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Autore: Fran6277Echelon    01/04/2012    2 recensioni
"Non asciugare le lacrime." Gli disse.
"Solo i codardi piangono"
"Sei un codardo solo se non mostri alle persone ciò che sei realmente. I 30 seconds to Mars non sono andati a farsi fottere per colpa tua. I 30 seconds to Mars non sono andati a farsi fottere. Loro ci sono ancora, tu ci sei ancora, Shannon e Tomo ci sono ancora. E' soltanto un periodo. Troverai la forza di impugnare ancora una volta una chitarra tra le mani e scrivere un capolavoro. Ritornerete in campo di battaglia, tu riconquisterai il tuo sogno più grande, ma niente è perduto. "
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One-Shot: You'll never fade away



Il cielo piange questa notte, i nuvoloni coprono la luna e le stelle mostrando di tanto in tanto qualche fulmine.
C'è un vero e proprio temporale, ma non è solo fuori che c'è il temporale.
Sta tormentando anche il mio cuore, come un uragano, da quando sei entrato a far parte della mia vita.
Da quando me l'hai stravolta, mentendomi, facendomi illudere, mentre in realtà stavi solamente giocando al tiro a segno con il mio cuore. Lo hai calpestato riempendolo di bugie, lo hai ucciso con i tuoi baci, lo hai illuso con le tue promesse e dopo è morto per il tuo amore non corrisposto, che fingevi di ricambiare solo per vedermi sorridere e farmi cadere ai tuoi piedi.
Chiudo gli occhi e vedo i tuoi, di un azzurro color ghiaccio, due fanali che mi tormentano senza darmi tregua.
Come ho potuto essere tanto sciocca? Come hai potuto tu illudermi così?
La gente continuava a dirmi di non fidarmi e io non l'ho mai ascoltata, perchè per me c'eri e ci sei solo tu. Perchè per me tu sei un angelo, il mio angelo che è anche un demone.
In quel tuo animo così buio, io so che c'è ancora uno spiraglio di luce, che illumina il tuo cuore ma che tu nascondi per paura di mostrarti al mondo per quello che sei realmente.
Perchè, Jared? Perchè hai così tanta paura del mondo, di provare sentimenti, di aprire il tuo cuore e far espandere quella luce in tutta la tua anima?
Perchè hai sfogato la tua rabbia su di me?
Forse perchè io credo ancora in te. Credo nella persona che sei e che vedo quando sali sul palco per far sognare milioni di persone, credo nei miei sogni proprio come tu mi hai insegnato di fare prima di abbandonare la tua musica, credo ancora in voi, in te, nonostante tutto.
Hai sfogato la tua rabbia su di me perchè sono una Echelon.
Non lo sopporti, non lo hai mai sopportato e non lo sopporterai mai, perchè ti fa ricordare a ciò che hai combinato abbandonandoci tutti quando più ne avevamo bisogno.
Ma io non cel'ho con te sai? Non sono arrabbiata.
Come potrei essere arrabbiata con il mio cuore? Come potrei vivere senza? Tu sei il mio cuore, tu sei la causa dei miei battiti simultanei, tu sei l'amore per me.
Sento qualcosa di umido rigarmi il viso, qualcosa di salato arrivarmi alle labbra aride per l'assenza dei tuoi baci.
Sto piangendo, per la prima volta da quando sei scappato dopo aver abusato di me contro la mia volontà la settimana scorsa, io sto piangendo.
Sto piangendo perchè sento la mia pelle bruciare nelle parti in cui la tua presa è stata più forte e tu sei stato rude.
Sto piangendo perchè sei scappato via tradendomi con quella ragazza bionda che ti aspettava e ti ha dato appuntamento al bar vicino il mio appartamento.
Sto piangendo perchè ho visto il mondo in cui l'hai baciata, proprio come baciavi me.
Sto piangendo perchè prima di me c'è sempre stata lei.
Sto piangendo perchè mi hai mentito sin dall'inizio.
Spalanco gli occhi, sono stanca di sentire il tuo sguardo puntato addosso anche se tu non sei qui con me.
E mentre bevo le mie stesse lacrime mi alzo dal letto barcollante stringendo tra le mani la mia fedele bottiglia di wisky.
Mentre cammino verso il bagno urto con i piedi ovunque ma non bado al dolore, non m'importa.
Continuo a sentire la tua voce che si espande tra la stanza, proviene dalla radio che ho lasciato accesa per sentirti vicino a me.

We'll never fade away, We'll nevere fade away.

