01/04/2012
2 recensioniAutore: Adele
It won’t be a happy ending, will it?
Chiudo gl’occhi e appoggio la testa al vetro della finestra, le gambe strette tra le braccia, coi capelli nascondo il viso completamente rigato di lacrime.
Come sei riuscito a farmi questo?
Io non piango, mai. Tanto meno per un ragazzo…
Ma allora perché sono tre giorni che non smetto di piangere?
Perché tutte le volte che la stupida figura mi balena davanti agl’occhi sento un tuffo al cuore?
When will I see you again?
You left with no goodbye
Not a single word was said
Stringo forte i pugni ripensando al tuo sguardo, a come mi hai fulminato coi tuoi occhi gialli, e come mi hai respinta senza darmi il tempo di dir niente.
Volevo solo rincuorarti, e invece adesso quella che ha bisogno di essere consolata sono io…
E me ne sto qui, da quel pomeriggio, seduta alla finestra di camera mia, il cuore in pezzi sotto il peso delle tue parole.
Tu non pensi mai prima di parlare, non lo hai mai fatto, ma speravo che tra noi la cosa fosse diversa almeno adesso.
Mi sbagliavo…
Purtroppo è una cosa che mi capita spesso ultimamente…
Solo vorrei sapere… con te, dove ho sbagliato?
No final kiss to seal any sins
I had no idea of the state we were in
Raccolgo un minimo di forza per alzarmi, e traballo fino alla scrivania.
Guardo una nostra foto insieme, io che rido, tu che sorridi. Vorrei scagliarla contro il muro, vorrei sentire il rumore del vetro che si spacca tanto mi fanno male quei sorrisi, felici e sinceri…
Ma davvero era un sorriso sincero il tuo? O era solo un altro modo per prendermi in giro?
La tentazione di afferrare la cornice chiara e di farla volare dall’altra parte della stanza cresce lentamente dentro di me, con un unico pensiero… Haruya Nagumo, sei un idiota.
Non lo penso solo, le parole mi escono dalla bocca, come un sospiro, mentre le mie mani istintivamente si scagliano sulla foto.
Un secondo dopo il braccio è alto, carico di tutta la rabbia che ho in corpo.
Ma la mano non si stacca dalla foto… mi manca la forza per farlo…
Cado in ginocchio ancora una volta, stringo la foto al petto e altre lacrime mi inondano il viso.
Ma come cazzo ci sei riuscito?
Come sei riuscito a farmi tutto questo?
I know I have a fickle heart and bitterness
And a wandering eye
And a heaviness in my head
Istintivamente prendo il telefono, digito quei tastini luminosi a memoria senza rendermi conto di quello che sto facendo. Lo avvicino all’orecchio mentre ancora tremo; il tempo sufficiente per smettere di singhiozzare e la sua voce mi raggiunge.
“Maki.” Dice tranquillo “Come stai?”
“H-ho bisogno di p-parlarti…” balbetto tristemente “Potresti v-venire un attimo?”
La sua voce si fa cupa, preoccupata“Corro.” dice, e mette giù la chiamata frettolosamente.
Ricomincio a piangere, se penso che fino a tre giorni fa’ tu avresti fatto la stessa cosa se ti avessi chiamato in questo stato…
Ma adesso è colpa tua se piango…
Ci pensi ogni tanto, al male che mi hai fatto?
Ogni tanto pensi ancora a me? O sono già un ricordo sfocato e lontano?
When was the last time
you thought of me?
Or have you completely erased me
from your memories?
Cause I often think about
where I went wrong,
The more I do, the less I know
Il tempo scorre, ma non abbastanza in fretta.
Aspetto di sentir battere alla porta, per correre ad aprire, il cuore che mi batte sempre più forte mentre la solitudine mi schiaccia a terra ogni volta che ripenso a te, a me, a quello che c’è stato, e alla facilità con cui è crollato.
Ma, no, non penso a noi, perché non esiste più nessun noi adesso…
Dei battiti insistenti riempiono improvvisamente la stanza, mentre mi alzo e tento di arrivare alla porta.
Poggio la mano tremante sulla maniglia, ma non faccio niente.
