Nell'oscurità dell'anima, dove il male non dorme mai, dove lo stridio delle urla di anime dannate e passi pesanti come tuoni, assordano.
Dove le catene toccano terra e mille corpi si trascinano verso un grande monte che nasce al di la del fuoco, ove viveva un anziano in grado di donare il perdono ai figli del peccato.
Dove le catene toccano terra e mille corpi si trascinano verso un grande monte che nasce al di la del fuoco, ove viveva un anziano in grado di donare il perdono ai figli del peccato.
Ognuno di quei viaggiatori sentiva nascere in se la speranza, metteva in moto il corpo, i muscoli erano mossi dalla luce di un futuro che si rischiarava, dopo una grande tempesta di dolore.
Tra i peccatori, vi era un uomo, Edgard, che attendeva con tutto l'amore che può contenere il corpo umano, di essere perdonato.
Pregava in silenzio, non sapeva nemmeno lui quale dio, ma le parole nascevano nella mente, come se qualcuno le avesse già scritte da qualche parte.
Un sottile gelo gli pervase il corpo, partendo dalle punta delle dita e finendo al volto, toccato dal caldo del deserto arido.
Un sottile gelo gli pervase il corpo, partendo dalle punta delle dita e finendo al volto, toccato dal caldo del deserto arido.
Gli occhi si aprirono, rivelando pupille verdi come lo smeraldo.
Il corpo gracile di Edgard, nuotava tra quella marea di uomini bruciati dal sole, ma quando nel lungo cammino, ogni singolo individuo,
si ostinava a contare i granelli di sabbia e ad invocare dell'acqua, proprio quel giovane gracile, che si dava per morto, vide nel cielo terso, una bianca colomba.
Essa volava libera, giocava ad atterrare sulle teste dei peccatori, spiegava le ali e nelle sua bellezza una parola le apparteneva,
solo una 'libertà'.
si ostinava a contare i granelli di sabbia e ad invocare dell'acqua, proprio quel giovane gracile, che si dava per morto, vide nel cielo terso, una bianca colomba.
Essa volava libera, giocava ad atterrare sulle teste dei peccatori, spiegava le ali e nelle sua bellezza una parola le apparteneva,
solo una 'libertà'.
Edgard sorrise e il suo cuore dopo il grande gelo, si scaldò.
Tutti i peccati della vita erano diventati cenere da dare in sposa al deserto.
Il perdono era nato in lui, il male apparteneva ad un tempo lontano, e lui viveva nello splendido presente.
Il perdono era nato in lui, il male apparteneva ad un tempo lontano, e lui viveva nello splendido presente.
Si liberò dalle catene e disse addio ai suoi compagni di viaggio.
Camminò e camminò sino a trovare una nuova vita.