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Autore: closetomeidols    04/04/2012    4 recensioni
Georgia, un angelo che è morto per salvare la vita delle persone che ama, la vita della sua migliore amica.
Ma, grazie ad un ragazzo che riesce a vederla, non dimentica cosa significa amare.
Ma sarà davvero Georgia il nostro angelo?
Leggete e scopritelo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Sono sdraiata su questo prato, così freddo e così spoglio, ci sono tante piccole lapidi piene di fiori, la maggior parte appassiti, è così triste, è tutto così triste.
Ormai è da una settimana che lui non viene, una settimana che non viene a parlarmi, eppure diceva di amarmi, qualunque cosa sarebbe successa, lui aveva detto di amarmi,
aveva detto che sarebbe venuto ogni giorni, che sarebbe venuto a farmi compagnia, in fondo era l'unico che poteva vedermi, era l'unica che poteva sentirmi, toccarmi e delle volte anche capire, lui mi faceva ridere, aveva sempre la battuta pronta, era sempre pronto a farmi sentire speciale, lui era perfetto e io penso di essermi innamorata, già, ma come può un angelo come me innamorarsi di un'umano come lui?
Guardai per la terza volta in 5 minuti la mia lapide e rilessi ciò che c'era inciso:
Georgia Alexa Nicholson 12/05/1994 - 15/08/2011 
Domani sarebbe stato 1 anno dalla mia scomparsa. 
Era successo tutto troppo velocemente, come nei film, era tutto così perfetto, finchè una forte luce bianca non mi fece riaprire gli occhi quella sera. 
Ero uscita con dei miei amici, stavamo attraversando la strada ed io ero l'unica che non aveva bevuto, avevo preso solo una coca cola, ad un certo punto vidi la mia migliore amica, Jamie, attraversare la strada accompagnata da John e Ronny, che la tenevano per le spalle, anch se loro, forse, erano messi peggio di lei. 
Comunque, mentre attraversarono quella strada maledetta, sentii il clacson di un camion, i miei amici iniziarono a ridere incolpandosi su chi fosse stato a fare quel rumore, intanto il camion si avvicinava sempre di più, pochi secondi dopo mi trovai a spingere con tutta la forza che avevo nelle mie braccia i miei amici dall'altra parte della strada ed il camion mi coplì in pieno. 
"Morta sul colpo" dissero subito i paramedici dell'ambulanza, quando vennero a "salvarmi" se si può dire così.
-Ciao- sentii dire da quella voce così melodiosa, che non sentivo da fin troppo tempo.
-Ciao!- dissi senza mostrare la gioia che in realtà stavo provando nel vederlo. 
Mi ricordo la prima volta che lo incontrai, era il giorno della vigilia di Natale, vidi arrivare questo ragazzo, alto, capelli mori e lisci con una frangetta che gli cadeva da un lato, degli occhi azzurri come il mare dei caraibi, che potei vedere poco prima, in fondo non era male essere un angelo, potevo andare dove volevo in pochissimo tempo, ma c'erano due posti dove mi era vietato andare: il posto dell'incidente e lassù, in quello che tutti chiamano paradiso. Comunque, dicevo che vidi arrivare questo ragazzo, così bello con mezzo sorriso sulle labbra, aveva dei fiori in mano, erano dei gigli, uno dei miei fiori preferiti, dopo le rose blu, i papaveri e i gelsomini, mi ispiravano gioia, tutti a parte le rose blu, era una tradizione che ci mandavamo, in famiglia tutti amano le rose blu, infatti si dice che la rosa blu sia simbolo di nobiltà, la nostra famiglia un tempo era nobile, ora viviamo, cioè vivono con l'eredità di famiglia, che non finirà mai, questo è sicuro.
Ora ho perso il filo del discorso.. ah sì, stavo parlando di quando ho incontrato, il ragazzo occhi cielo, come dicevo, lui stava venendo a portare i fiori a suo nonno, l'uomo che aveva la tomba vicino alla mia, dalla foto sembrava simpatico, aveva un sorriso meraviglioso e gli occhi stupendi, proprio come quel ragazzo. 
