Fanfic su artisti musicali > Stam1na
Ricorda la storia  |      
Autore: B_Lady    26/03/2012    0 recensioni
[Stam1na]
-Incroci solo un secondo lo sguardo di Antti e ti senti subito una merda. E’ triste e spento, ma appena le immagini di Pexi su di lui riaffiorano nella tua testa ti ritorna la voglia di spaccare tutto.-
[Stam1na: Kaikka/Antti(sì sempre loro *.*)]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve, questa storia(?) l'ho scritta qualche tempo fa e lasciata marcire nel computer quindi,era ora di pubblicarla.Tutto è iniziato dopo aver visto il video di una loro esibizione(il link lo metto sotto).Bè, buona lettura ;)
Disclaimer: Tutto inventato. I personaggi non mi appartengono (si ovviamente starei qui a scrivere se fossero miei, ahahah se  -.-) I fatti non sono mai accaduti,non conosco le loro preferenze sessuali e non ci guadagno un soldo bucato.


Because I want you

 
 

Fall into you, is all I seem to do
When I hit the bottle
'Cause I'm afraid to be alone

 
Sul palco, l’adrenalina che pompa al massimo, le luci ,il caldo…non sono solo tutte queste cose a farti sudare come un eterno dannato. No. E’ lui che ti fa questo effetto, che ti sballa portandoti in un mondo mai conosciuto prima, ti senti leggero con lui…un effetto che nemmeno i migliori allucinogeni possono dare. Ti provoca, ti stuzzica e alla fine ti vince quando ti si avvicina cacciando fuori la lingua e leccandoti prima le labbra ,il collo per poi ritornare su, di nuovo sulle tue labbra, socchiuse ormai pronte e desiderose di un suo bacio. Si diverte a renderti impossibile gustare il suo sapore. Non riesce a stare fermo, per questo tu,testardo, lo continui a baciare nonostante lui si stia contorcendo durante l’assolo di Pexi. E’ una continua battaglia e ancora non capisci se lui che ha te o tu che possiedi lui. Questo ti spaventa ma lo scacci facilmente, soprattutto se ti fa quella faccia da “tesoro non ti rilassare troppo, abbiamo appena iniziato e dopo viene il bello” con tanto di occhiolino.


“ Dio ho proprio sonno” esclami buttandoti sul divanetto del bus. I tour sono belli e divertenti però cavoli, passare un quarto delle ore della tua vita su uno stupido bus non è una passeggiata, ma non ti lamenti, sarebbe davvero sciocco.
“Come sonno? Ti sei dimenticato di prima?” chiede Antti vagamente alterato
“Ah no eh! Voi due non scopate!! Almeno finché ci siamo noi tre qui sopra”
“Nemmeno noi possiamo farlo?” chiede triste Teppo che aveva già arpionato con un braccio(quasi una posa da wrestler professionista) il povero Emil, visibilmente imbarazzato dalle parole del suo ragazzo….o forse perché il loro rapporto non era mai stato detto ufficialmente ma,ovviamente, tutti sapevano!
“ … mi devo trovare qualcuno”esclama sconsolato il chitarrista rifugiandosi in bagno!
“Bé non lo troverai di certo in bagno! Lì ci sono solo le riviste porno di Teppo” gli urla dietro Antti  regalando all’amico batterista qualche giorno di astinenza dal sesso. Infatti Emil(dopo aver spalancato per bene gli occhietti) si libera dalla presa dell’altro, lo fulmina con lo sguardo e poi sparisce nella zona notte del bus, mentre  Teppo lo segue cercando di giustificarsi.
“Quanto sei stronzo!” sorridi mentre il tuo ragazzo si siede sopra di te circondandoti il collo con le braccia.
“Volevo restare da solo con te” risponde mentre struscia il suo naso contro il tuo
“ ‘Sta sera mi sei piaciuto tantissimo, eri,oltre che bellissimo, eri….wow!”
“Grazie! Tu sei sempre perfetto invece! Non questa o ieri sera…sempre!Hai una energia davvero  positiva che riesci a trasmettere a tutti noi ma, lo ammetto, qualche volta ho paura che la tua energia non mi arrivi più, ho paura di perderti”
“Questo non succederà mai, perché io ti amo e ti voglio!”
Vi baciate dolcemente e a lungo così diverso da quello sul palco, quello da far vedere e basta!
“Non sento le urla, che staranno facendo di là?”
“Ehi se scopate allora scopiamo anche noi!” grida Antti
“Nessuno scopa qui dentro finché ci sono io!!” afferma Pexi con la sua tonda figura uscendo dal bagno!

