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Autore: Marty_99    31/03/2012    0 recensioni
Ho scritto questa fic perchè alla fine del settimo libro di Harry Potter, l'autrice non è stata chiara sul futuro dei personaggi, ad esempio il loro lavoro o altro. Spero che vi piaccia, ciao!
James: ''Comunque... le regole di Hogwarts allora.'' Prese un foglietto dalla tasca della sua divisa nuova di zecca con il simbolo di Grifondoro sul petto e lesse... ''Non devi metterti nei guai così da coinvolgere James. Non devi farti sfidare a duello così da coinvolgere James. Non devi mettere in imbarazzo James. Non devi uscire di notte in modo che James non debba venire a prenderti. Non devi andare assolutamente contro quel rimbambito del professor Malfoy."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il primo viaggio verso Hogwarts di Albus Severus Potter:

Albus, con le lacrime agli occhi per la commozione, prese il suo baule e iniziò a trascinarlo nello stretto corridoio pieno di ragazzini ridacchianti che chiudevano le porte dei loro scompartimenti già stracolmi. Intercettò Rose che, come lui, era alla ricerca di uno scompartimento vuoto; le si avvicinò e le indicò il ragazzino alto con i capelli biondo chiaro e il mento a punta che zio Ronald aveva indicato al padre alla stazione. A detta di Albus non sembrava molto simpatico, ma i suoi amici continuavano a ridergli intorno come se ogni mezzo minuto facesse una battuta molto spiritosa, e lui sorrideva compiaciuto. Poi ad un certo punto il ragazzo fece una cosa molto inaspettata: intercettò la sguardo di Albus, ghignò e gli fece cenno di avvicinarsi allo scompartimento pieno di ragazzi. Al si avvicinò con diffidenza affidando il suo baule a Rose, che aveva una faccia un pò preoccupata ma non obiettò.
Aprì la porta scorrevole dello scompartimento e disse con voce un po’ tremante: ''Dimmi''. Il ragazzino aveva uno strano sorrisetto sul volto e gli rispose con disinvoltura e curiosità: ''Davvero uno sfigato come te è il figlio del famoso Harry Potter?'' Al con la faccia in fiamme ma con evidente orgoglio rispose: ''Certo... ed è vero che tu sei il figlio dello sfigato che si è fatto salvare la vita da mio padre?'' a quella domanda impertinente i ragazzini intorno tacquero, improvvisamente presi da quel dibbattito. La pelle bianca del ragazzino divenne lievemente rosata e rispose con un misto di imbarazzato e disinvoltura: ''Tu che ne sai chi è mio padre? E adesso va via non lo voglio uno sfigato come te nel mio scompartimento'' lo spinse fuori e gli sbatté la porta in faccia. Rose, un po’ spaventata, prese Al per un braccio e lo tirò via lungo il corridoio dicendo con voce di rimprovero: ''Oh no... non dovremmo farci un nemico il primo giorno di scuola... e adesso ti prego Al di evitare di fare altre sciocchezze'' ''Dai Rosy...'' rispose Al ''è solo uno stupido bulletto... ed io non ho alcuna intenzione di farmi calpestare da quello lì...!'' Rosy lo guardò un po’ preoccupata, ma non gli rispose.


