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Autore: biondich    03/04/2012    1 recensioni
La mite cittadina di Mystic Falls subirà un'invasione di impavide eroine dai capelli profumati e le unghie finte, che vanteranno di avere una soluzione per sconfiggere l' a-questo-punto-non-poi-così-invincibile-Klaus.
Ci riusciranno?
“Allora, lo farò io! Non sono una vampira ( ancora) ma sono abbastanza potente da poter tenere testa ad un ibrido! Sono il lupo mannaro più forte di tutti i tempi e questa cicatrice a forma di saetta ne è la prova!”
“La salvezza di questo set è nelle tue curatissime mani, Isabellissima!”
Genere: Commedia, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos’è questo scempio su cui avete cliccato?

Io stento a definirla una fan fiction, francamente.

Quelle che leggerete sono critiche generiche alle Mary Sues e a me stessa, essenzialmente, dal momento che Dio solo sa quante di queste bambolone ho creato, nelle mie storie.

Ne sto piano piano uscendo e questo è il mio modo per farlo.

Spero di riuscirvi a strappare un sorriso e un commento magari!

È la prima parodia/schifezza teoricamente divertente che pubblico ( e, se vi andrà bene, sarà anche l’ultima!), perciò abbiate pietà!

Questa avventura si concluderà in due, massimo tre capitoli, perciò la tortura durerà poco!

Non mi resta che augurarvi una buona lettura ( e che, eventualmente, il bagno sia vicino a voi, se proprio dovesse fare schifo!)

* eventuali errori e storpiamenti di nomi di personaggi o luoghi sono voluti! ( non è una scusa, giuro!)

 

 

 

The Mary Sues Diaries

 

 

 

 

Una piccola mano aggraziata impose ad una penna movimenti decisi, in una scrittura elegante.

Glitter e profumo di melarancianguriaciliegiamelonemmental si diffusero nellaria, inebriando le mucose nasali della clientela del Grill.

Qualcuno starnutì, prima di stramazzare a terra, con uno shock anafilattico.

Lemmental gli fu letale.

La ragazza al bancone si strinse nelle spalle, poi riprese a decorare un piccolo taccuino con la sua svolazzante calligrafia.

26 Settembre 2011

Caro diario,

Anche questa mattina ho trovato una ragione per alzarmi dal letto.

Cera la replica di una puntata del Jersey Shore. Sto seriamente pensando di partecipare ai prossimi provini.

Ho raggiunto la meta.

Sono arrivata a Mistic Fols questa notte e sento di aver ritrovato me stessa, qui.

Che sia linizio di un nuovo inizio, per me?

Ancora non lo so, ma io e il mio silicone ce lo auguriamo con tutto il cuore.

Sarà bene che la smetta di scrivere.

Non è cool esprimere se stessi in questo surrogato di Starbucks!

Spero di fare nuovi incontri, in questo sputo di terra.

Non sarà facile, specie per via del mio terribile-segreto-inconfessabile-circa-la-mia-natura-mistica. Dovrò evitare che qualcuno mi scopra!

Per cominciare, smetterò di dire ad alta voce le cose che scrivo.

A presto!

Marie-Juliette Crocifissa Bianconi.

 

Sospirò sommessamente, richiudendo il piccolo quaderno, poi si passò una mano fra i lunghissimi e swishosissimi capelli ramati, in un gesto apparentemente disinvolto ma terribilmente sensuale, a giudicare dai fischi che si levarono nel locale.

Avvertì unombra dietro di sé e, ben presto, lo sgabello accanto a lei fu occupato da una sagoma alta, avvolta in abiti scuri.

La versione casual di Darth Vader inarcò un sopracciglio, orientando il busto verso lincantevole creatura vicina a sé, e le regalò un mezzo sorriso obliquo, il più quotato su Twitter per le riprese in primo piano.

Damon Salvatore osservò con morboso interesse la misteriosa straniera che aveva destato linteresse di tutta la fauna maschile ( e non solo) del Mystic Grill.

Sai dirmi che ore sono, dolcezza?- sogghignò spavaldo, con uno sguardo ammiccante negli occhi azzurro ghiaccio/cielo/Grande Puffo verso la seducente forestiera.

Lei spalancò gli occhi verde bosco/prato/menta piperita e schiuse le labbra rosee, carnose ed invitanti, per la sorpresa.

