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Autore: Eloin88    27/03/2012    3 recensioni
Questa storia narra le vicende di Kovu e Kiara dopo la fine del cartone "Il re leone 2 - Il regno di Simba". Spero che vi piaccia^^.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il re leone 3 – Il regno di Kovu

È passato un anno dalle avventure di Kiara e Kovu. Ora Kiara è incinta e mancano ormai pochi giorni alla nascita del cucciolo ma Kovu è sempre più impaziente anche perché vede che Kiara sta diventando sempre più grossa e ormai non esce più dalla Rupe dei Re neanche per cacciare. Ma non è mai da sola, con lei ci sono Nala, sua madre, e Vitani, la sorella di Kovu, infatti lei e Kiara sono diventate ottime amiche. Finalmente arriva il giorno fatidico e Kovu sta marciando avanti e indietro all’ingresso della tana ma non osa entrare anche perché appena si avvicina si sentono i ringhi delle leonesse perché Kiara deve farcela da sola. Così Kovu si corica vicino a Simba e aspetta, ormai non ci sono più problemi tra lui e il vecchio re e da quando lui ha preso il suo posto, Simba è rimasto come consigliere e anche oggi Kovu ha bisogno dei suoi consigli.

Non mi fanno entrare…” si lamentò.

È normale. È stato così anche per me e per tutti i leoni fin dalla notte dei tempi, vedrai che quando sarà il momento verrà lei stessa a chiamarti.”

Lo so ma non posso fare a meno di essere preoccupato…e se poi qualcosa andasse storto? E se lei…come farò io se Kiara dovesse…”

Non preoccuparti così tanto, vedrai che andrà tutto bene…adesso prova a dormire un po’.”

Stava calando la notte e Kiara non si faceva ancora viva, Kovu non riusciva a stare fermo a dormire e decise di andare a fare due passi, andò fino alla sporgenza in cui un anno prima lui e Kiara si erano sposati e cominciò ad osservare le stelle.

Vi prego, vi scongiuro, fate in modo che vada tutto bene. Sarei perso senza di lei, la mia vita non avrebbe più senso..”

Ma le stelle rimasero silenziose come sempre, allora si accoccolò e provò a dormire come gli aveva suggerito Simba. Poco dopo si sentì chiamare, saltò su e vide accanto a lui sua sorella Vitani.

Cos’è successo? Kiara sta bene? Il cucciolo sta bene? Ma perché sei venuta tu? Avanti parla?”

Se stai un attimo tranquillo ti spiego tutto. Kiara sta bene, è andato tutto bene, solo che ci sono state delle complicazioni e non è riuscita ad alzarsi per venire a chiamarti.”

Complicazioni?”

E corse via prima che Vitani potesse spiegargli tutto. Arrivò dall’entrata e vide che Simba non era più dove lo aveva lasciato, si avvicinò e, non sentendo alcun ringhio, entrò. Vide tutte le leonesse e Simba chiuse in circolo intorno a un corpo. Kovu sentì il cuore martellargli nel petto mentre si incamminava verso il gruppo, al suo arrivo si aprì un varco e lui poté avvicinarsi e ciò che vide lo lasciò senza parole. Kiara era coricata e ansimava come se avesse fatto una lunga corsa e guardava con gioia e orgoglio i suoi due cuccioli. Quando lo vide, lo chiamò e lui le si avvicinò per congratularsi e per ammirare più da vicino quei due fagottini che poppavano tranquilli, ignari del gruppo di leoni che li guardava.

Come stai? Ma Vitani aveva parlato di complicazioni..” le disse.

Scommetto che non le hai permesso di terminare le spiegazioni.” indovinò Kiara.

Infatti è così.” disse Vitani, che aveva appena raggiunto il gruppo

“…questi due fagottini volevano uscire tutti e due insieme e sono rimasti bloccati per qualche secondo poi quello più scuro è riuscito a farsi valere ed è uscito per primo seguito a ruota dall’altro.” gli spiegò.

Ma tu come stai?” le chiese Kovu pieno di apprensione.

Io sto benissimo, non mi sono mai sentita meglio in vita mia.” gli rispose.

Adesso puoi tirare un sospiro di sollievo e stare tranquillo” disse Simba. “Come ti avevo detto è andato tutto bene.”

Sei stato davvero paziente Kovu.” disse Nala “Quando è stato il turno di Simba non ne voleva sapere di stare fuori, hanno dovuto tenerlo fuori a forza. Non è vero caro?”

Simba arrossì.

Ah davvero? Com’era la storia di stare tranquillo, di aspettare, che sarebbe andato tutto bene eh?” disse Kovu.

E tutti si misero a ridere.

Come li chiamerete?” chiese Nala

A proposito sono maschi o femmine?” chiese Kovu

Sono due femmine. Una come me e una come te. Hai qualche preferenza per il nome?”

Non lo so…mi piacerebbe che una si chiamasse Keera.”

Ok, ma quale della due?”

Se posso permettermi,” disse Simba “proporrei che chiamaste con quel nome la più chiara delle due.”

Ok aggiudicato,” disse Kovu “e la seconda?”

Che ne dici di Keery? Secondo me suona bene.” disse Kiara.

Keery? Keera e Keery…sì, penso che vada proprio bene. Benvenute nella nostra grande famiglia Keera e Keery.”

Esattamente il giorno dopo arrivò Rafiki per mostrare all’intero regno le due nuove principesse com’era tradizione ormai da generazioni. Sono passati alcuni mesi da allora e Keera e Keery sono cresciute e non potrebbero essere più diverse: Keera è molto simile alla mamma ma ha ereditato gli occhi della nonna mentre Keery è uguale al suo papà e alla zia Vitani. Sono differenti anche come carattere infatti Keera è molto impulsiva e si caccia spesso nei guai mentre Keery è molto più responsabile e attenta ma molto spesso si caccia nei guai anche lei. Ma hanno in comune la loro grande curiosità che hanno ereditato dalla mamma che l’ha ereditata a sua volta dal nonno e la forte determinazione che sarà loro necessaria in futuro. Come tutti i cuccioli passavano la maggior parte del tempo giocando e divertendosi insieme, spesso andavano a trovare il nonno che raccontava loro le interessanti avventure che avevano vissuto lui e la loro mamma. Un giorno decisero di andare a trovarlo per farsi raccontare un’altra storia, come sempre lo trovarono vicino alla cima della Rupe dei Re intento a guardare il cielo. Ormai lo faceva quasi sempre.

Ciao nonno, come mai guardi il cielo?” gli chiese Keera.

Mia cara Keera, sono vecchio e guardare il cielo mi da tranquillità, sollievo, ve l’ho detto che i grandi re del passato ci guardano da lassù vero?” chiese Simba.

Si tante volte, però è una delle storie che mi piace di più.” disse Keery.

Anche a me piaceva quando ero piccolo,” disse Simba. “Sapete, me l‘ha raccontata mio padre tanto tempo fa. Dovete sempre ricordare che quando non ci sarò più, io sarò lassù in cielo insieme agli altri re e vi proteggerò sempre, inoltre se vi sentirete sole non dovreste fare altro che guardare le stelle e sentirete la mia presenza. Capito?”

Certo. Però vorremmo che ci raccontassi un’altra storia.” disse Keera.

È vero. Ci racconti di quando la mamma e il papà si sono innamorati?” chiese Keery.

Si, si quella! Ce la racconti nonno, ti prego…” disse Keera. “Dove si sono incontrati la prima volta il papà e la mamma?”

Va bene, va bene. Ve la racconterò.” disse Simba. “Si sono incontrati in un luogo molto desolato, avevo proibito a Kiara di andarci ma lei era molto testarda da piccola, come lo ero io, e quindi si diresse là e incontrò vostro padre, erano due cuccioli ma Kovu la salvò da un branco di coccodrilli. Si presentarono e cominciarono a giocare ma poi arrivai io e la mamma di Kovu e li separammo. Dovete sapere che all’inizio non ero molto d’accordo con la loro unione…”

E perché? Il papà è molto buono e coraggioso…perché non volevi che sposasse la mamma?” chiese Keera

In quel momento pensavo che fosse la cosa migliore per la mia bambina, ma cambiai idea quando vidi che era pronta a scappare e a disubbidirmi solo per raggiungerlo e non perderlo. In quel momento capì che il suo era amore sincero e anche Kovu era molto innamorato di vostra madre dato che decise di affrontarmi e disubbidire agli ordini di sua madre pur di stare con lei. Il loro amore mi ha aperto gli occhi.”

Ma come faceva la mamma a sapere cosa fare?” chiese Keery.

Si, come faceva a sapere che scappare e disubbidire era la cosa giusta da fare?” chiese Keera.

Non lo so.” disse Simba. “Io penso che sia una cosa che uno deve capire da solo, nessuno ti può dire cosa fare, se scappare o rimanere, devi deciderlo tu. L’unica cosa che non dovete dimenticare è che quando sarà il momento giusto anche voi troverete la vostra anima gemella e, quando anche voi dovrete prendere una decisione importante per il vostro futuro, dovrete ascoltare solo il vostro cuore e nessun altro. Me lo promettete?”

Certo nonno, ma ci sarai tu a darci consigli non è vero?” chiese Keera.

