C’era
una volta un Folletto col Berretto che sognava di vivere una grande avventura.
Un
giorno mentre passeggiava vide una Colomba a terra con l’ala spezzata.
S’avvicinò
e le chiese che cosa poteva fare per aiutarla,lei le rispose ch’era caduta dall’albero
mentre cercava di sistemare le sue uova nel nido;se qualcuno avesse covato le
uova al suo postole avrebbe potuto rintanarsi fra le radici dell’albero e
guarire.
Il
Folletto col Berretto le disse che avrebbe trovato lui qualcuno che la
sostituisse.
Chiese
alla Volpe,ma rispose che soffriva di vertigini;chiese alla Rana,ma rispose che
doveva pensare ai suoi girini;il Serpente non doveva neppure sapere d’overano,o
le avrebbe mangiate!
Chiese,infine,alla
Gazza ma quella gli disse che aveva il vizio di rubare e chissà che fine gli
avrebbe fatto fare!
Così,scoraggiata,stava
per andare a dire alla Colomba che aveva fallito,e fu allora che si ricordò di
avere a casa un armadio di berretti.
Corse
a prenderli,s’arrampico sull’albero e infilò le uova nei berretti;erano di lana
e molto elastici le avrebbero tenute calde e comode,ed a guardarle c’entravano
proprio bene!
Rimase
a vegliarle per una settimana e quando la Colomba potè nuovamente volare,salì
su e vide ciò che il Folletto col Berretto aveva fatto.
Si
commosse,lo abbracciò e lo ringraziò.
Le
uova allora si schiusero e i colombini cominciarono a chiamare mamma il
Folletto col Berretto;la Colomba scoppiò a ridere perché con quei berretti
sembravano proprio figli suoi.
Il
Folletto col Berretto arrosì,scoppiò a ridere e pensò:di certo non era stata
una grande avventura,ma s’era divertito tanto,aveva fatto una buona azione ed
ora aveva dei nuovi amici.