Titolo: Love is dead
Descrizione: in un a dimora tra le nuvole si riuniscono i Sentimenti e le Emozioni. Vi è però dell'inquietudine: ad alcuni di loro è giunta la notizia della possibile dipartita del più importante tra di loro, Amore.
Note: Salve a tutti... Questa è la mia prima fanfic originale! Scrivo già da qualche tempo, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicare qualcosa prima d'ora... quindi vi prego di essere clementi ! Spero che il contenuto non risulti troppo pesante o noioso. Grazie in aniticpo a coloro che la leggeranno!
Curiosità
si intromise nel discorso tra Sospetto ed Ignoranza.
-Ma
è vero quel che si dice?- chiese lanciando eccitate occhiate ai due cugini
–Amore è veramente morto?-
-Ad
essere sinceri non lo so proprio…- si scusò Ignoranza sbattendo gli occhioni.
-Credo
che sia solo una delle voci messe in giro da Gelosia; non ha mai nutrito vero
affetto verso suo fratello.- bisbigliò Sospetto scrutando gli astanti da sotto
al lunga frangia nera.
Curiosità
stava per fare un’altra domanda quando improvvisamente i pesanti portoni della
Sala delle Feste si aprirono.
Tutti
i presenti volsero lo sguardo verso l’alta figura che si stagliava sull’uscio
in controluce.
-Non
sono io ad essere morto, collega.- proclamò Amore scendendo lentamente i
gradini.
Tra
le braccia portava un’altra persona, una ragazza, minuta ed immobile,
accasciata su di lui.
La
guardò con tristezza. Struggimento apparve al suo fianco in un’ombra, e prese
ad accarezzargli la guancia con fare premuroso. Amore lo guardò con i suoi
occhi cangianti e gli rivolse un sorriso dolce e amaro allo stesso tempo.
Struggimento gli ravviò alcuni ciuffi di capelli biondi dietro l’orecchio,
scostando però la mano nel vedere che, a contatto con lui, questi si scurivano
e perdevano lucentezza. Mortificato, il ragazzo di ombre si richiuse in sé
stesso, coprendosi il volto con i lunghissimi e lisci capelli neri. Il sorriso
di Amore si addolcì mentre liberava di nuovo il suo viso. Gli occhi viola di
Struggimento si fissarono sui suoi, spaventati. Non tollerando più quelle emozioni,
Amore posò un delicato bacio sulle labbra del ragazzo, soffermandosi sulla sua
bocca a lungo, dolcemente. Quando si separarono, Struggimento si dissolse in
lacrime di appagamento.
-Ma
qualcuno di morto c’è, Amore. Chi è la fanciulla che tieni tra le braccia?-
domandò insistentemente Curiosità.
Amore
si rabbuiò di nuovo, mostrando ai presenti il volto bellissimo e delicato della
ragazza tra le sue braccia.
-Sincerità.-
mormorò.
Un
sospiro sorpreso ed inorridito percorse gli astanti-
-M-magari
sta solo dormendo…- provò senza troppa convinzione Speranza, ben sapendo che
era probabile che si sbagliasse.
Amore
le rivolse un sorriso amaro.
-Purtroppo
è morta. Il suo cuore ha smesso di battere.-
Lo
splendido viso di Amore si contorse in una smorfia tormentata, ma ciò non tolse
nulla alla sua sfolgorante bellezza: i capelli biondi gli danzavano attorno
alla testa come un’aureola, e i suoi occhi ora erano di una tonalità verde
molto scuro, quasi nero.
Amicizia
gli fu subito accanto.
-Amico
mio, io sono qui. Vieni, raccontami cosa è successo, sfogati. Io ci sono.-
promise lealmente la ragazza dai lunghi e vaporosi boccoli castano chiaro.
Amore le strinse la mano con gratitudine.
-Sono
stati gli umani.- disse –Con la loro cattiveria l’hanno uccisa. Anche Egoismo ha
avuto la sua parte, ma non era sua intenzione fare del male a Sincerità; è pur
sempre uno di noi, nonostante tutto.-
Gli
altri Sentimenti iniziarono a confabulare tra loro: gli umani avevano questo
potere? Uccidere uno di loro?
-Dobbiamo
fare qualcosa!- urlò Risolutezza.
-Si,
ma cosa?- replicò Dubbio.
-Gli
umani sono diventati troppo potenti. Moriremo tutti. A che scopo combattere?-
mormorò Debolezza.
-Silenzio.-
una voce stentorea e chiara tuonò per la stanza.
Le
tende bianche davanti al trono si aprirono e rivelarono la regina, Ragione.
Fissò i suoi sudditi con sguardo duro e risoluto, soffermandosi su Amore e
Sincerità.