Dentro di me lottano la paura che, inspiegabilmente, sia tu a bussare alla mia porta e la voglia immensa che ho di vederti…
Vorrei aprire la porta e incrociare la tua chioma rossa, i tuoi occhi gialli accesi, il tuo sorriso strafottente; spero di vedere la tua faccia, e questa speranza mi alleggerisce il cuore, per un istante.
Ma allo stesso tempo un brivido mi fa tremare, perché non voglio vederti, non voglio sentirmi di nuovo piccola e stupida per averti creduto…
Mi asciugo le lacrime con il polso, prendo un profondo respiro e apro la porta, l’ansia mi domina il cuore, l’emozione mi blocca il respiro.
Tutto si scioglie con un sospiro quando i miei occhi ne incrociano per un istante un paio arancioni, l’istante dopo mi ritrovo stretta tra le sue braccia color cappuccino.
“Maki, che t’è successo?” mi chiede preoccupato, stringendomi a se.
Chiudo gl’occhi e appoggio la testa alla sua spalla.
Piango ancora… perché non sei tu…
In hope that you'd find the missing piece
To bring you back to me
Mi lascia e mi guarda negl’occhi “É stato quel bastardo a ridurti così?”
“Tu che ne dici?” chiedo mentre accenno un sì con la testa.
“Dico che se lo trovo lo faccio pentire i quello che ha fatto.” Dice, un tono d’odio gli riempie la voce, mentre mi guarda, i pugni stretti e tremanti.
Scuoto la testa, mentre tristemente mi riavvicino alla scrivania “Grazie Zel. Ma non servirebbe a neinte…” sussurro sistemando la nostra foto. E ancora una volta la voglia di scagliarla contro il muro mi invade, e allo stesso tempo qualcosa mi blocca dal farlo davvero.
Mi si avvicina, per rivolgermi un sorriso triste e carico d’affetto “Che cosa vuoi che ti dica allora?”.
Abbasso lo sguardo, mentre la rabbia riprende il sopravvento sul dolore che provo, scombussolandomi lo stomaco, bloccandomi per un attimo le lacrime “Che passerà tutta la vita col rimorso di quello che ha fatto…” sussurro con tutto l’odio che sento in questo momento per te “E che non troverà nessun’altra. Che passerà tutta la vita triste e solo.”
Alzo gl’occhi verso i suoi, mentre l’odio che sento dentro si trasforma lentamente in pietà nei miei stessi confronti, nel mio sguardo una nota di disperazione e di supplica lo trafigge.
“Lo sai che non posso…” mi sussurra sconsolato.
Annuisco, tentando di frenare quelle lacrime che hanno ripreso a scendermi lungo le guance.
“E allora dimmi… che non mi ha… dimenticato.” Dico tra i singhiozzi stringendomi a lui.
Non mi hai dimenticato, vero?
Non puoi farlo, giusto?
O sono solo io quella che il dolore sta consumando?
Forse tu già… non ti ricordi di noi.
Why don’t you remember?
Don’t you remember?
The reason you loved me before
Baby please remember you used to love me
Questo Angolo avrà un nome decente quando prenderò 10 in latino:
(cioè mai, se ve lo steste chiedendo)
Buon giorno persone.
Allora, sì, è un secolo che non postavo più niente. Scusate, ma l'ispirazione mi sta abbandonando .-.
Comunque, dovrei essere fucilata solo perchè me ne vengo fuori con sta schifezza depressiva che non ho il coraggio di chiamare songfic, perchè probabilmente è un insulto alle vere songfic di questa sezione u.u"
Per ciò scusatemi avvero se questa roba fa schifo, ma è un sfogo cominciato un po' di tempo fa, che mi dispiaceva abbandonare lì, perchè mi fa ancora male pensarci...
Va bhe, non importa a nessuno u.u
Comunque sia, vorrei dedicarlo alla mia co-autrice perchè, bhe, le avevo già parlato di questa cosa e, bhe, anche se fa schifo ed è depressiva... oh, non c'è un motivo! é così e basta ù.ù
Quindi vi saluto. Buon resto della giornata sezione di Inazuma. ^^
Reby