Poi andò nel panico.

Al diavolo i segreti! Fece outing.

Sono strega da parte di madre e Power Ranger da parte di padre. Come ogni personaggio originale e sconosciuto, ho un passato burrascoso alle spalle ed i miei genitori sono morti in circostanze misteriose, lasciandomi sola al mondo.- prese fiato, per poi proferire nuove parole, con la voce melodiosa e cristallina che possedeva- Sono stata cresciuta dai lupi nella foresta, per questo parlo anche il serpentese!

Io sono quasi certo di averti solo chiesto che ore sono, sai?

La rossa sapeva già di amarlo.

Non ti senti inevitabilmente attratto da me e dai miei occhi che hanno visto sempre e solo sofferenza e tristezza e che, nel profondo, cercano soltanto il vero amore?- sorrise tenera, sbattendo convulsamente le lunghe ciglia che le contornavano gli occhi da cerbiatta.

Direi di no.

Damon si ritrasse appena, allarmato da tanta esuberanza.

E non avverti lirrefrenabile voglia di scrollarti di dosso il peso di un amore non corrisposto e di tentare di aprire il tuo cuore ad una nuova storia, magari con una ragazza spuntata fuori dal nulla, che millanta dessere una semplice umana e si ritroverà, invece, ad impugnare il martello di Thor contro qualsiasi male affligga questa cittadina sfigata?

Unaltra tipa carina ma fuori di testa.

Il vampiro si passò una mano sul volto stanco, piangendo per lo spreco di tanto ben di Dio.

Ti saluto, tesoro. Di spalle, non mi ero accorto che indossassi una camicia di forza.- mugugnò, abbandonando il locale, pur consapevole del fatto che non avrebbe potuto rimuovere dalla propria mente il ricordo di quello splendido viso.

Il suo cuore morto tornò a battere per un breve istante, restituendogli la speranza di unesistenza più felice.

Burle.

Era la vibrazione del cellulare.

 

 

 

***

 

 

 

Stranamente con dei libri di testo in mano, Elena Gilbert fece ingresso nel Liceo, con lo sguardo color Ciobar, determinato.

Ciao, Stefan-sussurrò, incastrando una ciocca di capelli scuri dietro lorecchio, vantandosi mentalmente di aver insegnato quel gesto a Bella Swan.

Si acchiappa na cifra co sta mossa, tesò!- le aveva detto, quando laveva incontrata a Phoenix, tempo prima che si trasferisse a Forks.

E, come volevasi dimostrare, quella sfigatella si era accalappiata il modello di vampiro con gli optional più nuovi.

Elena aveva provato a mettere Stefan sotto il sole, per tutto il giorno, sperando di poterlo aggiornare.

Ma non aveva luccicato nemmeno un po.

E, con sua somma tristezza, aveva scoperto che non era nemmeno fosforescente, al buio.

Bagascia.- la salutò lui, sollevando leggermente il mento, per poi tornare a sistemare i libri dipinti sullo sfondo del finto armadietto della scenografia.

La Gilbert sospirò tristemente, prima di allontanarsi e raggiungere Bonnie-Bonney-Bonny-Bonni-Bono Bennett, poco più in là.

Ancora non ti parla, eh?- domandò dispiaciuta lamica, cercando di confortarla.

Mi dà sempre la stessa risposta.- sbuffò rassegnata la doppleganger-Credo che se ne sia andato, Bonnie. Ho paura che lo Stefan che amavo non tornerà più.- mormorò melodrammaticamente, mentre una truccatrice le spruzzava del collirio negli occhi e le stropicciava le palpebre, per far colare il trucco e dare pathos alla scena.

Forse, avresti dovuto evitare di limonare con suo fratello. Così non lo aiuti, di certo.- annuì la Bennett, stringendosi nelle spalle.

È stato Klaus, Bonnie. È soltanto lui il responsabile del cambiamento di Stefan!
Quindi è Klaus che ha limonato con Damon?

La strega storse il naso, immaginando la scena.

E rabbrividì, quando si rese conto di quanto quellipotetico scenario la eccitasse.

Ehi, guarda. È di nuovo lui.- Elena le tirò uno scappellotto, per poi indicare Stefan, intento a graffiare la parete di metallo del proprio armadietto, per prendere il libro di storia dipinto-Vieni con me. Forse, con la tua presenza, riusciremo a parlare.- proseguì lumana, trascinando con sé lamica.

