Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Yume_Black    26/03/2012    1 recensioni
Nuova One-Shot.
Un incontro particolare in un luogo di tutti i giorni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Magic Friday

 
It’s Friday, Friday…

Finalmente è venerdì, la scuola è finita per questa settimana e ora mi attende un week-end di puro relax. Niente compiti per lunedì e le prof. di Italiano e Matematica saranno in gita. Questo significa spasso!
Sospirai pensando al mio futuro pomeriggio all’insegna del più totale riposo, seduta sul pullman che mi avrebbe portata a casa in poche decine di minuti e con le cuffiette che riproducevano Friday di Rebecca Black in versione Glee. La sera prima ero stata in piedi più del solito per vedere appunto le due puntate della prima serie su La5 e, ora che mi stavo rilassando dopo una stressante giornata di verifiche, quelle ore di sonno perse si stavano facendo sentire sempre più dandomi l’idea che il mio corpo fosse quasi di piombo.
Mi stavo facendo cullare dal ritmo regolare del bus, quando questo inchiodò subito dopo aver caricato degli scolari di uno degli istituti superiori della città.
Successe tutto in fretta. Mi ritrovai a meno di due o tre centimetri dal viso del passeggero . Le sue ginocchia erano “approdate” sul mio zaino, quanto le sue mani calde sulle mie cosce fasciate dai jeans. Quella frenata brusca doveva averlo fatto piombare su di me.
I nostri occhi si incrociarono, probabilmente solo per un secondo, ma questo mi sembrò un’eternità. Era tutto come nei film, dove ci sono quelle scene a rallentatore, gli occhi dei protagonisti brillano e fanno delle espressioni assurde (tanto che ogni volta mi chiedo come facciano a non scoppiare a ridere).
E poi fu fulmineo. Si tirò su, senza proferire parola, pulì i proprio jeans scuri, sistemò il suo zaino affianco al mio e rimise per bene quest’ultimo schiacciato poco prima dalle sue ginocchia e si sedette automaticamente nel posto vuoto vicino a me.
Sospirò, lo sentii. Posò lo sguardo su di me, aprì la bocca e si bloccò per un attimo.
- Ti ho fatto male? – lo disse a voce normale, nonostante anche lui, come me, avesse la musica sparata ad un volume improponibile nelle orecchie.
- N-No – risposi impacciata. Solo ora avevo avuto occasione di vederlo veramente: quegl’occhi che poco prima puntavano i miei erano castano scuro, quasi nero, profondi come poche cose di questo mondo, nascosti dietro un paio di occhiali a montatura grande neri; il corpo era perfetto, gli addominali c’erano, ma non erano di quelli plastificati; era alto, ma non troppo e i suoi capelli scuri e leggermente spettinati in punta incorniciavano il bel viso assieme a una barbetta non fastidiosa. Poteva esser scambiato per un modello sudamericano in vacanza in Italia tra un servizio mondiale e uno nazionale.
Notai che, a sua volta, mi stava fissando stranito a causa del mio sguardo imbambolato fermo su di lui. Aveva delle bellissime labbra…
Mi scossi dai miei… diciamo “sogni”… e, radunando tutto il coraggio che ci poteva essere sepolto nei meandri oscuri e dispersi del mio corpo, provai a chiedergli balbettante dove scendesse.
- Alla fermata della Metro. Te?
Provai a spiegargli che io sarei dovuta scendere di lì a poco, pur non essendo ancora riuscita a riattivare completamente i miei sensi d’orientamento, ma mi bloccò a mezza frase proprio l’altoparlante che annunciava il nome della mia fermata. Dispiaciuta feci per alzarmi.
Volevo salutarlo, però, e sapere almeno il suo nome.
Mi girai pronta a chiederglielo, quando mi afferrò il polso e, poco prima che scendessi da quel trabicolo, mi piazzò in mano un foglietto a righe accartocciato.
Scesi dal pullman e lo lessi:

~ Alek 3932027219 ~

Sorrisi e presi subito il telefonino in mano.

~ Alice, ecco il mio nome. ~



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Hooooolaaaa!!!!! I'm back.
Non so voi, ma a me sembra corto :/ Sembava migliore prima di esser stato scritto al pc..
Vabbè! Spero vi piaccia.. Non uccidetemi xD L'ho scritto prima di andare a letto venerdì scorso.
Mi scuso per la scarsa leggibilità, ma non ho usato NVU come faccio di solito, perchè ho dovuto formattare il pc di recente e quindi non ho ancora reinstallato tutto..


P.s.: Questo ragazzo esiste realmente! L'ho visto sul pullamn circa due volte, ma non mi è mai successo nulla di simile purtroppo, e non ci ho nemmeno parlato >.<

P.p.s.: Vi ricordo che ho pubblicato il terzo capitolo di "
Why can't you see me?" :3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Yume_Black