x x x


I giorni, le settimane e i vari concerti passano. Kaikka lo deve ammettere, non si è mai trovato così bene in gruppo come con loro anche se( ma non lo confesserà mai) comincia a provare una certa antipatia verso Pexi.  E’ solo un tantino invidioso della forte amicizia che c’è tra il chitarrista e Antti. Non è gelosia no, solo qualcosa di vagamente più forte che cresce con il passare dei giorni.
Tutto comincia a farsi più serio quando, durante un live, Antti si concentra più su Pexi che su di lui, lasciandolo addirittura solo durante gli headbanging. Fin lì può capire, sarebbero quasi ridicoli se cominciassero a baciarsi in tutti gli spettacoli. Però la sera, dannazione, poteva anche coinvolgerlo ad uscire invece di chiederlo solo ed esclusivamente a Pexi. Lo salutò con un semplice bacetto  sulla guancia e “Ciao noi usciamo!” molto. Velocemente. Quel sentimento che nutriva verso Pexi non fece altro che aumentare. “ Dove andranno? E che diavolo faranno per tornare alle 3 del mattino!” si chiedeva continuamente il bassista.
I live continuavano e le attenzioni del cantante verso di lui erano sempre meno, eccetto che per qualche sguardo e mossa nella sua direzione. Anche le attenzioni verso Pexi sembravano diminuite solo, perché se lui si buttava a terra per fare un assolo Antti lo seguiva a ruota avvicinandoglisi o piegandosi su di lui? Non voleva passare per il geloso però diamine se lo era! Ne aveva le palle piene di quella storia! Era lui il suo fottuto ragazzo non Pexi! Era con lui che doveva uscire la sera e rientrare tardi o semplicemente restare sul bus a coccolarsi.  Lui era suo! Di nessun altro!

Dopo l’ennesimo concerto te ne vai subito molto scazzato ignorando gli sguardi interrogativi di tutti, in primis dei tuoi compagni di band.
Arrivi sul bus e lo apri così violentemente che la porta ti scappa dalle mani, sbatte contro il fianco del mezzo e si richiude con un gran tonfo. Dai un calcio al tavolino facendo rovesciare alcune delle tazze usate per la colazione che stavano lì sopra. Fai un grosso respiro e poi ti prendi una birra, l’alcol è sempre amico in questi casi! Poco dopo qualcuno entra nel bus: è Antti. Un po’ te lo aspettavi, anzi lo pretendevi. Sbuffi mentre lui ti guarda incuriosito e dubbioso se farti la fatidica domanda oppure aspettare che  parli tu. Ma non lo farai, infatti ti siedi e continui a bere sostenendo il suo sguardo.
“Allora si può sapere cos’ hai? Sono tre giorni che ti comporti in questo modo!Posso sapere cosa ti passa per la testa?”
 “Ti interessa davvero?” rispondi assottigliando gli occhi
“E’ una domanda a trabocchetto, certo che mi interessa!!” si piega sulle ginocchia davanti a te. Non sai spiegare il perché ma qualcosa scatta in te. Lo alzi e lo prendi per le spalle sbattendolo malamente sul muro  “ Allora perché non me lo hai chiesto prima? Perché solo ora? Perché pass-“ ti blocchi.  “Gira la testa!” gli ordini “Kaik-“-“ girala!!” ripeti alzando la voce. Sul collo c’era tipo un segno rosso,  con dei punti più marcati come se ci avessero affondato qualcosa. “Chi te l’ha fatto?”
“Cosa?”
“Questo segno, cazzo! Chi??” richiedi stringendo la stretta sulle sue braccia.
“ Io e Pexi avevamo perso una scommessa e come penitenza doveva mordermi il collo, ma era per scherzo Kaikka”  Resti un attimo allibito. Non riesci più a ragionare, la tua mente viene inondata di immagini di Pexi che si china sensualmente sul collo bianco del cantante per toccare la sua pelle, di loro due che  si baciano, che si divertono, mentre tu rimani lontano, all’oscuro di tutto. Chissà quante altre cose non ti avrà detto….e se stesse mentendo?
“Ma come si è permesso eh??” esplodi sempre tenendo saldamente la presa sulle sue braccia. “ Come può! Come si permette!!!” continui “ e tu? Come hai potuto farmi questo?” lo guardi dritto negli occhi. 
“Kai non-“ cerca di risponderti intimorito da quella tua parte mai uscita prima “Cosa?? Tu sei mio e basta!” marchi soprattutto l’ultima parola mentre le tue mani scendono ad immobilizzare  i polsi di Antti “ Non voglio dividerti con nessuno capito? Non ti lascerò mai andare perché tu mi appartieni! Sei. Solo. Mio.” Lo sbatti ad ogni parola contro la superficie mentre le tue nocche diventano quasi bianche per quanto stai stringendo. 
“Kai mi fai male lasciami!!” cerca di divincolarsi ma tu sei sempre stato più forte. Ti fiondi sul suo collo mordendo la carne con rabbia lasciando segni ancora più evidenti dell’altro…così tutti sapranno che lui è solo tuo. Vieni spinto via di peso. E’ Pexi.  “Che cazzo fai? Gli stavi facendo male!”-“ Ecco pure te cercavo!” quasi ringhi mentre parli “non provare mai più a toccarlo!” lo spintoni “e soprattutto non provare mai più a toccare me!” continui a spintonarlo facendolo retrocedere. Ti avrebbe risposto se proprio in quel momento non fosse intervenuto Teppo che fiutando la situazione lo  blocca per le braccia “Lasciami! ‘Sto ragazzino non sa in che casino si è messo” dice mentre tu te ne vai ancora furioso . Incroci solo un secondo lo sguardo di Antti e ti senti subito una merda. E’ triste e spento, ma appena le immagini di Pexi su di lui riaffiorano nella tua testa ti ritorna la voglia di spaccare tutto.
Esci dalla porticina laterale non curandoti affatto di aver nel frattempo travolto Emil. La tua mente è troppo offuscata dalla rabbia, lo sai, ma non riesci a calmarti!E in questi casi una colossale sbronza è l’unica cosa che veramente ti può aiutare! Imperativo: dimenticare! Dimenticare! Dimenticare!!!
 
