Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: fuckingplanet    30/03/2012    1 recensioni
"Immaginate,quindi,di star guardando il mondo,di star osservando tutta quella gente muoversi sotto di voi.Guardateli muoversi,respirare,correre,pensare.Osservateli piangere,ridere,morire di freddo e di paura,perdere la sanità mentale ed uscire di senno per un pianeta troppo esigente."
Non si tratta di una vera e propria storia.O forse si?E' solo un osservare dall'alto il mondo,un contemplare ciò che ci si para davanti ogni giorno,ma che mai vediamo con chiarezza.
E' solo uno squarcio della mia vita.E' solo ciò che amo più fare,osservare la gente.
Sono solo io,che vi invito a salire sulla cima dell'osservazione.
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.madworld




Immaginate di essere sulla cima di una montagna,o sul punto più alto della vostra città,oppure semplicemente sulla cima di un palazzoImmaginate che il vento vi passi delicatamente addosso,vi sposti i capelli e vi faccia socchiudere gli occhi.Immaginate che il freddo stia crepando le vostre mani,che il sole sia appena nato,o che stia per morire.Il vostro sguardo che vaga,il vostro pensiero con lui,anche se in tutt'altro luogo.
Immaginate,quindi,di star guardando il mondo,di star osservando tutta quella gente muoversi sotto di voi.Guardateli muoversi,respirare,correre,pensare.Osservateli piangere,ridere,morire di freddo e di paura,perdere la sanità mentale ed uscire di senno per un pianete troppo esigente.
Loro vanno,vivono,o almeno credono di farlo.Non si soffermano mai a mirarsi,nella loro assurdità.Non credono a ciò che non vedono,o forse ci credono troppo.Lasciano che l'odio s'insidui nel loro sangue,se ne fanno un terribile problema.
Cercano la moralità nell'assurdo,vi trovano solo pensieri usurati.Trovano la voce,ma sognano il silenzio.Odiano le contraddizioni,il sangue sparso,le problematiche e i documenti da compilare,ma fanno di tutto per averne a bizzeffe nelle loro stesse case.
Odiano i problemi,ma fanno di tutto per averne a bizzeffe.Per averne a bizzeffe.
Camminano,ancora.Si muovono,di nuovo.E respirano,respirano l'aria infinita,l'aria impenetrabile,l'aria pura e trsparente.L'aria impura e pesante.Respirano questo,l'aria scura e pesante.
Corrono,ma nemmeno se ne accorgono.Sentono un cappio intorno al collo,non riescono a toglierlo,perchè non vogliono.Pensano,pensano a loro stessi come formiche e non come pesci rossi.
Loro sono eretti,loro sono tutto.Loro guardano dall'alto del basso.
Voi però siete più in alto di loro e li vedete,così lontani dalle loro aspettative,piccole pulci rosse accovacciate sul cuoio della pelle di un cane.
Voi vedete le loro maschere,i loro impermeabili indossati perfettamente a coprire un corpo in decomposizione.Voi vedete ogni centimentro di quei travestimenti pixellarsi e pian piano perdere di chiarezza,per poi mostrare quella comunità di falsità viventi.
Loro però continuano e vanno avanti.Non sanno niente,non conoscono il loro interno.Credono che la consistenza di un pancreas sia solo quella che conoscono,quando è l'organo più utile al nutrimento della propria bile.Loro sono ciechi,portano i paraocchi.Loro sono un dipinto in uno stile misto tra il futurismo e l'espressionismo di Dix.
Loro sono piccole macchinette a molla lasciate andare con un destino predestinato,con una monotonia ansante da togliere il respiro.Una monotonia soffocante,crudele.
Perdono le emozioni,perdono le espressioni.Perdono se stessi e le lacrime che versono,le risa che ridono.Corrono,corrono,come auto da corsa.Vanno avanti e non si fermano.I muri,alla fine,non sono un problema.
Tolgono a chiunque la possibilità di essere diverso.Lo intrappolano nel loro circolo vizioso e lo incatenano,in modo che non possa più uscirne,squali pronti all'attacco appena l'assaggio del sangue fresco e giovane giunge alle loro narici.
Si vergognano,vedete?Si nascondono,vedete?Muoiono dentro,si curano con false speranze,uccidono con lo sguardo,sono afflitti,sono distrutti,lo vedete?C'è sempre il dolore,c'è sempre la mediocirtà di una razza imperfetta.A loro non va detto,però,no.E' come strapparli da un'incubatrice stupefacente di cui necessitano,fino all'ultimo neurone traviato.
Così portano i loro impermeabili colorati,lavano le lacrime con la pioggia e rendono invisibile ogni fantasie con una buona dose di storpiato realismo.
Loro non vivono,loro non vivono.Loro muoiono,muoiono.
Sono sempre laggiù,in un luogo decisamente basso di questo mondo.Stanno là e voi potete osservarli,potete giudicare la loro corruzione e la loro perversione.Potete cercare di scampare al vostro destino,potete farci un patto e far sì che i vostri occhi vedano sempre quelle maschere che pese si sciolgono,sotto il presidio di una fiamma di candela.
Potete provare a comprendere,potete sognare di cambiare.Potete rimanere ad osservare e basta,alienandovi dalla tragedia della verità.Perchè,se si guarda e basta,se ci si ride,se non si lascia che le fibre della nostra strada predestinata si infiltrino in quello specchio stagnante,riusciamo a non farci torturare da quella crudele compagna sempre troppo diretta e spavalda.
Solo così riusciamo a mantenerci obbiettivi.Solo così riusciamo a non cadere anche noi così in basso,riusciamo a non finire a girare in circolo senza la sosta di un respiro.
Restiamo,quindi,ad osservare il cielo.Immaginate di restarci con me,qua,sotto il cielo maturo grondante di destini abbandonati,ricco di vecchi cestini del sapere.
Da qua si vede tutto,la cima sarà la nostra fortezza.
Loro non possono entrare,loro possono solo restare fuori.Loro non possono farci morire,anche se non vogliono più vederci vivere.
Loro sono persi.Loro piangono,ridono,muoiono di freddo e di paura.Perdono la sanità mentale e escono di senno per un pianeta troppo esigente.
Loro sono lontani.Ci circondano,tutti quanti,ma sono lontani e non si azzardano ad avvicinarsi nemmeno di un poco.
In fondo siamo al sicuro.Siamo sulla collina,immagintaelo.
Siamo qua,siamo al sicuro,anche se questo mondo è matto.

Siamo qua,siamo al sicuro,anche se questo mondo è matto.



___________________________________________________________________________________________________________________

 

Okay,non so nemmeno io cosa è questo.
So solo che mi sentivo ispirata e che è venuto fuori e non mi dispiace per niente!
Spero solo di essere riuscita a trasmettere ciò che volevo...Spero solo di essere riuscita ad esprimermi meglio del solito,dato che sono abbastanza una frana a spiegare i miei punti di vista e quant'altro!xD
E quindi niente.
Spero di sapere da parte di qualcuno che ne pensa :)


 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: fuckingplanet