Fifi:
rieccomi!!!!!!!!!!! Sl per voi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sessho e inu: NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!! Si salvi chi può
>O
Fifi: che tristezza!!!!!! sgh! Nn mi volete bene....... ç________ç
Inu: sinceramente..... no!
Sessho: idem!
Fifi: vi conviene chiudere il becco voi due! Se nn volete che faccia uccidere
taisho e shila!!! così nn nascete più e nn venite a scassarmi le scatole!!!!
Sessho e Inu: nn puoi!!! ^____^
Fifi: per quale ragione????
Sessho e Inu: perchè le nostre fans ti taglierebbero la testa o peggio!!!!!!!!
Fregata!!!!! Fregata!!!!!!! Fregata!!!!!!!! ^O^
Fifi: ora facciamo i conti!!!!!!! Prima però voglio ringraziare colei che ha
commentato la ficcy e ve la presento subito: KISS!!!!!!!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PER TE E
PER CHI LEGGE LA FICCY SENZA COMMENTARE QUESTO NUOVO
CHAPPY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CIAO CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
^_____________________________________________^ e ora inu e sessho...... vi
farò conoscere una mia carissimissimissimissima conoscente..... la prof.
Soldano!!!!!!!!!!!!!!!!!!! kikukikukikukikkukikukikukikukikukikukiku!!!!!!!!!!
Capitolo due: In trappola
Non poteva essere! Di sicuro era un sogno, o meglio, un incubo! Dal quale Shela
avrebbe voluto svegliarsi. Per la prima volta la Regina dei Ladri aveva perso e
ora se ne stava in una cella, a cuocere nel suo brodo.
Rabbia e umiliazione pervadevano il suo corpo. Umiliazione per essersi fatta
catturare così facilmente, rabbia per essersi fatta soggiogare da lui,
Inu-Taisho, Signore dell'Ovest. Se lo ricordava ancora quel momento, quando lui
la stava sovrastando con il suo corpo. Lei avrebbe potuto scappare, colpendolo
nei bassi fondi, il punto debole di ogni uomo. Ma non lo aveva fatto, il suo
corpo e la sua mente avevano smesso di funzionare, erano concentrati ad
osservare quelle due gocce dorate, fredde e penetranti, così attraenti....
Un grave errore. Infatti eccola lì. Rinchiusa in una delle celle sotterranee
del palazzo del Signore dei cani, in attesa della decisione del Gran Consiglio
delle quattro Terre.
Quanto tempo era passato? Un'ora? Un giorno? Non lo sapeva. La segreta era buia
e non riusciva a vedere niente, inoltre tentare di fuggire in una situazione
così delicata sarebbe stato un suicidio.
Prima, grazie ad una candela, Shela poté osservare la cella: era piccola e
abbastanza alta, c'era un materasso per dormire, una specie di bagnetto in un
angolo. Le pareti erano di roccia e non c'era neanche una finestra, la porta
era super blindata e completamente nera.
Una volta che la candela si spense, nella prigione si diffusero freddo e
umidità. Lei essendo una youkai non doveva sentire freddo, tuttavia questa
volta lo sentì, e non le piacque.
D'un tratto la serratura scattò e alle narici della inu-youkai giunsero vari
odori, trai quali quello del suo peggior nemico. Inu-Taisho, seguito a ruota da
due suoi sottoposti, entrò nella cella. I due soldati andarono da Shela e con
la forza la fecero inginocchiare davanti al loro Signore.
"Qual è il tuo nome, Regina dei Ladri?" Le chiese Inu-Taisho.
"Che importanza ha il mio nome?- Ribatté Shela guardandolo negli occhi con
espressione di sfida- Tanto mi ucciderete. E' questa la pena dei ladri,
no?"
"Non ti sbagli, ma sono riuscito a convincere il Gran Consiglio a
lasciarti in vita- Le rivelò lo youkai sorridendo di fronte alla faccia stupita
della ragazza- Resterai a Palazzo, investe di mia cameriera personale. Dovrai
esaudire ogni mio più piccolo desiderio o capriccio."
L'espressione di Shela mutò, da stupita ad arrabbiata, da arrabbiata a adirata
"Voi non potete!"
"Ohhh se posso, piccola ladra! Ti ricordo che io sono il Signore delle
Terre dell'Ovest e dato che ti trovi nel mio territorio, nonché nelle mie
prigioni, sei sotto il mio comando!"
Shela s’infuriò ancora di più nel vedergli stampato sulla faccia un sorriso
strafottente. Quanto avrebbe voluto cancellarglielo e fargli vedere chi
comandava fra loro due! "Non credete di potermi tenere qui, Inu-Taisho!
Anche se mi avete catturata non vuoldire che mi arrenderò!"