"Vaffanculo, Jared" Urlo.
Senza pensarci due volte scaglio la bottiglia di wisky contro lo stereo che si rompe e poi si spegne.
Cado sulle mie ginocchia e inizio a piangere per te, perchè il tuo amore infernale mi sta uccidendo.
Perchè tu mi stai uccidendo, ti sei preso gioco di me e dovrei odiarti per questo. Ma ti amo.
Ti amo, dannazione. Ti ho sempre amato.
Gattono verso la porta del bagno graffiandomi le ginocchia con i vetri sparsi per quella stanza.
Prendo il cellulare e digito il numero di tuo fratello, lui si che è sempre stato al mio fianco.
Voglio dirgli addio. Almeno a lui. Almeno all'uomo che ha sempre cercato di ricostruire il mio cuore ogni volta che tu lo distruggevi.
La musica d'attesa m'innervosisce, quei "bip" sembrano infiniti e io sto per riattaccare.
Ma poi risponde, con il suo solito tono allegro mi saluta.
"Angelo" Dice sorridendo, io sono sicura che sta sorridendo.
"Shan." Biascico iniziando a piangere ancora di più. "Mi mancherai"
"Ma che dici? Becca, non dire stronzate"
Io rido malinconica. Tuo fratello riesce sempre a farmi ridere.
"Tel'ho detto, Shan. Mi mancherai."
"Becca? Bec. Rispondimi, dannazione." Continua ad urlare.
Il cellulare mi scivola dalle mani e continuo a piangere sporcandomi tutto il viso di mascara e matita. Ora i miei occhi azzurri, quasi simili ai tuoi, solo contornati da una macchia nera che continua a scendere sul mio viso arrivando fino alle labbra.
Dove sei? Perchè non vieni in mio soccorso?
Io ti sto aspettando. Ti aspetto sempre anche se invano.
Mi alzo con fatica, apro la porta del bagno ed entro dentro.
Ci sono ancora alcuni tuoi vestiti qui. C'è una camicia a scacchi che ogni tanto indosso, e una di quelle maglie che ti piacciono tanto.
Non ricordo con precisione il perchè tu le abbia lasciate, ma quelle due maglie mi fanno ritornare indietro nel tempo.
A quando eravamo una coppia felice, o meglio, io credevo fossimo una coppia felice.
Le immagini mi passano davanti agli occhi come se fossi in un vecchio film e con la cinepresa stessi ritornando indietro.

