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Autore: thunders_lightnings    29/03/2012    4 recensioni
Il gabbiano vola nel cielo, ma l'aquila, per impedire che cada nel mare, cerca di fermarlo. Tuttavia il gabbiano vola e, inevitabilmente, cade, fino a che una luce non lo aiuterà a tornare in superficie, dove ricomincerà la sua lotta con l'aquila. Un circolo vizioso senza fine fra testa e cuore.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Non chiamatele poesie.'
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TESTA E CUORE

Gabbiano che viaggia felice
e aquila che ferma il volo
perché pensa che l'aria incantatrice
possa ferire l'uccello che, solo,

cade nell'oscurità del mare
triste, nel buio più scuro,
incapace di tornare a volare,
perso in un oceano sempre più nero.

Poi la luce della speranza
che appare per un nuovo viaggio:
verso quella il gabbiano avanza,
abbattendo le ombre con coraggio.

Sconfigge e lotta con l'oscuro del mare
ed ecco il gabbiano è tornato gioioso,
ma l'aquila lo continuerà a frenare,
perché volare è bello ma pericoloso


Spazio autrice non molto sensato: questa è forse la peggiore che mi sia uscita. Diciamo che ho paragonato il gabbiano al cuore, ai sentimenti e l'aquila alla razionalità che cerca di frenarlo per non farlo cadere in mare.
Volare è bello ma pericoloso, ne sono straconvinta! Però è vero anche che una nave è più sicura nel porto, ma non è per quello che è stata creata.
Non so. Banale? Orribile? Senza capo nè coda? Ditemi voi! :)
Un bacio,
Tea_Zeus

  
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