Arthur si avvicinò ad un mobile impolverato e prese fra le mani dei fogli ingialliti e mangiati dal tempo. Aguzzando la vista e togliendo la polvere, riconobbe dei tratti di pastello tremolanti.
Le lacrime, inevitabilmente, gli salirono agli occhi e con una manica se le asciugò.
[...]
Un tempo, Alfred lo ricordava bene, erano inseparabili. Certo, l’inglese gli rifilava sempre i suoi piatti raccapriccianti, però aveva ragione. Erano felici.