Finalmente alla fine del treno trovarono uno scompartimento vuoto ad eccezione di un ragazzino paffuto con i capelli castano scuro e lo sguardo stralunato che teneva in mano una rivista all'incontrario. Al lo riconobbe subito e fece cenno a Rosy di entrare , ma lei, non molto entusiasta, lo guardò supplichevole; lui la fissò negli occhi e le fece nuovamente cenno di entrare. Rosy lo seguì e, sbattendosi la porta dietro, disse con voce strascicata al ragazzino: ''Hei, ciao Dylan... come va?'' il ragazzo la squadrò dall' alto in basso e le disse con voce sognante: ''Ciao Rose'' poi guardando Al disse con maggiore entusiasmo ''Ciao Al... figlio di Harry Potter''. Al spiazzato rispose: ''Ciao Dylan... figlio di Neville e Luna'' Dylan lo guardò raggiante, evidentemente compiaciuto che il figlio del famoso Harry Potter sapesse il suo nome e addirittura di chi era figlio. ''Possiamo sederci?'' chiese incerta Rosy, ''Ma certo...'' rispose Dylan. Al si lasciò cadere sul sedile rosso del treno pensando ad Hogwarts, ad un certo punto si ricordò del problema dello smistamento e chiese a Dylan ''Tu in quale casa andrai?'' ''Beh...'' rispose il ragazzo scollando gli occhi dalla rivista e guardando il soffitto, evidentemente preso da quella domanda ''non lo so... mia mamma era di Corvonero e mio papà era di Grifondoro, ma mia nonna faceva parte dei Tassorosso...'' disse riflettendo, poi scrollò le spalle e disse ''Sicuramente non sarò di Serpeverde...'' e tornò a leggere la sua rivista che Al riconobbe come “Il Cavillo”.
Rimasero lì seduti in silenzio fino a quando non udirono lo sferragliare del carrello dei dolci che passava nel corridoio. Al ,che stava morendo di fame, cacciò una manciata di falci dalla tasca della sua felpa nera e ,seguito da Rosy, comprò tutto quello che c'era sul carrello, che tornò a riempirsi immediatamente, per magia. Comprò anche una copia della Gazzetta del Profeta per leggere pieno d’orgoglio l’articolo in prima pagina; il titolo diceva: ''Auror cattuta mago oscuro. Ministro si congratula.'' Al rilesse per l'ennesima volta: ''Il ministro della magia Ginnevra Molly Weasley premia pubblicamente l'Auror Harry James Potter per aver catturato un noto pluriomicida di nome Bennison Dark”. Al era davvero fiero di suo padre ma aveva letto l’articolo troppe volte, così posò il giornale e cominciò a mangiare uno zuccotto di zucca, quando entrò nello scompartimento il fratello James e la sua banda di amici. James disse sfacciato agli altri: “Ragazzi, adesso voglio parlare da solo con mio fratello e mia cugina Rose... ok?” “Ok James” risposero i ragazzi e uscirono fuori dallo scompartimento chiudendosi la porta alle spalle. James sospirò e si sedette accanto al fratello, chiuse gli occhi, si massaggiò le tempie e poi dopo ancuni minuti disse finalmente: ''Allora Al... adesso ti spiego le regole ad Hogwarts...'' ''Non ne ho bisogno grazie.'' bisbigliò sfacciatamente Al. ''Oh si che ne hai bisogno.'' scattò improvvisamente serio James '' Cerca di non metterti nei guai. Ok? Prima sono passato davanti allo scompartimento di quell' odioso di Scorpius che si vantava a gran voce di aver chiamato sfigato il figlio di Harry Potter. Ovviamente io non mi faccio chiamare ''sfigato'' quindi se non ero io... eri tu. Sicuramente non me lo potevo tenere. Sono o no anche io figlio del Famoso e Leggendario Harry Potter? E allora sono entrato nel suo scompatrimento e gli ho dato un bel calcio nel...'' ''JAMES!'' urlò scandalizzata Rosy '' Hey Rosy calma... sono al terzo anno e lui al primo... cosa poteva fare!?'' Disse divertito James ''Comunque... le regole di Hogwarts allora.'' Prese un foglietto dalla tasca della sua divisa nuova di zecca con il simbolo del Grifondoro sul petto e lesse... ''Non devi metterti nei guai così da coinvolgere James. Non devi farti sfidare a duello così da coinvolgere James. Non devi mettere in imbarazzo James. Non devi uscire di notte in modo che James non debba venire a prenderti. Non devi andare assolutamente contro quel rimbambito del professor Malfoy.
Ecco. Bene adesso io ti lascio questo foglietto e tu lo tieni SEMPRE in tasca, perch...'' ''E perchè dovrei?!'' urlò Al indignato ''Perchè,'' sibilò James, ''IO non ho alcuna intenzione di toglierti dai guai. Mi hai sentito bene?! E riguardo al Professor Malfoy... è una schifezza, mi odia, odia tutti i Potter e i Weasley, quindi Rose vale anche per te.'' e con queste parole uscì dallo scompartimento lasciando rientrare il povero Dylan che era stato fuori tutto il tempo. Al si lasciò cadere sul sedile, furioso e scoraggiato allo stesso tempo. Era passata a malapena un’ora e già non ne poteva più.