Stefan, possiamo parlare?

Bagascia!

Il vampiro batté un pugno contro il muro, ringhiando furioso ai libri finti.

Klaus deve averlo soggiogato, per far sì che ti risponda sempre in questo modo. Forse è un promemoria!- sussurrò Bonnie, allorecchio di Elena.

La Gilbert scosse il capo e spintonò via lamica, per avere un po di privacy e rendere più intenso il proprio sfogo.

Ho bisogno che tu combatta lammaliamento, Stefan. Fallo per me, per noi, per quello che eravamo! Non significavo niente per te? Cosa ne è stato del nostro idilliaco amore alla Twilight? Dove sono finite le tue smorfie da costipazione e stitichezza, quelle che facevi, ogni volta che parlavi della nostra storia? Cosa sono, per te, adesso?- ruggì, strattonandolo per la camicia e scuotendolo energicamente.

Bagascia.

Elena si asciugò una lacrima finta, strizzando locchio alla truccatrice, poi si allontanò in silenzio, tornando dalla strega.

È finita, Bonnie. La nostra storia è finita. Quando tornerò a casa, dovrò aggiornare il mio stato su Facebook.- piagnucolò, dando delle testate al muro-Klaus pagherà a caro prezzo. È una promessa!

E come intendi agire?

Gli manderò una richiesta di amicizia su Cityville, tanto per cominciare.- sibilò fra i denti, con risolutezza- Che la guerra abbia inizio.

 

***

 

 

Nellostello dei Salvatore, lo scroscio dacqua di una doccia guidò una telecamera attraverso le stanze firmate Ikea, per poi condurla al piano superiore, dove si fermò, davanti alla porta del bagno.

Un bronzo di Riace vivente uscì dalla cabina, avvolgendo i propri glutei in un asciugamano candido.

Damon Salvatore contemplò il proprio corpo, nello specchio ancora appannato, poi uscì, ancheggiando soddisfatto.

Fece per vestirsi, ma il campanello suonò ed il vampiro -generoso!- decise di non privare il proprio ospite della visione dei propri addominali.

Aprì la porta con un sorriso smagliante, pur consapevole che, chiunque fosse, non avrebbe certo guardato i suoi denti.

Ciao, Damiano.- sussurrò suadente una giovane donna dai lunghi boccoli biondi. Gonfiò il petto, ostentando con nonchalance la propria quarta di reggiseno, e mise le mani sui fianchi scolpiti, bella e spavalda- So che non hai la più pallida idea di chi io sia, ma io conosco te. So chi sei, ti ho sognato. Ho avuto una visione di te, vestito di panna montata, in una vasca da bagno piena di cioccolato e ho capito. Ho sentito il bisogno di abbandonare la mia carriera di top model ed indossatrice di lingerie, di chiudere tutti i miei conti in banca, annullare le carte di credito e regalare per due soldi appartamenti da milioni di dollari, per venire qui e affittare una stanza nel tuo ostello per la gioventù, in questo buco di posto, dove non cè nemmeno il bancomat, perché sentivo che, in qualche modo, povera in canna, avrei trovato la felicità. Io sono qui per salvare te e le comparse di Mystic Falls dal terribile Klaus.

Meno male, pensavo fossi una testimone di Geova!

Damon tirò un sospiro di sollievo e si riannodò in vita lasciugamano, strategicamente scivolato verso il basso.

Colgo del sarcasmo, nelle tue parole. Per qualche settimana- o anche soltanto giorni o ore, visto che sono una tipa piuttosto facile- ci scanneremo a vicenda, odiandoci e disprezzandoci, ma lo sai? A me sta bene. Più tempo passeremo insieme, più ci renderemo conto di amarci follemente ed incondizionatamente. E lo sai perché?- la bambola bionda prese fiato e guardò di sottecchi lavvenente adone sulla soglia.

Perché?- domandò spiazzato lo gnoccolone centenario.

Perché è ciò che vuole Lei.- sussurrò con aria profetica la ragazza, guardandosi intorno circospetta.

Lei chi?

Lautrice.

Una musica di tensione si levò nellaria provocando un brivido lungo la schiena dei diretti interessati.

