Ehilà! Il fatto che io non sia molto pratica di fanfic non vuol dire che non mi diverta a scriverle. E poi a pubblicarle nella speranza che qualcuno dal buon cuore le noti e le commenti pure.
                                                                                                      BluePrim


La mattina dopo la competizione, eravamo ancora tutti esageratamente euforici per la nostra vittoria, quindi decidemmo di fermarci a Chicago per un altro paio di giorni. Poi Brittany suggerì di andare a fare colazione fuori, e per una volta fummo tutti d’accordo con lei.

Il bar che scegliemmo era molto vicino al nostro hotel.. Era un posticino semplice, ma quella mattina tutto ci sembrava meraviglioso e speciale.
-Buongiorno. Siamo le Nuove Direzioni, e abbiamo appena vinto le Nazionali di canto corale. Vorremmo fare colazione qui.- disse Rachel a un cameriere, mentre entravamo. Noi ridacchiammo.
Il cameriere ci indicò un tavolo dall’altra parte della sala. Ci sedemmo e dopo meno di mezz’ora stavamo mangiando brioches a bevendo caffè, mentre chiacchieravamo allegramente.
 
Quando finimmo, recuperammo velocemente le nostre giacche e decidemmo di passare il resto della mattinata passeggiando per a città, senza fare programmi.
Ad un certo punto Blaine mi prese per un braccio e mi chiese se potevamo fermarci un attimo. Mi era sembrato un po’ strano tutta la mattina, mi chiedevo cos’avesse per la testa, visto che aveva un’aria un po’ assente.
Lo guardai, e lui mi fissò a sua volta, apparentemente incapace di parlare.
-Uhm, io... ecco...-
-Cosa c’è, B? È tutta mattina che sembra ci sia qualcosa che non va. Dimmi.-
-Non c’è nulla che non va, Kurt, è solo che... non lo so, la gara ormai è conclusa... tra pochi giorni sarà finita anche la scuola... Sta succedendo tutto troppo in fretta. Non sono pronto...- si schiarì la gola -...a separarmi da te.- concluse in un sussurro, poi abbassò gli occhi e si guardò le scarpe.
Ne fui immediatamente intenerito e mi avvicinai a lui di istinto.  
-Blaine.- lo presi per le spalle. -Blaine, ne abbiamo già parlato. Non dovremo separarci, okay? Passerò ogni singolo weekend a Lima, se necessario. Non ti dirò mai addio, ricordi?-
Finalmente lui alzò lo sguardo e fece un mezzo sorriso. -Me lo prometti?-
Annuii. -Assolutamente.-
Ci baciammo a lungo prima di incamminarci per raggiungere gli altri, mano nella mano.