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Autore: GiuliV    01/04/2012    1 recensioni
"Sai che non posso, così come sai che sarò pessimo”
Per l'ultimo giorno della Niff!Week con tema Future!Niff *W*
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Warblers/Usignoli
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nick aprì esasperato l’ennesima porta.
“Oh, per la miseria” gridò in una maniera decisamente poco virile Duvall.
“No, oh per la miseria dovrebbe essere la mia battuta” sbuffò Sebastian, scostandosi dal muro su cui si era spalmato, mentre amoreggiava con un Blaine ora decisamente in imbarazzo.
“Scusate, io non volevo, no cioè anzi non sapevo che tu, insomma voi, foste qui, insieme, impegnati- deglutì rumorosamente, continuando a rimirarsi la punta delle scarpe da cerimonia- stavo cercando Jeff” mormorò a mezza bocca, dopo un forte sospiro.
Blaine stava per replicare, ma fu anticipato dal suo ragazzo:” Duvall, a meno che il tuo uomo non sia un guardone, direi che non è qui” fu la sua risposta, che fu immediatamente seguita da uno sguardo di fuoco che Anderson lanciò al compagno.
“Beh, direi che hai ragione- sospirò affranto l’altro- fate come se non fossi mai entrato- fece per andarsene Nick, non prima di aver fatto dietrofront e aver borbottato- Siate celeri la cerimonia inizia tra…”
“Venti minuti” ripeterono in coro i due e mentre Sebastian alzò gli occhi al cielo platealmente, Blaine gli rivolse un caldo sorriso amichevole.
Chiuse la porta prima di ghignare per come le cose tra quei due fossero inevitabilmente giunte a quello. Era incredibile come quello Smythe puntasse qualcosa e lo riuscisse sempre ad ottenere, qualora non gli appartenesse. Ma con Blaine era sempre stato diverso, per quanto riuscire a farglielo ammettere fosse stato più difficile dell’attuare il piano di conquista stesso.
Ebbe quasi il terrore di aprire la porta seguente. Nell’arco degli ultimi minuti aveva trovato il testimone che amoreggiava con la damigella, due dei suoi migliori amici negli stessi atteggiamenti e la zia dello sposo che faceva avances esplicite al povero pastore, il quale aveva battuto in ritirata appena Nick aveva aperto l’uscio.
Chiuse gli occhi e prese un bel respiro. Appena girò il pomello della maniglia e sentì che la porta non opponeva più resistenza, si permise di aprire un piccolo spiraglio con la palpebra che gli offrì la visione più stramba degli ultimi mesi.
E per quanto Jeff offrisse visioni strambe quotidianamente, quella volta era davvero un siparietto imperdibile.
“Tesoro” mormorò esitante Nick.
“Non posso, non posso farcela, non posso” continuava a ripetere il biondo, mentre ad intervalli regolari prendeva a respirare all’interno di una bustina.
“Jeff” riprovò stavolta alzando leggermente il tono della voce.
“Non posso, troppa responsabilità, sarò un fiasco, farò schifo come…”
“Sterling” strillò Nick fuori di sé, perché il biondo continuava ad ignorarlo e a comportarsi in quell’inquietante modo.
L’occhiata sconvolta che Jeff gli lanciò fece sciogliere il nodo dell’esasperazione che a Nick era venuto all’altezza dello stomaco.
“Cosa è successo?” domandò stavolta più mansuetamente, Nick.
“Sarò un fiasco e farò schifo” ripeté quelle parole Jeff.
“Fiasco?” chiese leggermente sconcertato il moro, mentre si mordeva un labbro per evitare di ridere di fronte all’adorabile espressione dell’altro.
“Si, Nick, hai presente quando le persone fanno schifo in qualcosa?- si irritò Jeff, che immediatamente si passò le dita tra i capelli, come presumibilmente aveva continuato a fare tutto il tempo, vista la loro condizione- scusa amore. Non ce l’ho con te. Sono così in ansia”
“Ehi Jeffie. Calmati o ti partirà una coronaria ancora prima di poterlo fare effettivamente questo fisco” gli porse la mano Nick per aiutarlo a tirarsi su.
“Non posso calmarmi Nick. Sai che non posso, così come sai che sarò pessimo” sospirò affranto il biondo, afferrando il polso di Duvall che appena sentì la pelle fresca di Jeff posarsi sulla sua, fece leva con le braccia fino ad avere il ragazzo a sovrastarlo. Il più alto immediatamente si avvicinò e lo accolse tra le braccia.
“Pessimo? Jeff siamo sposati da un anno e non ho mai minimamente pensato che il tuo nome e l’aggettivo pessimo potessero stare vicini. Per quanto io ti detesti perché lasci le tue mutande sporche fuori dal cesto della biancheria o perché appena rientri dal lavoro spargi i tuoi abiti per la stanza neanche avessi fatto uno striptease, poi ti guardo e immediatamente trovo quel lato di te che mi ha fatto e continua a farmi innamorare. Si, sei pessimo Sterling. Sei pessimo perché mi hai reso un romantico mollaccione. Sarai un testimone perfetto. Non sarà necessario che il fisco sia tu. Thad combinerà già abbastanza casini di suo” gli sorrise, alzando il viso dal petto di suo marito e scontrandosi con i suoi meravigliosi occhi cangianti, che ora erano leggermente inumiditi sugli angoli.
Jeff prese tra le mani il volto di Nick e si avvicinò facendo incontrare dolcemente le loro labbra, ma con enorme sorpresa del moro il bacio si approfondì così tanto che neanche si rese conto che la sua schiena era stata dolcemente poggiata contro il muro. Insinuò una mano tra i capelli di Jeff, tirandoli leggermente. Sentì un gemito sommesso uscire dalle labbra arrossate del biondo.
“Jeff, di là stiamo per… oh per la miseria”
“Eh no, Smythe oh per la miseria dovrebbe essere la mia battuta”
 
 
Si, ok, diciamo che sta cosa fa alquanto schifo, ma volevo celebrare la Niff!Week in qualche (obbrobrioso) modo.
Volevo inoltre fare una piccola dedica, sono una frana in queste cose. Questo è per la mia Nick, che esattamente una settimana e un giorno fa ha fatto gli anni, questa schifezzuola era già pronta la settimana scorsa ma non mi convinceva molto, così come non lo fa neanche ora, ma se ci si fossilizza .-. Auguri cara in ritardo per il compleanno, ma in tempo per l’ultimo giorno della loro/nostra settimana.
Complimenti a tutte le altre Niffers che questa settimana hanno scritto. Ho davvero letto delle piccole meraviglie.
Bah vado che la mia mamma si avvicina con fare sospetto al computer.
Besitos, Giuli.
   
 
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