Mi piacerebbe tanto ma non so se resisterò fino a quel momento…mi ritengo fortunato di essere vissuto fino ad adesso e di avervi conosciute…” disse Simba.

Ma come nonno, non ci puoi abbandonare, non puoi abbandonare la mamma e la nonna…” disse Keery.

È vero, la mamma ci rimarrebbe molto male. Sai quanto ti vuole bene no?” disse Keera

La nonna e la vostra mamma sanno che prima o poi arriverà il mio momento così come arriverà il loro, ma non è il caso di preoccuparci adesso di quello che potrebbe accadere in futuro. Ok?”

Ok, nonno.” acconsentirono le due leoncine.

Adesso basta.” Tutti si voltarono. Era Kiara. “È tardi, è ora che voi due andiate a letto, avete già annoiato abbastanza il nonno con le vostre domande. Su, cominciate ad andare io vi raggiungerò subito.”

Va bene mamma.” Annuirono le leoncine.” Buonanotte nonno”

Buonanotte care.”

Scusa se ti hanno disturbato papà.” disse Kiara, quando si furono allontanate.

Tranquilla, mi piace parlare con loro. Mi sembra di tornare indietro nel tempo, mi ricordano di quando ero piccolo e pensavo che ogni giorno avrei vissuto un’avventura diversa, mi vedo riflesso in loro. Mi ricordano la mia infanzia, le mille avventure vissute insieme a tua madre, la mia sfrenata curiosità, i mille giochi e le mille risate fatte con Timon e Pumbaa. Ti ricordi di loro vero?”

Certo, come potrei dimenticarli, mi hanno aiutato molto anche se molte volte è toccato a me tirarli fuori dai guai. Mi mancano molto.” gli disse.

Anche a me, ma loro saranno sempre nei nostri cuori come lo sarò io quando non ci sarò più.” le spiegò Simba.

Lo so, ho sentito quello che hai detto a Keera e Keery. In parte avevano ragione.” gli disse Kiara.

Su cosa?” le chiese.

Quando hanno detto che sentirò la tua mancanza una volta che tu non ci sarai più. Hanno assolutamente ragione, so che un giorno arriverà quel momento ma il solo pensarci mi fa sentire molto sola e triste.” ammise Kiara.

Non devi preoccuparti così, come ho detto a Keera e Keery io sarò sempre con voi, basterà che mi pensiate e sentirete la mia presenza e poi non è vero che sarai da sola, avrai Kovu, tua madre, le tue figlie quindi non ti preoccupare ok?” le spiegò Simba.

Ok, papà, hai ragione. Sarà meglio che andiamo sennò ci verranno a cercare.” disse Kiara.

Andiamo.” acconsentì Simba.

E si incamminarono tutti e due verso l’ingresso della tana dove tutti li stavano aspettando. Passarono i giorni e Keera e Keery diventavano sempre più determinate e curiose e si allontanavano sempre di più dalla Rupe dei Re. Le sfuriate di Kovu e Kiara non servivano a niente, il giorno dopo erano di nuovo pronte a cacciarsi nei guai. Anche se molte volte Simba prendeva loro le parti dicendo che avevano ereditato tutto dalla madre e dal nonno, più loro si allontanavamo più anche lui si arrabbiava, anche perché si stavano avvicinando alle Terre di Nessuno, un posto in cui né Simba né Kovu volevano che andassero. Era passato più di un anno da quando il suo branco si era unito a quello di Simba e da quando sua madre era morta ma quel luogo lo opprimeva ancora. Appena gli si avvicinava gli venivano in mente tutti i brutti ricordi della sua infanzia e, anche se è stato lì che lui e Kiara si erano incontrati la prima volta non voleva che loro gli si avvicinassero. Un giorno Keera e Keery stavano giocando insieme vicino alla Rupe dei Re quando affrontarono l’argomento.

Non so perché il papà e il nonno non vogliono che andiamo in quel posto.” disse Keera.

Non lo so nemmeno io…ma se lo fanno ci sarà un valido motivo. Secondo me è meglio non andare più, così non si arrabbieranno più con noi.” disse Keery

Non sono d’accordo. Voglio vedere il posto in cui il papà e la mamma si sono incontrati e non permetterò a nessuno di fermarmi nemmeno a te.” disse Keera irremovibile.

Va bene, ma vengo anch’io, non ti abbandonerò mai, questa è una promessa e poi voglio vedere anch'io il luogo in cui si sono incontrati la mamma e il papà. Facciamo così, ci andremo domani mattina presto ok?” propose Keery.

Ok, però dobbiamo fare in modo che non ci scoprano.” disse Keera.

Dopo aver preso questa decisione tornarono verso casa e cercarono di non far trapelare la loro eccitazione, ma non vedevano l’ora che arrivasse il momento di partire alla volta di quella che sarebbe stata l’inizio di una grande avventura. Finalmente arrivò il momento fatidico, facendo più piano possibile uscirono dalla Rupe dei Re e si diressero verso le Terre di Nessuno. Stava cominciando ad albeggiare quando finalmente raggiunsero la loro destinazione, erano così eccitate da non capire dove stavano andando, ogni cosa per loro era una novità, non avevano mai visto un luogo così desolato, volevano scoprire di più su di esso e quindi si inoltrarono sempre di più in quel luogo che avrebbe reso sospettoso qualunque leone adulto ma naturalmente ciò che preoccupa un adulto non preoccuperebbe mai un cucciolo e così continuarono la loro ispezione. Ma ben presto si stufarono anche perché laggiù sembrava tutto uguale.

Uffa!! Ma questo posto è un mortorio!! Non c’è niente di bello come credevo…” si lamentò Keera.

Hai ragione Keera. Torniamo a casa.” propose Keery.

Ma ben presto si accorsero di non riuscire più a trovare la strada di casa anche perché essendo tutto uguale non riuscivano a ricordarsi da dove fossero passate. Prese dal panico, si misero a correre e stavano quasi per scoraggiarsi quando sentirono dei strani rumori provenire da dietro delle rocce che si trovavano a pochi metri da loro. Spaventate, non sapevano cosa fare, alla fine fu Keera a prendere l’iniziativa.

Andiamo a vedere Keery. Finché stiamo qui, tremanti dalla paura non sapremo mai di cosa si tratta.” le propose.

Ok, ma facciamo attenzione potrebbe essere pericoloso.” disse Keery.

Detto questo si avvicinarono al mucchio di pietre e pian piano si affacciarono per vedere chi stesse facendo quei rumori così strani e quello che videro le lasciò senza parole. Erano due cuccioli più o meno della loro età che stavano giocando alla lotta e come loro non potevano essere più diversi: uno era più chiaro e l’altro più scuro e, mentre giocavano, si vedeva già che quello più scuro era molto più giocherellone dell’altro infatti poco dopo quello più chiaro si stancò presto e cominciò a lamentarsi. Vedendo che non erano altro che due cuccioli proprio come loro decisero di farsi avanti e conoscerli. Naturalmente in prima linea c’era Keera.

Ciao.” disse.

I due cuccioli pensando di essere soli si spaventarono molto e cominciarono a ringhiare contro colui che aveva parlato, ma quando videro che si trattava di un cucciolo, si tranquillizzarono e si avvicinarono per conoscere la sconosciuta.

Ciao,” disse Kian. “Come ti chiami?”

Io sono Keera e lei è mia sorella Keery.” disse quando sua sorella la raggiunse.

Io sono Kian e lui è mio fratello Kyran.”

Detto questo rimasero per un attimo in silenzio osservandosi l’un l’altro e cominciarono a sentire un certo feeling tra di loro. Dentro di loro sapevano che quella non era altro che l’inizio di una grande avventura. Intanto alla Rupe dei Re Kiara e Kovu stavano cercando Keera e Keery ormai da un pezzo e, non trovandole, erano più preoccupati che mai.

Dove potrebbero essersi cacciate questa volta?” chiese Kovu.

Non lo so, ma sapendo di chi sono figlie, non c’è un minuto da perdere potrebbero essere dovunque…cosa facciamo Kovu?” chiese Kiara angosciata.

L’unica cosa da fare adesso è andare a cercarle…ma potrebbero essere dovunque…” rispose Kovu.

No, non è vero.” disse Simba.

Papà, tu sai qualcosa? Sai dove sono?” chiese Kiara.

Penso proprio di sì,” disse. “Sono pronto a scommettere che sono andate nella Terra di Nessuno.”

E come fai ad esserne sicuro?” chiese Kovu.

Perché pochi giorni fa hanno insistito per farsi raccontare come vi siete conosciuti e soprattutto dove. Quindi è probabile che si siano dirette verso la Terra di Nessuno, anzi è quasi sicuro. Se fossi in voi cercherei lì.”

Va bene,” disse Kiara. “Andiamo a cercarle lì. Grazie papà. Andiamo Kovu.”

E si diressero verso la Terra di Nessuno. Nel frattempo Keera e Keery avevano cominciato a fare amicizia con Kian e Kyran quando all’improvviso Keery si accorse che si stava facendo tardi.

Guarda Keera si sta facendo tardi! Se non torniamo a casa subito la mamma e il papà ci faranno una sfuriata di dimensioni epiche!”

