Niente ci
dividerà mai…
(by
ferro91)
-Figliolo spero tu ti
comporti da vero guerriero…-
-Non preoccuparti papà non
ti deluderò!!!!-
Per Vegeta, appena
diciottenne, era la prima missione di conquista…
Era un guerriero
nato…
Ormai conosceva qualsiasi
tecnica di combattimento…
Come i suoi compagni tra i
quali vi era anche il suo migliore amico, Goku,
salì sulla navicella con
direzione: stella Alpha…
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Intanto sulla stella
Alpha:
-Bulma ti prego… Sei o no
la principessa della stella Alpha?-
-Sì ma io non
voglio!!!!-
-Avanti e che sarà
mai…-
-No quando deciderò di
sposarmi la farò per mia volontà e con chi pare a me…-
-è appunto per questo che
abbiamo chiamato i principi di tutte le stelle circostanti così sarai tu a
decidere con quale sposarti…-
Chichi era la sua migliore
amica ma in quel momento avrebbe voluto strozzarla!!!
-Facile per te palare
nessuno ti obbliga a sposarti con gente che manco sapevi che
esisteva!!!-
-Allora facciamo un patto
ok?-
-Ok…-
-Se proprio non ti piace
nessuno dico io a tuo padre che tu non ti vuoi sposare, o per lo meno, non
adesso…-
-Va bene mi hai
convinto!!-
Chichi sapeva sempre come
convincerla…
Beh era abbastanza ovvio,
si conoscevano da una vita!!!
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Quella navicella
cominciava ad andargli stretta…
Da quanto tempo erano
chiusi lì dentro senza uscire mai?
Non lo sapeva, aveva perso
la cognizione del tempo…
Suo padre gli aveva detto
che ci avrebbero messo circa sei o sette ore…
Lui odiava stare rinchiuso
per più di due ore in posto così angusto!!!!
All’improvviso una forte
luce che proveniva da fuori rischiarò l’interno della
navicella…
Erano
arrivati…
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Un forte boato “salvò”
Bulma dalla sua riunione con i pretendenti…
-Che è
successo?-
Guardò fuori dalla
finestra…
C’erano otto enormi buche
con al centro una piccola navicella dalla quale uscirono otto uomini, o almeno
così sembravano, con lo sguardo truce e il corpo estremamente
muscoloso…
Uno in particolare attirò
la sua attenzione…
Non era molto alto però in
compenso aveva un corpo, al pari degli altri, con dei muscoli molto accentuati,
nel suo sguardo c’era qualcosa di diverso da quello degli
altri…
Li vide entrare nel
palazzo…
-Bulma corri dobbiamo
scappare!!!!!.-
Era
Chichi…
La stava tirando per un
braccio…
Si misero a correre ma
all’improvviso una mano si impossessò del suo polso…
-Dove credete di
andare…-
Era
lui…
Il ragazzo che aveva visto
prima…
Si
voltò…
Chichi era stata catturata
da un ragazzo alquanto strano…
Non sembrava
cattivo…
-Venite con
noi…-
Era sempre
lui…
Dalla sua bocca uscivano
parole cariche di odio…
Eppure c’era qualcosa in
lui che lo rendeva “buono” ai suoi (di lei) occhi…
Le rinchiusero nelle
segrete del palazzo…
All’interno di una stanza
polverosa e piena di ragnatele…
-Come
stai?-
-Abbastanza bene e
tu?-
-Diciamo che
sopravvivo…-
-Sai chi sono quei mostri che ci hanno
rinchiuso qui?-
Era molto
spaventata…
-Chichi stai tranquilla…
non credo abbiano intenzione di farci del male…-
-Ah
no?-
-No probabilmente adesso
staranno parlando con mio padre, poi vedrai che ci lasceranno
andare…-
Un improvviso scoppio le
raggiunse…
-Se questo per te è
parlare…-
Urla di una
donna…
Poi più
niente…
Dopo chissà quanto tempo
arrivarono i due che le avevano catturate prima…
-Ora voi due verrete con
noi…-
-Dove ci
portate?-
-Sta zitta e
cammina…-
E con questo non ammetteva
repliche…
Le fecero salire sulle
loro navicelle…
Dopo circa due minuti che
erano in viaggio una gigantesca esplosione giunse alle loro
orecchie…
Bulma si
voltò…
La sua
stella…
La sua
casa…
I suoi
genitori…
Il suo
popolo…
Non c’erano
