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Autore: ReeDiscordiaJ    30/03/2012    0 recensioni
Ok io sono Delena fino a che non ci mettete in mezzo Rebekah e allora divento Dabekah... Spero vi piaccia anche perché cerco di mettere in luce una parte del carattere di Bekah che secondo me esiste anche se è bello nascosto... è una descrizione della seconda notte tra di loro, quando c'è anche Sage...
(J)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pianista stava suonando nel salotto di Damon. Rivolsi i miei occhi alla vampira rossa che stava ballando con lui. Se quella era la donna che proclamava amore eterno a mio fratello non osavo pensare cosa avrebbe fatto se non lo avesse amato. Odiavo Sage anche se non ne sapevo il motivo: il nostro era un odio talmente radicato che, per quanto entrambe lo provassimo,  non ricordavamo quale fosse l'orgine. Certo all'epoca l'avevamo considerata una sempliciotta e i nostri genitori avevano proibito categoricamente a Finn di vederla però loro avevano procrastinato i loro appuntamenti e credo fosse questo il motivo per cui lei si trovò poi a essere una vampira. Comunque fosse mi resi subito conto di quello che c'era tra lei e Damon. Non era un sentimento facile da trovare: tra loro c'era una chimica che nei miei anni di vita non avevo mai visto in nessun'altra persona e, lo ammetto, questo mi faceva decisamente stare male. Come se qualcosa dentro di me fosse scattato, come se per me vedere quella scena fosse troppo. Non lo potevo sopportare; non potevo vedere Damon che ballava così con un'altra donna. Mi avvicinai al pianista e gli morsi il polso sentendo il suo sangue fluire nelle mie vene. 
-Facciamo una cosa a due? mi chiese il vampiro avvicinandosi a me e prendendo il sangue dall'altro polso del pianista che avevo soggiogato; passai rapida al suo collo mentre Sage si sedeva sporfondando nel divano. Il corpo dissanguato del pianista umano cadde sul piano con un altimo rumore dissonante di tasti che si spense poi velocemente per la casa. Alzai i miei occhi su quelli colore del ghiaccio del vampiro.
-E lei? chiesi visibilmente contrariata dalla presenza della rossa in quello che doveva essere un incontro solo tra noi due, senza nessuna interferenza o almeno era quello che avevo creduto.
-La voglio.- fu la risposta semplice di Damon poggiando le sue mani fredde sulle mie guancie che, se fossi stata un'umana, sarebbero state bollenti e rosse come il sangue di cui mi ero appena nutrita insieme a lui. (e quel pensiero era così dolce...) -Ma voglio anche te- concluse attirandomi verso di lui e baciandomi con passione, facendo scivolare le sua mani sul mio corpo mentre la mia giacca di pelle nera volava via insieme alla sua camicia. Mi prese in braccio e io mi lasciai sollevare e pezzi del nostro vestiario cadevano a terra, sparsi ovunque. Sarebbe stata una bella notte, non era la prima che passavo con lui, ne ero certa, sarebbe stata la notte migliore della mia vita...
  
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