Hai ragione, ci dispiace ma è proprio arrivato per noi il momento di tornare a casa…” disse Keera.

Ma dovete proprio?” chiese Kian.

Purtroppo sì…” dissero entrambe.

Anche noi dovremmo tornare vero Kian?” chiese Kyran.

Davvero?” gli chiese.

Si e se non ci sbrighiamo si arrabbierà moltissimo.” gli spiegò.

Anche vostro padre vi sta cercando?” chiese Keera.

No,” rispose Kyran. “I nostri genitori sono morti…siamo qui con nostro zio Zakar.”

Oh, mi dispiace tantissimo…” disse Keery. “Ma adesso dobbiamo andare…”

Se volessimo trovarvi di nuovo come potremmo fare?” chiese Keera intenzionata a rivederli.

La vedete quella montagna di rocce laggiù?” chiese Kian.

Sì.” risposero.

Ecco, noi viviamo là, ci potrete trovare lì nei dintorni.” disse Kyran.

Va bene, quando potremmo torneremo a trovarvi. Questa è una promessa.” disse Keery.

Detto questo si salutarono e Keera e Keery si allontanarono. Poco dopo si ricordarono di non sapere da che parte fosse casa loro. Stavano vagando ormai da ore quando finalmente sentirono delle voci: erano i loro genitori. Felici si diressero verso di loro.

Mamma, papà! Siamo qui!” dissero le leoncine per farsi sentire.

Alla fine Kiara le vide.

Sono là Kovu, sono laggiù.” gli gridò.

Signorine siete in guai seri. Non avete pensato che avrebbe potuto essere pericoloso! Allora cosa rispondete?”

Scusa mamma, volevamo vedere il luogo in cui vi eravate conosciuti tu e il papà…” disse Keera.

Avevate solo da chiederlo e ve l’avremmo fatto vedere io e la mamma.” disse Kovu.

Hai ragione papà. Non dovevamo venire. Ci dispiace.” disse Keery

Va bene, adesso torniamo a casa. Erano tutti preoccupati per voi.” disse Kiara e, detto questo, prese Keera e si incamminò mentre Kovu prese Keery e insieme si diressero verso la Rupe dei Re. Arrivati, misero le loro figlie a dormire e ringraziarono il cielo per averle trovate sane e salve. Sono passati 3 giorni dall’avventura di Keera e Keery e ancora adesso non era permesso loro di allontanarsi dalla Rupe dei Re, appena ci provavano Simba, Kiara, Kovu, Vitani o Nala, a seconda di chi le stesse sorvegliando, le richiamava indietro.

Uffa! Non ci lasciano un momento da sole! Come facciamo ad andare da Kian e Kyran? Io voglio rivederli!!” si lamentò Keera.

Perché secondo te io no?” rispose Keery. “Dobbiamo escogitare un piano, ci sarà un modo per svignarsela! Dobbiamo solo aspettare il momento giusto. Vedrai che prima o poi arriverà.”

Infatti pochi giorni dopo il momento giusto arrivò. Quel giorno Kovu e altre leonesse erano uscite a caccia mentre Kiara, Simba, Nala e Vitani erano rimaste alla Rupe dei Re per controllarle. Ma quando gli altri ritornarono capirono che c’era qualcosa che non andava infatti Kovu zoppicava e le altre leonesse erano ferite, alcune in modo grave. Così Kiara e gli altri, dopo essersi assicurati che le cucciole stessero dormendo, si affrettarono a raggiungere il gruppo ma Keera e Keery stavano facendo finta e ne approfittarono subito per scappare. Si diressero alla Terra di Nessuno senza fermarsi tanta era la loro gioia di essere di nuovo libere e poi non vedevano l’ora di rivedere Kian e Kyran. Appena vi arrivarono cercarono la montagna di pietre che le avrebbero condotte dai loro amici e, dopo averla individuata, vi si diressero a tutta velocità. Quando lo raggiunsero li cercarono.

Kian? Kyran?” chiamò Keera.

Siamo noi! Keera e Keery! Siamo riuscite a venire, dove siete?” disse Keery.

Non trovandoli, decisero di entrare nella montagna di rocce che era la loro casa e finalmente li trovarono. Stavano giocando ed erano troppo presi per poterle sentite.

Ciao ragazzi, come và?” disse Keera.

Oh guarda chi ha deciso di farsi vivo…” disse Kian

Scusate ma non riuscivamo ad allontanarci…i nostri genitori ci tenevano sotto stretta sorveglianza.” spiegò Keery.

Non importa,” disse Kyran. “L’importante è che siate arrivate.”

E cominciarono a giocare. Ormai entrambe si sentivano attratte da quei due cuccioli, Keera sembrava preferire Kian che come carattere era molto simile a lei, era impulsivo e molto curioso e prendeva sempre l’iniziativa esattamente come lei, inoltre Kian era scuro e secondo lei somigliava molto al suo papà, ma gli occhi erano scuri e sembravano quelli del nonno. Mentre Keery sembrava preferire Kyran che era tutto il contrario di suo fratello e molto simile a lei, infatti era molto più attento e sospettoso di suo fratello, pensava prima di agire proprio come lei. Inoltre, oltre ad essere diverso nel carattere, era diverso anche nell’aspetto, infatti era molto più chiaro di lui, a Keery sembrava di vedere suo nonno da piccolo tranne che per gli occhi: erano di un verde acqua, molto simile al colore degli occhi di suo padre. D’altro canto anche i due fratelli cominciarono ad avere delle preferenze e fortunatamente erano le stesse, Kian preferiva Keera e Kyran Keery. Dopo aver giocato fino allo sfinimento decisero di fermarsi e riposarsi un po’ e Keery colse l’occasione per fare una domanda ai due fratelli.

Avrei una domanda da farvi, è da un po’ che vorrei chiedervelo.” disse loro.

Chiedi pure.” disse Kyran

Voi siete fratelli giusto?” cominciò Keery. “Ma come mai siete così diversi nell’aspetto e nel carattere?”

Potrei farvi la stessa domanda. Ma voglio risponderti. Posso vero Kian?”

Certo.”

Per spiegare la nostra diversità dobbiamo tornare un po’ indietro nel tempo. La nostra nonna si chiamava Nial e aveva due fratelli, Scar e Mufasa.”

Cosa?? Il bisnonno aveva una sorella?” lo interruppe Keera. “Ma nessuno ci ha mai detto niente!”

Molto probabilmente perché nessuno lo sapeva tranne i due fratelli che preferivano non parlarne. Sapete è stata bandita per essere scappata con un leone che non apparteneva al loro branco ed essendo rimasta incinta fu bandita da suo padre e fu costretta ad andarsene. Vagò per molto tempo da sola, poi trovò un branco di leoni, si unì a loro ed ebbe due cuccioli proprio come Kian. Quando crebbero uno di loro si sposò con una leonessa di quel branco ed ebbe me e Kian e io, nell’aspetto somiglio a mia nonna. Ecco perché siamo così diversi.”

Ma che fine hanno fatto i vostri genitori?” chiese Keery.

Dovete sapere che nostro padre era il capobranco ma un brutto giorno alcuni leoni decisero di sfidare la sua autorità e purtroppo lo uccisero. Nostra madre non resse il dolore e morì poco dopo. Noi avremmo fatto una brutta fine se non fosse stato per nostro zio Zakar, riuscimmo a scappare e vagammo per molti giorni finché arrivammo in questo posto e poco dopo abbiamo incontrato voi.”

E com’è vostro zio?” chiese Keera curiosa.

È un leone cattivo che pensa solo a se stesso,” disse Kian. “Mio fratello ha dimenticato di dirvi che ci ha salvato solo per ipocrisia. Vuole che cresciamo e diventiamo cattivi come lui, così un giorno potremmo tornare dal nostro vecchio branco e sfidarli per riavere il nostro vecchio trono. Ma sinceramente io non voglio più tornare là, un giorno potrebbe esserci un’altra insurrezione e questa volta potremmo non avere la meglio.”

Neanche io voglio tornare là. Ma finché non saremmo in grado di cavarcela da soli penso che sarebbe meglio stare con lui, sopportarlo. Cosa dici Kian?”

Penso che tu abbia ragione, come sempre d’altronde.” rispose Kian.

E tutti si misero a ridere, ma all’improvviso sentirono un’altra risata che faceva ghiacciare il sangue nelle vene: lo zio Zakar era tornato. Intanto alla Rupe dei Re Kovu spiegava cos'era successo durante la caccia.

Non ti preoccupare Kiara, sto bene. È successo tutto all’improvviso. Stavamo inseguendo il branco di impala quando vedo un leone adulto arrivare da un lato e azzannarne uno. Non l’avevamo mai visto e ci avvicinammo per cercare di capire chi fosse. Appena lo vidi mi è quasi preso un colpo, era molto simile a me ma aveva lo sguardo cattivo, da lontano avrei potuto scambiarlo per Scar…”

Che strano.” disse Simba.” Pensavo non ci fossero altri leoni oltre a noi qua vicino e soprattutto nelle Terre del Branco.”

