Capitolo 1.
New York 11:00
La sveglia in casa Evans/Cooper stava suonando da dieci minuti, segno che era ora di alzarsi e fare colazione.
Tre persone di quella casa erano sveglie, mentre LiLy, era in dormiveglia.
La zia Daphne entrò nella sua stanza aprendo le tende delle finestre
<< Sveglia Lily. Sono le undici è ora di alzarsi. >> esclamò zia Daphne
<< Ancora cinque minuti zia. >> disse lei con la voce impastata dal sonno coprendosi poi con il cuscino la testa.
<< Sophie è già sveglia, Christopher e Peter idem. >> rispose lei
<< Quando sono tornati? >> chiese cercando di alzarsi
<< Stanotte, c'è li siamo ritrovati in cucina all'alba che facevano uno spuntino. >> rispose lei scherzando.
Daphne Cooper, sorella di Isabela Evans ( madre di Lily ), era una donna sui quarant'anni. Capelli castani ed occhi del medesimo colore. Indossava un vestito lungo e senza spalline adatto per l'estate.
<< Si, ora mi alzo. >> rispose lei
Lily si era abituata ad alzarsi alle undici in estate e non alle sette come in inverno.
<< Ci vediamo in cucina. >>
La sedicenne annuì.
Il suo sguardo si spostò verso la finestra dove sentì dei rumori: un'auto che parcheggiava nel vialetto di fianco/di fronte a casa sua.
Andò alla finestra e vide che era appena arrivata una nuova famiglia pronta per una vacanza li a New York, una delle città magiche del mondo.
Attualmente si trovava nella New York babbana, ma si era ripromessa di andare a fare visita nella New York magica, in un giorno di quelli.
Lily andò nella cabina armadio e scelse i vestiti: un jeans scuro ed una maglietta dalle maniche corte bianca con la scritta “NY”, poi abbinò il tutto a delle scarpe da ginnastica e legò i capelli in una coda di cavallo.
Scese in cucina dove vide, come detto dalla zia, i suoi cugini Peter e Chris e sua cugina Sophie che erano già svegli.
<< 'giorno. >> salutò tutti
<< Buongiorno Lily. Dormito bene? >> chiese zio Justin
La ragazza annuì.
Salutò Peter e si mise seduta affianco a lui, loro due andavano molto d'accordo. Per Lily, Peter non era solamente un cugino; era anche il suo migliore amico, ma lui non sapeva che lei era una strega.
<< Sapete che abbiamo dei nuovi vicini? >> domanda Christopher, un ragazzo dai capelli biondi, gli occhi azzurri ed una muscolatura perfetta.
<< Ah, si... ne ho sentito parlare, credo che provengano da Londra! >> esclamò Daphne
<< Londra? >> chiese Lily
<< Magari li conosci, cugina. Sono i Potter. >> rispose Chris soffermando il suo sguardo sulla cugina che stava mangiando una fetta di pane tostato.
Lily quasi non soffocò. I Potter? Ma che diamine ci fanno a New York?
Finì la colazione e se ne andò fuori casa senza dire niente a nessuno.
New York ore 11.30
Lily si era messa dietro ad un cespuglio per osservare quello che facevano i Potter.
La signora Potter: Dorea, era una donna con i capelli castani e lunghi fino alle spalle e gli occhi del medesimo colore.
Il signor Potter: Charlus era un uomo con i capelli corti neri e gli occhi del medesimo colore.
Il figlio James, aveva i capelli spettinati e castani con occhi del medesimo colore, corporatura robusta e muscolosa.
Con loro c'era anche Sirius Black, capelli lunghi e castani con occhi del medesimo colore.
Che ci faceva Black con i Potter? Vabbé che era amico di James...
a quell'affermazione Lily rimase pensierosa.
<< Tana per Lily Evans. >> disse una voce maschile simile a quella di Potter.
<< Un momento... >> Lily alzò lo sguardo e vide James Potter e Sirius Black davanti a lei.
All'improvviso se li trovò davanti e li squadrò dal basso verso l'alto. Per poco non le venne uno spavento e si mise ad urlare in silenzio.
I due la guardarono confusi:
<< Urli in silenzio? >> domandò James
<< Va di moda. Che ci fate qui? >> chiese riprendendosi
<< Non si risponde con un'altra domanda. Comunque stiamo qui per le vacanze, James ha una villetta anche qui. >>
<< Villetta? >> chiese Lily rivolta a Sirius
<< Si. >> rispose lui
<< Che ci fai qui dietro? >> domandò James
<< Ehm... sto... sto... osservando il cespuglio, si. >> rispose lei
<< Il cespuglio? >>
Lily annuì.
<< Ehy, Lilyyyy?!? >> urlò sua cugina dalla sua stanza
I tre alzarono lo sguardo verso la ragazza che dimostrava avere si e no, dodici anni circa.
<< E quella chi è? >> domandò Sirius
<< Ehm, mia cugina Sophie. >>
<< Mamma, ha detto che devi andare con lei in aeroporto. >>
Aeroporto? Accidenti!, se ne era quasi dimenticata.
Quel giorno doveva arrivare suo fratello Ian a casa dei suoi zii.
<< Aerocosa? >>
<< Aeroporto, Black. E' simile alla stazione, ma ci sono gli aerei. >> rispose Lily
<< Aerei? Quelle cose che volano in cielo? >> domandò James
<< Si. >> rispose Lily
<< Non avete mai preso un aereo? Eppure per venire qui... >>
<< Abbiamo usato una passaporta. >> rispose subito James
<< Ah. >> rispose Lily
<< Comunque, devo andare. E Potter... non ti montare la testa per una conversazione decente con me. E tu Black non sfotterlo. >> rispose lei
I due rimasero spiazzati e si guardarono per sapere se quella era la Lily Evans, loro compagna di scuola la prefetto-perfettina-so-tutto-io ed una semplice ragazza normale di città.
Fine Parte Prima.
Angolo Autrice:
Inanzi tutto, ringrazio TheDarkAngel e Federchicca per aver commentato. Ringrazio inanzi tutto le persone che l'hanno messa:
1 preferita e – 4 seguite.
Al prossimo capitolo.
Barby.
Prossimo Aggiornamento: sabato 7.