29/03/2012
2 recensioniI'll be heere
by your sideeee
No more feeeears
No more crying,
But if you walk away
i know i'll fade
cause there is nooobody else...
IT'S GOTTA BE YOOUUUUU
(Taglio scena)
I'M HERE.
Nome: Wenderline Holmes
Età: 17 anni
Origini: Irlandesi
Segno Zodiacale: Ariete
Colore Preferito: Verde
Animale Preferito: Cavallo
Passione: Danza, Scherma, Pattinaggio
Occhi: Azzurri
Capelli: Rossi tendenti all'Arancio, Ricci, lunghi sulle spalle.
Sorelle/Fratelli: Diana (4 anni), Josh (9 anni), Freddie (19 anni)
Genitori: Separati
Vivo a: Holmes Chapel
Segni Particolari: Macchiolina sul collo, DIRECTIONER.
Negata in: Socializzare, Cantare, Essere la protagonista
Piacere, sono Wendy e questa è la mia storia.
*
Camminavo per le vie del centro di Holmes Chapel incontrando a volte gente vista in giro, mai presa in considerazione, così facevo finta di non aver visto e proseguivo il mio percorso con le cuffie alle orecchie e il cappuccio rosso del mio giubbotto che mi proteggeva la testa da un vento gelido prettamente di Gennaio. Era Sabato ed io odiavo il sabato. Gente falsa , con sorrisi forzati che si incontrava con la proria 'comintiva' in quel giorno di festa anche se in realtà non voleva realmente, questo era ovvio, almeno che uno non sia proprio fuori di testa. Le battute squallide e le relazioni false, amicizie prestabilite, fatte su misura. Tutto ruota intorno ai 'vip' che poi famosi non erano , si sentivano fighi, si sentivano di più e se la tiravano troppo, punto. Mentre la gente normale come me preferiva restare in casa a vedere un film con pop corn, magari con un'amica o fare shopping insieme ad essa per qualche occasione speciale. Jane, appunto, la mia migliore amica in questo periodo era a casa sola soletta e in malattia e in questa settimana sono stata più solitaria possibile senza di lei, tanto da essere costretta a girare da sola senza una meta per combattere la noia...
Arrivo ad H&M almeno sono sicura di comprarmi qualcosa di nuovo per il compleanno di mia sorella, tra tre giorni. Non mi va di fare la solita figura di merda d'avanti a quegli spocchiosi adulti che non fanno altro che dire 'come sei cresciuta!' 'Altro che quando ti cambiavo i pannolini' oppure quelli di mia cugina Freddie ,che dopo un soggiorno d'un anno in Francia era cambiata totalmente montatosi la testa, con commenti del tipo 'Sei grande vestiti meglio' 'Ogni tanto un vestitino non guasta sembri un maschiaccio!' di cui a me non importava poco e niente ma non sapevo come rispondere e diventavo tutta rossa , di rabbia, vergogna, e imbarazzo in situazioni del genere. E poi io adoravo i miei felponi , mi tenevano al caldo e i jeans si usano molto quindi -chi si fa i fatti suoi campa 100 anni e un giorno- si dice. Qualche magliettina però mi ci voleva ,quindi decido di entrare, scontentare il mio portafogli, far felice mia cugina ed evitare figure di merda.
Mi compro una maglia grigia con su scritto 'Ramones', una sciarpetta e un'altra felpa, arancione però, mi mancava il colore. Faccio in tempo a prendere il pulman, preso per un pelo , voglio assolutamente andare a far visita alla mia Jane per vedere come stava.
*
''Janeeeet''
''Wenderlineeeee''
''Quanto mi sei mancata'' dico, e la stringo in un forte abbraccio. Non riuscivo a fare niente senza di lei, assolutamente niente, era la mia migliore amica da quando all'asilo eramo le uniche a giocare da sole e lei si avvicinò a me con due Barbie e mi propose si giocare insieme a lei. A quei tempi eravamo così tenere, e lo siamo rimaste tutt'ora , solo un po più cresciute ma i sentimenti sono solo rafforzati, non ho mai litigato con lei, o almeno, pochissime volte in tutta la mia vita!
''Ecciùù!''
''Salute'' le passo un fazzoletto che tenevo in tasca, e ci si soffia il naso rumorosamente.
-
Anche lei era una fan scatenata dei One Direction come me , era inutile, li amavamo con tutta la nostra anima, avremmo dato la vita pur d'incontrarli. Così la sua camera era piena di... tutto.
Poster, cards, autografi (prestampati) disegni, dediche a loro, suoi pensieri... Sembrava il suo diario personale versione MAXI e questo mi piaceva, perchè in questo modo esprimeva tutta se stessa nella sua camera.
Entriamo e lei con qualche starnuto, ma tutta eccitata mi da una notizia che sembrava non riuscisse a trattenere più.
''Wendy, ascoltami, ci credi? No, non ci credi... Ommioddio!''
''Respira, calma, respira, che c'è Jane?''
''Indovina di che si tratta...'' adorava questo genere di giochini per tenermi sulle spine, ma a me un pò infastidivano çwç
''Jane... Dereck? Albert? Presley? Bea? i 1D?''
''Ehmm... l'ultima!'' Mi urla saltando sul suo letto mentre io la guardavo sconvolta.
''Ho capito che la febbre ti ha dato alla testa ma cosa ci sarà di tanto emozionante di nuovo su di loro?''
'' E che tornano dall'America ed Harry viene a trovare sua madre, con gli altri, qui, ad Holmes Chapel!''
''Waaaaaaa''
Mi aggrego ai suoi salti e un abbraccio da orso quasi in lacrime ci raccoglie i nostri pensieri di felicità .
MY SPACE.
Ciaooo, questo è il prologo/primo capitolo della mia storia, sono Antonella, ma qui sarò Wendy (il mio aspetto nella storia sarà più o meno quello in questa foto) . Wendy è una Directioner come noi e... lo scoprirete leggendo e seguendo la storia. Much love, Anto.