Infatti,” disse Kovu. “Era quello che pensavo io fino a stamattina. Quando ci vide cominciò a ringhiare e a mostrare i denti. Sembrava che non mangiasse da molto, mi avvicinai molto attentamente e cercai di fargli capire che eravamo amici, ma all’improvviso mi saltò addosso. Cominciammo a litigare e le leonesse vennero in mio soccorso. Abbiamo avuto la meglio anche se non sembra e dopo essere stato sconfitto è scappato verso la Terra di Nessuno. A proposito dove sono Keera e Keery?”

Sono nella tana, aspetta che vado a chiamarle, stavano dormendo quando siete arrivati.” disse Kiara.

Ed entrò nella tana per chiamarle ma poco dopo tornò dicendo che erano sparite. Tutti cominciarono a cercarle in lungo e in largo intorno alla Rupe dei Re. Poi sia a Kiara che a Kovu venne lo stesso pensiero e Kiara lo espresse ad alta voce.

E se fossero andante nella Terra di Nessuno?”

Ma perché avrebbero dovuto,” disse Kovu. “Quello che volevano vedere l’hanno visto. Che motivo avrebbero avuto per tornare là…”

Interruppe il discorso a metà appena si ricordò dell’episodio di quella mattina. Kiara preoccupata gli chiese cosa avesse.

Kovu che c’è? Sai dove sono? Perché fai quella faccia?” chiese in preda alla paura.

Quel leone di stamattina si è diretto verso la Terra di Nessuno….e se fossero in pericolo?” disse Kovu.

Non dire altro. Dobbiamo andare a cercarle.” rispose Kiara.

E detto questo si diressero verso la Terra di Nessuno pregando di arrivare in tempo. Intanto all’interno della montagna di pietre Keera e Keery guardavano spaventate il grosso leone che veniva verso di loro, era scuro come il loro papà ma aveva uno sguardo cattivo. Quando si avvicinò i quattro leoncini notarono che era ferito, aveva delle grosse ferite nel petto, in faccia e sulla schiena. Kian e Kyran gli si avvicinarono per sapere cosa fosse successo.

Ciao zio, cos’è successo?” chiese Kyran.

Non eri andato a caccia?” chiese Kian.

Si, stupidi ma mentre cacciavo ho incontrato un branco di leoni che aveva mirato al mio stesso branco. Quando mi hanno visto il maschio si è diretto verso di me e ha cercato di rubarmi la preda, io mi sono difeso ma non ho avuto la meglio, come potete vedere. E voi cosa avete fatto oggi? Avete giocato tutto il tempo?”

Si, non c’è nient’altro da fare qua.” disse Kian.

Sbagliato!” gridò Zakar. “Potevate provare a cacciare, dovete rendervi utili, stupidi scansafatiche che non siete altro!”

Lasciali stare!” gridò Keera.

Ma chi abbiamo qui?” disse Zakar. “Scusate non mi ero accorto della vostra presenza. Ragazzi, non mi avevate detto che avevamo visite. Bravi, avete portato la cena a casa, non siete così stupidi come pensavo.”

Loro non sono la nostra cena!” rispose Kian. “Sono nostre amiche!”

Amiche,” disse Zakar. “Un sentimento molto stupido l’amicizia, ascoltate vostro zio, gli amici non esistono o almeno esistono fino a quando gli servite, poi vi buttano in mezzo a una strada.”

Non è vero!” rispose Kyran. “Keera e Keery non lo farebbero mai!”

È quello che dicono tutti,” rispose Zakar. “Ma ditemi un po’ chi siete? Da dove venite di bello?”

Nessuna delle due aveva il coraggio di parlare, erano completamente terrorizzate, avevano finalmente capito il vero significato della parola “pericolo”, ma ormai era troppo tardi, non sarebbero mai riuscite a scappare. All’improvviso a Keery venne un’idea: avrebbero potuto distrarre il leone dando così il tempo ai loro genitori di arrivare. Era quasi convinta che le stessero già cercando, anzi sicura.

Noi veniamo dalle Terre del Branco,” disse. “Siamo due principesse, e nostro padre è il leone più forte e coraggioso di tutto il mondo! Appena saprà che ci stai trattenendo qua lui arriverà e ti farà a pezzi! Puoi starne certo!”

È vero! Il nostro papà è molto più buono di te anche se ti somiglia tanto!” disse Keera.

Zitta Keera!”

Ma ormai era troppo tardi.

Cos’hai detto?” chiese Zakar. “Mi somiglia? Non sarà per caso quel leone che mi ha disturbato durante la caccia? Voi siete le sue figlie?”

Ormai era troppo tardi per tornare indietro e non poterono far altro che annuire.

Perfetto!” disse. “Avrò la mia vendetta. Dato che non mi ha permesso di cacciare in pace e mi ha ferito mi vendicherò su di voi. In fondo siete solo due piccole mocciose, chi sentirà la vostra mancanza.”

Noi!” risposero Kian e Kyran in coro. ”Non ti permetteremo di far loro del male. Sono nostre amiche!”

Sciocchezze!” gridò e li colpì così forte da farli volare per un paio di metri.

Kian!” gridò Keera.

Kyran!” gridò Keery.

Corsero verso di loro e quando li raggiunsero videro che erano svenuti, ma ben presto si ripresero.

Come vi sentite?” chiesero in preda all’angoscia.

Bene,” risposero.

Ma adesso dovete andarvene, è troppo pericoloso.” disse Kyran.

Esatto,” disse Kian. “Allontanatevi adesso finché siete in tempo.”

No, non ci muoviamo da qui!” risposero. “Vedrete che in qualche modo ce la caveremo. Riusciremo a scappare tutti insieme.”

Oh, ma che quadretto romantico,” disse Zakar. “Peccato che io non sia d’accordo.”

Basta zio, lasciale stare! Non ti hanno fatto niente!”

Spostatevi idioti! Con voi farò i conti dopo” disse.

E li gettò lontano. Poi si girò e cominciò a camminare verso di loro. Keera e Keery erano immobilizzate dalla paura, non riuscivano a fare un passo. Quando fu abbastanza vicino Zakar spiccò un balzo ringhiando ferocemente e le leoncine chiusero gli occhi aspettando la fine. Non sentendo alcun dolore provarono ad aprire gli occhi e videro Zakar combattere contro un altro leone e subito dopo capirono che era il loro papà. Poco dopo arrivò anche Kiara.

Bambine mie,” disse. “State bene?”

Sì mamma.” risposero.

Ma cosa vi abbiamo detto? Era pericoloso. Avete visto cosa avrebbe potuto succedere se noi non fossimo arrivati in tempo!” disse loro.

Ma vedendole sinceramente spaventate si calmò.

Oh, siete veramente impossibili, ma l’importante è che stiate bene. Forza adesso dobbiamo andarcene.”

Ma il papà?” chiese Keera.

Tranquille, lui se la sa cavare. Andiamo.” disse Kiara.

E Kian e Kyran? Non possiamo lasciarli qui!” disse Keery.

Adesso basta! Forza! Non voglio sentire più una parola.” disse Kiara con un tono che non ammetteva repliche.

Proprio in quel momento lo scontro ebbe fine. Kovu aveva vinto.

Ora, io non so chi sei né che cosa vuoi, ma devi stare lontano dalle mie figlie. Hai capito?” gli disse.

Mi dispiace, vostra maestà, ma sono state loro a venire da me o sbaglio?” chiese rivolto a Keera e Keery.

Non ti permetto di rivolgere loro la parola, hai capito?” disse Kovu con fare minaccioso.

Subito dopo arrivarono Kian e Kyran che si erano ripresi dall’ultimo colpo dello zio e gli si avvicinarono. Avrebbero voluto andare da Keera e Keery ma avevano paura di Kovu, non sembrava buono e gentile come l’avevano descritto le due sorelline. Così rimasero accanto allo zio senza fare un altro passo. Quando Keera e Keery li videro li chiamarono.

Venite! Venite a casa con noi! La mamma e il papà vi accoglieranno come se foste loro figli!” disse Keera.

È vero! Non vi farebbero mai del male! Vero mamma?” chiese Keery.

Ma Kiara non rispose. I due fratelli non sapevano cosa fare, si guardarono negli occhi e decisero di tentare, fecero qualche passo. Ma appena provarono a sorpassare Kovu, quest’ultimo ringhiò e li fece tornare indietro.

Voi non vi muovete da lì, avete capito?” disse. “Non vi avvicinerete mai più alle mie figlie, chiaro?”

Papà cosa dici?” disse Keery. “Sono nostri amici! Ti prego!”

Keera non aveva mai sentito suo padre pronunciare parole tanto crudeli, nemmeno quando le sgridava, così decise di andare a parlargli e corse verso di lui prima che sua madre potesse fermarla.

Papà, cosa fai?” disse quando lo ebbe raggiunto. “Sono nostri amici. Ti prego, non far loro del male.”

Silenzio!” gridò. “Non ti permetterò mai più di vederli, mi hai capito? Questa è la mia decisione, adesso torna da tua madre.” E dato che lei non si muoveva aggiunse: “Di corsa!”

Keera spaventata e delusa dal comportamento di suo padre scappò via ma prima gli gridò: “Ti odio!”

Kovu rimase colpito da quelle parole ma volle proseguire.