A circa metà viaggio, la porta dello scompartimento si aprì di nuovo. Questa volta entrarono un ragazzino piccolo, evidentemente del 1 anno, e una ragazza alta, forse del 4 anno; entrambi avevano i capelli neri e gli occhi a mandorla verdi, ma erano due ragazzi del tutto sconosciuti. La ragazza un pò imbarazzata disse ad Al: ''Ciao... piacere io sono Sophie e lui è mio fratello Cris. Voleva conoscerti ma era troppo timido, così l'ho accompagnato io...'' poi avvicinandosi all'orecchio di Al gli disse ''...in verità stava attaccato a me ed ai miei amici e mi scoccio di tenermelo.'' poi a voce di nuovo alta: ''Non vi dispiace vero se rimane un po’ qui con voi?'' Al un po’ sbalordito rispose: ''Certo. Nessun problema,'' si rivolse al ragazzo: ''Puoi rimanere quanto vuoi.'' e gli sorrise. La ragazza rispose al sorriso grata e andò via. Il ragazzino era evidentemente a proprio agio anche se aveva la faccia un po’ rossa, iniziò immediatamente a dialogare animatamente con Rosy. Avevano un nuovo amico.
Finalmente si fece sera ed arrivarono ad Hogwarts. Alcuni prefetti urlavano ''...lasciate tutto qui, i nostri elfi domestici porteranno tutto nelle vostre stanze...'' e così fu. Al lasciò tutto nello scompartimento e si avviò con Rose e Cris allo sportello del treno. Usciti fuori udirono una voce burbera urlare ''....Primo anno!... primo anno!...primo anno da questa parte!....'' Al e Rosy si sorrisero ma Cris sembrava un po’ spaventato da quell' uomo enorme che si stagliava su di loro, così Al per rassicurarlo gli disse: ''Non preoccuparti è solo Hagrid, il guardiacaccia e professore di Cura delle Creature Magiche... avanti andiamo!'' e si avviò verso Hagrid spingendo e sgomitando tra la folla che si accalcava per prendere le carrozze. Finalmente arrivarono da Hagrid che gli sorrise burbero e gli disse ''Oh! Ciao voi! Vedo che avete un nuovo amico!'' poi rivolgendosi a Cris, gli tese la manona e gli disse: ''...Piacere Hagrid, guardiacaccia, professore e custode delle chiavi e dei luoghi, qui ad Hogwarts!'' ''P-piacere'' rispose Cris spaventato e lusingato. ''Bene! Ci siete tutti? Ok! E ora attenti a dove mettete i piedi. Quelli del primo anno mi seguano!'' Scivolando e incespicando seguirono Hagrid giù per quello che sembrava un sentiero ripido e stretto. ''Fra un attimo prima vista panoramica di Hogwarts!'' annunciò Hagrid ''ecco! Dopo questa curva!'' ci fu un coro di ''Ohhhh'' Lo stretto sentiero si era spalancato all'improvviso sul bordo di un grande lago nero. Appollaiato in cima ad un alta montagna sullo sfondo, con le finestre che brillavano contro il cielo pieno di stelle si stagliava un enorme castello con molte torri e torrette ''Non più di quattro per battello!'' annunciò Hagrid indicando una piccola flotta di barchette vicino alla riva. Al, Rosy e Cris furono seguiti da Dylan. ''Tutti a bordo?''gridò Hagrid che aveva un’imbarcazione tutta per sè. ''Bene...SI PARTE!'' Le barchette si staccarono dalla riva scivolando sul lago liscio come il vetro. ''Giù la testa!'' ululò Hagrid quando le prime imbarcazioni raggiunsero una scogliera. I ragazzi obbedirono e battelli li trasportarono sotto una caverna, fino ad una lingua di roccia dove le barche accostarono per farli scendere. I ragazzi una volta scesi iniziarono ad arrampicarsi tra scogli e sassi. Arrivati in cima alla scarpata giunsero ad un enorme portone di legno dove Hagrid bussò tre volte.
