Paul, un ragazzo di 13 anni, durante una giornata invernale, salì in soffitta con il fratello per prendere dei scatoloni richiesti dal padre per il loro trasloco. Tra le tante cose contenute nella soffitta, trovarono anche un gioco di società : “ATLANTIS E CO.”. questo gioco si basava su un percorso che si sviluppava attraverso le città più orribili e ricche di mostri e i ragazzi per sconfiggere le varie popolazioni di invasori dovevano rispondere correttamente agli enigmi proposti. Dopo aver iniziato a giocare, si ritrovarono in un luogo sconosciuto, un luogo che non assomigliava per niente a casa loro. Il loro viaggio avrebbe avuto inizio da ATLANTIS. ATLANTIS era un luogo sottomarino passato alla storia come la città dello splendore. Ebbene, quella città si era trasformata: le popolazioni indigene l’avevano conquistata e il palazzo reale era diventato un vero e proprio focolare acceso. La paura attorniò i due ragazzi che,inconsapevoli di dove trovarsi, cercavano la via del ritorno. Solo dopo alcuni istanti, Paul, capì che erano stati catapultati all’interno del gioco e che per proseguire il loro viaggio avrebbero dovuto risolvere l’enigma proposto. Dopo aver esplorato di nascosto il luogo, i due vennero rapiti e portati davanti al sovrano. Esso era un ciclope ed espose il primo enigma. Se i due ragazzi avessero risposto correttamente avrebbero proseguito il viaggio altrimenti, se avrebbero risposto in modo errato venivano condannati a morte. Il quesito era : “ al polo nord, la notte dura sei mesi,il giorno dura sei mesi,un giorno dura un anno. Quanto tempo dura un anno?” Paul dopo aver fatto due calcoli disse la risposta : “ un anno dura 365 anni”. Il sovrano emanò una forte ondata di calore e la rabbia lo soppresse. Dopo due minuti si sciolse in un bollore fino a scomparire insieme alla sua popolazione. ATLANTIS era di nuovo libero e il viaggio dei ragazzi poteva proseguire. Dove verranno catapultati la prossima volta, ma soprattutto cosa li aspetterà?. Tutto questo nel prossimo capitolo.