Dato che hai un temperamento cattivo e non risparmi neanche i cuccioli io condanno te e i tuoi cuccioli all’esilio. Non voglio più vedervi nelle Terre del Branco e neanche nella Terra di Nessuno. Se dovreste farvi rivedere, la pena sarà la morte. Hai capito?”

Si,” rispose Zakar.

Bene, adesso prendi i tuoi cuccioli e portali via.”

Detto questo si girò e non disse più nulla, nemmeno quando prese Keery e durante tutto il tragitto. Quando arrivarono alla Rupe dei Re dopo quelle che sembrarono ore, finalmente decise di parlare. Accanto a lui c’era Kiara e davanti a loro Keera e Keery.

Mi avete fortemente deluso. Non avete pensato che potesse essere pericoloso? Cosa pensavate di fare?”

Volevamo rivedere i nostri amici…” rispose Keery.

Si, quei due leoncini che tu hai esiliato! Loro non c'entravano niente. Hanno cercato di proteggerci!” disse Keera.

Non ti permetto di parlarmi con questo tono, hai capito? E adesso andate tutte e due dentro la tana e ci resterete finché non avrete capito il vostro errore.” disse con un tono che non ammetteva repliche e le due leoncine non dovettero far altro che fare come aveva ordinato per non aggravare la loro posizione. Quando se ne furono andate Kovu emise un sospiro e si coricò. Kiara decise di affrontare la questione.

Secondo me, caro, ci sei andato troppo pesante con le bambine. Va bene che hanno sbagliato, ma forse dovevamo capire perché ci hanno disubbidito e si sono messe nei guai prima di aggredirle in questo modo. Non lo credi anche tu?”

Non lo so, Kiara, ero talmente preoccupato, avevo troppa paura che potesse succedere loro qualcosa che non ci ho capito più niente. Dici che ho esagerato con Keera?” chiese.

Forse,” gli rispose Kiara. “Ma l’importante è che stiano bene, vedrai che le passerà prima o poi.”

Spero prima che poi, non riesco a vederla arrabbiata e delusa. Chissà se avevano ragione su quei due cuccioli…”

Ho paura che non lo sapremo mai. Speriamo solo che prima o poi Keera e Keery se ne dimentichino.” disse Kiara.

Speriamo.” disse Kovu.

Ma in fondo in fondo nessuno dei due ci credeva veramente. Sono passati 3 anni da allora, ormai Keera e Keery sono due giovani e bellissime leonesse. Sono molto cresciute ma in fondo sono sempre le stesse, Keera è sempre impulsiva e Keery è sempre molto attenta e responsabile. In fin dei conti è come se fossero cambiate solo nell’aspetto. Ora Keera sembra la fotocopia di sua madre e ha gli stessi splendidi occhi di sua nonna mentre Keery è molto simile a sua zia e a suo padre tranne che per gli occhi, infatti ha gli occhi di suo nonno Simba. Essendo cresciute passavano molto meno tempo a giocare, erano delle principesse vere e proprie ora e avevano molte responsabilità. Ma appena potevano salivano sulla cima della Rupe dei Re per ammirare il cielo, era un’abitudine che avevano preso da quando il loro amato nonno, il caro Simba, non c’era più. Quel giorno lo ricordano come se fosse ieri, era una mattina come tante altre, ma nessun uccello volava nel cielo, nessuna scimmia si dondolava sugli alberi, nessun animale si abbeverava al ruscello o brucava l’erba, perfino gli insetti non si facevano vedere in giro. Le Terre del Branco sembrava essere diventata all’improvviso come la landa desolata della Terra di Nessuno, tutti gli animali erano andati sotto la Rupe dei Re. Avevano saputo che il vecchio re era molto malato e che forse non avrebbe superato la giornata, quindi tutti loro avevano ritenuto la loro presenza estremamente importante come se avessero potuto dare la forza necessaria a Simba per sopravvivere. Tutto il branco era intorno al corpo del vecchio re mentre Nala e Kiara erano ai suoi lati come per fargli forza. Sentendo che era quasi giunta la sua ora Simba ritenne necessario dire qualcosa ad ognuno di loro.

Mia cara Nala, mia adorata Nala, sto per raggiungere mio padre e mia madre in cielo. Non devi piangere perché io sarò lassù e veglierò sempre su di te. Non temere.” le disse mentre Nala continuava a piangere.

Non preoccuparti per me, mio adorato Simba, presto ti raggiungerò e staremo di nuovo insieme, questa volta per sempre.” gli rispose.

Mia adorata Kiara, non disperarti, ricordi cosa ti ho detto quella sera sulla sporgenza?”

Si, papà.” disse singhiozzando.

Ebbene, devi sempre ricordarlo, non dimenticarlo mai. Vedrai che prima o poi ci rivedremo. Forse è meglio poi.” disse Simba.

E tutti si misero a ridere, anche in punto di morte Simba riusciva a fare battute. Poi si rivolse a Kovu.

Mio caro Kovu, scusa se all’inizio sono stato scontroso con te, stavo sbagliando di grosso, sei la cosa più bella che potesse capitare a mia figlia. Mi perdoni?” gli chiese.

Ma certo, Simba. E comunque non c’è niente da perdonare, era normale che ti comportassi in quel modo. Volevi solo proteggere tua figlia.”

Detto questo cominciò a tremare e a tossire, segno che la fine era quasi vicina, ma volle dire qualcosa anche alle sue adorate nipotine.

Mie care nipoti, il mio tempo è giunto, vi ricordate cosa vi ho detto quel lontano giorno vero? Anche se io sarò lontano sarò sempre con voi, basterà che mi pensiate e io sarò lì. Ricordatevi che quando vi sentirete sole non dovrete far altro che guardare il cielo e io mi farò sentire in qualche modo. Ok?”

Ok, nonno.” risposero piangendo le due leoncine.

Un’altra cosa ricordatevi sempre di quella promessa che mi avete fatto quel lontano giorno. Vedrete che quando sarà il momento farete la cosa giusta, ne sono sicuro. Ecco è giunto il momento. Addio miei cari. Papà, mamma, sto arrivando.”

E così il grande cuore di Simba cessò di battere.

Nonno, nonno! Non ci puoi abbandonare così, non puoi!” gridò Keery

Keery ha ragione, nonno. Noi abbiamo ancora bisogno di te!” disse Keera.

E provarono a scrollare il nonno, ma vedendo che non si muoveva più cominciarono a piangere e Kiara le si avvicinò.

Su, bambine mie, non fate così. Avete sentito cos’ha detto vero? Sarà sempre con noi.”

Forza, andiamo a dare a Simba un addio che si addica a un re grande e giusto.” disse Kovu.

E si diresse verso la sporgenza seguito da Kiara, Nala, Vitani, Keera e Keery e tutti gli altri. Alzando lo sguardo verso il cielo cominciarono a ruggire come per accompagnare l’anima di Simba nel cielo. Gli altri animali capendo che il vecchio re era morto cominciarono a cinguettare, nitrire, barrire, insomma ogni animale volle dare il proprio contributo e così se ne andò un re che era sempre stato buono e gentile con tutti. Anche oggi sono lassù a osservare il cielo, il sole è appena tramontato e stanno spuntando le prima stelle. È da molti giorni che Keera sta cercando di dire una cosa a sua sorella Keery ma non era mai il momento opportuno, ma stasera ci volle provare.

Keery?”

Mm?”

Voglio chiederti una cosa, ma tu promettimi che non ti arrabbierai.”

Promesso. Cosa mi vuoi chiedere?”

Ti ricordi di Kian e Kyran?”

Certo. Come potrei dimenticarli. Kyran mi manca molto. Ormai sono passati 3 anni, ogni giorno mi chiedo dove sia, se sta bene…” rispose.

Per me è la stessa cosa. Spero che Zakar non abbia fatto loro del male. Sai cosa gli aveva detto quel giorno vero?”

Certo. “Con voi farò i conti dopo”” disse imitando la voce di Zakar.

Mi manca il nonno. Lui saprebbe cosa consigliarci. Sono passati quasi 2 anni dalla sua morte e mi sembra che sia capitato solo ieri, ricordo ogni minimo particolare.” si lamentò Keera.

Anch’io. Però mi manca anche la nonna. Ti ricordi cosa gli aveva detto?” le chiese.

Certo. “Presto ti raggiungerò e saremo di nuovo insieme e questa volta per sempre”. Ha detto proprio così. E infatti un anno fa ci ha lasciato anche lei.”

Si però non dobbiamo essere tristi perché loro sono sempre con noi, adesso sono lassù e ci sorvegliano. È meglio che torniamo alla tana. Buonanotte nonno, buonanotte nonna.” disse Keery.

Si, hai ragione. Buonanotte nonno, buonanotte nonna.” disse Keera.

E per un momento sembrò che le stelle luccicassero di più come per augurare la buonanotte alle due principesse. Il giorno dopo Kovu e Kiara vollero mettere le due principesse al corrente di un possibile pericolo. A proposito la rabbia di Keera nei confronti di suo padre era già passata il giorno dopo e Kovu la perdonò senza pensarci due volte, quindi il loro rapporto era ottimo così come lo era stato prima della sfuriata di quel lontano giorno. Ma torniamo al discorso che i genitori volevano fare alle loro figlie.