La porta si spalancò all' istante. Si vide una strega alta, dai capelli corvini vestita di blu notte. ''Ecco gli allievi del primo anno, prfessoressa Sprite'' disse Hagrid '' Grazie Hagrid, da qui in avanti li accompagno io''. Spalancò la porta, La sala d'ingresso era così grande che ci sarebbe potuta etrare comodamente tutta la casa a Grimmold Place n^ 12 (casa di Al). I ragazzi seguirono la professoressa Sprite. Al sentiva un brusio provenire da un enorme porta di quercia alla loro destra, il resto della scolaresca doveva essere già arrivato. Al si aspettava di entrarvi, ma la professoressa Sprite li condusse dentro una saletta. Una volta dentro la professoressa Sprite annunciò sorridendo: ''Benvenuti ad Hogwarts. Il banchetto di inizio anno avrà inizio trà poco, ma prima di prendere posto insieme ai vostri compagni nella sala grande, sarete smistati nelle vostre case. Lo smistamento è una cerimonia molto importante, perchè tutto il tempo che passerete qui ad Hogwatrs, la vostra casa sarà un po’ come la vostra famiglia. Le quattro case sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. I trionfi che otterrete faranno ottenere punti alla vostra casa, ma se infrangerete le regole, glie ne farete perdere. Alla fine dell' anno, la casa che avrà totalizzato più punti vincerà una coppa, il che costituisce un grande onore. Bene. Adesso mettetevi in fila e seguitemi'' e così dicendo si girò e spalancò la porta avanti a loro. Al, con la sensazione che le gambe gli fossero diventate di pietra, si mise in fila dietro a Rosy e avanti a Cris. Uscirono dalla stanza ed entrarono nella Sala Grande. Al non aveva mai immaginato niente del genere: era illuminato da migliaia di candele sospese a mezz'aria sopra i 5 tavoli (delle quattro case e quello degli insegnanti). La professoressa li guidò fino al tavolo degli insegnanti dove, su una sedia tutta d'oro al centro del tavolo, era seduta la preside...Minerva McGranitt. Al alzò lo sguardo al soffitto e vide un cielo stellato... suo padre glie lo aveva detto... era per magia che assomigliava al cielo fuori, era scritto anche in Storia di Hogwarts, che lui aveva letto, ma si faceva fatica a credere che ci fosse un soffitto. Rapidamente Al distolse lo sguardo dalle stelle, mentre la professoressa Sprite collocava uno sgabello con sopra un cappello consunto; a quel punto tutta la scolaresca si concentrò su quest' ultimo e così fece anche Al. Provocando stupore negli studenti più giovani, lo strappo sul bordo del cappello si spalancò ed il cappello prese a recitare:

So che son brutto ma non giudicate
Dall' aspetto voi non mi guardate:
Per millenni son stato qui
A decider chi va lì o lì.

Grifondoro è la casa dei nobili di cuore,
Tassorosso è la via per il rispetto e l'amore,
Corvonero è la strada per chi ha mente,
Serpeverde è la casa del ribelle furente.

Quattro son e io vi smisto
Purtroppo insieme io non vi ho mai visto
Io spero che questo sia l'anno
In cui insieme vi vedranno:
Serpeverde e Grifondoro
Se d'accordo andranno
Meglio per loro
Ma se l'inimicizia prevarrà
Tutta la scuola... ne soffrirà.
Tassorosso e Corvonero
Che un po’ meglio vada io spero
Ma il mio è un inutile consiglio
Perchè anche quest' anno non andrà meglio
Io sono un inutile cappello
Ma alla scuola son legato, bello!
E adesso io con giudizio vi smisto
E anche quest' anno io a voi mi unisco!

