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Autore: Vahly    25/10/2006    4 recensioni
Chi è eve? E come mai ad Harry ricorda così tanto qualcuno? Yaoi, Harry-Draco, + altre coppie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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An angel from the sky
Chap 21 – Natale a Malfoy Manor 2° parte


Lucius Malfoy era solo nella stanza, le braccia dietro la schiena, lo sguardo fisso fuori dalla finestra.
Draco si era recato dal signore oscuro, e lui non poteva fare a meno di chiedersi che cosa avrebbe fatto quel mostro a suo figlio.
Era parecchio tempo che se lo chiedeva, oramai, se stesse facendo la cosa giusta, o se la sua fosse solo paura di cambiare vita sfidando il destino…
Ma non poteva ribellarsi a lui, neppure per suo figlio. Lui li avrebbe uccisi, ne era certo… e Lucius non poteva permettere che facesse del male a Draco…
Ridacchiò, pensando all’assurdità di tutta quella storia.
E all’ingenuità che nonostante tutto avevano mostrato sia Draco che Eve.
Il biondo aveva risposto alla sua ultima lettera, in cui gli aveva chiesto di spiegare il suo rapporto con Potter, dicendogli che aveva semplicemente tentato di avvicinarlo per portare a termine il suo compito, ma era evidente che non poteva essere davvero così.
Draco non aveva mai avuto molti amici, ma dentro di sé aveva sempre sentito il bisogno di avere qualcuno accanto… lo aveva ampiamente dimostrato con la sorella, e Lucius si era sentito un vero idiota a non essersi accorto prima del bisogno di affetto che aveva suo figlio. Potter era un grifondoro, sempre pronto ad aiutare gli altri e a comportarsi da eroe, e Draco aveva sempre avuto una certa ossessione per lui… era inevitabile che prima o poi i due ragazzi seppellissero l’ascia di guerra.
Ma non potevano.
E lui non poteva permettere che i due fossero amici: erano su due fronti opposti in quella guerra, volenti o nolenti, e presto si sarebbero trovati a combattere uno contro l’altro.
E suo figlio, a quel punto, che cosa avrebbe fatto?
E Potter?
Sarebbero stati capaci di uccidersi a vicenda, di dimenticare la tregua e ciò che ne era conseguito?
Ed Eve?
La ragazza era una grifondoro… tutto ciò che dovevano fare lui e Draco era tenerla fori da tutto ciò, ma stavano fallendo miseramente, e la ragazza non sarebbe mai stata in grado di farcela da sola se fosse stata coinvolta, non dopo essere vissuta come una babbana per anni…



Draco guardava fisso davanti a sé, senza paura.
Sapeva che Voldemort l’avrebbe punito, ma non voleva anche dargli la soddisfazione di fargli capire che in realtà era terrorizzato da ciò che avrebbe potuto fargli. – Allora, te lo chiedo di nuovo, ma questa volta esigo una risposta soddisfacente… perché non hai portato a termine il compito che ti avevo assegnato? Domandò Voldemort, spazientito.
– Mi pare di aver già risposto. È impossibile avvicinare Potter senza essere intercettato da uno dei suoi amichetti.
L’oscuro signore alzò la bacchetta, con aria minacciosa.
– Piccolo insolente… Mi pare che tu ci sia riuscito, o sbaglio?
– Ho tentato. I miei erano puri e semplici tentativi… ma non hanno funzionato.
Voldemort ghignò.
– Legimens…
Disse, quasi pigramente.
Draco respinse l’intrusione nella sua mente con tutte le sue forze.
– Che cosa mi nascondi?
Domandò con un ghigno Voldemort.
– Nulla. Solo non mi piace che si frughi nel mio cervello senza il mio consenso…
Voldemort scoppiò a ridere.
– Crucio!
Esclamò divertito.
Il biondo percepì un dolore incredibilmente intenso, insopportabile, ma si sforzò di non urlare, di non mostrare ciò che provava…
– Sei pronto a rispondere ora?
– Non ho altro da dire…
Voldemort gli scagliò un’altra crociatus, ed un’altra, e un’altra ancora.
– Allora… sei più disponibile a parlare?
– Se continui a fare la stessa domanda, continuerai ad avere la stessa risposta…
Tentò Draco, che ora non riusciva più ad ostentare la stessa sicurezza di prima, ma era deciso a non lasciarsi andare.
Faceva fatica a tenersi in piedi, e sentiva male dappertutto.
Era a pezzi, ma non doveva cedere… non poteva…
Voldemort, con un ghigno disumano, alzò la bacchetta un’ultima volta, per scagliare l’ennesima crociatus.
E il ragazzo, non appena ne fu colpito, svenne.



