Autore: Ginx

Pairing: Faberry

Disclaimer: No, no, no. Non ieri, non oggi, né domani né mai. Solo, no. Le porto a fare un giretto per un po' e poi le restituisco ai RIB. Ma no, non mi appartengono. #truestory

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Rachel ricordava perfettamente quel giorno.

“We could just go home right now
Or maybe we could stick around
For just one more drink
Oh yeah
Get another bottle out
Let’s shoot the breeze, sit back down
For just one more drink
Oh yeah”

Aveva incontrato Quinn casualmente per strada, mentre ritornava da un sano pomeriggio al parco. Si era pentita ogni giorno della sua vita di essersi fermata, invece di salutarla e tirare dritta a casa, ma la scuola era finita da più di un mese e ancora non era riuscita ad incontrare nessuno dei suoi ex compagni di liceo.

Era stata così felice di vederla e non aveva potuto far a meno di fermarsi a chiacchierare un po' con lei, per perdersi in quei suoi magnifici occhi verdi che adorava e sentirsi meno sola. Come era stata egoista.

L'aveva invitata a bere un drink a casa sua, a fare un paio di chiacchiere e solo per un pelo, un pelo che le sarebbe costato caro, era riuscita a convincerla, sfoderando tutta la sua capacità di persuasione, giurando che avrebbero bevuto solo un bicchiere.

La fine del pomeriggio era arrivata velocemente e la sera aveva portato con se un'altra ondata di allegria: una chiacchera aveva tirato l'altra, i bicchieri si riempivano e si svuotavano velocemente, le risate delle due risuonavano in tutta la grande casa.

Rachel non ricordava di essere stata così bene da quando erano iniziate le vacanze e aveva aumentato la “dose” del loro patto, promettendo che quando la bottiglia fosse finita l'avrebbe lasciata andare.

Era stato un mostro, l'aveva costretta a rimanere aprendone sempre una nuova bottiglia, facendole gli occhi dolci quando la scopriva; l'aveva costretta perché aveva bisogno di sentire qualcuno accanto a lei.

“Here’s to us
Here’s to love
All the times the we messed up
Here’s to you
Fill the glass
Cause the last few days have gone too fast
So let’s give ‘em hell
Wish everybody will
Here’s to us
Here’s to us “

Avevano brindato per tutta la sera.
Avevano brindato ai ricordi evocati, alle cazzate fatte insieme, ai problemi che le aveva intralciate in quei quattro anni e alla difficoltà con cui li avevano superati, con l'aiuto del resto dei compagni.
Avevano brindato. Quinn alla salute, Rachel all'amore. E poi, dopo aver bevuto il loro drink, era accaduta una cosa che la bruna non si sarebbe mai aspettata.
Quinn aveva incatenato i loro occhi in uno sguardo carico di significati, aveva riempito di nuovo i bicchieri e aveva brindato a loro due. Per la bruna aveva significato tutto, ma tutto sbagliato.
Lo sbaglio che avrebbe segnato la loro vita per sempre.
Stava per mandare all'inferno tutti quei giorni di lontananza da loro, chiudendo la loro distanza in un bacio, ma la bionda l'aveva bloccata.
Entrambe avevano passato i giorni più brutti della loro vita dopo il diploma, entrambe avevano sentito l'assenza l'una dell'altra, anche se nessuna delle due aveva il coraggio di ammetterlo.

E Quinn non poteva permetterle di rovinare tutto.

“Here’s to all that we kissed
And to all that we missed
To the biggest mistakes
That we just wouldn’t trade
Here’s to us breaking up
Without us breaking down
To whatever’s coming our way
Here’s to us”

Rachel era sempre stata innamorata di lei.
Dalla prima volta che l'aveva vista, con indosso quella diviso rossa che le mandava il cervello in pappa e quegli occhi che erano capaci di farla sciogliere come neve al sole, aveva capito che quella bionda aveva legato il suo cuore con una catena.
Tutte le volte che aveva dovuto reprimere l'impulso di divorare quelle labbra, di infilare le mani in quei soffici capelli biondi, di fare suo quel corpo candido, era stato un dolore immane.
Ma per lei Broadway era tutto, era l'unica via per essere felice e Quinn era un ostacolo per la sua corsa alla carriera.

Rachel sapeva di aver sbagliato.
L'aveva vista ormai felice, pronta per partire verso Yale, pronta per lasciarsi tutto alle spalle. E lei, in un attimo di debolezza, dopo la mancata risposta delle NYADA, si era gettata nel cesso, legandosi a Finn, mandando all'aria Broadway, la sua felicità e la possibilità di avere Quinn.
Lo aveva sposato, dopo averla vista tornare in cima alla piramide dei Cherioos e in cima alla sua vita. Lo aveva sposato, attraversando il tappeto rosso senza dar a vedere che stava morendo dentro.
Lo aveva sposato perché pensava di avere ancora una possibilità di essere felice, ma il matrimonio era l'unico grande posto di blocco per la strada di Broadway.

Grande sbaglio.

Rachel aveva scelto Finn per paura.
Rachel aveva rinunciato alla sua carriera per paura.
Rachel aveva rinunciato a Quinn per stupidità.

“And everything could change like that
And all these years go by so fast
But nothing lasts
Forever”

Entrambe erano rimaste pietrificate dalla mossa di Rachel.
Quinn si era ritirata, aveva finito il suo bicchiere ed era uscita, senza voltarsi.
Rachel aveva visto tutti quegli anni di silenzio svanire come fumo, la sua vita cambiare velocemente come il giorno e la notte.
L'aveva rincorsa disperata, l'aveva pregata di tornare da lei perché aveva bisogno di lei, perché l'amava.
E come sempre aveva pensato sempre e solo a se stessa.
Pensava che il suo amore per Quinn sarebbe durato per sempre e con non si sarebbe mai liberata dal pensiero di averla.
Niente dura per sempre, neanche l'amore...

Ma il dolore?
Il dolore per gli anni passati ad osservare la donna amata senza riuscire a rivelarglielo...
Il dolore per una vita stroncata a causa sua....
Quel dolore due per sempre.

Rachel ricordava perfettamente quel giorno.

Ricordava perfettamente la corsa per arrivare all'incrocio vicino casa sua, il vento freddo che le sferzava le guance bagnate

Ricordava perfettamente il medico che le diceva che il furgoncino non aveva fatto in tempo a frenare e che l'aveva travolta in pieno.

Ricordava perfettamente il brivido che le aveva risalito la schiena quando aveva visto la macchina rossa accartocciata contro il muretto, l'asfalto ricoperto di vetri rotti sporchi di sangue.

Ricordava perfettamente battito mancato del suo cuore quando aveva visto il corpo pieno di tagli e ferite accasciato scompostamente contro al finestrino.

Ricordava perfettamente il volto esanime di Quinn, quel volto che aveva amato con tutta se stessa, rigato ancora dalle lacrime che lei aveva provocato.

Gina's Corner: Hi!!

Ehmm.. Non lo so. Da dove viene, intendo. Forse dalla canzone, forse dal Faberry che mi da so many feelings, forse dall'hiatus che mi sta uccidendo e non ce la faccio più.
Non lo sooo ç_ç
Non mi odiate vero?? Fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego, ci tengo parecchio =)

Everything is Faberry and nothing hurts!

And that's how Gina sees it.