Note d'Autore (wooooooo): 
1) Questa fanfiction partecipa alla Black Week
                                                                                 ,   giorno quattro

2)E' in ritardo ma vale per il quarto giorno, il 31/03/2012
3)Doveva essere una drabble, ma data la mia incapacità di sintesi, è uscita di 301 (puro gusto dell'imprecisione) parole, quindi è una flash. Leggetela come se fosse una drabble, perchè è quella la sua vera natura.
4) L'intenzione era quella di creare qualcosa sulla falsa riga del dialogo tra Shikaku e Shikamaru su Yoshino, ma è un intento palesemente fallito, siete avvertiti.
5)C'ho messo più tempo a pubblicarla che a scriverla, a causa dei virus che mi stanno devastando il portatile e i coglioni XD







“Padre, posso chiederti una cosa?”
Una bambina magra dai capelli castani raccolti in una coda e gli occhi di un verde scurissimo irruppe in cucina salì sul divano, scocciata e leggermente imbarazzata.
Shikamaru che stava sfogliando svogliatamente i rapporti da inviare a Naruto, era quasi felice che qualcuno venisse a distrarlo dal suo tediosissimo lavoro di rilettura. Alzò gli occhi castani sulla figlia e sorrise “Che c’è, Shikako?”
“Perché hai sposato mamma?” chiese la bambina sinceramente perplessa.
“Come scusa?” sbottò il padre in contropiede, divertito e scioccato insieme.
“Insomma” si affrettò a spiegare la figlia “E’ forte ma è pesante. Non è mai dolce con te, ti sgrida sempre”
L’uomo tacque, ma le sue labbra si distesero in un sorriso nostalgico mentre ricordava di aver posto una domanda simile a suo padre.
“Sai” continuò la bambina “A scuola c’è un tipo simile, è sempre serio, non è come Minato-kun che sorride a tutti, è una vera seccatura, mi stressa sempre, dice che sono una kunoichi e non posso starmene sempre a riposare e non pare mai contento di quello che faccio”.
“Però?” la incalzò lui, sicuro che ci fosse dell’altro.
“Però” continuò la piccola sfregandosi le mani per l’irritazione nel parlare a padre di simili questioni “Ieri quando ho compiuto la Tecnica della Trasformazione, mi ha sorriso. E’ strano perché non sorride mai, ma mi è piaciuto”.
“Uhm” rispose il padre grattandosi la testa “Lo sai cosa mi piace di tua madre? E’ burbera e sorride poco. Ma quando sorride, è solo per me”
“Che significa?” sbuffò Shikako studiando il soffitto con finto interesse.
“Credo che tu lo abbia già capito” concluse Shikamaru alzandosi, chiudendo il discorso.
Shikako ricordò il sorriso di Itachi-kun, destinato solo a lei, e sentì una piacevole morsa allo stomaco. Forse aveva capito cosa intendeva suo padre.