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Autore: __Hotta    30/03/2012    1 recensioni
Una Blooper [Blaine/Cooper] nata dalla mia passione per questa coppia, non come bromance ma come storia d'amore. Data la canzone che canteranno nella puntata, mi sono ispirata ad essa per scrivere questa long, che avrà più o meno qualche capitolo suddiviso in due: un capitolo dal punto di vista di Cooper, l'altro dal punto di vista di Blaine.
Enjoy :)
Genere: Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Now and then I think of when we were together 

Like when you said you felt so happy you could die 

Told myself that you were right for me 

But felt so lonely in your company 

But that was love and it's an ache I still remember"

 

 

 

 

Io e mio fratello Blaine stavamo assieme. Stavamo è la parola giusta perchè, beh ci siamo lasciati e io non riuscivo più a stare in quella casa con il suo profumo sempre sotto le narici, la sua voce nelle orecchie, i suoi capelli sempre davanti agli occhi. Ogni volta gli ripetevo di lasciare i suoi ricci liberi perchè erano perfetti e gli davano un'aria più sbarazzina. Li avessi avuti io quei capelli. Sono sdraiato sul letto della mia nuova casa a Los Angeles; il lavoro qua non è male e riesco a guardagnarmi i soldi giusti per vivere, avere una macchina e fare qualche viaggio qua e là di tanto in tanto. Dopo Blaine non c'è mai stato nessun ragazzo fisso. Nemmeno ragazze. Essere bisessuale ti dà l'imbarazzo della scelta, ma non m'importa che la persona che sarà sempre al mio fianco tutta la vita abbia o meno il pene in mezzo alle gambe, io mi innamoro di lei come persona.Nessuno è riuscito a prendermi tanto quanto ha fatto Blaine.


Passavamo le notti abbracciati sotto le coperte e la mattina quando la mamma andava a svegliarlo non lo trovava mai e veniva sempre da me, ridacchiando e ribadendo quanto il mio fratellino non sarebbe mai cresciuto.

Me ne sono andato perchè ha scelto un altro. Mi ha detto che era sbagliato che noi fossimo assieme, non era giusto che due fratelli fossero innamorati. Ma cosa è giusto? Spezzare il cuore della persona che ti è sempre stata vicina più che come fidanzato come fratello; sangue dello stesso sangue. Ho deciso di tornare a Lima, per vedere come sta, per parlargli. Preparo la valigia e prenoto un biglietto. Mi manca mia madre e mio padre, anche se il rapporto tra di noi non è mai stato perfetto, dato che non ha ancora accettato la sessualità di Blaine. Ho cercato tante volte di parlargli per farlo ragionare e fargli capire che non è un male. Ma non ha mai ascoltato ciò che avevo da dirgli. 
Prendo l'aereo e penso. Blaine. Sempre lui al centro dei miei pensieri. Cosa gli dirò una volta incontrato? Come farò a reggere il suo sguardo, sempre se vorrà parlarmi. Il modo in cui mi ha mollato, ha lasciato dentro di me un senso di vuoto e amarezza, mi sento perso. Ho bisogno di lui. Casa mia: ha sempre lo stesso odore di pulito e candido, ispira sicurezza. Mia madre piange e mio padre ride, felici entrambi di vedermi di nuovo a casa.
Esco subito e vado al McKinley. Eccolo. Il solito maglione a rombi, la camicia sotto e la borsa di pelle, i capelli pieni di gel e il farfallino al collo, che mette in risalto ogni singola vena e il pomo d'adamo sporgente. Si avvicina all'armadietto; mi avvio verso di lui, fermandomi al suo fianco prendendo un grande respiro.


-Ciao!- dico.

Si volta e mi guarda: la sua espressione è dura, prima di qualsiasi emozione.


-Che vuoi Cooper? Perchè sei tornato? Non c'era bisogno che ti scomodassi così tanto.- Mi risponde freddo, sbattendo il suo armadietto e allontanandosi.


-Dove vai Blaine? Fermati, perchè scappi come ho fatto io? Non mi vuoi parlare? Bene, non farlo. Ma almeno ascolta quello che ho da dirti!-

Si ferma in mezzo al corridoio e si volta verso di me.


- Io non sto scappando, Cooper. Tu per me non esisti più, e sai perchè? Perchè un giorno sono tornato a casa e tu non c'eri più. Non m'importa se io e te siamo stati assieme, rimanevi sempre mio fratello e volevo condividere con te ogni mia felicità. Lo vedi quel ragazzo? Si chiama Kurt, è il mio fidanzato adesso. E sembra comportarsi meglio di quanto non abbia fatto tu.-


Sento uno scoppio nel petto. Il cuore ha smesso di battere. Blaine sospira.


-Andiamo in Auditorium. Lì possiamo parlare lontano da occhi indiscreti.-Abbasso gli occhiali da sole sul naso e lo seguo. Mi ricordo come mi sentivo bene sul palco del McKinley, e ricordo anche la voce soave di Blaine quando mi chiedeva consigli sulle canzoni.
Lo guardo salire e lo seguo quasi correndo. Uno di fronte all'altro, occhi contro occhi, i nostri respiri quasi mozzati per la tensione. Non penso, ma agisco: lo bacio e tutto in quel momento sembra annullarsi.



N.D.A:

Salve a tutti :) Se siete arrivati a questo punto, avete finito di leggere questa piccola storiella ispiratami dalla canzone che appunto faranno nella prossima puntata (scusate il piccolo spoiler çç) 
Se vi è piaciuto lasciate un commento :) A breve, se non già domani dovrei publicare il secondo, dal punto di vista di Blaine :)
A presto,

__Hotta
 

   
 
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