Eve era nella sua stanza, quando sentì dei rumori provenire dal corridoio.
Uscì, incuriosita, dato che suo padre aveva annunciato che avrebbe passato il pomeriggio nello studio e Draco era andato via qualche ora prima ma sarebbe dovuto rincasare per l’ora di cena, e quando vide il fratello, scuro in volto, quasi gli prese un colpo. Non sembrava neppure più lui.
– Draco?
– Eve…
Mormorò il biondo, senza dire altro, prima di cadere privo di sensi.
Eve tentò di aiutarlo, ma non appena arrivò quasi a toccarlo, percepì una chiara sensazione di freddo, e prima che lei potesse fare nulla, il biondo svanì.
La ragazza si sentiva strana e confusa, ed all’improvviso cominciò a farle male la testa, come mai le era accaduto prima.



Il sole era già tramontato da un po’ quando Draco, tremante e stremato, rimise piede dentro casa.
Non passò neppure a salutare il padre, o la sorella, si fece subito strada verso la propria stanza e si buttò sul letto, per riposarsi un po’.
Non voleva rivivere quello che gli era accaduto, ma le immagini continuavano ad affollargli la mente senza che lui potesse far nulla per contrastarle, una dietro l’altra, senza pietà.
Si raggomitolò su sé stesso, con le braccia avvolte attorno alle proprie ginocchia, ripetendosi mentalmente che andava tutto bene. Voldemort non aveva scoperto nulla di lui ed Harry né di Eve e di ciò che faceva a scuola… sapeva che prima o poi il suo rapporto con il grifondoro avrebbe messo in pericolo entrambi, ma non poteva e non voleva lasciare Harry, non ne aveva la forza. Se solo fosse stato in grado di uccidere quel maledetto bastardo…
– Non sono in grado di fare neppure questo…
Mormorò fra sé e sé. Voleva solo che tutto questo finisse… non ne poteva più di essere torturato da lui, di andare dal Lord Oscuro sapendo già in partenza cosa gli sarebbe accaduto.
Non voleva che lo violentasse ancora per stabilire il dominio, non voleva più sentire le sue mani su di lui.
Ogni volta si sentiva sporco, ed inutile, ed impotente nei confronti di tutto ciò che gli stava accadendo.
Perché non era in grado di porvi un freno, di dire basta?
Anche farsi ammazzare, a quel punto, sarebbe stato meglio…
Provò a muoversi, ma rinunciò.
Sentiva male dappertutto, il bastardo non ci era di certo andato piano con lui. Maledetto Voldemort e le sue manie di grandezza…
Chissà, forse se avesse chiesto a Silente, avrebbe protetto sia lui che Eve…
Chissà cosa avrebbe detto la sorella se avesse saputo di tutto quello che gli stava succedendo, se avesse saputo che lui neppure trovava la forza di ribellarsi?
Lo avrebbe compatito, o disprezzato? Avrebbe provato ribrezzo nei suoi confronti?
Ed Harry?
Lo avrebbe continuato a volere lo stesso se avesse saputo che si faceva sottomettere così facilmente, mentre il grifondoro lo aveva combattuto per anni rischiando la sua stessa vita?
Forse sì, forse avrebbe cercato di farlo stare meglio, ma chissà dentro di sé che cosa avrebbe pensato.
Ma era inutile rimuginarci sopra.
E quel maledetto pacco che doveva consegnargli…
– ‘Fanculo Voldemort, perché non ti paghi un fattorino?
Disse con rabbia, alzandosi.
Non era davvero un problema per quel mostro trovare un altro modo, voleva solo testare la fedeltà di draco e questo il biondo lo sapeva.
Ma non poteva permettere che Harry sapesse… non poteva farglielo vedere.
Forse non era giusto nei confronti del moro, però… non poteva farlo.
– Harry… mi sto davvero mettendo nei casini, sai?
Ridacchiò, scostando la divisa scolastica da dove l’aveva lasciata.
E vide con orrore che il pacco non c’era più.





NOTE DELL’AUTRICE



Capitolo un po’ micro, sorry… non è venuto esattamente come volevo ma alla finbe ho deciso di postarlo comunque. Voi che ne pensate? Si vede un po’ di psicologia di Lucius, ed è quasi tutto un capitolo di pensieri – pensieri – pensieri. E il Draco che ha visto Eve? Il pacco misterioso (no, non siamo ad affari tuoi)? Ci rileggiamo nel prossimo capitolo!

Un bacione a tutti/e
Vahly




   
 
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