Vi abbiamo chiamate perché io e vostra madre abbiamo delle cose da dirvi. Da un po’ di giorni nelle Terre del Branco si aggirano due leoni adulti. Nessuno si è mai voluto avvicinare, li abbiamo osservati e non sembrano essere pericolosi ma vorremmo che voi due non andiate a cercarli, potrebbe essere pericoloso. Avete capito?”

Certo papà.” disse Keery. “Ma avete scoperto qualcosa di più su di loro?”

No, sappiamo solo che dovrebbero avere più o meno la vostra età e che uno è più chiaro dell’altro ma non sappiamo altro. Mi promettete che non andrete a cercarli?”

Sì, papà.” rispose Keery.

E tu, Keera?”

Keera ci pensò su e poi disse:

Sì papà.”

Bene, potete andare.”

Keera e Keery si allontanarono in silenzio, senza dire una parola, pensando a ciò che aveva detto loro Kovu. Aveva detto che uno era chiaro e l’altro scuro e che forse avevano la loro stessa età e se…nello stesso istante ebbero lo stesso pensiero e guardandosi negli occhi capirono che ciò che avevano pensato era vero.

Dobbiamo andare,” disse Keera, quando si furono allontanate. “Dobbiamo. E se fossero Kian e Kyran? Non li vediamo da 3 anni!”

Lo so Keera, ma non possiamo disobbedire a papà…certo che però mi farebbe piacere rivedere Kyran, quante volte l’ho sognato…” disse Keery.

Allora è deciso domani andremo a cercarli.” disse Keera.

Ma dobbiamo stare attente, papà potrebbe mettere qualcuno a pedinarci.” disse Keery.

Va bene, non vedo l’ora che sia domani.”

Si, anch’io!”

Con una nuova speranza nel cuore cercarono di non far trapelare la loro trepidazione e finalmente calò la notte, ma nessuna delle due riusciva a dormire. Erano troppo eccitate, sapevano di non doversi illudere, ma era più forte di loro, avevano atteso così a lungo quel momento, che adesso volevano solo che diventasse realtà. Il mattino dopo facendo molta attenzione sgusciarono via dalla Rupe dei Re e cominciarono a cercare le loro tracce, ma il tempo passava e non li avevano ancora trovati. Si stavano arrendendo e arrivando alla conclusione che forse non erano neanche loro quando videro dei movimenti nella pianura sotto di loro. Un branco di antilopi stava correndo a zig-zag come usava fare quando era inseguito e infatti poco dietro il gruppo ecco due leoni maschi, più che per fame sembravano inseguire il branco per puro divertimento. Soprattutto quello davanti sembrava divertirsi al contrario di quello più indietro che sembrava volersi fermare, come poi fece. Con gran sorpresa di Keera il leone davanti era più scuro dell’altro e lei sarebbe stata pronta a scommettere qualsiasi cosa che quel leone era Kian.

Guarda Keery! Il leone davanti è Kian, ne sono sicura! Andiamo ad osservarli più da vicino.” propose a sua sorella.

Ma non aspettò una risposta, subito dopo averlo detto stava correndo verso di loro, furono inutili i richiami di Keery, Keera era fatta così, non si fermava a riflettere ma d’altra parte anche Keery era quasi sicura che il leone chiaro fosse Kyran e anche lei, come Keera voleva osservarli più da vicino. Così cominciò una gara a chi li raggiungeva per prima. Quando furono più vicine li poterono osservare meglio, erano due leoni molto belli e forti a vederli, Keera poté constatare che quello più scuro aveva gli occhi scuri e che era molto simile a suo padre. Adesso era proprio sicura: era Kian, invece Keery osservò il leone più chiaro e vide che aveva gli occhi di un verde acqua, e che nell’aspetto somigliava molto al suo amato nonno, ormai anche lei non aveva più dubbi: era Kyran. Guardandosi negli occhi capirono che avevano avuto la stessa idea, sarebbero arrivate da dietro e li avrebbero fatti spaventare come avevano fatto durante il loro primo incontro. Mentre si avvicinavano riuscirono a cogliere una parte della conversazione dei due fratelli che si erano coricati e stavano riprendendo fiato dopo quella lunga corsa.

Visto? La tua idea non ha funzionato!” si lamentava Kian. “Non è servito a niente, attirare su di noi l’attenzione degli altri leoni. Non gliel’avranno neanche detto! Avremmo dovuto fare come dicevo io! Avremmo dovuto andare alla Rupe dei Re e…”

E cosa? Dirgli “ciao siamo noi, Kian e Kyran, non siamo morti, possiamo stare con voi?”” disse Kyran imitando la voce del fratello. “Molto astuto, ci avrebbero cacciato senza pensarci due volte! E non è detto che si ricordino di noi…”

Sbagli a pensarla così,” disse Kian. “Keera non può avermi dimenticato, come io non ho potuto dimenticare lei, e scommetto che neanche Keery si è dimenticata di te.”

Lo spero proprio,” gli rispose. “L’ho pensata sempre, ogni giorno, dal momento in cui siamo stati separati.”

Basta con questi pensieri sciocchi.” disse Kian.” Dobbiamo escogitare un altro piano. Dai, non mi piace stare fermo a non fare niente.”

Ok, questa volta facciamo come dici tu.” acconsentì Kyran.

Si alzarono, ma non avevano ancora fatto un passo che sentirono qualcuno saltargli addosso, gridarono con tutta la voce che possedevano e fecero un salto in avanti. Poi si girarono e cominciarono a ringhiare pronti per affrontare il nemico ma dietro di loro non c’era nessuno ma sentirono delle risate provenire da dietro due pietre che si trovavano esattamente davanti a loro. Increduli si fissarono, non sapevano cosa fare, poi Kian prese la parola.

Uscite fuori di lì se avete il coraggio!” disse rivolto alle due pietre.

Hai sentito?” disse Keera. “Ha messo su una voce proprio grossa, non è vero sorellina?”

Sì, hai ragione, ma forse è meglio che usciamo dal nostro nascondiglio prima che se la facciano addosso dalla paura.”

Subito dopo uscirono insieme e si fermarono poco più avanti guardando negli occhi i due fratelli, senza dire una parola. Ma in quel momento le parole non servivano, tutti e quattro si stavano pregustando quel momento tanto atteso. Non ci fu bisogno di spiegazioni Kian e Kyran avevano capito chi avevano davanti appena le due sorelle erano uscite dal loro nascondiglio. Non riuscivano a staccare gli occhi di dosso alle due leonesse. Kian era totalmente preso nell’osservare Keera che secondo lui era diventata una splendida leonessa con degli occhi così azzurri e profondi da poterci annegare mentre Kyran era preso da Keery. Anche lei era diventata una splendida leonessa, totalmente diversa da sua sorella sia nell’aspetto che nel carattere, ma era questo che più gli piaceva di lei. Ancora senza dire una parola si avvicinarono l’uno all’altro e cominciarono ad accarezzarsi e a coccolarsi a vicenda proprio come Kiara e Kovu avevano fatto tanto tempo prima. In quel momento per la prima volta da quando sono nati le due coppie si separarono per avere un po’ di intimità. Keera e Kian si appartarono poco lontano e cominciarono a parlare.

Cosa vi è successo da quando ci siamo lasciati?” gli chiese Keera.

Ci siamo allontanati dalla Terra di Nessuno e siamo andati in un altro posto poco più lontano ma sempre desolato come quello. Zakar ci ha punito, come aveva promesso, perché ci eravamo messi contro di lui. Io non lo sopportavo più ma grazie al sostegno di Kyran sono riuscito ad andare avanti, se non ci fosse stato lui sarei stato perso. Poi quasi 6 mesi fa Zakar ci disse che era arrivato il momento della riscossa, che dovevamo tornare al nostro vecchio branco e riprendercelo. Fu allora che sapendo di essere abbastanza forti decidemmo di affrontarlo e così abbiamo fatto. Dopo averlo sconfitto l’abbiamo lasciato solo insieme alla sua rabbia e al suo rancore e siamo tornati nel luogo che sentivamo come casa nostra. Ci abbiamo messo più tempo del previsto perché non riuscivamo a ritrovare la strada che avevamo percorso ma alla fine ci siamo riusciti ki intimità.po' la prima volta da quando sono nati le due coppie si serpararono e Kovu avevano fatto tanto tempo prima.nnegareo ed eccoci qua. E a voi com’è andata?”

Beh, la nostra situazione è stata diversa. Diciamo più tranquilla, non ci è capitato nulla di interessante. Purtroppo un anno dopo il nostro amato nonno è morto e ci manca tantissimo e come se non bastasse un anno dopo la sua morte ci ha lasciato anche la nonna…ma sappiamo che è lassù e che ci sta guardando e quindi non vogliamo farci vedere tristi. C’è una cosa che vorrei dirti ma ho paura di sembrare un’idiota…”

Prova, perché anch’io dovrei dirtene una.”

Prima tu allora.”

Ok, in questi 3 anni sono andato avanti non solo grazie al sostegno di mio fratello ma anche grazie a te.”

A me?”