Il giorno dopo la prima cosa che capisci quando apri gli occhi è che sei su un prato con solo i pantaloni addosso. Chissà dove hai buttato la maglia e la felpa…cazzo, si gela! Ti metti a sedere forse un po’ troppo velocemente e tutto comincia a girare. Dopo un paio di minuti ti senti meglio nonostante il saporaccio che hai in bocca, un acuto dolore alla gola e il martellante mal di testa che si è fatto presente appena hai aperto gli occhi. Ti alzi, anche per vedere più o meno dove sei. Non sei troppo lontano dal parcheggio dei bus o almeno è quello che speri mentre osservi delle grandi chiazze nere in lontananza. Ti avvii in quella direzione, perché il continuare a restare lì ti  avrebbe portato solo ad un lento congelamento. Giri per un buon quarto d’ora tra quei mezzi enormi e appena vedi un “1” e la lettera “S” all’inizio ti ci fiondi inciampando anche mentre sali. Per fortuna è vuoto. Vedi l’ora e noti che è già pomeriggio e che tra due ore dovete suonare. Vai in bagno cacci un antidolorifico dalla cassetta dei medicinali e l’ingoi quasi fosse una caramella; poi ti spogli e ti immergi sotto la doccia calda. Ne avevi così bisogno che la ritieni una delle migliori scoperte dell’uomo nonostante tutti la danno molto per scontato. Ti crogioli in quel calore profumato ancora per una decina di minuti, poi esci e ti vesti. Il mal di testa si sta lentamente affievolendo anche se ti senti ancora uno schifo e non solo fisicamente. Prima di dirigerti verso il backstage cerchi un po’ il tuo cellulare prima di arrivare alla conclusione che l’hai perso….ti sembrava tutto troppo tranquillo per i tuoi gusti. “ Ah fanculo!” pensi mentre tiri sul il cappuccio ed esci.