Finita la filastrocca tutta la scolaresca applaudì, e così fecero Al, Rose e Cris. Quando anche l'ultimo applauso si fu dissipato, la Sprite disse agli alunni del primo anno: ''Ok, quando chiamerò il vostro nome voi verrete da me, vi siederete su questo sgabello e vi metterete il cappello in testa. Poi farà tutto lui. Quando avrà annunciato a che casa apparterrete vi alzerete e andrete a sedervi al vostro tavolo. Tutto chiaro? Ci sono domande? Bene:
Annelli Brozman!'' Una ragazza bassina con i capelli marrone chiaro e un aria spaventata uscì dalla fila e ci andò a sedere sullo sgabello mettendosi il cappello in testa, il quale dopo poco urlò: ''Tassorosso!'' La professoressa Sprite chiamò il secondo nome: ''Anne Sarno!'' ''Grifondoro!'' Urlò il cappello. ''Albus Severus Potter!'' Lo chiamò la Professoressa Sprite. Al aveva il batticuore, pensava che l'avrebbero mandato a Serpeverde, anzi ne era certo. Con le gambe pesanti uscì dalla fila e si andò a sedere sullo sgabello, la professoressa gli mise il cappello in testa il quale dopo pochi secondi gli sussurrò all'orecchio ''Mmmmmm.... madre e padre a Grifondoro... Caspita! Tuo padre è il leggendario Potter Harry! Sì sì ricordo quando gli dissi che poteva stare benissimo tra i Serpeverde, ma lui preferì Grifondoro... sei anche tu dello stesso parere vedo....'' ''non Serpeverde.... ti prego, non voglio andare a Serpeverde'' pensava Al, il cappello ridacchiò ''Haha non Serpeverde eh? Non preoccuparti, non avevo intenzione di mandartici... Che mi dici di Tassorosso?'' ''no no'' pensava Al ''Non Serpeverde...''Beh se proprio insisti allora ti manderò a.... GRIFONDORO!'' L'ultima parola la gridò a tutta la sala dove asplosero applausi fortissimi dal tavolo di Grifondoro che urlavano anche "Abbiamo-un-altro-Potter! Abbiamo-un-altro-Potter!..." Al era felicissimo, si sfilò il cappello e andò ad unirsi agli altri Grifondoro vicino Teddy Lupin, suo cugino. La Sprite continuò a chiamare: "Boderic Bole!" "Tassorosso!" ''Cris Chang!'' Al sperava con tutto se stesso che Cris venisse a Grifondoro perchè sul treno erano diventati molto amici, e difatti il cappello ululò: ''Grifondoro!'' Al battè le mani con tutti gli altri, contento che il suo nuovo miglior amico sarebbe stato ben 7 anni con lui. Sperava che anche Rosy e Dylan sarebbero venuti a Grifondoro. La professoressa Sprite continuò a chiamare ''Dylan Paciock!'' “Corvonero!”. Oh no... pensò Al, ma in fondo sapeva benissimo che tutto non si poteva avere. ''Edward Rowling!'' ''Grifondoro!'' ''Gully Mariotto!'' ''Corvonero!'' ''Rose Molly Weasley!'' 'Grifondoro, Grifondoro' pregava Al; ''Grifondoro!'' Urlò il cappello parlante. Al era contentissimo. Quando dopo altri 15 nomi lo smistameto finì, il preside si alzò e disse: ''Benvenuti ai nuovi studenti... E bentornati a quelli più anziani!''. ''Siccome siamo tutti molto affamati...'' Al si rese conto solo in quel momento di quanto lo fosse, la preside continuò ''...dirò solo 3 parole e cioè Abbuffatevi come maiali!'' tutti applaudirono, anche Al che era entusiasta.
