Serie TV > Kyle XY
Segui la storia  |       
Autore: purepura    01/04/2012    2 recensioni
Sono passati anni. Kyle, come sappiamo, è in giro per il mondo, in compagnia temporanea di Declan*, ad aiutare. Josh e Andy sono lontani, al college per studiare, mentre Lori è tornata in città, a Seattle, per seguire le orme della madre, studiando psicologia. Kyle ha lasciato Amanda. Non volendola esporre a inutili pericoli, continuava a mentirle, finché si è reso conto che non avrebbe più potuto proseguire (la produzione aveva detto che sarebbe stato solo, sentimentalmente, e così è). Decide di lasciarla in un giorno di sole. Poco tempo dopo parte. Resta solo per un po’, venendo in seguito raggiunto da Declan.
Ma Jessi?
Prendetela come un esperimento. Un esperimento molto fantasioso…
*Alcune delle informazioni sono basate su un’intervista fatta ai produttori. Altre le ho aggiunte io (come quella per la quale Declan lo accompagna nei suoi viaggi).
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessi XX
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo la seconda morte
01 - La chiamata



Devo ringraziare Pirandello e il suo Mattia.



    Nell’esatto istante in cui pensai di chiamarlo, squillò il telefono.
    Non si faceva sentire, non molto.
    Quasi mai.
    Mai.
    Nicole mi aveva rivelato di averlo visto diverse volte, con la barba incolta, alla tv.
    Risi.
    Era diventato il buon sammaritano di turno, da idolatrare e ammirare. Presto se ne sarebbero tutti dimenticati.
    Mi alzai. Non poteva essere Nicole. Mi aveva chiamata la sera precedente, non era possibile che ci fossero novità. Non così presto.
    «Sì, pronto?»
    Tossì. Ricordo che tossì.
    Declan.
    Quasi sbuffai.
    Che cosa mi ero aspettata? Stupida!
    ‘Autodistruttiva. Non porterà a nulla’.
    Nicole aveva sfatato ogni dubbio. Prima no, perché abitate sotto lo stesso tetto. Poi ancora no, perché è una relazione (e grazie al cielo aveva ammesso almeno quello!) poco sana.
    Avrebbe potuto dire subito: no, perché è una relazione malsana. Si sarebbe risparmiato tempo.
    «Jessi?»
    «Proprio io. Da dove chiami?»
    «Asia. Arabia Saudita. Solo che non ero certo del numero: Nicole me l’ha dettato in fretta».
    «Tranquillo, sono proprio io. Cosa ti serve?»
    «Aiuto».
    «Immaginavo».
    Era una cosa che mi piaceva di Declan: snocciolava, quando serviva. Andy era quella che si metteva a fare discorsi lunghissimi, prima di centrare il punto. Stare al telefono con lei significava procurarsi una sedia e un qualche passatempo.
    E poi, un flash.
    «Sta bene?»
    Purtroppo Declan non era Kyle. Potevo del tutto omettere i soggetti, con lui.
    «Nicole? Certo! Mi ha detto che vi sentite, ogni tanto…».
    «Intendevo Kyle, Declan».
    «Oh. Non proprio».
    «Prendo il primo aereo».
    E la tua nuova filosofia, Jessi? Una vocina che parlava con la fastidiosa voce di Nicole mi ammonì. Vivi tu per te stessa. Basta vivere per lui. Ora conta ciò che pensi tu di te.
    Non è che la mia opinione di me stessa fosse migliorata, specialmente da quando Nicole ed io condividevamo un segreto che avrebbe fatto andare Kyle su tutte le furie.
    Perciò mi limitai a ignorare la Coscienza e a farmi dettare ogni singolo dato utile per poterli raggiungere subito.
    «È successo tutto molto all’improvviso».
    «È ferito?»
    «No, è malato».
    «Malato? Noi non ci ammaliamo».
    «Per questo ho chiamato».
    «Non esistono i dottori, Declan? Io non sono un dottore!»
    «Ha chiesto lui di vedervi. Aspetta un attimo…».
    Riflettei, mentre sentivo dall’altra parte che qualcuno gli stava comunicando qualcosa. Perché Nicole, la sera prima, non mi aveva detto nulla? Che non lo sapesse ancora nemmeno lei?
    «Perché mi hai chiamato tu?» Mi rigiravo il filo del telefono fra le dita. Lo udii impiegare un po’ per smettere di conversare là, in Asia, però mi aveva sentito, perché appena libero mi rispose. «Non vuole che i suoi lo sappiano. Mi ha chiesto di raggiungere te e Foss».
    «Ma Nicole ha tutto il diritto di…».
    «Diritto o non diritto, è questo che mi ha chiesto di fare. Ho già avvisato Foss. Sta arrivando». Il suo tono si fece quasi scocciato.
    «Ma che cos’ha?» Ignorai la provocazione: Foss non ha rotto così tanto i coglioni come stai facendo tu.
    «Non ho tempo di spiegartelo qui. In ogni caso, i medici ci sono, ma evidentemente il vostro corpo reagisce in modo diverso e presenta sintomi strani che non corrispondono a nessuna malattia».
    «Ha una malattia sconosciuta?»
    «Non saprei. Non sanno nemmeno loro cosa dire, ancora. Per favore, vieni. Non so che cosa deve dirvi, ma sono certo che è importante».
    «Certo che verrò», dissi, freddamente. «Sei tu che ti fai idee sbagliate».
    Restò in silenzio. Sospirai.
    «Scusa. Ma come puoi pensare che potrei dire di no? Ho detto solo pochi istanti fa che sarei venuta».
    «L’hai già fatto, no?» Parlava in fretta, forse per il nervosismo. «Ti aveva chiesto di accompagnarlo e tu dicesti di no. Sbaglio?»
    «No. Ma erano circostanze differenti. E di sicuro non devo raccontarle a te. Grazie per avermi avvertito. Farò più in fretta che posso».
    Riagganciai senza dargli il tempo di aggiungere altro. Forse avrei dovuto dirlo io a Nicole. Ma se Kyle aveva desiderio di tenerla all’oscuro… Avrei prima aspettato di vederlo, decisi. Se le cose fossero state… serie… allora sarei stata la prima a chiamarla.
    Ma per il momento non volevo pensare a quell’eventualità. Mi limitai a recuperare la carta di credito, qualche vestito, il portafogli e la mia grinta di un tempo, che sembrava essere evaporata dal giorno in cui lui mi aveva lasciata, anni prima. Quasi in contemporanea, avevo lasciato Seattle.















Salve!
Prima fan fiction su questo fandom. Sono emozionatissima! :)
Forse non sono stata l’unica a essere rimasta delusa (che dico shoccata, infuriata!) dalla fine della storia, o meglio dalla sua non fine.
Così ho deciso di provare a rimediare, dando certamente retta alla mia testa, che quest’anno è esplosa prima del tempo causa esami di maturità!
Devo ringraziare Channy per avermi dato l’ok. :) Grazie alla sua fan fiction mi si è accesa la lampadina, e i fari dell’illuminazione mi hanno circondata. Così eccomi qui!
Vi avverto: è una fan fiction diversa dalle solite, non avevo idea di dove volesse andare a parare, e quasi non lo so adesso.
Vi ringrazio se siete arrivati sino a qui.
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Kyle XY / Vai alla pagina dell'autore: purepura