***

Il sole era alto nel cielo e baciava la pelle di Becca e Jared che erano distesi sul prato di un parco, lei con la testa sulla pancia di lui e lui con le braccia a sorreggere la nuca.
Entrambi con lo sguardo perso tra le nuvole che si spostavano lentamente nel cielo.
Becca stava pensando a quanto fosse innamorata di lui, a quanto si amassero e a quante cose belle facessero insieme.
Cose tipo quella che stavano facendo in quel momento, distesi sul prato in silenzio a pensare, a cibarsi l'uno dei battiti simultanei dell'altra. Ad amarsi anche se non si stavano scambiando baci o carezze.
Anche se non erano sdraiati in un letto, nudi e ansimanti a fondero i loro corpi e le loro anime.
Quelli erano i momenti migliori, era come se cercassero di capirsi, seppure restassero in silenzio.
Becca sorrise, la mano di Jared le stava accarezzando dolcemente i capelli
rossi come il fuoco e colmi di boccoli morbidi e lunghissimi.
Lo faceva sempre quando voleva parlarle di qualcosa e di solito lei gli chiedeva subito di cosa aveva bisogno che parlassero.
Ma questa volta non accadde.
Becca, infatti, prese le cuffiette del suo I-Pod e se le infilò nelle orecchie, premendo il tasto play e facendo partire una delle sue canzoni preferite.
Year Zero.
Jared continuava ad accarezzarle i capelli chiedendosi del perchè non si fosse ancora voltata verso di lui e gli avesse chiesto che cosa lo torbuva.
Forse non aveva voglia di parlare con lui.
Forse era arrabbiata per qualcosa che aveva fatto.
Ma poi sentì una melodia fin troppo familiare.
Un battito cardiaco.
Una voce.
Una chitarra.
Erano loro, stava ascoltando una loro canzone.
Sentire la sua voce che cantava quelle parole gli provocava i brividi, aveva abbandonato tutto.
Non avrebbe più rivisto i suoi Echelon felici, non avrebbe più sentito le loro urla di battaglia.
Non li avrebbe più spinti a combattere.
Scrollò la testa ed eliminò quei pensieri. Era tutta colpa sua.
Con forza, levò le cuffie dalle orecchie di Becca e le strappò l'I-Pod dalle mani spegnendolo e lasciandolo sull'erba.
"Ehi" Si lamentò lei. "Se non volevi che ascoltassi quella canzone bastava che me lo dicessi. Non ho solo la vostra discografia su quel coso"
Jared si pentì di ciò che aveva fatto e in che modo lo aveva fatto.
Ma proprio non sopportava che qualcuno riuscisse ad apprezzare ciò che lui aveva creato, scritto, cantato e poi abbandonato.
Si sentiva uno schifo.
Rosso in viso, prese la scatoletta verde che aveva posato sul prato e la porse alla ragazza.
"Jared, perchè non lo accetti?" Chiese capendo ciò che lo turbava.
"Perchè avrei potuto evitarlo" Rispose. "Se soltanto non fossi stato così idiota"
"Jared non te la devi prendere con te stesso. Nessuno ti odia. Nessuno è arrabbiato con te. Come potrebbero essere arrabbiati con colui che gli ha insegnato a lottare?"
"Tu non capisci. E' andato a puttane per colpa mia. Tutto questo progetto, i 30 seconds to Mars, sono andati a farsi fottere per un mio capriccio."
"Perchè dici così?" Gli accarezzò la guancia pungendosi un pò per via della barba incolta che gli contornava il viso.
Riuscì a sentire qualcosa di umido che gli rigava il viso ma che lui cercò subito di scacciare via.
"Non asciugare le lacrime." Gli disse.
"Solo i codardi piangono"
"Sei un codardo solo se non mostri alle persone ciò che sei realmente. I 30 seconds to Mars non sono andati a farsi fottere per colpa tua. I 30 seconds to Mars non sono andati a farsi fottere. Loro ci sono ancora, tu ci sei ancora, Shannon e Tomo ci sono ancora. E' soltanto un periodo. Troverai la forza di impugnare ancora una volta una chitarra tra le mani e scrivere un capolavoro. Ritornerete in campo di battaglia, tu riconquisterai il tuo sogno più grande, ma niente è perduto. "
Quelle parole erano le parole più vere che gli avessero mai detto, e gliele stava dicendo proprio una Echelon.
Una di famiglia, che non era una semplice amica o sorella. Una ragazza che aveva deluso ma che non aveva mai smesso di credere in lui.
Una ragazza che forse avrebbe amato un giorno, che forse sarebbe stata sua.
L'abbracciò e la strinse tra le sue braccia, lei infilò le braccia nella camicia rossa a scacchi che il ragazzo indossava.
I capelli biondi alla Kurt Cobain le sfioravano la fronte mentre lei era poggiata con la guancia sul suo collo e con la testa sotto al suo mento.
Jared la baciò all'improvviso sussurrandole un tenero "grazie" senza mai staccarsi da lei.
"Ti amo" Sussurrò Becca.
"Ti prometto che un giorno ti amerò anche io, più della mia stessa vita"


***



Quello, amore mio, è stato uno dei miei pomeriggi migliori trascorsi con te. Perchè sei risciuto a mostrarmi ciò che sei realmente, l'uomo che io ho sempre amato e che sempre amerò.
Il mio Jared, il mio cantante, il mio attore, il mio sogno, il mio tutto.
Lo scrusciare dell'acqua nella vasca cessa. Ormai è piena abbastanza.
Mi guardo un'ultima volta allo specchio immaginandoti dietro di me a darmi tanti piccoli baci sulla spalla, sulla guancia, sul collo.
Ti immagino mentre mi sussurri che mi ami e il tuo profumo si espande perforandomi le narici.
Io ti ho sempre amato, Jay. Da che mondo e mondo io ti ho sempre amato. Anche quando, ubriaco, hai bussato alla porta del mio appartamento e mi hai sbattuto contro la vetrata per poi abusare del mio corpo nonostante io tirassi calci e pugni.
Ti ho amato anche quando, affacciatami dalla finestra, ti ho visto tra le braccia di un'altra donna che probabilmente ti amerà più di quanto ti amo io.
Ti amo anche ora, mentre tu non ci sei e sei in chissà quale letto con chissà quale donna.
Prendo la tua camicia tra le mani, l'annuso. Il tuo profumo è ancora forte e mi fa ricordare il perchè hai lasciato i tuoi vestiti da me.