-Io non ti  ho mai vista qui, si amica della ragazza morta salvando i suoi amici?- mi cheisa senza farsi problemi quel meraviglioso ragazzo, io rimasi abbastanza scombussolata, era il primo, dopo tanto tempo che poteva vedermi.
-Veramente sono io quella ragazza, guarda la foto- adesso sarebbe scappato via correndo, ne sono sicura.
-Oh, mi spiace- disse semplicemente e sorridendomi, perchè non era corso via? Insomma, stava parlando con un fantasma o meglio, un angelo.
-Sai, mio nonno poteva vedere gli angeli, quando eri piccolo e mia nonna morì lui disse che era sempre con lui e che la vedeva, io ogni tanto sentivo la sua voce, da quel giorno ho iniziato a credere negli angeli- continuò il ragazzo, spiegandomi perchè riusciva a vedermi e sentirmi.
-Com'è morto?- gli chiesi, di solito scrivevano il motivo sulle lapidi, ma su quella no, diceva "scomparso per amore della sua Angel" non capivo cosa volesse dire, sulla mia c'era scritto il motivo ed era scritto bene: "Morta, sacrificando la sua vita, per mettere in salvo quella di persone che amava."  era una frase vera e significativa.
-Si è suicidato, voleva stare con la nonna, me lo confessarono una settimana dopo la sua morte- disse lui poggiando i fiori sulla lapide di marmo grigio.
-Come stai?- mi chiese, senza guardarmi in faccia.
-Come un angelo intrappolato sulla terra- risposi accenando un sorriso -tu?- continuai e lo guardi in faccia questa volta.
-Bene, ascolta Gì, ti devo parlare di una cosa seria- era arrivato il momento, se era una cosa seria, dovevo dirgli anche io la mia cosa seria.
-Anche io dovrei parlarti, mettiti gli auricolari e tieni il cellulare in mano, oggi il Philip gira molto di più da queste parte, almeno non farai la figura di un tono- lui sorrise e tirò fuori l'auricorlare e lo attaccò al cellulare, portando alle orecchie le due cuffiette, senza sentire veramente nessun tipo di voce o musica.
-E' successo Gì, è successo ciò che ci eravamo promessi non succedesse- disse lui, con gli occhi spaventati su cosa sarebbe potuto succedere.
-Che intendi Louis?- gli chiesi, anche io un pò allarmata.
-Intendo che mi sono innamorato di te, che nella settimana in cui non sono venuto, è perchè ho avuto la febbre e ce l'ho ancora, ma avevo bisogno di vederti, avevo bisogno di sentire la tua voce, di parlare con te...- si fermò, gli occhi gli si riempirono di lacrime, si erano arrossati molto velocemente, lo vedevo che non stava bene e lo sentivo, emenava troppo calore, per essere in pieno agosto. 
-Andiamo a casa, mettiti a letto e parliamo lì, mi hai detto che i tuoi genitori non ci sono giusto?- lui annuì solamente, così cercai di materializzare la mia mano, per prendergli il polso e provare a trasportare entrambi nella sua camera da letto. 
Dopo vari tentativi finalmente ci riuscii, ma ero stanca, così mi sdraiai nel letto accanto a lui.
-Louis, dimmi la verità, da quanto tempo stai così?- non aveva una normale febbre, sentivo che c'era qualcosa che non andava, i miei "sensori" d'angelo, riuscivano a percepire se una persona stava per morire o no, a me capitò solo un paio di volte di capirlo e purtroppo ci azzeccai tutte e due le volte, ora avevo anche molta paura, che succedesse qualcosa a Louis, non poteva morire, era troppo giovane, doveva ancora vivere il bello della sua vita.
