre figli a Torino perché si erano appena trasferiti a Torino. Erano più vicini a casa ma le mancava Firenze, la città dove i suoi genitori si erano innamorati. I suoi genitori, le mancavano ma non li voleva vedere, stava bene con i figli e Juliàn, ed era ora che trovasse una moglie al suo primogenito Felipe.
Juan era già diventato nonno e le aveva scritto ridendo della cosa mentre Mariana aveva aggiunto un poscritto alquanto divertente, cosa poco usuale per lei. Sua madre era così orgogliosa del suo primogenito e tutta la lettera era una lode sperticata di suo fratello mentre suo padre le chiedeva quando poteva tornare a Madrid perché cominciavano ad invecchiare.
Non avrebbe mai pensato che i suoi genitori invecchiassero, forse perché nella sua mente sua madre restava quella splendida dama che sorrideva muovendo il ventaglio e suo padre l’uomo che la portava a cavalcare fuori Madrid o forse perché suo fratello Joaquin ha la stessa età del primogenito di Juan. Tutti sposati loro, ma con l’eccezione di lei e Francisco sono rimasti nelle vicinanze, Pilar vive a Segovia ma con una giornata in carrozza la possono vedere.
Rimpianti? No, ha sempre odiato e amato la sua famiglia e ne sente la mancanza ma sa che se tornasse dopo tre giorni li odierebbe.
Sua madre che la guarda con uno sguardo che a lei sa di pietà, suo padre che va ancora a cavallo ma è il fantasma di un tempo. Juan con la sua supponenza, Mariana con la sua passività e Vitoria con la sua salute delicata. Joaquin è quello che le ha sempre dato meno problemi, insieme a Pilar ma forse perché quando sono nati i loro genitori non viaggiavano più e sua madre era piena d’amore per loro, e c’era per loro.
Per lei alcune volte non c’era. Non c’era quando vedeva Juan tornare ubriaco la mattina. Non c’era quando Francisco è dovuto restare a letto per un mese affidato a lei e a Maria. Nei momenti peggiori della sua infanzia lei e suo padre non c’erano eppure non riesce a odiarli per quello, anche se vorrebbe.
Fissa Juliàn, suo marito, l’uomo verso cui prova un sentimento che non ha mai saputo definire ma che non è amore. L’amore è quello tra suo padre e sua madre, è quello tra Juan e Mariana ma nel vederlo mentre arringa Felipe, Isabel e Luisa su come portare nelle loro stanze le loro cose sorride per avvicinarsi.
<< Ha ordini per me, capitano? >> e sorride, non nella maniera in cui sorriderebbe sua madre, faceva innamorare tutti quel sorriso, ma Juliàn non se ne accorge. << Due: indossa il tuo vestito più bello e fatti trovare qui entro trenta minuti, voglio portarvi in giro per Torino donna Blanca Villas >> le risponde sorridendo lui prima di baciarla. << Come ordinate >> e facendo una riverenza si volta per salire le scale.