Lilith si trova in un giardino, il giardino di casa sua e con lei c'è un uomo. Sì un uomo alto biondo con gli occhi verdi come i suoi. L'uomo ha circa una trentina d'anni mentre lei ne ha soltanto cinque. Lui la chiama e lei gli corre incontro aprendo le piccole braccia più che può per cercare di abbracciarlo ma appena lo sta per raggiungere l'uomo svanisce e con lui svanisce anche il giardino, la casa, la strada, tutto. E lei inizia a piangere, fluttuando nel vuoto finchè non inizia a precipitare.
Si sveglia sudata, con gli occhi umidi. Guarda la sveglia: sono le quattro del mattino. Perfetto ora le ci vorrà un secolo prima di riaddormentarsi, quindi apre la finestra e si affaccia per cercare di respirare un po' di aria estiva ma fa troppo caldo e l'aria è pesante. In California fa caldo anche d'inverno, d'estate poi sembra di essere all'inferno.
Richiude la finestra e torna nel suo letto. Quel sogno le sembrava così reale: quell'uomo con i suoi stessi occhi le somigliava moltissimo tanto che nella sua mente spunta l'idea che quell'uomo potesse essere suo padre ma lei non può saperlo. Suo padre non l'ha mai conosciuto, non sa come possa essere fisicamente. Ogni sera prima di andare a dormire ci pensa su: inizia a pensare a come abbia potuto abbandonare sua madre, inizia a pensare cosa stia facendo in quel momento, se gli sia mai importato di lei, se in quel momento stia pensando pure lui a sua figlia poi però cancella quelle idee dalla testa e inizia a pensare che se teneva veramente a sua madre e alla figlia che portava in grembo, non se ne sarebbe mai andato.
Va in bagno e si sciacqua la faccia. Ha delle leggere occhiaie sotto agli occhi ancora assonnati e i suoi capelli rossi le sembrano quasi sbiaditi, decide di legarli in una coda poi torna in camera sua e prende il cellulare.
Sul display sono comparsi gli avvisi di due messaggi. Sono tutti e due di Molly, la sua migliore amica, o meglio, finchè lei non era andata a spifferare a Thomas Cooper che Lilith prova un certo interesse per lui.
I messaggi dicono:
''Lil, perdonami non avrei dovuto spifferargli tutto, mi dispiace! Ci tengo alla nostra amicizia.''
-''Sì vabbè, le avevo detto di non dirglielo per nessuna ragione al mondo e lei cosa fa? Glielo dice. Me lo aveva anche giurato!''- dice parlando sotto voce per non svegliare sua madre nella stanza accanto.
''Comunque lui aveva gia notato che tu provavi un certo interesse nei suoi confronti e infatti prima mi ha chiesto se era vero e io...be' lo sai cosa ho fatto e mi dispiace se ti sei sentita tradita. Io ti voglio bene. Spero tu possa davvero perdonarmi.''
A Lilith iniziano a salire i sensi di colpa. Non avrebbe voluto litigare con Molly. Si è vero lei gliel'ha detto però lui aveva gia notato qualcosa quindi dopotutto lei ha solo dato una conferma di ciò che lui sapeva gia.
Inizia a scrivere un messaggio:
''Senti, ci vediamo domani, anzi, oggi pomeriggio alle 4 al PlumCafè.''
Poco dopo si riaddormenta. Quando si sveglia è mezzogiorno e sua madre sta gia preparando il pranzo. Appena la vede arrivare in cucina la abbraccia.
-''Buongiorno, tesoro''-le dice.
-''Ciao, mamma''-dice lei sbadigliando e lasciandosi avvolgere dall'abbraccio di Carol.
Carol è sempre stata una buona madre per Lilith. Ha lo stesso colore di capelli di lei ma a differenza sua i suoi occhi sono azzurri. Carol è una donna di circa quarant'anni ma portati veramente bene. E' snella, alta e sempre molto elegante. Lilith invece è piuttosto bassa.
-''Tra una mezz'ora è pronto''-le dice controllando le uova nella padella.
-''Va bene''-le dice, poi torna in camera sua e controlla il cellulare.
Molly le ha inviato un altro messaggio e poi ce n'è un altro di un numero sconosciuto.
Il messaggio di Molly dice:
''Va bene, a oggi pomeriggio. Ti voglio bene.''
Mentre l'altro messaggio dice:
''Ciao sono Thomas, Thomas Cooper quello di quarta. La tua amica Molly mi ha detto che io ti piaccio. Be' senti, non farti strane idee ok? Tu non mi interessi quindi non accollarti.''
-''Ma come si permette??"-trasalisce Lilith-"Bene, chissene frega, non c'è problema. Il mio interesse nei suoi confronti sta svanendo a vista d'occhio quindi può stare tranquillo quel deficiente!''-
Poi però si chiede come faccia lui ad avere il suo numero.
Decide di rispondergli:
''Senti carino, non preoccuparti, il mio interesse nei tuoi confronti sta svanendo a vista d'occhio. Mi sto ancora chiedendo come mi sia passato per la testa il pensiero che tu possa piacermi. Bah lasciamo perdere. Adesso dimmi come hai fatto ad avere il mio numero, perchè io di certo non te l'ho dato.''
Aspetta qualche minuto e sente trillare di nuovo il cellulare. E' lui:
"Me l'ha dato la tua amichetta Molly"
-''Dovevo immaginarlo...''-dice tra se e se. Ora è ancora più arrabbiata con Molly e quel pomeriggio gliene dirà quattro.
''Ok, bene. Quindi ora, dato che non ti interesso, puoi anche cancellarlo''
Poco dopo:
-''Certo''
-''Bene, tanti saluti''
Sua madre la chiama e lei la raggiunge in cucina. Carol nota che c'è qualcosa che non va e chiede a Lilith se sia successo qualcosa ma lei si limita a rispondere scuotendo la testa. Mangia poco poi torna in camera sua a studiare aspettando le 4.