-TANTI AUGURI A TEE, TANTI AUGURI A TEE, TANTI AUGURI ARIANNE, TANTI AUGURI A TEEEEE- Eh già, oggi è il mio diciottesimo compleanno e non sono per niente felice; guardo i ragazzi con occhi tristi e vedo nel loro sguardo un vuoto, lo stesso che ho io dentro, ormai è passato un anno da quando mi sento così: una merda! Ma partiamo dal principio.

Avevo 16 anni quando ci siamo conosciuti, è stata una specie di colpo di fulmine. Lou era il ragazzo più dolce e spiritoso che avessi mai conosciuto, riusciva sempre a farmi sorridere anche nei momenti peggiori, non si era mai montato la testa nonostante lui e i ragazzi fossero famosissimi, lo amavo e lo amo ancora.. Se solo quel giorno fosse andata diversamente sarebbe qui a festeggiare con me, se solo ci fossi stata io al posto suo, il senso di colpa non mi lascia in pace, è come una malattia che corrode tutto e lascia solo quella scena in qui lui è lì, steso sull'asfalto per colpa tua. Quel giorno, lo ricordo come se fosse ieri, ci eravamo dati appuntamento al parco e avevamo litigato. Che cosa stupida litigare con la persona che si ama! Avevamo litigato perchè sarebbe partito per un tour il giorno dopo e non mi aveva detto niente, ero arrabbiata e corsi via piangendo, vedevo che mi seguiva ma non mi voltai neanche una volta a guardarlo, stupido orgoglio! Ad un certo punto attraversai la strada di corsa e sentì qualcuno spingermi in avanti e poi un rumore di clackson ed improvvisamente tutto diventò buio. Mi risvegliai in una stanza d'ospedale con un flebo al braccio e i ragazzi accanto al mio letto, mi accorsi che mancava Lou "Ragazzi dov'è Lou?" dissi con un nodo in gola, Harry mi guardò con gli occhi tristi e rispose "Lou non ce l'ha fatta, è morto sul colpo per il forte impatto con la macchina" disse piangendo, scoppiai a piangere, era successo tutto per colpa mia, se fossi stata attenta prima di correre per la strada sarebbe ancora qui, se non fosse corso a "salvarmi", sarebbe ancora qui. I ragazzi si erano ufficialmente sciolti dopo il concerto di saluto al nostro Boo Bear: cercarono di renderlo il più allegro possibile, perchè Lou odiava i musi lunghi, era comunque un'allegria forzata, le fan non avevano la stessa enfasi di tutti gli altri concerti, io non riuscivo a sorridere neanche per finta! Era straziante, senza Lou non erano gli One Direction, erano solo Liam, Niall, Zayn ed Harry. Harry. Aveva il morale sotto le scarpe, come tutti gli altri, ma per lui Lou era come un fratello maggiore, a volte stava intere giornate nella sua stanza a piangere oppure guardavamo le sue foto insieme piangendo. Una volta gli dissi "Se solo fossi morta io al suo posto", lui mi abbracciò e rispose "Non dirlo neanche per scherzo, starei male allo stesso modo e lui starebbe ancora peggio" disse piangendo. Non ce la faccio più a vivere in quel modo, non sto vivendo: sto sopravvivendo! Avevo provato più volte a farla finita, ma ogni volta che tentavo vedevo il suo volto sorridente e ricordavo la sua voglia di  vivere, adesso credo di dover vivere anche per lui e non mi sento all'altezza. "Non sono all'altezza delle tue aspettative, dei tuoi progetti, della tua bellezza, della tua spontaneità, di te, di tutto quello che avresti potuto fare e che adesso non puoi fare più; sto male perchè mi sento responsabile, perchè so che è colpa mia, ti pergo perdonami, ti amo" pensai tutto questo mentre i ragazzi mi si avvicinavano per farmi gli auguri, li abbracciai, mi scusai velocemente e dissi "Ragazzi, scappo non ce la faccio più a stare qui, sto malissimo, ci vediamo a casa". Quella sera feci un giro per Londra, ogni cosa mi ricordava Lou, il suo sorriso, i bei momenti passati insieme, andai anche al parco, quello in cui avevamo litigato prima dell'incidente. La cosa che mi fa stare più male è che non l'ho potuto salutare, non gli ho potuto dire che lo amavo. Quanto mi odio per questo. Arrivata al Tower Bridge mi fermai, guardai l'acqua scura sotto di me, feci un respiro e dissi "Amore sto arrivando, aspettami", mi buttai. Mi ritrovo di nuovo su questo letto di ospedale, con una serie di macchianri attaccati addosso con i ragazzi nella mia stanza, per la seconda volta accanto a me. Sono stata in coma per un mese e loro sono stati sempre lì, facevano i turni e cercavano di farmi svegliare, così mi ha raccontato un'infermiera. La mia vera famiglia sono loro. Quando mi sveglio mi abbracciano "Non ce l'avremmo mai fatta senza te!" dice Zayn, Harry:"Non farlo mai più", Liam:"Dobbiamo andare avanti soprattutto per lui", Niall:"E' un miracolo che tu sia ancora qui, lassù qualcuno ti ama". Sorrisi debolmente e mi riaddormentai, adesso dovevo avere la forza di vivere per tutti entrambi, perchè così avrebbe fatto lui. Ci rivedremo un giorno, Ti amo mio dolce Boo Bear.