Alla fine della sontuosa cena la preside si rialzò; ''Bene ragazzi, ora che siamo tutti sazi, vorrei fare due brindisi, il primo ad Albus!'' il cuore de Al batteva fortissimo, era veramente molto in imbarazzo, ma non lo vece notare, la preside continuò ''Albus Silente!'' Al se lo doveva immaginare, non aveva fatto niente, suo padre aveva fatto qualcosa, anche di più di qualcosa, ma non lui! Ridacchiò un po’ della sua cretinaggine mentre gridava all'unisono con tutti gli altri ragazzi: ''Ad Albus Silente!'' Poi la preside riprese ''Il secondo brindisi lo voglio dedicare al nostro Ministro della Magia, che svolge con successo il suo ruolo di enorme importanza e anche quest’anno ha avuto molto a cuore i riguardi di Hogwarst, di cui a suo tempo è stata un’ottima studentessa, ma soprattutto ha lottato al fianco dell’auror Potter contro Colui-Che-non-Deve-Essere-Nominato... Ginevra Weasley!'' e tutta la scolaresca brindò ''Al Ministro della Magia!'' ''Molto bene'' commentò la preside ''adesso, credo che dovremmo andare tutti a dormire, avanti su! Conto sui Prefetti e sui Caposcuola affinchè sia mantenuto l'ordine tra i ragazzi! Buona Notte!'' A quelle parole di congedo tutti gli studenti si alzarono e si avviarono in contro ai Prefetti della loro casa che li chiamavano a gran voce; Al corse vicino a Cris e Rosy che stavano discutendo animatamente sullo stile architettonico dell'ingresso, e gli disse: ''dai su ragazzi, non discutete di cose così noiose, domani abbiamo il primo giorno di scuola libero per disfare le nostre cose ed ambientarci meglio, ci penseremo domani, adesso seguiamo quel rimbambito del prefetto Teddy che ci porta alla torre di Grifondoro dai!'' li prese a braccetto e li guidò verso Teddy che stava animatamente chiamando i ragazzi in modo da dirgli la parola d'ordine per farli entrare nella torre di Grifondoro. Li raggruppò tutti e li guidò su una scala di marmo lunghissima mentre gli distribuiva delle piantine del castello con un puntino su dove si trovavano realmente loro, poi spiegò ''bene adesso che avete tutti una piantina della scuola, dovete sapere che per uscire esistono diversi passaggi segreti che sulla mappa non sono segnati. Vi prego di non andarli a cercare perchè potrebbe essere estremamente pericoloso. Inoltre sulla mappa non sono segnate le entrate delle sale comuni delle altre case poichè sarebbe estremamente scorretto. Tutto chiaro? Domande? Bene adesso seguitemi' li guidò in un corridoio di pietra, attraverso un passaggio dietro un arazzo e su per una scalinata di marmo piuttosto stretta. Dopo circa 5 minuti arrivarono di fronte ad un ritratto di una signora particoarmente grassa la quale chiese a Teddy ''Parola d'ordine?'' e Teddy rospose con disinvoltura ''caerula exorcistae''. il ritratto si spostò fino a far scorgere un piccolo passaggio rotondo dove si infilarono fino a raggiungere una bella sala rossa e oro con un fuoco scoppiettante e tante poltrone comode, dei tavoli e delle sedie, piena di stendardi di Grifondoro che aveva disegnato un certo Dew Thomas del secondo anno. Teddy richiamò all'attenzione per illustrare i dormitori, condusse gli studenti verso due porte e disse loro: “Bene ragazzi questa è la Torre di Grifondoro, sarà come la vostra casa, perchè possono accedervi solo coloro i quali sono stati assegnati a Grifondoro. Passerete qui quasi tutto il vostro tempo libero e spero che vi troviate bene insieme agli studenti più anziani come me che sono del quinto anno. Ai miei lati vedete due porte: quella a destra conduce al dormitorio delle ragazze, quella a sinistra a quello dei ragazzi; quando salirete la scala vi saranno diverse porte, entrate nella porta con su scritto 'Primo Anno'. Bene. Domande? No. Perfetto. E adesso tutti a coricarsi Hop hop!”
Al era stanchissimo, salutò insieme a Cris, Rosy ed andarono a dormire. La loro stanza era la prima a sinistra, sul suo letto vi era inciso il piccolo un nome sulla spalliera e guardando meglio si rese conto che... no non poteva essere... ma doveva essere così... lo leggeva con i suoi occhi... stava per passare sette anni della sua vita letteralmente dove li aveva passati suo padre. Harry Potter.





Spero che la fan fiction vi sia piaciuta, per favore commentate (soprattutto se avete critiche ^_^ )
A presto!

  
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