più…
Lacrime scesero dai suoi
occhi…
Si voltò verso il suo
“rapitore”…
-Perché avete fatto
esplodere la mia stella?-
si stupì della sua
freddezza…
-Perché tanto non avremmo
potuto venderla a nessuno… -
-Che vuol dire
venderla?-
-Perché non lo sapevi che
noi Sayan siamo un popolo di conquistatori?-
-Saya-che?-
-Sayan…-
-E che vuol dire che siete
un popolo di conquistatori?-
-Beh semplicemente che
andiamo in giro per l’universo per conquistare pianeti e stelle per poi
rivenderle al miglior offerente…-
-E del popolo che le abita
che ne fate?-
-Li sterminiamo
tutti…-
Quest’ultima frase l’aveva
detta con un pizzico di tristezza…
-Ma come potete vivere
sapendo che avete tutte queste persone sulla coscienza?-
-Io ancora non ho provato
questa sensazione…
questa era la mia prima
missione…-
-E del tuo amico che mi
dici?-
-Chi
Goku?-
-Sì quel ragazzo che era
con te quando mi hai catturata…-
-Lui non sarebbe capace di
fare male ad una mosca…-
“Bene almeno Chichi è al
sicuro…
io ancora non conosco il
mio rapitore quindi non posso esprimermi al merito…”
-Che ne farete di noi una
volta arrivati sul vostro pianeta?-
-Ancora non lo sappiamo ma
faremo in modo che non vi sia fatto alcun male…-
Si stupì di quelle
parole…
Lui il principe dei Sayan
non poteva innamorarsi…
Però non poteva fare a
meno di guardarla…
Era così
bella…
Con i suoi capelli color
del cielo…
Sentiva il suo (di lei)
fragile corpo appoggiato al suo (di lui)…
Probabilmente si era
addormentata perché ad un certo punto aveva appoggiato la testa alla sua
spalla…
Inevitabilmente il suo
braccio andò a circondarle la vita…
E rimasero così per il
resto del viaggio…
Una scossa tremenda li
svegliò…
Stavano attraversando
l’atmosfera del pianeta Vegeta…
Atterrarono…
-Siamo
arrivati…-
Le porse la
mano…
Quel posto era
incredibile!!!!
Alberi
altissimi…
Fiumi ancora più
grandi…
Vegeta iniziò a
camminare…
All’improvviso si accorse
di stringerle ancora la mano…
“ma che sto
facendo?”
Era più forte di
lui…
la sua mano era come
incollata a quella di lei…
Guardò
Goku…
Purtroppo era capitata la
stessa cosa anche a lui…
Scortò Bulma fino ad una
stanza del suo palazzo…
Appena aprì la porta Bulma
rimase senza fiato…
-Ma davvero devo stare
qui?-
-Certo sei una mia
prigioniera quindi decido io dove metterti…-
Detto ciò la lasciò da
sola…
-Wow!!!!-
Aveva una stanza tutta per
sé…
Con tanto di bagno al
fianco…
Al centro vi era un enorme
letto a baldacchino con le tende di raso rosso…
Sul pavimento c’era la
moquette rossa come il resto della stanza…
Guardò dalla
finestra…
C’era un panorama
stupendo…
Si vedeva il
mare…
All’improvviso un lieve
bussare alla porta la risvegliò dai suoi pensieri…
-Sì?-
-Scusi signorina ma il
principe mi ha mandato a vedere se è tutto a posto…-
-Sì per adesso
sì…-
-Allora con il suo
permesso io tolgo il disturbo…-
-No aspetta un
attimo…-
-Sì?-
-Chi è il
principe?-
-è quel ragazzo che l’ha
portata fino a qui…-
-scusa un'altra cosa… hai
per caso visto dove hanno portato una ragazza con i capelli
neri…-
-Sì il signorino Goku L’ha
portata nei suoi appartamenti…-
-Bene ora puoi
andare…-
Se ne andò chiudendosi la
porta alle spalle…
Si buttò sul letto e
stanca com’era si addormentò subito…
Vegeta intanto era stato
convocato da suo padre…
Entrò nel suo
ufficio…
-Papà mi hai fatto
chiamare?-
-Sì, volevo
parlarti…-
-In merito a
cosa?-
-Beh voglio sapere chi è
quella ragazza che ti sei portato dietro…-
-è la principessa della
stella Alpha…-
-Questo non significa
niente…
per quello che fa potevi
anche lasciarla morire su quella stella…-
-Bulma è una mia
prigioniera e tu non hai il diritto di parlare così di
lei…-
-Ma sentitelo sembra una
femminuccia…-
Suo padre scoppiò a
ridere…
La collera si impossessò
