<< Charlie ha dovuto fare l'esame due volte>> disse Fred con un gran ghigno. <>
(capitolo 6, HP e il Calice di Fuoco)

Alzai gli occhi verso il cielo.
Era scuro, come il mio umore; di lì a poco si sarebbe messo a piovere, come aveva preannunciato per tutto il giorno. Sospirando, abbassai la maniglia della porta, che cigolò piano; volevo solo buttarmi a letto, magari sprofondarci, ma sicuramente non affrontare nessuno, non dopo quella mattina. Ed invece, eccoti lì, ad aspettarmi col tuo sorriso di bronzo, i capelli rossi che scendevano tranquilli sulle tue spalle ancora da bambino; avevi solo dodici anni, ma pensavi come mai riuscirò a farlo io. E soprattutto, mi sorridevi.
-Ce ne hai messo di tempo per trovare la pluffa, Charlie.
Ah, sì, la pluffa. La stingevo tra le mie braccia, massicce come non potevano essere le tue, e per un attimo ebbi il desiderio di distruggere la delicata pelle con un solo pugno. Volevo solo pace.
-Era ben nascosta.
-Ah, okay.
Ancora mi sorridevi, sereno, seduto sul divano del nostro salotto come un re, sebbene di regale quella stanza non avesse nulla, e mi guardavi, i tuoi occhi di miele fissi nei miei, color della pece.
-Sicuro di non esserti perso di nuovo? Credo che la vecchietta che hai ingiustamente spaventato ti stia aspettando ancora per raccogliere la sua spesa, sai? Non è stato molto gentile comparire così e abbandonarla dopo neanche un istante.
Strinsi la mascella, nervoso. Non era bastata tutta la mattina? Lo scherno nei miei confronti non ti aveva ancora soddisfatto? Eppure avevi utilizzato ogni singolo momento per burlarti di me, insieme agli altri; d’altronde, chi mai poteva evitare di prendere in giro il grande, grosso, animalista Charles Weasley? Lo ammetto, per un secondo ebbi la tentazione di abbandonare la palla e di stringere la tua testa, al suo posto; ma fu allora che mi accorsi di una cosa.
Eri solo, con me.
Tutti gli altri si trovavano nei meandri della Tana, ognuno impegnato in una azione diversa. Persino George si trovava nella vostra stanza, a tramare chissà cosa, ma senza la sua appendice, che stava ancora seduto impettito a sorridermi sul divano del nostro salotto. E, mio malgrado, ricambiai la stessa espressione, allungando i lati della bocca verso su.
-Sono certo che se ne sarà fatta una ragione.
Tu annuisti energicamente, facendo sbatacchiare di qua e di là i tuoi capelli rossi, esattamente come i miei. –Ed io sono certo che la prossima volta passerai il tuo esame, Charlie.
Non ricordo di aver riso così di gusto mai in un’altra occasione, Fred. Ed ora, davanti alla pietra sulla quale c’è scritto il tuo nome, non riesco a pensare ad altro a quel ragazzino impertinente che riuscì a far tornare il buonumore al grande, grosso, animalista Charles Weasley.





Giudizio del Giudice:

 Stile, lessico e grammatica: 9

Hai scritto alcune volte "pluffa" minuscolo, andrebbe maiuscolo :=) e qualche virgola io l'avrei sistemata diversamente(e hai iniziato un paio di frasi con"E"). Per il resto il testo è scorrevole e piuttosto gradevole^^

IC Personaggi: 9

Bella la caratterizzazione di Charlie! Speravo di leggere di questo personaggio, lo confesso, e sono stata piacevolmente sorpresa^^ Quello che non mi ha convinto DEL TUTTO è stato Fred, ma ti spiego: si vede che è monello ecc... ma mi sembra troppo "maturo" per i dodici anni che gli hai affibbiato^^ Diciamo che un comportamento tanto "rispettoso"(ammettiamolo, poteva farlo umiliare di più xddd) l'avrei visto di più se avesse avuto qualche anno in più :=)
Però l'episodio costringeva a scegliere quell'età, ne sono consapevole :=)

Uso pacchetto: 4

Indubbiamente molto ben utilizzato :=) Un bel missing moments divertente :=)

Originalità: 4

Non potrebbe essere diversamente, Charlie è talmente snobbato che mi fa tanta pena T____T E sono felicissima che qualcuno abbia raccolto la sfida!

Gradimento personale:4,3

Davvero molto bella! Forse era un pochino troppo corta, ma - come dice Charlie - me ne farò una ragione XDDD

totale: 30,3/35