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Autore: raptasum    01/04/2012    5 recensioni
Buonasera!
Questo è un remake di un mio racconto sui romanzi gialli che ho fatto l'anno scorso. Ho deciso di scriverlo con due personaggi malefici e uno tenero, così è più familiare!
Per favore, se siete stomaci delicati o altro, non aprite il racconto, ci sono scene di autopsia piuttosto dettagliate: se non vi piacciono i personaggi, non criticate ma non leggete addiririttura!
Non condannatemi se ho sbagliato a descrivere l'autopsia, ma non ne ho mai fatta una (per ora, xD)
Grazie mille a tutti!
Genere: Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Alejandro/Heather
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale
- Questa storia fa parte della serie 'AleHeather varie'
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L'auto sobbalzò.
L'uomo frenò di colpo e scese dalla vettura, immersa in una notte buia. Prese la torcia e controllò di non aver investito un cervo, un capriolo o qualsiasi altro animale.
Ma non era un cervo, né un capriolo. Era un cadavere, in avanzato stato di decomposizione, con le budella in vista, bagnate dal loro stesso sangue. Il malcapitato era stato mangiato da un cinghiale: si vedevano ben chiari i segni di morsi, e mancava addirittura un avambraccio,
Spaventato per il ritrovamento, l'uomo si mise a correre verso la sua berlina nera.
Ci si chiuse dentro e, rassicurato, partì. Dopo cento metri, l'auto si fermò, un urlo si levò alto e del sangue colò copiosamente dal finestrino aperto.

- Qui c'è un cadavere - faccio notare a Trent, il capo della scientifica.
- Ci vedo, lo sai? Accidenti, ma chi ha messo come mio vice-capo una donna? - dice, a voce un po' troppo alta.
- Se vuoi, la qui presente si licenzia. E dopo, il nostro povero Trent come farà senza il suo dipendente migliore?
- Stai zitta, Heather, e vieni ad osservare: questo qua l'hanno sbudellato, quell'altro sgozzato. Non ci sono impronte, e nemmeno segni di lotta, un lavoro di fino, non c'è che dire.
Ehi, tu! - urla, rivolgendosi a un poliziotto - Sì, proprio tu! Dammi una mano a sollevare il cadavere!
Tornai alla mia auto, dove mi aspettava Alejandro, il mio assistente nonchè fidanzato.
- Ehi - mi saluta - Scoperto qualcosa?
- No, tutto schifoso e vomitevole, esattamente come sembra. MI passi quel flacone di antiemetici? Due o tre pivelli stanno per vomitare anche l'esofago!
- Ai suoi ordini, signorina Heather! - prende il contenitore, me lo consegna.
- Porto questi là e poi andiamo all'obitorio.
- Acccidenti, che posto romatico...
- Ricambierò - gli dò un bacio leggero e veloce sulle labbra e torno al mio lavoro, Alejandro è proprio il migliore! Certo, dopo di me.

Una volta al "precimitero", come lo chiamiamo in gergo, vado a fare l'autopsia ai due cadaveri.
Uno non lo devo neanche aprire, è già sbudellato: levo gli organi interni e taglio la calotta cranica per prelevare il cervello.
Nei due canaletti a fianco del tavolo per autopsie, il sangue correva a fiumi.
-  Ehi, Heather! Si chiamavano Harold e Ezekiel - mi comunica Trent, appena esco dalla sala - Chissà che movente... guerra tra bande, debiti, omicidio passionale, eccetera. 
Entra un'infermiera accaldata e spaventata.
- C'è un cadavere! Venite, presto!

Corriamo sul presunto luogo del delitto: non c'è niente. Nè una macchia di sangue, un pezzo di carne, il nulla.
Ad un certo punto, Alejandro prende da parte Trent e cominciano a discutere: riesco ad afferrare solo spezzoni di frase. "Io lo sapevo (Alejandro)", "Ma non è vero (Trent)".
Tornano all'auto imbronciati e guardandosi in cagnesco.
- Ehi, ma che avete? - chiedo.
- Niente - rispondono in simultanea.
- Smettetela, si vede lontano un miglio e più che siete incazzati...
- Ok, ok, spiegherò tutto! - esclama Alejandro - Appena prima che tu facessi l'autopsia, ho trovato delle impronte sui cadaveri, riconducibili al qui presente Trent!
- Ma se ti dico che non sono stato io!
- Vallo a spiegare al tribunale - e detto questo, Alejandro s'incupisce: nella vettura cala un gelido silenzio.
Appena tornati, telefono al giudice. 

...il giorno dopo...


Si è tenuto il processo a Trent: l'ufficio del capo della scientifica si è svuotato, una cella della prigione di Toronto si è riempita.
Quindi, dal momento che sono il vice-capo, salgo al comando, e Alejandro diventa il mio successore.

Non è stato facile: uccidere due persone, incastrare il capo e vincere una causa. Aggiungendo poi che ho dovuto occultare l'arma del delitto ed eventuali prove contro di me, è stato decisamente COMPLICATO.
Nessuno scoprirà che il machete che io e Alejandro teniamo sul comò in salotto è stato utilizzato per uccidere.
Infatti, neanche il detective più bravo scoprirà che io e il mio ragazzo ab
biamo commesso il delitto perfetto per una semplice promozione.

  
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