di lui…
Buttò la sedia su cui era
seduto in terra ed uscì sbattendo la porta…
Percorse i corridoi quasi
correndo…
Poi all’improvviso si
fermò davanti ad una porta chiusa…
Lentamente l’aprì e la
vide…
Si era stesa sul letto ed
ora stava dormendo…
Si avvicinò al
letto…
Era così bella che faceva
male guardarla…
Le accarezzò il
viso…
Poi si sdraiò accanto a
lei e la strinse da dietro…
Pianse come mai prima di
allora…
Le parole di suo padre
l’avevano ferito nel profondo…
Ma lui non poteva farci
niente…
Ormai ne era
certo…
Lui si era
innamorato…
Lentamente chiuse gli
occhi e si addormentò…
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
La luce di un nuovo giorno
le inondò il viso…
Sentiva qualcosa di caldo
attorno alla sua vita…
Si
voltò…
Era
lui…
La stava
abbracciando…
Il suo cuore iniziò a
battere all’impazzata…
Le sue gote divennero
rosse (beh non tutto il male viene per nuocere, così almeno sei in tinta con la
stanza!!!!! NdFerro91)
Queste erano le emozioni
che lei cercava…
Improvvisamente lui aprì
gli occhi…
Ciò che vide era tutto
quello che aveva sempre sognato…
Come tutti i maschi che si
rispettino, sognava di svegliarsi al mattino con una bella ragazza tra le
braccia…
Ma il suo cuore alla vista
di quegli occhi così profondi, aumentò i battiti…
-Scusa, devo essermi
addormentato…-
-Ma posso chiederti che
facevi steso vicino a me?-
-Ti
guardavo…-
-Capirai manco fossi miss
Universo…-
-Ed è qui che ti sbagli tu
sei molto più bella di miss Universo!!!!!-
Detto ciò si alzò ed uscì
dalla stanza lasciandola perplessa…
“Ma cosa avrà voluto dire?
Mah io gli uomini proprio non li capisco…”
Quando arrivò in sala da
pranzo erano tutti a tavola…
Bulma fece per sedersi ma
un uomo che somigliava tantissimo a Vegeta la disse:
-E tu che fai
qui?-
-Vorrei fare
colazione…-
-Come non lo sai che non è
permesso alle prigioniere di aggirarsi per il castello?-
-Ma
io…-
-Papà lasciala in
pace…-
Vegeta si era alzato da
tavola…
-Te l’ho già detto che
devi rinchiuderla nella prigione…-
-Capisci o no che non è un
oggetto da usare e poi gettare?-
Stava
gridando…
Lentamente le lacrime
scesero dai suoi occhi…
Si voltò e iniziò a
correre…
-Bulma!!!!!!-
Aveva gridato il suo nome
ma lei non si era fermata e aveva continuato a correre…
Vegeta iniziò a
rincorrerla
Sordo ai richiami di suo
padre aumentò il passo finchè riuscì a prenderla per un
braccio…
La tirò a
sé…
La strinse
forte…
-Mi
dispiace…-
le
disse…
Lei si staccò un po’ da
lui per poterlo vedere in faccia…
-Devo essere io a
chiederti scusa mica tu… è da quando sono arrivata che tu passi dei guai ed è
per questo che ho deciso di andarmene…-
Sciolse l’abbraccio e
cominciò ad incamminarsi…
All’improvviso due braccia
l’avvolsero…
-No non voglio che tu te
ne vada perché da quando ti ho conosciuta la mia vita è cambiata in
meglio…
mi hai fatto provare delle
sensazioni che non avevo mai provato…
ed è grazie a te che sono
cambiato…
ma forse è prematuro dire
queste cose…-
-No non è prematuro perché
anche io provo per te sensazioni che non avevo mai
provato…-
Sciolse l’abbraccio e la
prese per mano…
-Andiamo ti porto a vedere
un posto molto speciale…-
La condusse in un piccolo
rifugio…
-è un po’ polveroso perché
è da molto che non vengo…-
-Ma è
bellissimo…-
-Questo è il mio posto
preferito… vengo qui quando ho bisogno di stare solo per
pensare…-
-Sei
triste?-
-Sì e
no…-
-E come
mai?-
-Beh è una storia un po’
lunga…-
-Sono qui apposta per
ascoltarti…-
-Tutto è cominciato con la
mia nascita… anche io, come te, sono nato su una stella… la mia vita procedeva
felice fino a quando i Sayan non hanno attaccato e distrutto la mia stella… mio
padre è morto per salvare me e mia madre da quel mostro del mio patrigno che si