***

La pioggia aveva iniziato a cadere all'improvviso sui loro volti, si erano dovuti alzare mentre ridevano e si erano messi a correre all'appartamente di Becca che era più vicino al parco.
"Corri, corri" Continuava a dire lei tra le risate.
Se avessero saputo prima che il bel tempo non sarebbe durato, di sicuro avrebbero preso la macchina per andare al parco.
Continuarono a correre, con le mani intrecciate e di tanto in tanto si scambiavano baci appassionati nel bel mezzo della strada, sotto la pioggia, mentre i clacson dei passanti impazziti suonavano e li facevano staccare.
Ad uno di loro, Becca aveva persino alzato il dito medio sentendolo urlare che non era il momento adatto per fare i piccioncini innamorati.
E prima di correre via lei aveva urlato che non c'era nessun tempo adatto per essere innamorati. Che ci si innamorava e basta e che senza l'amore nulla sarebbe stato perfetto.
Dopo, arrivati all'appartamento di Becca, si erano guardati negli occhi e avevano sorriso.
Il cuore di Becca non aveva smesso di battere nemmeno per un secondo, era un continuo sbattere di ali di farfalla.
Era l'amore che la faceva sentire in quel modo: felice, innamorata.
Le loro labbra si erano scontrate e le loro lingue danzavano in una bellissima danza.
Proprio la stessa danza, che poco dopo, fecero i loro corpi.
Una danza piena d'amore e lussuria e passione.
Una danza senza fine.
Una danza che sapeva di loro.
Una danza calda.
Una danza eterna.
Una danza per loro.
Una danza bollente.
E quando finirono di amarsi alla follia, Becca si era ancorata a lui riempendolo di baci e sussurrandogli Ti amo all'infinito sperando che lui le dicesse "Anche io, amore mio"