Si, solo pensarti mi dava la forza di sopportare le sue angherie, il solo pensiero che un giorno ti avrei rivista e che avrei potuto dirti quello che provo per te mi ha aiutato molto.”

Davvero? È stata la stessa cosa anche per me. Ho sognato così tante volte questo momento che non riesco ad contarle. Mi sei mancato molto.”

Anche tu.”

E cominciarono a coccolarsi come avevano fatto poco prima, poi cominciarono a rincorrersi e a giocare come avevano fatto quando erano piccoli, solo che adesso era molto più bello. Intanto Keery e Kyran stavano facendo esattamente le loro stesse cose, prima Kyran ha spiegato anche a lei cosa è successo loro e successivamente hanno cominciato a giocare anche loro. Dopo quelle che sembravano ore si ritrovarono e stavano ridendo felici di essersi ritrovati quando videro qualcosa che azzerò la loro felicità in un secondo. Davanti a loro c’erano Kovu e Kiara, entrambi furenti, più Kovu a dir la verità, e pretesero delle spiegazioni.

Papà, loro sono Kian e Kyran, quei due cuccioli che avevi bandito 3 anni fa…” cominciò Keera.

Esattamente. Cosa ci fate qui. Ciò che avevo detto 3 anni fa è ancora valido. Andatevene subito se non volete guai.” disse Kovu.

Ma papà…” dissero Keera e Keery assieme.

No! Adesso basta siete abbastanza grandi per capire. Li avevo banditi 3 anni fa e non ho ancora cambiato idea. Quindi andatevene subito!”

Non possiamo andarcene.” disse Kian.

Esatto,” rispose Kyran. “Non adesso che le abbiamo ritrovate.”

Non mi interessa e soprattutto non vi permetterò mai di sposare le mie figlie. Avete capito? Adesso andatevene o dovrete vedervela con me. È l’ultimo avvertimento che vi do.”

Va bene.” disse Kyran.

Cosa?” rispose Kian. “Non va bene per niente!”

Sì, invece,” gli disse guardandolo negli occhi. “Ce ne andiamo.”

Ok.”

E si allontanarono. Ogni tanto si giravano indietro ma non cambiarono mai direzione. Quando si furono allontanati Kian chiese a Kyran cosa avesse in mente.

Me ne sono andato solo perché ho capito che avevi un idea. Di che si tratta?” chiese al fratello.

Torneremo domani e il giorno dopo ancora. Prima o poi riusciremo a convincerlo in qualche modo ad accertarci.”

Ok, mi fido di te.” gli disse.

Intanto Kovu, Kiara, Keera e Keery erano ritornati alla Rupe dei Re e Keera e Keery fecero sentire la loro disapprovazione.

Ma perché ti comporti in questo modo?” chiese Keera. “Non hanno cattive intenzioni. Sono qui per noi perché ci amano!”

Esatto,” rimbeccò Keery. “Anche noi li amiamo e non riuscirai a farceli dimenticare!”

Non m'importa,” rispose loro. “Potrebbero volerci settimane, mesi anche anni ma non starete mai con loro! D’ora in poi non andrete mai più in giro da sole, avrete sempre qualcuno con voi. Sono stato chiaro?”

Si,” risposero.

E adesso filate dentro, non voglio più sentire una parola sull’argomento.”

Ecco le ultime due.” disse Keera.

Ti odio!” dissero insieme.

Poi si diressero nella tana dove cominciarono a piangere insieme. Intanto fuori Kovu stava guardando l’orizzonte, quando Kiara gli parlò.

Questa volta hai proprio esagerato! Sono d’accordo con loro! Come potevi sapere che intenzioni avessero! E se avessero ragione loro?”

Erano insieme a quel leone, come possono non essere diventati come lui? E poi erano con lui quando ha cercato di far loro del male.”

Mi pare di aver già vissuto questa situazione. Molti anni fa, in quel caso c’eravamo noi al posto loro. Anche tu sei cresciuto con tua madre Zira che era cattiva ma non sei diventato come lei. Riflettici sopra. Vedrai che troverai una soluzione.”

Detto questo se ne andò lasciandolo solo con i suoi pensieri. Intanto nella tana Keera e Keery erano inconsolabili. Dopo quelle che sembrarono ore cominciarono a parlare.

Come facciamo Keera? Io non voglio perdere Kyran di nuovo…” si lamentò Keery.

Neanche io voglio perdere Kian, ma non ti preoccupare se li conosco bene non si lasceranno spaventare da nostro padre. In qualche modo torneranno da noi…ma cosa succede?” le rispose Keera.

Improvvisamente sentirono qualcosa, si guardarono intorno ma non videro nessuno, eppure Keera era sicura di aver avvertito qualcosa. Improvvisamente capì e quando si girò verso sua sorella capì che anche lei aveva avuto lo stesso pensiero. Subito dopo apparve il loro amato nonno che disse loro: “La promessa. Ricordatevi della promessa.” e sparì. Keera si rivolse a sua sorella.

So cosa dobbiamo fare! Ti ricordi di quel giorno in cui chiedemmo al nonno di raccontarci la storia di mamma e papà?”

Certo, ma cosa…, ho capito! Dobbiamo prendere una decisione e dobbiamo prenderla da sole, ascoltando il nostro cuore e nessun altro.” le rispose e subito dopo aggiunse: “Ho deciso! E tu?”

Anche io,” rispose Keera. “E scommetto che abbiamo preso la stessa decisione.”

Si guardarono negli occhi e dissero insieme: “

Dobbiamo trovarli!”

Stavano per correre fuori quando Keery disse:

Non possiamo uscire da qui. Nostro padre ci potrebbe vedere!”

Hai ragione,” le rispose Keera. “La mamma mi aveva parlato di un passaggio segreto proprio in fondo alla tana.”

Detto questo si diressero là e lo trovarono. Era lo stesso passaggio da cui era passata Kiara tanto tempo prima per correre da Kovu. Quando riuscirono ad uscire cominciarono a correre chiamandoli, sicure che prima o poi le avrebbero sentite. Intanto subito dopo la loro fuga Kiara uscì dal suo nascondiglio sorridendo, era convinta che le sue figlie avessero scelto di disobbedire agli ordini del padre pur di ritrovarli, in fondo buon sangue non mente! Stava per andarsene quando avvertì qualcosa, si girò e vide suo padre venire verso di lei, senza volerlo cominciò a piangere.

Ciao papà,” gli disse. “Grazie per l’aiuto che hai dato a Keera e Keery.”

Io non ho fatto molto, in fondo sono uguali a te, ho solo immaginato che avrebbe potuto succedere una seconda volta e le ho preparate. Non preoccuparti, vedrai che Kovu prenderà la decisione giusta.”

E sparì.

Grazie.” disse Kiara e se ne andò.

Ormai Keera e Keery avevano setacciato tutti i posti in cui quel giorno erano state con Kian e Kyran ma non riuscirono a trovarli. Li chiamarono e chiamarono fino a non avere più voce ma niente, sembravano spariti. In realtà essi si stavano riposando poco lontano ma si erano addormentati così profondamente da non sentirle. Ormai Keera e Keery stavano per perdere ogni speranza, quando sentirono dei passi dietro di loro, si girarono ma ciò che videro non era ciò che si aspettavano, anzi quella vista le lasciò senza parole e in sottofondo si sentì una risata capace di far ghiacciare il sangue nelle vene.

Ma guarda un po’ chi ho trovato,” disse Zakar. “Come siete cresciute, siete diventate anche belle, che peccato…”

Cosa vuol dire “che peccato”?” chiese Keera.

Eh…che è un vero peccato che debba finire così…ma non posso lasciarvi in vita dopo tutto quello che mi avete fatto.”

Ma noi non ti abbiamo fatto niente!” disse Keery.

Sbagliato!” gridò. “Mi avete portato via i miei nipoti, avete fatto loro il lavaggio del cervello. Mi si sono rivoltati contro! Dopo tutto quello che ho fatto per loro!”

Non è stata colpa nostra!” disse Keera. “Li hai persi a causa della tua rabbia e del tuo rancore! Non li hai mai amati! Li hai cresciuti solo per utilizzarli per i tuoi maligni scopi!”

Zitta!” gridò e si avventò contro le due sorelle.

Esse cercarono di difendersi ma non ci riuscirono, furono atterrate dal vecchio leone e svenirono a causa del forte colpo ricevuto e in quell’istante 4 leoni ebbero la stessa sensazione. 2 erano Kovu e Kiara che corsero alla tana e non trovandole corsero subito a cercarle con un terribile presentimento mentre gli altri 2 furono Kian e Kyran che si svegliarono di soprassalto.

Hai sentito anche tu?” chiese Kian a suo fratello.

Si, ho paura che Keera e Keery siano in pericolo! Dobbiamo trovarle!” disse

Detto questo si alzarono e cominciarono a cercarle. Fu Kian a trovarle per prime, chiamò suo fratello e si avvicinarono.

Non dovevamo abbandonarle! Ma perché non siamo stati con loro! Questo non sarebbe mai successo! Keera? Keera mi senti? Non abbandonarmi ti prego…” e cominciò a smuoverla con il muso, ma lei non rinvenne. Lo stesso accadde per Kyran.