Non se ne esce, quindi?- mormorò Damon, chiedendosi da dove provenisse quella colonna sonora da telenovela argentina di basso livello.

Una volta sconfitto Klaus, questa storia potrà prendere solo due pieghe: o io morirò, per salvarti, restituendoti quel tanto dumanità che ti consentirà di amare Elena più di quanto tu abbia mai amato nessun altro in tutta la tua secolare vita, oppure sopravvivremo e resteremo insieme, per leternità, donando così un equilibrio agli inciuci di questa serie.

Daccordo.- il corvino parve convincersi della sua versione dei fatti, incrociando le braccia al petto ed annuendo consapevole-Ma, devo dirtelo, dolcezza. Io sono un vampiro!

La musica di tensione salì di nuovo, accompagnata da un sussulto della Mary Sue che portò una mano davanti alla bocca e spalancò gli occhi.

La mia mente è scioccata, ma il mio cuore batte così forte, per te, da coprire il suono della tua voce!

Ma chi scrive le battute?Ah, già

Sono un Signore della Notte, Re della Lussuria, Principe delle Tenebre! Vago per le strade, per i vicoli bui ed è lì che attendo le mie prede.- si presentò con orgoglio il ragazzo, ritrovandosi improvvisamente con indosso un costume da Dracula.

Si passò una mano sui capelli umidicci di gelatina e tirati indietro e lanciò unocchiata malevola al cielo.

Sei un lucciolo?- soffiò basita la biondona, assumendo una posa decisamente poco naturale.

Del resto, prima di fare la Mary Sue, era un mimo.

Un vampiro!- la corresse prontamente Mr. Salvatore, con sguardo fiero e tetro.

Oh, cielo! Ma io non ho paura. Il mio essere un lupo mannaro mi rende forte e capace di incassare anche un duro colpo come questo! Un vampiro escort! Non temere, Damiano, ti farò avere una vita migliore, tirandoti fuori dal giro!

Prima, però, dovresti uscirne tu!

Smetti di punzecchiarmi, diavolo tentatore.- lo rimbeccò lei, splendida anche con le sopracciglia aggrottate e linsalata fra i denti-Ora fammi entrare e convoca il cast, dobbiamo escogitare un piano per uccidere il temibile Klaus!

 

***

 

E questa chi diavolo è?- sbottò Katherine, incrociando le braccia al petto e facendo schioccare la lingua, seccata.

Inarcò un sopracciglio, osservando scetticamente la Barbie nel salotto della Pensione dei Salvatore.

Bagascia.- ribatté incerto Stefan, guardando confusamente Alaric Saltzman.

Il professore smise di segare le gambe del tavolo da pranzo, per ricavare dei nuovi paletti, ed annuì, approvando la risposta.

Katherine diede il cinque a Stefan, sotto lo sguardo incerto di Elena, Bonnie, Damon, Caroline e Matt.

La Mary Sue si schiarì la voce, richiamando su di sé e i suoi palloni aerostatici lattenzione.

Salve, amici, voi non mi conoscete, ma io so chi siete. Ho avuto una visione di voi, vestiti di panna monta …”- cominciò a blaterare, ma fu tempestivamente interrotta da Damon che, con uno schiocco di dita, le fece riprendere il filo del discorso.

Il mio nome è Isabellissima Van der Stein e ho, da poco tempo, scoperto di essere imparentata con uno di voi. Matt, io sono la cugina sconosciuta della nipote della sorella di quella ndrocchia di tua madre. Mi dispiace che tu lo venga a sapere in queste circostanze, senza il minimo tatto o un colpo di telefono per avvertiti del mio arrivo, ma sono qui per una missione!

Il giovane Donovan simulò uno svenimento, stramazzando a terra, sotto lo sguardo sconvolto di Caroline che sbuffò, trascinandolo fuori dalla stanza.

E cosa vuoi, ragazzina?- ghignò Katherine, schernendola.

Tu, sosia della sosia di Nina Dovreb, sei così astiosa, con me, solo perché sei ancora invaghita di Damiano! Ma io sono forte e saprò tenerti testa!- piagnucolò Isabellissima, perdendo improvvisamente il tono etereo ed inveendo pesantemente contro Katerina.

La vampira si avvicinò silenziosamente a Elena e le sferrò una gomitata alle costole.

