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Autore: Lally_Ithil    23/10/2006    6 recensioni
"Se non avessi saputo che i vampiri non dormivano, avrei detto che Edward stava solo dormendo…- Edward?- Provai a chiamarlo " Una misteriosa malattina colpisce Edward, nessuno dei Cullen sa di cosa si tratti ma forse Jacob...Per spezzzare la maledizione Bella dovrà compiere una scelta dal caro prezzo. Fanfiction ispirata a Twilight
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Capitolo 10

 

 

- Lullaby  -

 

 

 

 

Lentamente e inesorabilmente il sonno si stava impossessando del mio corpo trascinandomi velocemente verso l’incoscienza.

 

Era stato difficile dire addio a Bella, il pensiero di non rivederla più mi faceva soffrire nel più profondo dei modi. Ma era veramente meglio in quel modo.

 

Una volta uscito dalla sua vita, non l’avrei più messa a rischio con la mia presenza, avrebbe potuto andare avanti, come se io non fossi mai esistito. E anche se si rifiutava di credere che sarebbe riuscita a dimenticarmi, il tempo le avrebbe fatto cambiare idea…

 

E poi come—come poteva credere che avrei lasciato che si sacrificasse per me?...Un mostro?

Avrei dovuto lasciare che la luce della oscurità eterna—qual’ era la mia esistenza— si spegnesse per me?

 

Il mio corpo iniziava ad essere pensante mentre tutto diventava tranquillo e pieno di pace

 

Infondo non era male dormire per sempre, no se avrei  avuto l’immagine e il ricordo di Bella a farmi compagnia per tutto il tempo.

 

Ormai mi ero arreso a soccombere all’incoscienza quando lo sentii

 

L’ odore del sangue…l’odore del suo sangue inconfondibile per quel suo profumo vagamente floreale

 

Qualcosa dentro di me scattò.

 

I miei occhi si spalancarono e sentii il sapore del sangue sulla mia lingua.

 

No! Urlai a me stesso ma non riuscivo a riavere il controllo del mio corpo.

 

 Vedevo Bella ma era come se fossi uno spettatore, distante…la parte non razionale di me, il mostro, aveva preso il controllo

 

Sentii le mie labbra curvarsi in un sorriso maligno

 

Combattei con tutto me stesso, preso dal panico:…non potevo farle del male, non potevo!

 

Balzai in avanti, un ringhio  risuonò tra le mie labbra

 

NO!NO!NO…NON BELLA! NON BELLA!!  Urlai a me stesso

 

E lei….era così calma, come se non avesse paura come se le andasse bene cosa stava succedendo

 

NO! NON DEVE SUCCEDERE!! BELLA...NO NON LEI!

 

Ma fu tutto inutile, persi la battaglia contro me stesso…e la morsi.

 

Il suo sangue caldo invase la mia gola, sentii la forza ritornare con ogni goccia di quel liquido ma no volevo… volevo che la forza non tornasse , volevo lasciarmi andare al sonno e dormire senza possibilità di risveglio .

 

Di nuovo, lottai  disperatamente per riavere il controllo, per riavere il controllo in tempo e poi…finalmente ci riuscii , riuscii a fermarmi ma…

 

Troppo tardi, sentivo il battito del suo cuore diminuire

 

Bella,  aveva gli occhi chiusi, sembrava così calma, tranquilla …addormentata

 

Il mio viso si contorse in una smorfia di dolore, mentre il mio cuore andava in pezzi.

 

Alla fine avevo fatto del male alla persona a cui non avrei mai voluto, alla persona che amavo.

Ma in quel momento mi accorsi di una cosa…

 

Era tutto troppo calmo, se la trasformazione era iniziata, se il veleno era già entrato in circolo allora—Non feci in tempo a finire la frase che sentii qualcuno avvicinarsi alla radura…Alice!

 

Lessi  la sua mente  e vidi cosa aveva visto nella sua visione…

 

Bella non si sarebbe risvegliata…per qualche motivo il veleno non era entrato in circolo e lei sarebbe morta ma non sarebbe stata condannata ad un esistenza da mostro

 

Il suo polso stava diventando sempre più debole, ormai aveva perso coscienza

 

 

Potevo, davvero, lasciarla morire davanti ai miei occhi?

