Elena era appena ritornata da scuola quando suo padre, Mario, le disse di sedersi. Era preoccupata; se suo padre voleva parlarle era sicuramente successo qualcosa di grave ma lei non aveva la minima idea di cosa. -'Chicca'-era questo il suo soprannome in famiglia-'noi ci trasferiremo, a Londra.' Scandalizzata dalla notizia, senza dire una parola, si chiuse in camera. Era ovvio che non volesse lasciare la sua terra, i suoi amici, la sua scuola..e anche il suo ex ragazzo, Marco. Era il tipico ragazzo figo ma stronzo. I suoi capelli biondi, i suoi occhiali da soli neri e i suoi soliti pantaloni fighi verdi facevano impazzire tutta la scuola, compresa Elena. Erano stati insieme per 5 mesi, i più belli per lei, quando le arrivò un SMS davvero impressionante:'Ho trovato un'altra.Non mi chiamare, ciao.' La cosa più brutta del mondo era essere lasciate tramite uno stupido SMS. Cazzo, dove sono finite le tue palle per dirmi tutto in faccia? Lei lo amava troppo però e si limitò rispondendo con un 'ok'. Le sarebbe mancato spiarlo tutti i santi giorni, piangere ore al telefono e poi ridere come una cretina. La sua migliore amica, Marta, le lo aveva detto più di mille volte di smetterla di pensarlo ma lei non ne voleva sapere. Però infondo quel trasferimento l'avrebbe aiutata tanto..non l'avrebbe più pensato. Chiamò Marta e le raccontò tutto.. M:'Ele, ascoltami..anche se soffrirò è la cosa giusta da fare trasferirsi..' E:'Ma..' M:'Niente scuse stavolta..fatti valere lì,ti verrò a trovare una volta al mese e mi racconterai tutto..dai che la vita è bella :)' Dai, aveva ragione. Marco doveva essere solo un punto X della sua vita e non il nucleo. -'Papà scusa per prima..quando partiamo?-fu così che fece ritornare il sorriso a Mario-.. -Beh, lunedì mattina :)- Fece un cenno con la testa e andò a preparare la valigia dato che era sabato sera. Le ore passarono velocemente e si ritrovò in un battito di ciglia su areo diretta alla fatidica Londra. Cuffie nelle orecchie, jeans, converse, felpa larga, giubbotto imbottito ..l'abbigliamento ideale per il primo giorno inglese. Era dicembre e nevicava tantissimo, tanto che Elena si ritrovò per terra. Mario corse ad aiutarla e mentre mezza Londra rideva sotto i baffi, c'era un ragazzo che la guardava con occhi diversi. Ricciolino, occhi verdi, bel fisico, 18enne circa..la ragazza ne rimase colpita. In un momento ripensò alle parole di Ferro..'Ho incontrato il tuo sorriso dolce con questa neve bianca adesso mi sconvolge'..cazzo se le canzoni non erano realtà. Ma si sa, dopo 2 minuti la magia svanisce e il taxi ti aspetta per andare in hotel. 21 DICEMBRE ore 7.45 circa..non avrebbe dimenticato quella data..no.