-Gli
umani devono pagare il loro crimine: che Amore non faccia più ritorno sulla
Terra.- ordinò la sovrana. Poi le tende tornarono a celare la sua maestosa e
bianca figura.
Amore
si asciugò le lacrime ed annuì.
-Dove
vuoi che la seppelliamo?- chiese Amicizia.
-Accanto
a Romanticismo: erano buoni amici, sono certo che avrebbe voluto che fosse
così.- rispose.
-Lei
voleva starti accanto, Amore. Per sempre.-
Il
ragazzo le rivolse uno sguardo triste.
-Già,
ma le nostre faccende non riguardano Tempo: a lei non importa ciò che succede
al di fuori di sé stessa.- mormorò. Depose un dolce bacio sulle labbra della
compagna morta, e lasciò che gli Spiriti la portassero alla sua tomba.
***
-Ne
sei proprio sicura?- Paura si affrettò al fianco della regina –Potrebbe essere
un disastro.-
-So
quello che faccio.- rispose perentoria la sovrana.
-Ma…-
-Niente
ma, Paura. Io sono la regina, io sono la Ragione, e tu sei al mio servizio,
ricordalo.-
-Sono
al tuo servizio, certo, ma vorrei che tu ti ricordassi che mi hai presa con te per
consigliarti.- un lampo verde acceso passò negli occhi della bambina nera.
Ragione le scoccò un’occhiata irritata e sospirò.
-Non
preoccuparti, ci ho pensato bene.-
La
piccola sospirò e le trotterellò dietro.
Entrarono
nella Sala delle Udienze, dove Amore le attendeva, sfolgorante di bellezza.
-Mia
signora.- disse inginocchiandosi.
-Alzati,
ho delle notizie per te.- ordinò lei sedendosi su un’elaborata sedia –Il tuo
allontanamento dalla Terra ha generato scompiglio: ora laggiù dominano Egoismo
e Lussuria. Tua sorella è particolarmente attiva in questi tempi. Quando
all’altra sorella, Gelosia, è invece in crisi: nessuno prova amore, nessuno è
geloso. È così che siete voi due, eternamente legati.-
-Io…-
provò il ragazzo, ma venne interrotto.
-Non
ho finito. Dicevo, la Terra è nel caos. Certo, se lo meritano per aver ucciso
la povera Sincerità, ma se gli umani dovessero perire, noi ci troveremo senza
nutrimento e senza scopo, quindi svaniremo. Inoltre tutto ciò sta indebolendo
altri nostri simili, oltre che a Gelosia; la cura sembra essere peggiore della
malattia. Ho quindi pensato ad una soluzione.-
Ragione
fece un cenno dietro ad Amore. Egli si voltò e vide una graziosa ragazza
camminare verso di lui. Non era né spaventata né timida, ma anzi, ne suoi occhi
azzurro limpido ardeva un unico sentimento.
-Fiducia…-
mormorò lui.
La
giovane fece un cenno con il capo al ragazzo ed alla regina.
-Non
perdiamo altro tempo. Amore, da oggi in poi Fiducia sarà la tua nuova compagna.
Dovrete tornare insieme sulla Terra e ristabilire l’equilibrio.- annunciò
Ragione.
Amore
guardò perplesso la ragazza: era bella, certo, forse quasi quanto Sincerità. Era
sicura di sé e i suoi occhi erano buoni ed incantevoli quanto quelli di
Innocenza. Amore sapeva che, se non avesse incontrato prima Sincerità, sarebbe
stata Fiducia la sua compagna per la vita.
-Ma
Maestà, e se gli umani ferissero o uccidessero anche lei?- chiese preoccupato.
-Allora
abbandoneremo il pianeta e ci sposteremo verso uno più grato, lasciando gli
sciocchi umani ad una vita vuota e ripetitiva.- sentenziò la sovrana –Ora
andate e rendetemi fiera.-
Amore
e Fiducia si incamminarono mano nella mano verso la Terra.
***
-Te
l’avevo detto, mia cara.- disse Ragione con un sorriso. Paura sbuffò, non del
tutto convinta. Diffidenza comparve spettrale su una spalla della bambina.
-Con
gli umani non si può mai sapere.-
-Concordo.
Ma i risultati sono comunque incoraggianti, non trovi?-
-Mah.-
Diffidenza svanì ad un cenno di Paura.
Le
due guardarono la folla di Sentimenti radunata attorno ad Amore e Fiducia. La
ragazza dai capelli mossi teneva tra le braccia un fagottino ridente.
-Come
la chiamerete?- chiese Curiosità.
Amore
e Fiducia si guardarono prima di rispondere.
-Fedeltà.-