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Autore: MorwenGwen    01/04/2012    11 recensioni
-Lou hai mai pensato di abolire la regola?-,Louis posò rumorosamente i piatti che stava lavando nel lavandino,si girò lentamente verso di lei inghiottendo rumorosamente la saliva -Perchè questa domanda?- chiese con il terrore negli occhi -Era solo per sapere,alla fine non credo che...-
-No.- tagliò corto lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...Vanessa chiuse a chiave la porta dell'aula di chimica appena questo la raggiunse, non essendo ancora cominciate le lezioni avrebbe avuto il tempo necessario per parlarci e lo osservò sistemarsi e sedersi sui larghi banchi -Che mi devi dire?- chiese allisciandosi il ciuffo color rame -Che non dovevi picchiare qualcuno per me - spiegò quasi come un rimprovero ed evidentemente Louis accorgendosene alzò un sopracciglio in modo scettico: -Un grazie mi sarebbe bastato e poi questo non determina nulla tra noi,fai parte del gruppo e io difendo tutti quelli che ne fanno parte - si chiuse nelle spalle il ragazzo senza rendersi conto dell'effettivo effetto di quelle parole: lei sperava di valere qualcosa per lui,lei pensava che l'avesse perdonata,sperava di poterlo abbracciare come un tempo,sperava di essere sotto la sua tutela ma evidentemente non era così e si lasciò andare ad un pianto liberatorio trattenuto per 3 anni. Si poggiò alla grande cattedra, coprendosi il viso con le mani: non avrebbe mai voluto piangere davanti a Louis, non avrebbe mai voluto sembrare così debole e per dirla tutta non avrebbe mai voluta essersene innamorata follemente e lui rimaneva lì a fissarla piangere, senza muovere un muscolo per aiutarla; quando chiuse gli occhi per impedire alle lacrime di continuare a scendere si accorse del contatto fisico che Louis instaurò con lei, abbracciandola, facendole affondare il viso nel suo petto e soffocandole i singhiozzi, quasi fosse un antidoto ad effetto immediato; alzò il suo viso rigato di lacrime verso il suo e provò un profondo senso di consolazione appena notò che lui la stava già guardando, sentì che fu più per un'iniziativa sua che per quella di Louis, in ogni caso le sue labbra non erano mai state così dolci, non avevano un sapore ma erano morbide e le amava, Louis premette con forza sulle sue labba schiudendole e giocando con la sua lingua, facendo scivolare una mano sulla sua guancia e accarezzandole-con l'altra- i capelli, una parte della sua coscienza alleatasi con la razionalità gli ordinò di allontanarsi,di dimenticarsela e di rispettare i patti,il gruppo e sua sorella perfino, ma mandò tutto a fanculo: era felice finalmente.
La ragazza sciolse il bacio, mordendogli insistentemente il labbro inferiore, provava un certo gusto nel torturarlo in questo modo e nel recuperare tutto il tempo perso e francamente lui non aveva fretta, sarebbe rimasto a farsi"torturare" le labbra a vita.

