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Autore: cinderella97    01/04/2012    6 recensioni
Sedici anni, sono passati sedici anni nella più oscura solitudine.
Proprio ora Niall Horan doveva venire a stravolgermi la vita?!
Sono Hellen Cleemen, una ragazza di sedici anni.
Frequento la ministry of art school.--------- Lui è un mio compagno al corso di chitarra. Pultroppo.
E' un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, il principe azzurro ti verrebbe da pensare, se non fosse per il carattere che si ritrova.----------------Non mi ha mai calcolata minimamente, e la cosa era reciproca.
Fino a quel giorno, il primo giorno di scuola del terzo anno di liceo.
Ma corro troppo.
Vi racconto tutto dall' inizio.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Ragazzi, la scommessa è saltata.- Dissi arrivando alle spalle di Louis e i ragazzi.
-Cosa? Scherzi vero?.- Chiese Harry inarcando un sopracciglio.
-Sei serio? Perchè mai dovrebbe essere saltata?.- Chiede Louis staccandosi dalle labbra di una delle troie di turno.
-Mi piace ok? Mi piace Hellen!.- Risposi io alzando il tono di voce.
-Scherzi? Ma è una suora quella ragazza!.- Affermò Zayn.
Lo guardai male.
-Ehi, ragazzi, lasciatelo in pace! Avanti Niall, la scommessa è annullata. Ma l'hai baciata o no ieri?.- Mi chiese Liam curioso.
-No Liam, non l'ho fatto, non voglio farlo per colpa di una scommessa.- Risposi io secco.
-Allora che cazzo ci fai ancora qui? Va da lei!.- Affermò Louis.
-Giusto.. Io vado da lei! A dopo.- E così detto corsi via, per i corridoi.
La campanella suonò, ma non me ne preoccupai.
Girai tutti i corridoi, ma non c'era traccia di Helly. Non 'era più traccia di nessuno, ormai erano già entrati tutti in classe.
Cercai Hellen cn lo sguardo dentro le classi.
Classe di matematica, niente. Storia, italiano e arte? niente. Palestra? niente. Inglese? niente.
Mi appoggiai ad un muro.
Dove diavolo si era cacciata?..... Teatro! Certo! Lei frequenta il corso di teatro.
Mi precipitai nella sala prove.
Aprii la porta, ed entrai.
Vidi Helly, fasciata da un vestito a fiori. Con i capelli biondi, che le contornavano il viso.
-Okay, prendiamo dalla scena del balcone. Mi raccomando Romeo, non sbagliarequesta volta. E tu Giulietta.- Disse rivolgendosi a Hellen - Vedi di non interrompere per l'ennesima volta la scena del bacio. La prossima settimana si va in scena e non siamo riusciti ancora a finire questa maledettissima scena! Impegnatevi.- Disse quella che doveva essere l'insegnante.
Brutta deficente! Quale scena di bacio, e bacio! Idiota, deve darlo a me il primo bacio. Pensai.
Vidi Helly apparire ad un balcone di cartone.
-Attenzione! che largo si fa luce a quel balcone?.- Disse il ragazzo. Idiota è al contrario!
-Queso è troppo! Devi studiarle le batute!.- Sbraitò l'insegnate. Ok, questa è la mia occasione.
-Professoressa, scusi...- Mi azzardai.
Tutti si girarono verso di me.
-Si ragazzo?.- Mi chiese la professoressa. Vidi Hellen sgranare gli occhi.
-Vorrei provare io quella parte, la conosco a memoria, e se non le piace come recito me ne andr via, ma la prego. Mi lasci provare!.- Chiesi speranzoso.
-Ma...- Provò la prof. Poi, sospirò e fece cenno di consenso con la testa.
-E così sia, ma una sola volta.- Disse la professoressa sedendosi.
Salii sul palco, e comnciai.
-Attenzione! Che luce si fa largo a quel balcone?
E’ l’Oriente, e Giulietta è la sua stella!
Sorgi, bel Sole, e spegni quella Luna,
La stanca, pallida e invidiosa Luna,
Invidiosa di te, che sei più bella. [...].- Recitai alla perfezione, la prima parte.
-Povera me.- Recitò anche la mia giulietta.
-Lei parla!
Parla ancora, angelo di luce!,
che appari stanotte così bella, sulla mia testa,
Come apparirebbe agli occhi stupefatti dei mortali
A naso in su pur di tenerlo a mente
Un alato messaggero degli Dei
Che cavalcasse le pigre nubi lente
Navigando l’azzurro, dolcemente.- Continuai a recitare, e la scena, si avvicinava piano piano.
-Ah Romeo, Romeo! Perché sei quel Romeo?
Rinnega tuo padre e rifiuta quel nome,
Oppure, se non vuoi, giurami amore
E smetterò io di essere una Capuleti.- Dio, quanto era brava, capace di incanare chiunque.
Continuammo così fino alla scena del bacio.
La vidi torurarsi le mani. Poi, mi avvicinai lentamente. Molto lentamente.
Il suo respiro era affannoso.
Misi una mano sul suo collo, accarezzando i capelli a lato.
-Sei bellissima.- Sussurai piano, in modo da non farmi sentire da nessuno. In modo che solo lei, potesse sentirmi.
Tenemmo il contatto visivo fino all'ultimo secondo, quando le nostre labbra si incontrarono, chiudemmo gli occhi entrambi.
Fu un bacio leggero, a stampo.
Le sue labbra morbide, toccarono le mie, e sentii qualcosa i indescrivibile allo stomaco. Con un semplice bacio a stampo.
Ci allontanammo piano. E ci girammo verso la professoressa, caduta in lacrime, che batteva le mani come una forsennata.
-Bravi, bravi, bravissimi!.- Disse con voce smorzata dal pianto.
Ci sorridemmo timidamente e ci allontanammo definitivamente.
-Qual'è il tuo nome ragazzo?.- Mi chiese la professoressa.
-Niall, Niall Horan.- Dissi sorridendo.
-Bene Niall, la parte è tua!.- Affermò asciugandosi alcune lacrime.
Il vecchio Romeo uscì dall aula imbestialito. Ma gli stava bene!
Nessuno, deve toccare la MIA Helly.
Nessuno.


Note:
Saaaaalve carotine!!!
Spero che questo capitolo vi piaccia!
E che magari riceva qualche recesione in più del precedente T.T
Comunque, tornando al capitolo, Romeo e Giulietta, ho scelto questa storia perchè personalmente la adoro!
E poi la conosco a memoria anche io, quindi mi è stato più semplice. :D
Hahahahha ditemi cosa ne pensate. :D
Vi amo! <3
Alyson.

   
 
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