-Quasi un mese.- rispose lui, con voce stanca, senza forze, lo sentivo, stava arrivando il suo momento e io non potevo permetterlo. 
-Louis, guardami, tu non puoi andartene ora, non è il...- non riuscii a finire la frase che lui chiuse gli occhi e lasciò cadere la sua testa di lato, come se ormai non riuscisse più a tenerla in equilibrio.
-Louis, ti prego Louis svegliati!- urlaii per almeno 10 minuti le solite 5 parole, ma niente Louis non si svegliava.
-Georgia!- sentii una voce dietro di me, non è possibile, non poteva essere vero!
-Louis, ma tu.. No, non è possibile, tu non meriti tutto questo, non può succedere veramente!- dissi tutto d'un fiato, riuscendo a toccare le sue mani.
-Ti prego, non mandarmi via, ormai sono qui, ormai è successo e a me va bene, così posso stare con te, per sempre- mi disse avvicinandosi pian piano e prendendo fra le sue grandi mani il mio piccolo viso.
-Ti amo Gì, non voglio che tu ti senta in dovere di fare qualcosa per farmi tornare indietro, ormai sono qui, ora voglio solo stare con te, mia mamma lo sapeva, sapeva che sarebbe successo- la sua front poggiò contro la mia e i nostri occhi si incrociarono.
-Ti amo Louis- gli dissi, senza aggiungere nient'altro.
-Ti amo Gì- mi sorrise e tutto intorno a noi cambiò, ma nessuno dei due ci fece molto caso.
Louis avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò con molta dolcezza, finchè un lamp di luce bianca mi fece aprire gli occhi, sussultai spaventata, mi girai verso il comodino, la sua foto era ancora lì, lui era tornato nei miei sogni, questa volta invertendo i ruoli, ma per la prima volta riuscimmo a ribaciarci.
-Mi manchi Louis, ogni giorno di più- baciai la foto e qualche lacrima scese sul mio viso, mi alzai e presi i fiori, che il giorno prima non gli avevo portato al cimitero, così mi vestii velocemente e uscii di corsa, raggiungendo in poco tempo il cimitero. 
Lui era lì, appoggiato a quell'albero intento a disegnare sulla terra. 
-Buongiorno amore, fatto bei sogni?- mi chiese, con un sorrisetto beffardo, ma che amavo così tanto da lasciarglielo fare.
-Bellissimi, ho sognato te, lo sapevi?- iniziammo a scherzare, con molta cautela, magari il guardiamo mi avrebbe notata fare strani versi.
-Mi aspetterai Louis?- gli chiesi infine.
-Sempre piccola mia, finchè tu non riuscirai a passare oltre, dimenticarmi e innamorarti di nuovo, io sarò qui- mi disse e riuscì a darmi un piccolo e tenero bacio, sull'angolo della bocca.
Come ogni giorno, da un'anno, rimanemmo per ore a parlare sotto quell'albero, vicino a quella lapide, con la paura che magari il giorno dopo non ci saremmo rivisti, ma noi viviamo così, di giorno in giorno e questo, mi piace.


 
Here I Am. 
Salve ragazzi, spero che questa piccola OS su Louis, vi sia piaciuta.
L'ho scritta in una nottata, mi è venuto l'ispirazione ascoltando una canzone, che a dir la verità non so se c'entra molto. 
Comunque,  sinceramente pensavo venisse meglio, invece è uscito questo piccolo sgorbietto(?) ahah
No davvero, ditemi se vi piace e lasciatemi una piccola recensione, vi scongiuro!
Volevo aggiungere che questa OS è dedicata ad una fanciulla molto speciale per me, è una ragazza fantastica! 
Sisi Carrot, proprio tu, tanto lo sai già che è per te questa OS xD
Sinceramente non so cosa scrivere... 
.-.
Ahahah ok, me ne vado, spero vi piaccia e che siate così generose da lasciare una piccola recensione :)
Vi voglio bene,

Billa. xx
  
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