"E invece ti converrà darmela vinta, visto che non puoi fuggire. Attorno
al palazzo c'è una barriera e soltanto con il mio permesso si può
oltrepassare"
Con un sospiro di frustrazione, Shela abbassò lo sguardo e la testa. Era stata
sconfitta, definitivamente. Chiuse gli occhi per riflettere su un nuovo piano,
ma niente. Se non poteva scappare, come se ne sarebbe andata da quel maledetto
castello? Volente o dolente sarebbe rimasta, per chissà quanto tempo.
"Shela" Sussurrò la youkai a fil di voce, appena udibile.
Inu-Taisho inarcò un sopraciglio, con espressione interrogativa.
"Shela- Ripeté lei con più forza, riaprendo gli occhi ed alzandoli per
incontrare lo sguardo dell'inu-youkai- Shela è il mio nome"
L'inu-youkai sorrise fra sé, soddisfatto della risposta. Prima di quel momento,
non era mai stato così impaziente di sapere il nome di una persona, di una
donna. Subito scacciò quei pensieri, ritornando in sé. Diede l'ordine di far
portare la ladra nel suo alloggio e di farcela restare fino a che non avesse
delle mansioni per lei.
Quando i soldati e la ragazza se ne andarono, Inu-Tiasho stette a guardarla,
incantato, domandandosi se quella inu-youkai fosse una ladra o un'incantatrice.
-Questo giorno sarà ricordato come il giorno nel quale Inu-Taisho è stato
derubato dalla Regina dei Ladri!- Le aveva detto Rioko, prima di partire. Shela
sorrise amaramente, di sicuro quel giorno sarebbe stato ricordato, per la
cattura della Regina dei Ladri.
La youkai era seduta sul pavimento, con la schiena contro una parete. Il suo
alloggio era molto piccolo, come arredamento c'era: un letto, un tavolino e una
sedia. C'era anche una finestra abbastanza grande, coperta dalle spesse tende,
le quali non facevano filtrare i raggi di luce. Infatti la stanza era buia,
come la prigione, solo più calda.
Durante il tragitto dalle segrete agli alloggi, Shela guardò fuori le finestre
del corridoio. Era giorno inoltrato, forse era appena passato mezzogiorno....
Era passato più tempo del previsto....
All'improvviso bussarono alla porta ed entrò una vecchia youkai, bassa con i
capelli corti e verdi. Appena oltrepassata la soglia scoccò un'occhiataccia a
Shela, la quale contraccambiò. La vecchia gettò sul letto le cose che aveva in
mano e si avviò versò le finestre. Aprì le tende e i raggi del sole entrarono
con tanta violenza che quasi accecarono la giovane.
La vecchia youkai si girò e squadrò la inu-youkai che era ancora seduta sul
pavimento. "E così tu saresti la nuova serva di Inu-Taisho-sama- Constatò
la vecchia facendo una smorfia di disapprovazione- Io sono Berna, la capo
domestica. Quelli sono i tuoi vestiti- Indicò gli indumenti che erano sul
letto- Taisho-sama ha invitato a cena i più valorosi generali delle Quattro
Terre. Dovrai servire ai tavoli e comportarti bene, se non vuoi essere punita.
Se ti faranno un complimento, volgare o meno, accetterai con un sorriso. Se ti
toccheranno non reagirai. Chiaro?"
Guardandola con odio misto a rabbia Shela annuì, senza replicare. Se speravano
di poterla tenere a bada, si sarebbero ricreduti e molto presto!
"Molto bene- Disse Berna avviandosi alla porta- Ti verrò a chiamare più
tardi. Fatti trovare pronta."
Detto questo la vecchia uscì dalla stanza. Shela rimase a guardare la porta,
assorta nei suoi pensieri. A quella cena, molto probabilmente, sarà presente
anche lui, se non era ancora impegnato nelle sue ricerche, o meglio, nel suo
inseguimento.
Non voleva tornare indietro, al suo passato, non lo avrebbe mai permesso! Anche
a costo della vita.... Sapeva che con lui non c'era niente da scherzare ed era
conscia che se l'avesse trovata, pian piano l'avrebbe uccisa.
"Allora!? Sei pronta!?" Brontolò Berna seccata, bussando alla porta
della camera di Shela.
"Sì" Rispose la ragazza, uscendo dalla stanza. Sebbene gli squallidi
vestiti, la sua bellezza rimase intatta. Indossava uno yukata molto vecchio,
giallo pallido, che nonostante il colore, metteva in risalto i suoi capelli
argentati. I capelli erano legati in una coda bassa e al contrario delle altre
serve, non indossava il telo che si portava in testa.
