All Hope’s Lost
Chloe cerca di
rannicchiarsi più vicina alla consolle che potrebbe darle almeno un
po’ di calore, ma la gamba ferita mette subito fine al tentativo.
Il dolore accecante
le fa girare la testa, e allora preme la guancia sul pavimento della Destiny, ascolta
il ronzio costante del motore della nave e per distrarsi ne conta gli sbalzi
intermittenti.
Ma il dolore non
si calma e alla fine la battaglia è persa. Sta per scivolare nel buio,
gli occhi chiusi, quando la porta improvvisamente si apre e lei percepisce una
corsa che si arresta accanto alla sua figura scomposta.
“Chloe! Chloe!” Due mani
cercano di voltarla e un gemito strozzato le sfugge dalle labbra esangui.
“Oh, diavolo, mi dispiace, mi dispiace, shh, va
tutto bene.”
Dita sconosciute
le scostano i capelli dal viso. “Andrà tutto bene, Chloe.” Lotta per aprire gli occhi, la vista è
annebbiata e diventa nera ai margini, ma quando riesce a mettere a fuoco il
volto del suo salvatore, non può fare a meno di tentare un sorriso.
Schiude la
bocca, ma un dito premuto sulle labbra le impedisce di parlare. “Shh, dopo. Prima ti porto via da qui.”
Rush si volta
verso qualcuno che è alle sue spalle, e Chloe
chiude di nuovo gli occhi, sapendo che ormai è salva. Va alla deriva,
sente appena che le immobilizzano la gamba, e quando Rush la solleva, un
braccio sotto il sostegno di fortuna e l’altro sotto la sua schiena,
è già incosciente.
Lui fa scorrere
gli occhi sul viso pallido di Chloe e sta per
lasciare la stanza quando il tenente Scott gli blocca la strada.
“La pren–”
“No, ci
penso io.”
Senza degnarlo
di un’altra occhiata, Rush lo supera e percorre il corridoio, con Chloe al sicuro contro il petto, lasciandosi alle spalle un
gruppo di scienziati e soldati sbalorditi.
Ha il viso
impietrito e non lascia trasparire nulla della paura che gli divora
l’anima. Lei è così fredda, lo sente attraverso gli strati
di stoffa, e non appena svolta il primo angolo affretta il passo.
Qualcun altro incrocia
il suo percorso, ma non appena lo vedono si appiattiscono contro le pareti,
spianando la strada a Rush e al suo prezioso carico.
È
all’ultimo bivio quando Eli e Young si uniscono
a lui e insieme attraversano le porte del loro attuale surrogato di infermeria.
La vista che li accoglie uccide letteralmente ogni scintilla di speranza rimasta
a Rush, che stringe più forte il corpo di Chloe.
Urla, grida, il
rumore degli invasori che irrompono; ma Rush non sente nulla. Ha soltanto un
pensiero, uno solo, che gli scorre nella mente ancora e ancora.
Lei morirà.