Il dietro le quinte è sempre un totale casino….ovunque tu vada. Un continuo via vai di tecnici e artisti, senza contare tutte le altre persone col pass. Mentre ti avvicini senti l’indistinguibile voce di Antti che si prepara e  più avanzi più ti senti pesante come se quella voce ti buttasse addosso ogni volta un macigno. Teppo ti si para subito davanti facendoti una bella ramanzina con i fiocchi “ Dove cazzo sei stato?Ci siamo preoccupati!!  Ti avremo chiamato si e no 300 volte!! Stavamo per cominciare senza di te”- “ ho perso il cellulare” rispondi con la testa bassa sciogliendoti i capelli. Imbracci il tuo basso e te ne stai un po’ in disparte a pensare. Antti non si avvicina ma sai benissimo che ti sta guardando di sottecchi. Sei tu che sei in torto eppure non riesci a convincertene, resti ancora dell’idea che lui doveva avere un minimo di autorità e opporsi invece di lasciarsi assaggiare come una qualsiasi puttana. Però il tuo comportamento ieri è stato eccessivo e il pensiero di averlo ferito anche fisicamente ti fa odiare te stesso. “sono davvero un coglione e….”  alzi la testa e lo guardi. I vostri occhi si incrociano per due secondi prima di essere chiamati per salire sul palco.
Il concerto si svolge normalmente, da fuori sembrereste gli stessi cazzoni  di sempre, che urlano, saltano  e si spezzano il collo a forza di scuotere i capelli. Cerchi di avvicinarti spesso al cantante ma poi ritorni subito indietro o cambi direzione….non sei mai sicuro di quello che fai! Durante uno dei tanti assoli di Pexi ti accosti a Antti e poggi la tua testa contro la sua spalla.
“ Scusa” dici solo sapendo perfettamente che lui ti può sentire. “Non sono arrabbiato con te” ti risponde abbassando la testa. I suoi capelli scendono a cascata su di te inebriandoti del loro dolce profumo di shampoo al miele e fumo…tipico di Antti.          “ Sono un coglione. Ieri ho esagerato ma l’ho fatto perché ho troppa paura di perderti e perché sono un egoista di merda” confessi stanco della situazione. Lui ritorna alla sua postazione e riprende a cantare come se nulla fosse e non si avvicina più fino alla fine del concerto. Quando terminate saluti il pubblico con calore e poi ti ritiri nel backstage alla ricerca del tuo ragazzo. Lo cerchi ovunque finché alla fine non lo trovi seduto su un amplificatore nella parte deserta delle quinte  intento a fumare una sigaretta. Ti guarda e prima che tu possa aprir bocca inizia “ sì, sei un coglione” espira il fumo con eleganza “ anche se non ho ben capito la parte dell’egoista, ma penso comunque che sia un modo carino per dire che ti dispiace per come hai agito ieri no?”Annuisci vigorosamente mentre ti avvicini un altro po’ senza sederti accanto a lui. Prende un altro tiro dalla sigaretta e riprende “ Anche io lo sono. Ma non per quello che ho fatto, ma perché ho deciso di restare con te, perché so benissimo che rifarai una scenata del genere, ma fa parte di te, del tuo essere Kai-Pekka e io sono innamorato di te” Sorridi mentre lo senti dire quelle ultime parole“ Insomma cosa potevo aspettarmi da un satanista come te?”. Ridi sollevato perché sai che stava scherzando nell’ultima frase, uno dei suoi tanti doni è proprio quello di saper sdrammatizzare tutto con una semplice battuta. Butta la sigaretta ormai finita per terra e ti si posiziona davanti. Ti guarda un altro po’ negli occhi e tu non resisti lo devi avere, così lo baci avvicinandotelo a te con una mano dietro la sua schiena. Anche lui risponde con foga circondandoti il collo con le braccia. Ti era mancato e tanto anche, nonostante fosse successo tutto molto velocemente. “ Vedi anche questo dico, sempre tu devi comandare e importi” dice finto arrabbiato staccandosi. Tu sorridi e lo ribaci perché ora l’unica cosa che davvero vuoi sentire sono le sue labbra su di te.

Stumble into you, is all I ever do
My memory's hazy
And I'm afraid to be alone

[…]
Don't give up on the dream,
Don't give up on the wanting
And everything that's true

Because I want you
Because I want you

Congratulazioni se siete arrivati fin qui!Se volete volete lasciarmi un commentino sarò felice di leggerlo e rispondervi! ^^
Ah, questo è il link di cui vi parlavo sopra(li amo *-*):
http://www.youtube.com/watch?v=0m6jXjVj_ps&context=C47439acADvjVQa1PpcFPvC5sjOhsgi2lpus9jXAJjtBt8Dso0t9Q=

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Stam1na / Vai alla pagina dell'autore: B_Lady