***

L'acqua è gelida, più del ghiaccio, più del tuo sguardo. Mi paralizza, non sento più il sangue circolare nelle vene.
Sto morendo.
Un'ultima lacrima mi riga il viso e va a finire sulla tua camicia che ho voluto indossare.
Sento il tuo profumo nell'aria, accenno un sorriso.
Mi mancherai, amore mio.
Mi mancherà la tua voce.
Mi mancheranno i tuoi occhi.
Mi mancheranno i tuoi baci.
Mi mancheranno le tue mani che bruciano la mia pelle.
Mi mancherà il tuo corpo che ho sentito mio tante di quelle volte che ho perso il conto.
Mi mancherà ciò che provo per te, anche se, ne sono sicura, continuerò a provarlo anche una volta morta.
Immergo la testa nell'acqua, assaporando il gusto dell'ultimo respiro.
Le lacrime continuano a scendere, l'acqua gelide fa scomparire il colorito roseo che ho sulle guance.
Ti amo, Jared.
Ti amo tantissimo.
Ti amo più della mia stessa vita.
Mi sembra di sentire la tua voce che mi chiama, che mi dice di riemergere, ma so che è tutto frutto della mia immaginazione.
Tu non sei qui.
Sento un tonfo provenire da fuori, ma probabilmente è l'ultimo battito del mio povero cuore, che ha amato fino a sanguinare. Che ti ha amato fino a sanguinare.
Sorrido, riesco a vedere i tuoi occhi immersi nei miei.
Sono già morta? Sono già su Marte?
"Becca. Becca. APRI QUESTA CAZZO DI PORTA" Sento urlare dalla tua voce.
Sei qui? Sei venuto da me? Per salvarmi?
Cerco di tirarmi su, ma non riesco.
L'acqua mi ha congelata, mi sta paralizzando. Mi dimeno perchè l'aria inizia a mancare, ho bisogno di aria e di amarti. Ho bisogno di abbracciarti, di stringerti a me.
Il mio cuore decellera, il mio cuore si sta fermando.
Mi dispiace, amore mio.
Sto per dire addio a questo mondo ingiustamente, smetto anche di dimenarmi perchè sprecherei più forze. Perchè l'acqua inizia a diventare pesante.
Ma poi riesco a sentire i tuoi passi farsi sempre più vicini, velocemente arrivi da me e mi tiri fuori dall'acqua gelida.
Mi levi tutti i vestiti prendendo un'asciugamano e mettendomelo addosso, riscaldandomi con il calore del tuo corpo. Il mio cuore potrebbe fermarsi comunque.
Mi sussurri che ti dispiace. Che è tutta colpa tua.
Non è colpa tua, Jared. La corpa è solo mia perchè sono sbagliata. Perchè non sono perfetta per te.
Ti sento piangere contro il mio petto perchè senti che il mio cuore si sta fermando.
Sai che ho inghiottito troppa acqua quando mi dimenavo.
No. Non piangere, amore mio. Non devi. Io starò sempre vicino a te, tu sarai sempre mio.
Mi fai la respirazione bocca a bocca, cerchi di mandarmi aria e senti che il mio cuore riprende a battere.
Non ti fermi. Poggi le mani sul mio cuore e spingi su e giù. Poi ancora poggi le tue labbra sulle mie.
L'aria arriva come una stilettata al cuore, mi tiro su e inizio a tossire tutta l'acqua che ho inghiottito. Riprendo a respirare.
Ci sei riuscito, amore mio. Sei riuscito a salvarmi, sei il mio angelo. Sei il mio angelo, Jared.
Sei ciò in cui credo. Sei la mia ancora di salvezza. Sei il mio salvatore. Sei l'amore della mia vita.
Io ti perdono. Perdono tutto ciò che mi hai fatto. Io non sono mai stata arrabbiata con te. Mai.
"Bec. Mio dio, Becca. Mi dispiace. Mi dispiace da morire. E' tutta colpa mia, Bec. Perdonami"
Mi stringi tra le tue braccia e mi baci la fronte e poi le labbra che tremano e che sono leggermente violacee.
Certo che ti perdono, amore mio. Certo che lo faccio.
Tel'ho detto. Tu sei il mio cuore, non potrei mai vivere senza.
"Jay.. " Biascico con le labbra tremanti, contro il tuo petto.
"Dimmi tutto, amore mio. Dimmi. Ti senti male? Aspetta. Vado a prendere qualcosa di caldo"
E poi scappi di la, ritornando in un baleno con due coperte di lana tra le mani.
Io volevo solo dirti che ti amo, ma tu ti sei preoccupato di me. Sei andato a prendere delle coperte perchè non vuoi che muoia, o che il mio cuore si fermi, o che mi ammali.
Come può la gente non amarti se sei un angelo? Se sei così buono?
I tuoi occhi color ghiaccio sono in un attimo nei miei, mi riscaldano il cuore che riprende a battere velocemente.
Dio mio, come sei bello. Dio mio, quanto ti amo.
Sei qui con me, sei qui per amarmi e per ricominciare da capo. Ti stringo le braccia al collo fortissimo per paura di perderti, per paura che qualcuno ti porti via da me.
Mi è mancato il tuo profumo di muschio bianco e di fiori di mandorla.
Mi sei mancato tu, amore mio.
"Va meglio ora?" Mi chiedi dopo avermi fatta distendere sul letto.
"Si. Perchè tu sei qui con me" Ti dico.
Tu sorridi, mi baci le labbra e ti distendi al mio fianco ripetendomi che fortunatamente Shannon ti ha chiamato in tempo, che non avresti mai sopportato di perdermi, che una vita senza di me non è nulla e che hai sbagliato a fare lo stronzo e ad abusare di me quella notte della settimana scorsa.
"Ti perdono, amore mio. Io ti ho sempre perdonato. Io ti ho sempre amato. Io sono sempre stata innamorata di te, Jared. Sin dalla prima volta in cui ti vidi."
Resti per un attimo in silenzio a stringermi forte e a darmi piccoli baci. Le tue braccia sono come torri, mi proteggono. Le tue labbra sono come un fuoco, riscaldano le mie. Il tuo cuore ha preso a battere, lo sta facendo insieme al mio.
Mi lasci senza fiato quando ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri: "Ti amo tanto anche io, amore mio"
Sapevo che la luce sarebbe uscita fuori dal tuo cuore, sapevo che ti avrebbe abbagliato l'anima.
Io l'ho sempre saputo.
Non posso fare a meno di stringerti a me e di baciarti all'infinito. Sono felice. Ora sono felice davvero.
"Ti amo. Ti amo. Ti amo. Dio mio, Jared. Ti amo da matti" Ti dico.
Tu sorridi, mi prendi il viso tra le mani facendo intrecciare i nostri sguardi innamorati.
Potrei morire adesso, potrei morire per la troppa felicità e il troppo amore che mi stai dando.
"Ti amo tanto anche io, Becca" Mi sussurri.
E dopo firmi tutto con un leale bacio.
Firmi tutto con il nostro amore.
Firmi tutto con le tue labbra contro le mie.
Mentre fuori smette di piovere.
Mentre dentro di me c'è una collisione di emozioni. Una collisione del mio amore.
Ti amo, Jared. E ora so che lo fai anche tu.


You'll never fade away


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Note dell'autrice: Allora, splendori. So che dovrei continuare la mia long fic. ma avevo l'ispirazione e non potevo non scrivere :)
Che ne pensate? Vi piace?
L'ho scritta su due piedi, non avevo nemmeno programmato di scriverla. Stamattina mi son svegliata e ho detto perchè no?!?!
Spero lasciate una piccola recensione anche per dirmi se ho fatto schifo xD
Un bacio.
Fran

  
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