Ti scrivo per dirti...

Scusami, probabilmente io e te abbiamo sbagliato tutto fin dal principio.

Non ci siamo mai posti degli obbiettivi, non abbiamo mai preso niente sul serio.

Forse, troppo spaventati da una storia seria.

O forse, troppo ingenui per capire che non amarsi fa piangere e basta.

Ti scrivo per dirti che quel messaggio mi ha fatto male: “Non faremo mai più niente, mi dispiace, ciao bimba”.

Un colpo un po' troppo... non so.

È che non me l'aspettavo affatto.

E anche se me lo fossi aspettata, non avrei mai pensato che mi avrebbe fatto quest'effetto.

Trovarsi faccia a faccia con un addio come questo... è difficile da spiegare.

Ti scrivo per dirti che mi mancherai, che non ne troverò mai più uno come te.

E questo è sia un bene che un male.

Perchè nessuno mi ha fatta star male come hai fatto tu.

E nessuno mi ha fatta sentire viva come hai fatto tu.

Ti volevo bene. Te ne voglio ancora.

Ti scrivo anche per confessarti che è stato uno sbaglio enorme, il mese scorso... era finita da troppo tempo per chiuderci ancora una volta in quel bagno tra i nostri sospiri repressi per la paura che entrasse qualcuno.

Sai, per me è stato sempre come le altre volte.

Eppure siamo dovuti uscire dalla porta facendo finta di niente, per paura di essere scoperti.

Dio, abbiamo la nostra vita diversa ormai, non torneremo indietro.

Ti scrivo per dirti che era bello però, quell'informale Io e Te.

Per ricordarti di quelle volte nascosti al mondo. In uno scantinato sotto al teatro. Nei bagni a scuola. Sulle scale di sicurezza tra il traffico della città.

Per sussurrarti ancora che lo rifarei mille e mille volte.

I tuoi sospiri sul mio collo, le tue braccia forti che mi stringevano ancora quando il piacere se ne andava, il mio cuore che sembrava scoppiare sentendoti sussurrare piano al mio orecchio che volevi tenermi lì con te ancora un po'...

Ancora un po'... quello che non abbiamo mai avuto.

E che non avremo più, ormai.

Ti scrivo per dirti che mi mancherai.

Per far sì che non te li dimentichi, i nostri baci. Che sapevano di sigaretta. Odiavo che tu fumassi.

Ora tu hai smesso ed io ho cominciato.

Buffo.

Ingiusto.

Ti scrivo per mandarti un ultimo bacio. Perchè il nostro ultimo non lo ricordo neppure.

Non avrei mai immaginato che sarebbe stato l'ultimo.

Ti scrivo per piangere un po' su un foglio di carta, che raccoglie i miei pensieri così confusi, dopo una vodka alla pesca e undici Winston.

Non per lagnarmi.

Non per farti cambiare idea.

Perchè anch'io l'avrei dovuto fare prima o poi. Solo che l'hai fatto tu prima di me.

Pazienza.

Ti mando un abbraccio sincero. L'unico forse, perchè tutti gli altri non li ricordo neppure.

E se anche li ricordassi, un abbraccio non fa mai male.

Dio solo sa quanto mi mancano i tuoi.

E quanto mi mancheranno, ora che si fa inverno e che avrò freddo la sera.

E mi ritorna in mente quel bacio di san Valentino sotto la neve.

Romantico per tutti, tranne che per noi, che non sapevamo l'amore cosa fosse.

Troppo presi, travolti da quella passione che piano piano ci divorava.

Ci ha fatto dimenticare noi stessi.

E quella che tu hai sempre abbracciata, baciata, sfiorata con una mano clandestina tra gli stretti corridoi affollati... quella non ero io, ma solo la misera ombra di una ragazza che l'amore lo vuole, lo cerca, lo brama con tutta se stessa.

Addio, addio.