Keery? Keery mi senti? Svegliati ti prego...non abbandonarmi…”

Ma visto che nessuna delle due rispondeva ai loro richiami essi cedettero che fosse troppo tardi quando…

Kian…” disse Keera.

Si sono qui. Non ti lascerò mai più. Promesso!” le disse.

E cominciarono a strofinarsi i musi facendo le fusa. Intanto anche Keery si stava riprendendo.

Kyran…sei tu?”

Certo, sono io. Come ti senti?” le chiese.

Un po’ ammaccata ma nel compenso bene. E Keera?” chiese.

Sono qua” le disse Keera. “Sto bene.”

Ma chi è stato a ridurvi così?” chiese Kian.

Non ci crederai mai. È stato…”

Ma Keera non riuscì a terminare la frase perché Zakar stava arrivando.

Sono stato io,” disse loro. “Devo avervi sottovalutato. Non credevo foste così resistenti. Oh non importa, vi ucciderò insieme a quei due traditori.”

Prima devi passare sopra ai nostri corpi,” disse Kyran mentre lui e Kian si sistemavano in posizione di difesa davanti a Keera e Keery.

Anche noi ti abbiamo sottovalutato,” disse Kian. “Pensavano che fossi morto. Non ti perdoneremo mai per aver cercato di far del male a Keera e Keery.”

Non me ne faccio niente del vostro perdono. Io voglio le vostre vite e la mia vendetta!” disse.

Lo vedremo!” gridarono mentre si lanciarono addosso a colui che una volta chiamavano zio.

Intanto Kiara e Kovu le avevano cercate dappertutto e non avendole trovate erano più ansiosi che mai finché non sentirono dei rumori provenire poco lontano.

Sembra una battaglia. Qualcuno sta combattendo!” disse Kovu.

Sbrighiamoci! Keera e Keery potrebbero essere in pericolo!” disse Kiara.

Subito dopo si diressero verso il luogo da cui provenivano i rumori e ciò che videro li lasciò senza parole. Kian e Kyran stavano combattendo contro un vecchio leone e poco dietro di loro c’erano Keera e Keery che li incitavano. Sembrava che Keera e Keery stessero bene. “Però quei due leoni non se la cavano male,” pensò Kovu, ma proprio in quel momento i due fratelli furono scaraventati a terra, si ripresero subito ma erano malridotti; Kian non riusciva ad appoggiare la zampa anteriore mentre Kyran era ricoperto di graffi e morsi. Anche Zakar era ferito ma era più resistente di quanto chiunque si sarebbe immaginato. Cominciò a sferrare un nuovo attacco e questa volta anche Keera e Keery vi parteciparono ma furono ben presto atterrate. A quella vista Kovu non ci vide più e corse verso di loro per dare il suo contributo mentre Kiara correva dalle sue figlie per vedere come stavano.

Keera? Keery? Come state?” chiese loro.

Bene, nonostante tutto.” disse Keera.

Si, anche io sto bene.” disse Keery. “Ma cosa ci fai qui? Come ci hai trovate?”

Abbiamo capito che eravate nei guai e vi abbiamo cercato. Ed eccoci qui.”

Eccoci?” chiese Keera. “Tu e chi?”

Io e vostro padre. Sta aiutando quei due ragazzi.”

Detto questo tutte e 3 si voltarono e osservarono lo scontro trattenendo il respiro ogni volta che uno di loro 3 sembrava avere la peggio. Finalmente dopo quelle che sembrarono ore Kovu, Kian e Kyran ebbero la meglio e Zakar si allontanò con la coda fra le gambe. Subito i 3 vincitori si diressero verso le leonesse.

Keera come stai? Non sei ferita vero?”

No sto benissimo.” gli rispose. “E con Zakar come la mettiamo? E se dovesse tornare?”

Qualcosa mi dice che non si farà vivo mai più.” disse Kyran. “Secondo me ha imparato la lezione.”

Sei stato veramente coraggioso, Kyran. Ti fanno male le ferite?”

Adesso non più.” le disse guardandola negli occhi.

Ragazzi,” cominciò Kovu. “Mi dispiace. Mi sbagliavo su di voi, eravate disposti a sacrificarvi pur di salvare la vita a Keera e Keery. Se lo desiderate ancora potete unirvi al nostro branco.”

Certo che lo vogliamo,” disse Kian.

Naturalmente, grazie.” disse Kyran. “È ciò che desideriamo di più al mondo”.

Chissà come mai quest’episodio mi pare di averlo già vissuto. Che dici Kovu?” disse Kiara

Hai ragione. Ero così accecato dalla paura di perderle che non ho capito cosa provassero l’uno per l’altro. Avrei dovuto immaginarlo visto la nostra storia. Hai cercato di dirmelo in tutti i modi Kiara, perdonami e anche voi, Keera e Keery, mi perdonate?”

Non c’è niente da perdonare.” dissero e corsero ad abbracciare il loro amato padre.

E così, tutti insieme si diressero verso la Rupe dei Re proprio mentre cominciavano a comparire le prime stelle. Quando arrivarono Keera e Keery si allontanarono dicendo che dovevano ringraziare qualcuno e così dicendo si diressero verso la cima della Rupe dei Re e rivolsero il loro sguardo al cielo stellato.

Grazie nonno,” disse Keera. “Se non fosse stato per te, avremmo potuto perderli. Grazie mille.”

È vero nonno, ci sei stato di grande aiuto. Non dimenticarti di noi.” disse.

E come per incanto si alzò il vento ed esse percepirono la sua presenza e una voce che diceva: “Non potrei mai. Ora siete veramente felici. Andate e ricordate che io sarò sempre con voi. Andate e vivete la vostra vita ma ricordate che la vostra felicità non è merito mio, ve la siete meritata facendo le scelte giuste. Andate.”

E poi improvvisamente così come era apparsa sparì. Così loro si incamminarono verso l’ingresso della tana e verso Kian e Kyran che, e di questo ormai ne erano sicure, non le avrebbero mai abbandonate.

Un anno dopo:

Era quasi l’alba e Kian e Kyran stavano facendo avanti e indietro davanti all’ingresso della tana, Keera e Keery erano pronte a dare alla luce i loro cuccioli e vicino a loro c’erano la loro madre Kiara e la loro zia Vitani. Dopo un po’ si stufarono di fare avanti e indietro e si accucciarono vicino all’entrata insieme a Kovu che per loro sembrava fin troppo tranquillo.

Come fai a essere così tranquillo? Non sei preoccupato per la sorte delle tue figlie?” chiese Kian.

È vero Kovu. Come mai sei così tranquillo?” chiese Kyran

Quando capitò a me ero esattamente come voi.” disse Kovu. “Non riuscivo a stare fermo mentre Simba era coricato e se ne stava tranquillo a dormire proprio come me adesso. Dovete stare tranquilli, agitarvi non serve a niente. Ascoltate il mio consiglio, vedrete che vi sentirete meglio.”

Vedendo che Kovu era così tranquillo decisero di fare come gli aveva consigliato e si coricarono accanto a lui. Dopo neanche 5 minuti Kiara uscì furori dalla tana, aveva gli occhi che luccicavano di meraviglia e disse loro che potevano entrare. Kian e Kyran non se lo fecero ripetere due volte ed entrarono. Videro che Keera e Keery erano coricate l’una accanto all’altra e stavano pulendo due piccoli fagottini. Si avvicinarono e poterono vedere i loro due figli: Kian e Keera avevano avuto una femminuccia mentre Keery e Kyran avevano avuto un maschio ma erano tutti e due uguali a Keera e Kyran. Non sapevano proprio cosa dire, erano talmente orgogliosi che nessuna parola del mondo avrebbe potuto aiutarli a spiegare come si sentivano. Finalmente Kovu ruppe il ghiaccio.

Sono bellissimi, è strano che siano nati nello stesso momento. È come se fossero fratello e sorella invece di due cuginetti. Come li chiamate?”

Io ho pensato a un nome,” disse Keera. “Mi piacerebbe chiamarla come tua nonna Kian, Nial. Sempre che tu sia d’accordo.”

Certo, non potrei essere più d’accordo.” rispose Kian.

È un bel nome ragazzi. E poi somiglia anche al nome di vostra nonna.” disse Kiara.

È anche per questo che avevo optato per questo nome.” disse Keera.

Ok, e l’altro?” chiese Kovu.

Visto che è un maschio,” disse Keery. “Mi piacerebbe chiamarlo Simba. Come il nostro amato nonno. Cosa dici Kyran. Sei d’accordo?”

Certo,” le rispose. “E poi non è male come nome.”

Perfetto,” disse Kovu.”Benvenuti nella nostra famiglia Nial e Simba.”

Poco dopo il nuovo principe e la nuova principessa furono presentati al regno e a Keera e Keery sembrò di vedere i visi del loro amato nonno e della loro nonna sorridere nel cielo. Subito dopo le tre coppie di leoni ruggirono insieme a tutte le altre leonesse e anche gli altri animali elevarono i loro versi al cielo come per dare il loro benvenuto ai due nuovi cuccioli che presto sarebbero diventati anche loro due bravi re e regina come i loro genitori e i loro nonni perché d’altronde buon sangue non mente.

 

 

 

The End

  
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