 

Che dovevo fare? Dovevo prendere una decisione, in fretta!

 

Se la lasciavo andare…sarebbe andata in un posto dove io non avrei mai potuto mai e poi mai raggiungerla, perché sicuramente  il paradiso sarebbe stato il posto di Bella ma non il mio, no quello di un anima dannata .

 

I secondi passavano e io dovevo scegliere…

 

E alla fine scelsi…

 

…La condannai a un esistenza come la mia.

 

Servì tutta la mia forza per morderla nuovamente

 

Istanti passarono lunghi e insopportabili mentre aspettavo che la trasformazione iniziasse .

 

Mi spezzò il cuore sentire il suo grido di dolore…da lì in avanti l’aspettavano tre giorni di dolore indescrivibile ed insopportabile…perché alla fine io avevo compiuto la scelta più egoistica, non potevo sopportare l’idea di averla lontana e l’avevo strappata alle braccia di una dolce morte per averla accanto, nonostante il prezzo fosse quella di farla diventare come me.

 

Che mostro egoista che sono.

 

***

 

 Tre giorni,

 

Tre giorni in cui ogni volta mi si spezzava il cuore vederla consumata da un dolore che conoscevo, capivo e per questo…odiavo

 

Tre giorni che passai accanto a lei, anche se in quello stato era difficile che sentisse che ero accanto a lei…non importava. Era il minimo che potevo fare.

 

Ero orribile, tutto quello era successo per colpa mia…

 

***

Buio, oscurità e fitte di dolore.

 

Da quanto tempo quella cosa era cominciata?...Non me lo ricordavo, non sapevo nemmeno quanto tempo fosse passato.

 

Ogni singola parte del mio corpo, anche quella più minuscola, bruciava

 

Era come essere arsa viva, ma peggio perché non aveva fine

 

C’erano dei momenti in cui ero più cosciente di me stessa e, in uno di quei momenti, mi sembrò d’udire qualcuno cantare una magnifica melodia, così dolce da sembrare una ninna nanna…

 

Poi, dopo quello che era sembrato  un tempo interminabile , il dolore cominciò a diminuire

 

Il buio che mi circondava divenne meno oscuro fino a che il dolore cessò del tutto  e una leggera luce grigiastra cominciò a illuminare la mia prigione di tenebra

 

Piano, piano ricominciai ad essere consapevole della presenza del mio corpo

 

…Aprii gli occhi

 

Mi ci volle poco per mettere a fuoco:  capii di essere morta.

 

Non c’era altra spiegazione, perché vidi un bellissimo angelo dagli occhi d’oro e i capelli color bronzo sorridermi, anche se sembrava un po’ triste.

 

Rimasi immobile, stordita da quella visione stupefacente

 

Finalmente, riuscii ad aprire bocca

- Chi sei?- Sussurrai a quell’angelo

 

Shock e sgomento si dipinsero su quel volto candido

 

- Sono Edward- Rispose,poi, con la voce più vellutata che avessi mai sentito

 

 “l’avrei , forse, dovuto conoscere?”

 

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Ed ecco a voi il capitolo 10 ^^. Spero di non avervi deluso, di essere riuscita bene nell’impresa ecc. Mi raccomando, commentate!

Baci,

Lally

 

Grazie di cuore a: Elychan, Daisy Potter, Selene89, baby_bunny, Mew Pam e Dana per i commenti e grazie anche a tutti coloro che seguono la storia

 

Elychan: credo che questo capitolo abbia risposto alle tue domande

 

Daisy Potter: ti ringrazio per i complimenti, sono felice che la storia ti sia piaciuta, fammi sapere cosa ne pensi di questo numero 10 eh!

 

Selene89: bene, meno persone che vogliono la mia morte!yuppie. Dico seriamente nel capitolo 9 ho messo tutto il mio cuore, tutte le emozioni che provi quando leggo un buon libro (twilight in primo)  e beh…felice che l’effetto sia riuscito bene ^^

 

Baby_bunny: beh sono entrambi salvi…^^”

 

Mew Pam: eeh ecco a te il capitolo 10, con un finale piuttosto inquietante direi!

 

Dana: wow tutti questi complimenti mi stanno facendo diventare rossa rossa come un pomodoro!

 

  
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