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Autore: LauriElphaba    27/03/2012    4 recensioni
[Spring Awakening]
[Ilse/Moritz]
Solo pochi passi, accompagnami a casa, non ti accorgi che non è a me che fai un favore?
Pochi passi per una nuova vita Moritz, l'ho fatto io e puoi farlo anche tu, sono corsa via di casa in camicia e a piedi nudi e mio padre ha urlato e mia madre sembrava impazzita ma non mi avranno, e non avranno te Moritz, seguimi ti prego, seguimi e darò un senso ai tuoi sogni.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola intro per chi non conoscesse Spring Awakening ma avesse voglia comunque di leggere. Questa ff vuole raccontare i pensieri di Ilse mentre canta Blue Wind a Moritz.

Siamo nella Germania di fine '800 ed Ilse è una ragazzina scappata di casa perché suo padre la violentava. E' stata accolta in una sorta di comunità di artisti Bohemienne, a cui fa da musa e amica.

Moritz ha la stessa età di Ilse, è appena stato bocciato e il padre lo ha praticamente rinnegato, vergognandosi del suo fallimento. Il ragazzo esce con una pistola, pronto a togliersi la vita, e incontra Ilse, che ha sempre provato qualcosa per lui e tenta, con un'unica canzone, di mostrargli che c'è sempre una via d'uscita, sempre una scelta.

Nonostante questo, Moritz rimane della sua idea e appena Ilse, amareggiata dal suo rifiuto, lo ha lasciato di nuovo solo, decide di suicidarsi.

Visto che sto interpretando Ilse, mi è stato chiesto di soffermarmi sul personaggio e sulla sua introspezione, e beh... questo è quello che ne è venuto fuori :)

Buona Lettura! :D

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Blue Wind

 

 

Dio, ricordi come correvamo a casa mia per giocare ai pirati? Wendla Bergman, Melchior Gabor, io e te...”

 

Vieni via come me Moritz, corriamo a casa mia e giochiamo ai pirati, ancora, abbiamo quattordici anni, non saremo più bambini ma non siamo ancora adulti, abbiamo tanto di quel tempo davanti da poter vivere tre vite, vieni con me e giochiamo, non ti ricordi più come si gioca? Troppo Virgilio forse, Moritz Stiefel dall'aria tormentata che mi è sempre piaciuta, ti hanno chiesto di occupare negli incubi e sui libri notti che avrebbero dovuto essere di sogni meravigliosi;

Vieni con me Moritz, come quando bambini lo eravamo sul serio e nessuno ci rimproverava se avevamo vestitini troppo corti e ci rotolavamo sull'erba, ricordi? Tutti sudati...

Wendla allora mi assomigliava, anzi, assomigliava a quello che sono adesso, da quando sono fuggita da quella prigione che sopportavo solo grazie a voi, ma c'è un punto Moritz, in cui davvero non si può più andare avanti e sai cosa ho scoperto?, che c'è sempre una scelta, anche se fa paura come una notte di neve in cui sei costretta a scappare di casa a piedi nudi, ma tu non ricordi, non ricordi neanche la sensazione dell'erba sotto le piante dei piedi, vieni con me Moritz, devo farti vedere l'altra scelta, devo farti vedere quanto è bella, e libera, e mia la vita che vivo adesso,

Tu non sai Moritz, non sai quello che ho passato perché c'è una parte dell'oscurità che conosco bene che non ti ho mai saputo raccontare, ma fidati Moritz, se sono sopravvissuta io ce la possiamo fare tutti, io e te, e Wendla e Melchi, e Martha, la povera Martha che ha avuto la sventura di un padre come il mio e non ve lo racconterà mai, e non avrà il coraggio di scappare, un'altra che dovrei convincere a venire con me e so già che non mi ascolterà;

Non farmi vedere quello sguardo Moritz, come se non avessi speranza, mi fa uscire di testa, c'è sempre speranza, c'è speranza finché il nostro corpo non si decompone, e forse anche dopo, non lo so, non credo più in Dio Moritz, non posso spiegarti perché ma fidati, te lo spiegherò se verrai con me.

Solo pochi passi, accompagnami a casa, non ti accorgi che non è a me che fai un favore?

Pochi passi per una nuova vita Moritz, l'ho fatto io e puoi farlo anche tu, sono corsa via di casa in camicia e a piedi nudi e mio padre ha urlato e mia madre sembrava impazzita ma non mi avranno, e non avranno te Moritz, seguimi ti prego, seguimi e darò un senso ai tuoi sogni.

Non guardarmi come se non ti capissi, come se stessi vaneggiando, hai davvero dimenticato tutto?

Ricorda il vento azzurro che ci scompigliava i capelli, ricorda la primavera ma sopratutto spera nell'estate Moritz, la vivremo insieme se solo vieni con me, seguimi, seguimi, ho scoperto che c'è un mondo in cui non bisogna essere né bambini né adulti per essere felici, e ci ubriacheremo e cadremo sui cumuli di neve, ma abbracciati, e ti porterò a casa mia e potrai slacciare la mia camicia, è la stessa con cui sono scappata di casa, lo sai?

Lascerò le margherite proprio in fondo al letto, e faremo l'amore al profumo di campi, sarà la nostra promessa d'estate, mi sei sempre piaciuto Moritz Stiefel, anche quando degli uomini avevo paura, anche quando pensavo che fossero tutti come papà, lo so che puoi capire quello che sto cercando di dirti, se solo fai uno sforzo, non voglio salutarti adesso Moritz, possiamo essere felici se solo mi segui, ti prego...

Lo so che ti spaventa. Lo so che ancora non riesci a credere a quello che ti ha spiegato Melchi, benedetto Melchi, neanche lui crede più in Dio, e tu hai paura, te lo leggo nelle occhiaie, ma ti prego, chiudi gli occhi e salta, dimentica da dove vieni e dove volevano che andassi, a che serve vivere per gli altri?

Abbandonati al vento, sarò io i tuo vento di Primavera, seguimi e non dovrai più avere paura,

Seguimi Cristo Santo,

Credi che sia stato facile per me? Non è facile per nessuno, non sarà facile per Melchi, per quanto possa essere intelligente, quando verrà il suo momento, non sarà facile per Wendla, così timida e beneducata, se dovrà mai affrontarlo, ma io sarò con voi, vi guiderò nel vento, non vi abbandonerò e quando riaprirete gli occhi sarete liberi, saremo liberi insieme Moritz, non essere stupido,

seguimi,

Seguimi, Dio, solo io posso salvarti!

Seguimi, io saprò amarti, Moritz.

Seguimi, saremo felici entrambi, Dio, sei ancora lì a guardarmi con quella faccia, perché devo ancora pregarti, perché non capisci che ti voglio portare via, ti voglio con me, ti voglio per me a casa mia, staremo caldi, abbracciati nel mio letto dove non ci sono mai ombre...

 

Buonanotte, Ilse.”

Buonanotte?”

Virgilio, le equazioni...ricordi?”

Solo per un'ora!”

Non posso.”

Beh, accompagnami almeno!”

Onestamente, vorrei poterlo fare.”

 

Sai, quando finalmente ti sarai svegliato, mi troverai stesa in qualche discarica.”

 

  
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