1° L’incontro

Guardandomi allo specchio,  notai che il nuovo ombretto appena comprato era troppo chiaro e che avrei dovuto aggiungere un po’ di matita per ottenere l’effetto desiderato.

L’effetto finale, fu un disastro, diedi una occhiata nervosa all’orologio, era tardi ed io non ero mai in ritardo, non potevo permettermi di perdere il treno.  

Anche se era un percorso breve un ritardo avrebbe significato aspettare un ora il treno successivo e lavorando nella Londra babbana non avrei potuto materializzarmi a destinazione.

Ma la cosa più importante è che non avrei rivisto LUI Alex.

Un ragazzo molto attraente occhi azzurri, alto snello ed elegante.

Purtroppo dopo la rottura con Ron per colpa di quell’oca di lavanda non avevo avuto fortuna con i ragazzi, nessuno sembrava interessarsi a me.

Dopo essermi data un ultima occhiata allo specchio presi il primo paio di occhiali da sole e mi diressi a tutta velocità verso la stazione.

Arrivai affannata alla stazione, ma per mia fortuna non in ritardo e li seduto su una panchina c’era lui Alex.

Con disinvoltura mi sedetti vicino a lui ed estrassi un libro dalla borsa, ovviamente non riuscii a leggere nulla beandomi della sua vicinanza.

Per un attimo sollevò lo sguardo su di me, anche se subito dopo lo riabbassò facendomi sbuffare delusa.

Va bene che non mi conosceva! Ma c’incontravamo ogni giorno da due mesi.

Milly la mia più cara amica che abitava nel suo stesso palazzo mi aveva detto tutto quello che aveva potuto sapere su di lui ma tra le informazioni più importanti è che era single.

Avevano appena dato l’annuncio del treno in arrivo quando alle mie spalle udii una voce che non sentivo da anni.

“Vedo, che sei molto impegnata a leggere. Hai imparato a farlo anche al contrario mezzosangue?” divenni di tutti i colori vedendo che effettivamente il libro era al contrario e di scatto lo chiusi.

Mi voltai, fissando con lo sguardo scuro e divertito di Malfoy.

“Malfoy! che ci fai qui credevo che fossi all’estero dopo esser stato scarcerato da Azkaban!” dissi con tono d’accusa.

Dopo esser stato rilasciato da Azkaban era partito per l’America e speravo che ci sarebbe restato a vita.

“Quanto entusiasmo nel rivedere un vecchio compagno di scuola, dopo anni” disse con il solito ghigno sarcastico stampato in faccia.

Mi tolsi gli occhiali da sole per dirgliene una quando mi anticipo “ero a NY ma non importa ora sono tornato” e aggiunse “ ma come ti sei truccata sembri un panda … complimenti mezzosangue sempre molto attraente” disse continuando a ridere di me.

Arrossii di rabbia e istintivamente mi rimisi gli occhiali guardai verso Alex che fortunatamente si era alzato e forse non aveva sentito.

“ma come ti permetti razza di furetto platinato e comunque io mi piaccio così. Ben tronato furetto a mai più rivederci” sbottai voltandogli le spalle. speriamo che tu sia solo come un cane  pensai mentre salivo sul treno.

Essendo ormai quasi trentenni, tutti i suoi amici purosangue si erano sposati e messo su famiglia e, di certo non avevano più tempo di far compagnia all’amico ritornato.

Una volta sul treno, riaprii il libro dalla parte giusta tanto per fargli capire che non avevo voglia di parlare, e cercai d’ignorarlo, fino a quando notai Alex rivolgerli la parola.

Tesi l’orecchio per sentire quello che dicevano e scoprii che si conoscevano e che stavano organizzando un fine settimana in montagna con delle ragazze.

A quanto pare il furetto non era cambiato e mi chiesi che fine avesse la piccola Greengrass con la quale era partito qualche anno fa, probabilmente era scappata tra le braccia di un altro ragazzo dopo aver capito che razza di compagno avrebbe avuto.

Certo era un bel ragazzo, occhi chiari fisico scultoreo ma niente di che paragonato ad Alex.

Guardandoli da vicino sembravano l’angelo e il diavolo.

Ma per Alex non esistevo e, fu in quel momento mentre il treno frenava, che mi venne in mente che Malfoy era la persona più adatta da sfruttare per raggiungere il mio scopo.

Avrei dovuto esser gentile con il furetto, ma per avere una possibilità con Alex, avrei fatto di tutto, e solo Malfoy poteva farmi uscire con lui.

Scesa dal treno Malfoy mi fece un cenno di saluto, che ricambiai con un sorriso che lo lasciò sorpreso e perplesso.