Le due si avviarono verso la Grande Sala, stando una a distanza dall'altra. Il
tragitto fu silenzioso e pieno di occhiatacce, le quali esprimevano a grandi
linee ciò che non si diceva.
La vecchia aprì la grande porta di legno, le youkai entrarono. La Grande Sala
era enorme! C'erano vari tavoli rettangolari e seduti c'erano i generali. Shela
si guardò in giro. Scrutò ogni tavolo, ogni youkai, lui non c'era. Tirò un
sospiro di sollievo, era salva, per il momento.
L'attenzione di Inu-Taisho cadde subito sulla youkai che aveva varcato la
soglia. Sorrise nel cedere che la sua bellezza era rimasta intatta, sebbene i
vestiti da serva. La guardò a lungo, la vide guardarsi in torno con aria
preoccupata e ansiosa, in cerca di qualcuno... Poi la vide tirare un sospiro,
ritornando impassibile, come prima.
Shela incontrò gli occhi di Inu-Taisho e lo guardò con odio, imprecando
mentalmente contro di lui. I suoi insulti furono frenati da Berna, che le diede
un vassoio, con sopra vari cibi ed iniziò a servirli ai tavoli.
Durante la cena, Shela dovette far appello a tutto il suo autocontrollo per non
uccidere uno dei generali. Continuavano a palparla e a farle delle proposte
indecenti, degne di una sgualdrina.
Il pasto era finito e la maggior parte dei generali se ne erano andati. Era
rimasto solo un piccolo gruppetto, che si era concentrato in un tavolo.
La inu-youkai aveva finito di sparecchiare, si stava per allontanare, ma uno
degli youkai la fermò prendendola per un polso.
"Guarda guarda chi abbiamo qui!- Esclamò lo youkai leone sorridendo, con
un atteggiamento da superiore- La Regina dei Ladri, colei che ci ha derubati. A
quanto pare hai trovato qualcuno che ha saputo domarti, dico bene, ladra?"
In tutta risposta Shela gli ringhiò contro, mostrando le due zanne e
guardandolo minacciosamente.
"Sapete, Inu-Taisho? Dovreste insegnare le buone maniere a questa piccola
impertinente... Ma se volete, sarò ben felice di occuparmene io!"
Inu-Taisho gli lanciò un'occhiata tempestata da fulmini e saette, chiudendo gli
occhi in due piccole fessure. Era così minaccioso che lo youkai leone mollò
subito la presa e si mise a sudare a freddo. "Fujiyoshi, lo sai benissimo
che questo tipo di discorsi mi irritano"
Shela posò lo sguardo su Inu-Taisho. Non poteva credere che l'avesse soccorsa!
Anche l'inu-youkai posò gli occhi su di lei. La giovane si riscosse e lo guardò
con astio, poi girò sui tacchi e se ne andò.
Quando entrò in camera sua, Shela si appoggiò contro la porta e inconsciamente
un sorriso le si dipinse sul volto. Chissà, forse Inu-Taisho non era poi così
male infondo.
CONTINUA................................
Fifi: Miei cari lettori, ho una notizia che vi
sconvolgerà....................... Inuyasha e Sesshomaru...................
sono morti!!!!!!!!!!!!!!!! Evviva!!!!!! Sn morti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Facciamo
festa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente non mi scasseranno più le
scatole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ringrazio la mia prof Soldano che li ha
spinti al suicidio!!!!! Dopo neanche un'ora di lezione con lei si sono buttati
dalla finestra della 2°A Igea che si trova al quarto piano!!!!!!!!!! Sn morti
sul colpo! AHHHHH AHHHH AHHH AHHHH AHHHHHHH!!!!!!!
All'improvviso vedo cadere dal cielo due figure.... purtroppo a me note...
Sessho-chan e Inu-chan sn tornati!!
Fifi: Ma come avete fatto °O°!!!!???????
Inu: Abbiamo incontrato quelli di drangon ball... ci abbiamo fatto amicizia e
li abbiamo convinti a riportarci in vita grazie al loro super mitico Drago!!!
Sessho: semplice, no?
Fifi: Okkkkkkkk........ Hey voi due!!!!! Cosa avete intenzione di fare con
quelle spade!????? O____O
Sessho: Niente di grave.... Sl una squartatina o due.....
Inu: Sì sì!! Ti va???
E fu così che Fifi se la diede a gambe levate, diretta ad ammazzare quelli di
Dragon ball!
Sessho e Inu: Bene! Anche questo chappy si è concluso! Aspettiamo tanti ma
TANTI commenti!!!!!! Ora andiamo! Dobbiamo ancora uccidere Fifi!!!! Alla
prox!!!!!!!!!!!!!!! CIAO CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ^______________________^