Se continua a parlare così, la stendiamo con una Petrova Combo.- le sussurrò allorecchio, ancora interdetta per lo scarico di insulti appena ricevuto.

Non credo di conoscerla.- si strinse nelle spalle la Gilbert, sorridendo timidamente.

Se ce ne sarà bisogno, segui i miei movimenti.- proseguì, con sguardo complice, la vampira- Adesso metti le mani sopra le mie e al 3 grida Petrov-attivazione!

Passo, Katherine.

Con uno sbuffo sonoro e qualche aspro commento circa le sue maniglie dellamore, la Petrova si allontanò dalla doppleganger.

Come stavo dicendo, sono giunta qui per salvare i vostri ascolti. Dobbiamo uccidere Klaus e riportare la pace a Mystic Falls! Non ci saranno più nemici da combattere, nessun problema che superi, per gravità, la scelta dello smalto per i piedi, le vostre vite in questa pseudo cittadina scorreranno semplici e, dal momento che non succederà più niente, i fans si dimenticheranno che siete vampiri!- insistette la Mary Sue, mantenendo alto il livello di attenzione, con degli strategici movimenti del bacino.

E credi che questo potrebbe aiutarci, con laudience?- domandò particolarmente interessata Caroline che schiaffeggiò una hairstylist di passaggio, intenta a rincollarle in testa le extension delle bambole Betty Spaghetti.

Certamente! La serie cambierebbe titolo in Mystic Falls 90210 ed il successo raddoppierebbe!- esultò briosa Isabellissima. Il suo sorriso illuminò la stanza e, alla sua risata argentina, si unì il cinguettio dei passerotti, nel vialetto della Pensione.

Io la uccido.- mugugnò ormai fuori di sé Damon, pronto a sgozzare la snervante bambolona che gli aveva riempito la casa di piccioni, struzzi, fenicotteri e cornacchie.

Non farlo, Damon!- lo pregò disperatamente Elena-Noi dobbiamo sconfiggere Klaus. I produttori e gli sceneggiatori, poi, sapranno procurarci un villain più cattivo!

Ne sei sicura?

Lo spero con tutto il cuore! Lunico modo che ho di tenere te e Stefan accanto a me è quello di essere costantemente in pericolo!- si strinse consapevolmente nelle spalle la Gilbert.

Hai ragione!- plaudì Caroline, annuendo energicamente.

Nessuno ebbe nulla da ridire, a riguardo.

Allora, come possiamo uccidere librido?- intervenne tempestivamente Alaric, deciso a riprendere il discorso.

I suoi occhi saggi ed esperti caddero sulle gambe dellarmadio in fondo alla stanza.

Si precipitò verso il mobile e, con in mano un seghetto, cominciò a deturpare il grosso guardaroba, per ricavarne un paletto. O un set di stuzzicadenti.

Ci serve Michele, il patrigno cornuto di Klaus!- annunciò teatralmente Isabellissima, scalciando via uno dei piccioni rimasti nella sala.

E dove lo troviamo?

Nessuno sa dove sia, si sposta continuamente! Ma non temete: gli ho lasciato un post in bacheca, non appena entrerà su Facebook, lo leggerà!

Quanta genialità, quanta inventiva, quanto estro, in quella splendida creatura!

Oh, Isabellissima, sei davvero geniale! Dovremmo diventare migliori amiche, magari sorelle!- Elena gioì entusiasta, abbracciandola con foga e ripudiando lamicizia con Bonnie e Caroline, per quella di una sconosciuta.

Oh, sosia di Nina Dovreb, sono così felice che tu sia riuscita a guardare oltre la mia scorza dura e fredda ed abbia percepito la mia indole dolce e sincera!

Bagasce.- sospirò tristemente Stefan. Il fratello gli diede una pacca sulla spalla, annuendo energicamente a quella constatazione.

Ho ricevuto una notifica.- proferì la Mary Sue, estraendo il proprio cellulare, tempestato di strass, glitter e terrificanti adesivi colorati.

Michele ha commentato il tuo post in bacheca.

Daccordo, potenziale milf. Vi raggiungerò questa sera e discuteremo del piano per uccidere Klaus.

Unaltra notifica! Sono popolare!- sorrise entusiasta, mentre tutti le si facevano intorno, pieni di curiosità.

A Klaus piace il commento di Michele, sul suo post in Bacheca.

Merda.

   
 
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