era innamorato di mia madre… alla fine però ci ha catturati e portati in questo
pianeta…-
-Ma perché quando mi hai
catturata hai detto noi Sayan?-
-Perché mio padre non
vuole che si sappia in giro che non sono suo figlio…-
-E tu lo chiami papà dopo
tutto quello che ha fatto a te e a tua madre?-
-Lui pretende che io lo
chiami così…-
Lei gli prese la
mano…
Stava soffrendo e voleva
aiutarlo…
Si guardarono negli
occhi…
Lentamente i loro visi si
avvicinarono…
Si
baciarono…
Una tempesta esplose nei
loro cuori…
Le mani di lui
estremamente audaci le accarezzarono la schiena…
Lentamente si sdraiarono
sul pavimento…
Lui le slacciò il vestito
e lei gli tolse i pantaloni…
I loro baci si fecero più
intensi come le carezze…
Poi ad un certo punto lei
sentì un dolore fortissimo in mezzo alle gambe…
Ciò significava che ora
erano l’una parte dell’altro…
Dopo altre carezze e
coccole si addormentarono…
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Si
svegliò…
Si voltò ed incontrò due
occhi nerissimi che la osservavano…
-Hai dormito
bene?-
-Come una
neonata…-
Si alzò con la testa e lo
baciò…
-Dimmi una cosa… ma tu eri
vergine?-
-Si
perché?-
-No è che me ne sono
accorto... ti ho fatto molto male?-
-Solo un attimo poi è
passato tutto…-
-Ora però dovremmo
rientrare magari tuo padre o tua madre si preoccupano…-
-Non
credo…-
-E dai non essere così
pessimista!!!!-
-Non sono pessimista è
solamente la pura verità…-
si vestirono in fretta e
tornarono al castello…
Appena entrati il padre di
Vegeta lo convocò…
-Allora vedo che ti sei
innamorato di quella puttanella!!!!-
-Papà non parlare mai più
così di lei… comunque è vero mi sono innamorato e con
questo?-
-Un vero uomo non si
innamora mai… quindi fai sparire quella dannata donna oppure ci penserò
io…-
-No non ti devi
preoccupare io e la mia donna ce ne andremo…-
-Sei proprio un
rammollito…-
Quest’insulto fu la goccia
che fece traboccare il vaso…
Si alzò e colpì il suo
patrigno in pieno viso poi uscì dalla porta…
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Spalancò la porta della
sua camera prese pochi vestiti e poi andò nella camera di Bulma ma purtroppo
arrivò tardi gli scagnozzi di suo padre l’avevano già
uccisa…
Vide il suo fragile corpo
senza vita…
Lo strinse a
sé…
Le gocciolava il sangue da
una ferita da coltello nella pancia…
Le accarezzò il
volto…
-Bulma eri tutta la mia
vita ed ora che tu non ci sei più perfino la mia esistenza non ha più un
senso…
l’unica cosa a cui riesco
a pensare è che è stata tutta colpa mia…
perché se io non ti avessi
lasciata qui sola a quest’ora staremmo scappando assieme…
ma non ti preoccupare la
tua morte non resterà vana io ti vendicherò…
per te ucciderò il mio
patrigno…-
Detto ciò lasciò il corpo
inerme di Bulma steso sul letto e si diresse verso lo studio di suo
padre…
Aveva un coltello in mano
e nel cuore portava solo dolore…
Entrò spalancando la
porta…
-Allora piaciuto lo
scherzetto?-
-Tu non sai il dolore che
provo io in questo momento!!!!-
Accecato dalla rabbia si
gettò sul suo patrigno e con più di cento coltellate lo
uccise…
Poi diresse l’ultimo colpo
verso il suo addome e con una coltellata inferta nel punto giusto si
uccise…
Sì perché non avrebbe
potuto sopportare una vita senza di lei…
In compenso però hanno
trovato la felicità eterna…
Se ti guardi
intorno
e vedi solo
il buio
io sarò la
luce
che verrà a
salvarti.
Se nel
cuore
trovi solo
desolazione
io sarò la
speranza
che verrà a
proteggerti.
Se hai voglia
di chiudere gli occhi
per non
vedere la solitudine in te
aprili…
Vedrai
me
Avere un
posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli…
Ehilà
ragazzi!
Eccomi di
nuovo con un piccolo schifo!!!!!
A parte gli
scherzi spero vi piaccia…
Un
Giga kiss
^o^
By
Ferro91