Harry Potter, 'CROSSED MEMORIES' di Black cat (Cap 1) su EFP Fanfiction

INTRODUZIONE: HARRY

I personaggi di questa FF sono interamente di proprietà di quella santa donna di J.K. Rowling, della Warner Bros, della Salani, Della Bloomsbury (si scirve così???) e di vari altri editori.In questa storia, inoltre non sono presenti situazioni a sfondo pedopornografico o che possano in qualche modo offendere la pubblica sensibilità.

Più avanti vi saranno dei capitoli NC17, ma saranno debitamente segnalati, in modo, da dare la possibilità a chi lo desiderasse di "skipparli".

Ciao a tutti!!! La ff che state per leggere è un lavoro partorito dalla mente congiunta (e anche un pò perversa) di Black cat e Stateira.

Ci siamo buttate su un progetto a due mani, una vera sfida in realtà, dove vedrete i point of view (POV Punti di vista) dei nostri due protagonisti preferiti Harry e Draco. Stateira si occuperà di dare vita ai pensieri di Draco, mentre la sottoscritta si occuperà di Harry.

Insieme i due ragazzi rivivranno in parallelo molti momenti passati "insieme" ad Hogwarts; sarà interessante vedere i loro pensieri......

Buona lettura a tutti

Crossed memories

Introduzione

Harry

Harry era lì, nella immensa Sala Grande di Hogwarts, con il cuore a pezzi per la morte di Silente in attesa del funerale del loro amato preside. Il suo sguardo vagava incurante fra i presenti, passando attraverso i vari tavoli delle case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero, Serpeverde….Serpeverde? Il suoi occhi si posarono con nostalgia su Tyger e Goyle, gli inseparabili scagnozzi di Draco Malfoy, orfani del loro capo. Era strano vederli lì da soli, senza che la voce strascicata di Draco li schernisse per il loro cervello da Troll di Montagna. Se ne stavano seduti con lo sguardo basso e con aria afflitta e Harry non potè fare a meno di domandarsi dove si trovasse ora il suo nemico di sempre…..

Si stupì lui stesso per quegli strani pensieri, sentendo di provare pietà per quel ragazzo biondo, dannatamente bello, ma sempre ed estremamente solo. Solo non per sua scelta, ma perché costretto ad assecondare i desideri di suo padre, il perfido Lucius Malfoy, In cuor suo Harry sapeva che Malfoy non avrebbe avuto il coraggio di uccidere il vecchio preside. Questa sua convinzione era rafforzata dalla sua consapevolezza di avere una sorta di affinità elettiva con Draco, un contatto mentale che gli permetteva di scavare nell’animo di Malfoy carpendone verità, che nemmeno i suoi fedeli amici Mangiamorte avrebbero mai lontanamente sospettato. Proprio a causa di questa sua capacità Potter, aveva smesso di odiare deliberatamente il biondo Serpeverde, ritrovandosi a pensare a lui sempre più spesso, tanto che dall’inizio dell’anno era diventata quasi un’ossessione. Non appena ne aveva l’occasione finiva con il seguirlo dovunque lui andasse, adducendo pietose scuse con i suoi compagni Grifondoro, La giustificazione migliore che aveva partorito la sua mente, era che Malfoy, secondo lui, avesse un atteggiamento sospetto ed incredibilmente, aveva finito lui stesso con il credere alle sue inconsce bugie. Le bugie, però, si sa,, hanno le gambe corte e Harry una notte si era scontrato, suo malgrado, contro al muro di menzogne che si era costruito.

Da pochi mesi, per mettere a tacere i dubbi, che attanagliavano la sua coscienza, aveva perfino ceduto alla corte assillante della sorella del suo migliore amico, Ginny. Ora stavano insieme, ma si era ben presto reso conto che la vicinanza della ragazza, non aveva colmato il vuoto, che da sempre sentiva nel suo cuore.

Ora, davanti a quel posto vacante fra Tyger e Goyle, Harry si sentiva come se all’improvviso, nella sua testa una porta si fosse spalancata, lasciandolo entrare a visitare i suoi pensieri e sentimenti più reconditi.

Harry cominciò a vagare fra i ricordi di quei sei anni ad Hogwarts, durante i quali la sua vita si era inevitabilmente intrecciata a quella del suo nemico di sempre: Malfoy.