Harry ravvivò i capelli ricci, dando una veloce occhiata alla folla che si ammassava nei corridoi per non schiantarsi contro qualcuno, la rossastra chioma di Bessie lo attirò quasi come una calamita: era difficile,se non impossibile, non riconoscerla per il suo stravagante, allegro modo di camminare, per la fierezza con la quale ondeggiava i capelli e per i modi goffi con i quali apriva il suo armadietto; tuttavia quel giorno nonostante fosse a parecchi metri di distanza da lei, un ragazzo dai capelli neri le era fin troppo vicino, osservò gli occhi della ragazza saettare per i corridoi alla ricerca di una fuga e si fermò a debita distanza osservando la scena: -Te lo giuro, appena trovo i tuoi amichetti li uccido - le intimò il ragazzo alzandole prepotentemente il mento, le spalle della ragazza tremavano, - Non hanno fatto niente, lasciali in pace Dereck! - rispose con voce stridula lei quasi presa dal panico, era capace di sentirsi sola e impotente anche in un corridoio affollato, quando l'enorme mano del ragazzo le afferrò prepotentemente il polso per riavere l'attenzione di Bessie scandendo: -Ti giuro,ora me la paghi - il riccio scattò avanti,spintonando le due o tre persone che camminavano tranquillamente per la loro via e afferrò la stoffa del maglioncino blu scuro del ragazzo, sbattendogli sonoramente la schiena al muro -Ascoltami testa di cazzo o lasci stare la mia ragazza o ti faccio pentire di essere nato.Chiaro?? - chiese infine alzando di un'ottava la voce e scuotendolo con violenza, non riusciva a credere che lo sguardo maligno, prepotente ed arrogante di quell'essere non svaniva nonostante tutto ma quest'ultimo schioccò la lingua quasi fregandosene: - Va bene Styles, se vuoi tenerti la tua bambolina fai pure - -Non è una bambolina, mettitelo in testa! - - Prima o poi anche tu ti stancherai di lei e la lascerai- sentenziò con estrema calma il ragazzo moro, Harry si voltò velocemente verso la sagoma rossastra che seguiva in silenzio-forse per il terrore o la sorpresa- la scena e vide i suoi occhi verdi colorarsi di una tonalità più accesa probabilmente perchè sull'orlo di piangere, - Non ti voglio più vedere ronzarle intorno, a nessuno del mio gruppo- finì mollando la presa non prima di risbatterlo contro gli armadietti; prese la mano della ragazza allontanandosi prima di riuscire a capire e a distinguere la voce sempre calma e arrogante di Dereck che gli stava prontamente rispondendo con un qualcosa per il quale lo avrebbe preso a pugni.

Bess ingoiò difficilmente la saliva sentendo le dita del riccio intrecciarsi tra le sue: non era abituata, era un contatto così intimo, così ricercato che ora che poteva averlo non le sembrava vero, gli intrecciò le braccia attorno al collo alzandosi sulle punte per sfiorare le sue labbra - Non permetterò che tu vada via - soffiò il ragazzo tra un bacio e l'altro, lei scosse imponente la testa: -Non ricominciamo il discorso,ti prego- - Non voglio lasciar perdere!- ribattè con un certo nervosismo Harry ma ogni sua voglia di litigare,urlare, fu placata dal contatto con le sue labbra, per poi passare a quello con la sua lingua,con le sue mani,le sue guance e la sua schiena, lei era come un antidolorifico.

Louis spense il getto dell'acqua, scuotendo le mani per asciugarsele e lo scatto della serratura di casa lo immobilizzò un attimo, merda. Bessie poggiò la sacca all'angolo del corridoio, entrando in cucina come un fantasma e aprendo autonomamente il frigo alla ricerca di qualcosa da mangiare senza badare alle pentole e a ciò che stava preparando per entrambi lui, -Sto preparando il pranzo - le accennò lui indicando i fornelli accesi -E allora?- -E allora non mangiare prima di pranzo,per favore- sospirò attutendo l'ordine ma lei in risposta afferrò uno yogurt e scomparve di sopra; il cellulare posto sul tavolo in legno vibrò e il ragazzo si apprestò a prenderlo:

Stasera voglio stare con te, ci vediamo a casa mia verso le 9.00 pm xx. Vanessa

Louis sospirò chiudendo gli occhi e poggiandosi al ripiano in marmo: perchè tutto doveva complicarsi?



Gasamento

Soooooooorpresa! Non ve lo aspettavate così passionale il nostro Tommo vero?Ammettetelo,non pensavate che si amassero ancora così tanto,sono geniaaale.(?)
So, come ho detto nell'altra FF(Della quale vi metterò il link dopo perchè siete costretti a leggerla yoh) da adesso in poi giuro che risponderò a tutte le recensioni,siete liberi di frustarmi se non lo farò. :').
Mmmmmmmmh, nieeeeente, spero che lo Spoiler e l'attesa abbia soddisfatto le vostre aspettative lalalala, okay la smetto.

Come al solito continuerò dopo 10 recensioni .
Ow e tengo a precisare che se farò tardi nel postare è perchè il capitolo devo ancora scriverlo,cosa strana lo so ma non è ancora pronto.


ATTENZIONE.
Qua di seguito c'è il link dell'altra FF aggiornata ieri e non la continuerò fino al non raggiungere tot. recensioni uu *trollface*(?).
Proof By Contradiction
   
 
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